Ricordo in proposito un soggiorno in montagna nel 1962 con altri ragazzi, accompagnati da un sacerdote sulla trentina e da un chierico, entrambi ovviamente in tonaca, che portavano anche nelle gite ed escursioni sui sentieri più impervi, pur se impacciati.
Due volte riusciì a sorprenderli in camerata nel loro alloggiamento, senza il sottanone, il primo in pantaloni corti, il secondo in mutande! Così seppi finalmente cosa portavano "sotto"....

Censin said:

Anni 30: all'incrocio tra via Cibrario e corso Tassoni, una processione sta arrivando alla chiesa di Sant'Alfonso, da cui è stata scattata la foto; foto interessante, perchè mostra all'estrema sinistra l'ingresso dell'Ospedale Maria Vittoria come era allo stato originario, senza le modifiche e sopralevazioni del dopoguerra

closest gas station to me

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Alla fine della guerra, con la distruzione bellica dell'ospedale Martini di corso Ferrucci, il Maria Vittoria era rimasto unico presidio ospedaliero della zona Ovest di Torino. Atteso che la ricostruzione del nosocomio di borgo San Paolo avrebbe richiesto tempi lunghi, per venire incontro all'emergenza ospedaliera, si decise di potenziare il Maria Vittoria, con la sopralelevazione all'ingresso e altri reparti all'interno, poichè l'ospedale non aveva modo di espandersi nello spazio circostante. L'ospedale Martini verrà ricostruito solo nei primi anni 70, 4 km più a Ovest della sede originaria, in via Tofane nella zona di Pozzo Strada.

L'Istituto Maria Mazzarello (suore di Maria Ausiliatrice) di via Cumiana angolo corso Peschiera (borgo San Paolo), all'atto della sua inaugurazione nel 1924



l'edificio venne poi modificato negli anni successivi; ecco come è oggi

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Ed ecco la chiesa dell'Istituto, durante una cerimonia di Prima Comunione, nel 1952

E la successiva foto ricordo nel cortile dell'istituto



le bambine prime comunicande sono vestite da "piccole spose", come d'uso negli anni 50 e 60.

Negli anni 30, una processione sfila per corso Racconigi, all'altezza del mercato, per raggiungere la chiesa parrocchiale di Gesù Adolescente; la foto è stata scattata dalla Fabbrica Italiana Pianoforti (FIP), attuale sede dei Servizi Tributari comunali.

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Seconda metà anni 60: una processione attraversa via Monginevro all'altezza di via Monte Asolone, tra borgo San Paolo e Pozzo Strada, per raggiungere la parrocchia di Gesù Buon Pastore



si vedono sulla destra, fermi per lasciar passare la processione, un tram della linea 3 (Barriera di Milano - Borgata Lesna) e un bus bipiano rosso della linea 64, che percorreva via Monginevro svoltando da corso Trapani.

^^

la monororotaia in movimento.....:nuts: :nuts: bellissimo! Il Circarama...
Peyron con la fassia tricolore.
Grazie davvero

DaniFX said:

Clicca qui se il video non funziona.

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Infatti, quel giorno vidi la regina col consorte, mentre durante il tragitto per raggiungere Italia 61 passavano per il Valentino, godendosi anche la vista di Flor61; la vedemmo passare nel tratto tra la Fontana dei Mesi e il tunnel del ponte Isabella sotto corso Dante, poco prima di imboccare quest'ultimo, a quest'altezza

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Era giovane e bella; se la vedo adesso e ci ripenso....

