Censin said:

La mitica osteria dell'Amicizia, in piazzale Marco Aurelio alla Madonna del Pilone (davanti al capolinea un tempo del tram 21, poi del bus 61 e ora, se non erro, del 66)


la foto è di fine 800, ma l'osteria esisteva ancora, pressochè immutata, nel gennaio del 1969; quando vi pranzai un giorno in cui, lavorando da quelle parti e non essendo in servizio il 61 causa sciopero Atm, non potei rientrare a casa per il pranzo.
Oggi, chissà?

https://www.google.it/maps/place/Piazzale+Marco+Aurelio,+10132+Torino+TO/@45.0707764,7.7272208,3a,75y,296.21h,90.88t/data=!3m6!1e1!3m4!1sKJ_O7XGoP3qSsfDAo10DwQ!2e0!7i16384!8i8192!4m5!3m4!1s0x478872f14ef8a02b:0xfabdfc4bee7787bc!8m2!3d45.070591!4d7.72734?hl=it

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Da un po' di anni fa anche pizzeria.

strade non asfaltate a Torino

Buongiorno a Tutti,
si era parlato qualche tempo fa di vie non ancora ricoperte dal bitume a Torino e girando col motorino ne ho trovato una che non ricordo se fosse stata citata o meno, anche se non è centrale...
Trattasi di un interno di via P.Veronese 324.
il primo tratto addentrandosi è asfaltato, dopo pochi metri, se si prosegue, il catrame lascia il posto ad un breve tratto sterrato con le "roere".
Capisco che non è un grande argomento di discussione ma vedere in Torino strade "campagnole" mi da una sensazione che non so...
saluti.
Qui il link di google maps:


https://www.google.com/maps/@45.1115847,7.6622412,3a,60y,8.47h,88.83t/data=!3m6!1e1!3m4!1sIa9HBOUQAdP5kRznUpOPCQ!2e0!7i13312!8i6656

qualche foto aziendale: i dipendenti della carrozzeria Mairano in corso Lione (borgo San Paolo) posano per una foto ricordo nel 1937


where is the closest 24 hour gas station

l'automobilina che si vede ai piedi di un operaio potrebbe sembrare un giocattolo; si tratta invece probabilmente di un "capolavoro", la prova di abilità che gli assumendi dovevano produrre per ottenere il posto.

Si pensa sempre a Torino come alla "città dell'auto", come suo principale prodotto industriale; pochi immaginano invece che sotto la Mole un tempo si siano prodotti addirittura....scafandri per palombari, pur trovandosi a 150 km dal mare più vicino!
Ecco il geniale casco per palombari prodotto dalla ditta di Giuseppe Gabanna, in via Frejus 44, stabile e officina andati purtroppo distrutti per i bombardamenti bellici; un montanaro, originario del Canavese, che mai vide e conobbe il mare!



e sotto una foto di gruppo del 1922 col titolare e alcuni dipendenti dell'azienda

how many exxon mobil gas stations are there

ancora una foto notturna di via Garibaldi di prima dell'estate 1966, quando ancora era percorribile dalle auto, oltre che ovviamente dai tram (si vede infatti una vettura 2700 della linea 6; le 2700 vi prestarono servizio dalla loro nascita nel 1950 fino appunto al 1966, quando vennero sostituite dalle 2800)

Pupi11 said:

Buongiorno a Tutti,
si era parlato qualche tempo fa di vie non ancora ricoperte dal bitume a Torino e girando col motorino ne ho trovato una che non ricordo se fosse stata citata o meno, anche se non è centrale...
Trattasi di un interno di via P.Veronese 324.
il primo tratto addentrandosi è asfaltato, dopo pochi metri, se si prosegue, il catrame lascia il posto ad un breve tratto sterrato con le "roere".
Capisco che non è un grande argomento di discussione ma vedere in Torino strade "campagnole" mi da una sensazione che non so...
saluti.
Qui il link di google maps:


https://www.google.com/maps/@45.1115847,7.6622412,3a,60y,8.47h,88.83t/data=!3m6!1e1!3m4!1sIa9HBOUQAdP5kRznUpOPCQ!2e0!7i13312!8i6656

