Di solito, quando si pensa ai bombardamenti bellici, tendiamo a pensare a quelli subiti dal "nemico" in casa nostra; devo dire che sono rimasto un po' traumatizzato quando, in vacanza a Malta nel 1999, ho visto documentati gli effetti delle incursioni nostre su La Valletta e altre località delle isole. Non potendo andare a bombardare in Gran Bretagna, per l'insufficienza dei nostri apparecchi, ci "accontentammo" di bombardare la vicina Malta, allora possedimento britannico.
Devo comunque aggiungere che fortunatamente i maltesi non ci portano per questo rancore....

Censin said:

Di solito, quando si pensa ai bombardamenti bellici, tendiamo a pensare a quelli subiti dal "nemico" in casa nostra; devo dire che sono rimasto un po' traumatizzato quando, in vacanza a Malta nel 1999, ho visto documentati gli effetti delle incursioni nostre su La Valletta e altre località delle isole. Non potendo andare a bombardare in Gran Bretagna, per l'insufficienza dei nostri apparecchi, ci "accontentammo" di bombardare la vicina Malta, allora possedimento britannico.
Devo comunque aggiungere che fortunatamente i maltesi non ci portano per questo rancore....

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Curiosità mia, che effetti abbiamo avuto sulle località maltesi? Non se ne parla molto dei bombardamenti da parte Italiana.

Deucalion said:

CuriositÃ* mia, che effetti abbiamo avuto sulle localitÃ* maltesi? Non se ne parla molto dei bombardamenti da parte Italiana.

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L'isola di Malta fu una vera e propria spina nel fianco per i convogli italiani diretti in Libia. I bombardamenti della Regia Aeronautica si concentrarono sui porti della Mediterranean fleet e le basi aeree, ma come per tutti i paesi belligeranti ci si accanÃ* anche sui civili. Questi bombardamenti (italo-tedeschi) ebbero lo scopo di neutralizzare questa importante base e quindi il potenziale della marina inglese, per creare un corridoio sicuro verso la Libia in vista dell'operazione C3: lo sbarco su Malta.
Conti alla mano per importanza e dimensioni dell'isola, fu uno dei luoghi più bombardati della guerra.

In un museo de La Valletta erano visibili gli effetti dei bombardamenti sulla città, con le case distrutte; anche il plastico di una torre portuale o faro, andato pure distrutto nelle incursioni.

Alcune foto di luoghi noti del fondo Ricci

Segue

Palazzo Reale con impalcature

Piccolo OT : permettetemi di ringraziare il Duca per la condivisione

buona giornata a tutti :cheers:

Belle foto. Mi permetto di integrare linkando la fonte:

qui la pagina di Torino https://www.inasaroma.org/patrimonio/fototeca/fondo-corrado-ricci/ricci-torino/

e qui la pagina con l'intero fondo Ricci https://www.inasaroma.org/patrimonio/fototeca/fondo-corrado-ricci/

Pupi11 said:

Piccolo OT : permettetemi di ringraziare il Duca per la condivisione

buona giornata a tutti :cheers:

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Ringrazio voi per l'apprezzamento :cheers:

Ancora le foto di piazza San Carlo di fine '800 - inizio '900, con i classici mucchietti di cacca equina (sono molto più frequenti in quel luogo che altrove; si vede che il posto stimolava i quadrupedi ad andar di corpo.....); le auto erano state salutate con piacere proprio perchè eliminavano quella fonte di inquinamento; peccato che i loro posteri debbano ora far i conti con l'inquinamento atmosferico portato da loro!

Tra l'altro le deiezioni equine, rilasciate anche sui binari del tram, creavano problemi anche alle vetture tranviarie, con pericolo di slittamento.

Pubblicate in passato, ma meglio ripassare.

Arsenale Borgodora

Segue

Questa per Giuseppe Tubi.
Caldaia sistema Babcock & Wilcox.