Ancora a proposito di Italia 61: "Torino Storia" di questo mese a pag. 92 dedica un articolo alla cappella eretta all'interno dell'area espositiva, dedicata ai Missionari dei Cinque Continenti, opera degli architetti Aldo Rizzotti e Augusto Romano; opera notevole architettonicamente, purtroppo smantellata subito dopo la chiusura dell'esposizione; al suo posto ora c'è una zona prativa.
Eccola nella foto della rivista

Ancora una foto delle scuderie annesse alla Società Ippica di corso Dante, demolite nel 1960

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le scuderie erano sostanzialmente al servizio del Galoppatoio del Valentino (dove ora c'è il parcheggio sotterraneo); in occasione di gare o concorsi ippici al Galoppatoio, era notevole il passaggio di cavalli e cavalieri su corso Massimo nel breve tratto tra le scuderie e la struttura (sempre seguiti da chi coltivava fiori, per la possibilità di trovare concime a buon mercato sulla loro strada!).
Le torrette che si vedono nella foto erano gli sfiatatoi delle scuderie; piuttosto "odorose", specie d'estate con l'afa.....
A sinistra della foto, si vede anche una porzione del Carcere Militare ex Ergastolo.

Sempre "Torino Storia" di questo mese pubblica un'interessante ricostruzione delle chiese medioevali romaniche affiancate (San Giovanni, Santa Maria de Dompno e San Salvatore), abbattute nel '400 per la costruzione dell'attuale Duomo rinascimentale, con cui vengono anche raffrontate come spazio; val la pena di proporla

Ancora da "Torino storia" di giugno: la ferrovia per Genova, presumibilmente nel tratto tra la cinta daziaria e il ponte sul Po a Moncalieri, ancora col vapore, antecedentemente all'elettrificazione della linea in trifase avvenuta nel 1922



l'elettrificazione venne poi convertita in corrente continua nel 1961, unitamente a tutto il "nodo" di Torino, contestualmente all'elettrificazione della linea per Milano.

La mitica osteria dell'Amicizia, in piazzale Marco Aurelio alla Madonna del Pilone (davanti al capolinea un tempo del tram 21, poi del bus 61 e ora, se non erro, del 66)



la foto è di fine 800, ma l'osteria esisteva ancora, pressochè immutata, nel gennaio del 1969; quando vi pranzai un giorno in cui, lavorando da quelle parti e non essendo in servizio il 61 causa sciopero Atm, non potei rientrare a casa per il pranzo.
Oggi, chissà?

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piazza Carducci, appena formata dopo la soppressione della Barriera daziaria di Nizza, di cui vediamo ancora esistenti i casotti (verranno abbattuti nei primi anni 30, dopo un utilizzo come magazzini comunali)



si vede sullo sfondo il palazzo all'angolo con via Nizza e corso Bramante verso il centro, ancora colla cupoletta, scomparsa con la sopraelevazione dello stabile negli anni 50

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Anno 1872: inizia la costruzione dei Murazzi, dopo l'abbattimento delle case in riva al fiume; i mezzi utilizzati sono ancora interamente a trazione animale e...umana (leggi carretti)

Anno 1927: si costruisce il sottopasso di corso Regina sotto la ferrovia per Milano, ponendo fine allo spezzamento del corso in due tronconi

closest bp gas station

il sottopasso rimane tuttora, anche se la ferrovia è stata interrata in tunnel, servendo come sottopasso per corso principe Oddone.

Il lato della cascina Zappata che dava su corso Galileo Ferraris al civico 160



l'intera cascina venne demolita interamente negli anni 50; rimane il nome dato al quadrivio ferroviario sottostante (ora interrato con tutto il "passante").

L'allagamento della zona del Balon, a Porta Palazzo, all'inizio del 900, per straripamento della Dora



purtroppo, il fenomeno si è ripetuto all'inizio di questo secolo, nell'ottobre del 2000.

A fine 800 e inizio 900, quando ovviamente non esistevano radio nè televisione nè segnali orari, il segnale di mezzogiorno veniva dato calando una boccia dall'osservatorio sito sul tetto di palazzo Madama

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erano molte le persone che per mezzogiorno si ritrovavano nella piazza, sia per assistere al cambio della guardia alle garitte di piazzetta Reale, sia per assistere al calo della boccia, per regolare gli orologi (che erano ancora i vecchi "cipolloni" da taschino).