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Eh, ce ne sono, ce sono... ad esempio parte di strada della Brusà..... https://www.google.it/maps/@45.101469,7.6659103,3a,75y,242.16h,90.09t/data=!3m7!1e1!3m5!1sAyUngFXwZtHNskdGleTwwg!2e0!6s//geo2.ggpht.com/cbk?panoid=AyUngFXwZtHNskdGleTwwg&output=thumbnail&cb_client=search.TACTILE.gps&thumb=2&w=96&h=64&yaw=210.98604&pitch=0&thumbfov=100!7i13312!8i6656

^^ Ma quelle in cui si è selvaggiamente asfaltato direttamente sul porfido o sul selciato e - ovviamente - l'asfalto si stacca continuamente riportando in luce la pavimentazione originale, in che categoria le mettiamo? "Asfalterei ma non posso"?

https://www.google.com/maps/@45.0696875,7.6767815,3a,48.8y,166.81h,64.45t/data=!3m6!1e1!3m4!1scHBqEaOFoVJVdu-FD8WYyA!2e0!7i13312!8i6656

https://www.google.it/maps/@45.0744493,7.635798,3a,75y,73.7h,62.6t/data=!3m6!1e1!3m4!1sBcHQZKpxUOiQwn2ybZAocQ!2e0!7i13312!8i6656

A proposito del video della regina Elisabetta a Torino nel 1961; noto come il look di Sua Maesta' sia cambiato nel tempo: allora da giovane preferiva il giallo limone o il rosa, ora che ha passato i 90 e' passata al verde pisello...
Notare anche nel video come la regina e il suo seguito siano arrivati in treno a Porta Nuova, probabilmente da Milano, con treno trainato da loco diesel; erano infatti ancora in corso gli ultimi lavori per l'elettrificazione della linea (inaugurata ufficialmente nel mese di giugno successivo).

A parziale rettifica di quanto detto tempo fa, comunico che il ponticello di legno al Valentino e' di nuovo percorribile.

Per chi visita oggi e domani il Motorshow, il ponte e' subito sopra la curva di viale Mattioli all'Orto botanico.

Dall'Almanacco Piemontese di Luglio: negli anni 30, Vigili Urbani addetti al servizio vigilanza fluviale, fotografati ai Murazzi sull'imbarcazione di servizio in tenuta di lavoro



nel periodo estivo, avevano molto da fare, per vegliare sull'incolumità dei bagnanti e delle imbarcazioni che percorrevano il Po.

Elenco di incendi scoppiati in città da Annibale alla fine dell'800.

Villaggio medievale presso il Campanile di San Giovanni.

Toponomastica napoleonica.

Veduta aerea degli anni 20 dello stabilimento Itala in borgo San Paolo, tra corso Parigi (attuale Rosselli), la ferrovia di Susa e corso Racconigi



e il logo della casa, apposto sulle auto di sua produzione

bp near me

alla liquidazione della società, nel 1934, lo stabilimento venne assorbito dalla Fiat e inglobato nel dirimpettaio (oltre corso Parigi) stabilimento Materferro; a metà degli anni 50 l'area venne dismessa, e su di essa vennero costruiti gli attuali condomini con vie private interne.



https://www.google.it/maps/@45.0545638,7.6501009,3a,75y,162.59h,109.13t/data=!3m6!1e1!3m4!1smuhqNsgrB9_8ZgAktYbFYA!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Il primitivo stabilimento Itala in borgo San Salvario, tra via Ormea, via Petrarca e via Donizetti, dove nacque la vettura protagonista del raid Pechino - Parigi nel 1906




where is a shell gas station near me

la società trasferì l'attività nel nuovo stabilimento di borgo San Paolo nel 1908; al suo posto subentrò la Lancia, fino al suo trasferimento negli anni 20 pure in borgo San Paolo; l'edificio, dipinto in giallo ocra, rimase adibito a garage e autofficina fino alla fine degli anni 60, quando in due riprese venne demolito per far posto agli attuali condomini

https://www.google.it/maps/@45.0489493,7.6781195,3a,75y,62.81h,105.2t/data=!3m5!1e1!3m3!1s8TMlmeq8ozGnu-zJS86b2w!2e0!6s//geo1.ggpht.com/cbk?panoid=8TMlmeq8ozGnu-zJS86b2w&output=thumbnail&cb_client=search.TACTILE.gps&thumb=2&w=96&h=64&yaw=74.67449&pitch=0&thumbfov=100?hl=it

L'ingresso, in via Frejus (riconoscibile dai binari tranviari, percorsi dal 12) angolo via Cesana, della Diatto - Frejus Automobili



lo stabilimento occupava l'isolato tra via Frejus, via Cesana, via Revello e via Moretta



il fabbricato, almeno dalla parte dell'ingresso, è tuttora esistente e riconoscibile, anche se ignoro a quale uso sia attualmente adibito

https://www.google.it/maps/@45.0710184,7.650958,3a,37.5y,225.11h,89.99t/data=!3m6!1e1!3m4!1szrBMYoejnGaoIq0K0znGdQ!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

La casa automobilistica era stata fondata nel 1905 dai fratelli Vittorio e Pietro Diatto, per costruzione di auto su licenza della francese Clément; con alterne vicende sopravvisse fino al 1955, quasi un record di longevità!

Lo stabilimento Fiat di corso Dante allo stato d'origine, nei primi due decenni del 900



Dopo il trasferimento della produzione al Lingotto nel 1922, rimase adibito a magazzino fino al dopoguerra, quando venne sopraelevato di un piano, ospitando la Scuola allievi Fiat, poi ISVOR, fino alla fine del secolo scorso; il canto del cigno, come struttura Fiat, fu con la mostra allestita nel 1999 al suo interno, per celebrare il centenario della Fiat.
Successivamente dismesso dalla Fiat, l'edificio, completamente ristrutturato, ospita ora la sede torinese della banca spagnola Santander (con diversi funzionari provenienti dalla casa madre spagnola, sta diventando un punto focale dell'intero rione).

https://www.google.it/maps/@45.0465126,7.6785019,3a,75y,92.56h,99.78t/data=!3m6!1e1!3m4!1sadzy6xx_f0eP-8R8t1L23A!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

sulla destra della foto si vede ancora lo Stabilimento Presse della Fiat, non ancora coperto dal palazzo costruito negli anni 30; ospita attualmente il Museo storico Fiat.
L'edicola a fianco sulla sinistra è tuttora esistente, solo cambiata come stile.

La sede della editrice Paravia, tra corso Vittorio, corso Racconigi e via Bardonecchia



l'edificio venne completamente distrutto da un bombardamento durante la guerra; così si presenta attualmente la zona



https://www.google.it/maps/@45.0741276,7.6477449,3a,90y,322.28h,98.98t/data=!3m6!1e1!3m4!1saDYAQoluKKmc3o2AhuJfFA!2e0!7i13312!8i6656?hl=it

Fino a metà del '900, il riscaldamento centrale nelle case era una rarità, riservato a pochi palazzi di lusso (il combustibile usato era necessariamente il carbone, caro e di difficile gestione; la diffusione del riscaldamento centrale data dal dopoguerra, con la diffusione come combustibile della economica nafta o olio combustibile denso, sostituito poi, per ragioni di inquinamento, negli anni 70 dal gasolio e ora dal metano e dal teleriscaldamento).
Molte erano quindi le aziende artigianali che costruivano stufe e caloriferi, e relativi negozi, ora scomparsi o adibiti ad altri usi: quella della foto era in via Madama Cristina angolo via Baretti



l'edificio esiste tuttora, ristrutturato e adibito a negozi e bar

https://www.google.it/maps/@45.0571471,7.6825069,3a,75y,344.71h,98.93t/data=!3m6!1e1!3m4!1sOQ8VPWOCctMWSnCAQ4Jq0Q!2e0!7i13312!8i6656?hl=it