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Old March 21st, 2013, 10:13 PM   #9001
Censin
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Abbiamo già accennato come borgo San Salvario abbia visto praticamente nascere l'industria automobilistica torinese; è forse il caso di citare anche un altro marchio storico, la "Storero", che sempre nel borgo vide la luce, in uno stabilimento di via Madama Cristina 55 all'angolo con via Pallamaglio (ora Morgari; l'ingresso era proprio di sbieco, all'angolo tra le due vie); fondata da Luigi Storero, che qui tra il 1899 e il 1904 costruì i primi tricicli a motore con motore De Dion, e, nel 1903, una moto con il motore situato nella sezione triangolare di un telaio di bici. Nel 1905 fondò la società "Garage Riuniti Fiat - Alberti - Storero", in seguito diventata "Fabbrica Storero Automobili". L'azienda col tempo diventò sempre più legata alla Fiat, venendone incorporata nel 1919, giusta la filosofia "agnelliana" secondo cui "i concorrenti non si eliminano, si assorbono".
Successivamente, lo stabilimento ospitò altre aziende, sempre legate alla meccanica automotive, alla componentistica auto; all'inizio degli anni 60, vi lavorava ancora un buon numero di manodopera, anche femminile (in un'epoca in cui il lavoro femminile non era particolarmente incoraggiato, se non addirittura osteggiato). Finì comunque per rimanere vittima anche questa fabbrica della speculazione edilizia degli anni 60; a metà del decennio, tutto il complesso venne abbattuto ed al suo posto crebbe il solito condominio.
Non sono, purtroppo, in possesso di foto o altre immagini dello stabilimento, che comunque ricordo molto bene; l'invito è naturalmente, a chi ne fosse in possesso, di provvedere.
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Old March 22nd, 2013, 01:42 AM   #9002
Icopix
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Originally Posted by Parellik View Post
ma che meraviglia ...
grazie ...ICOPIX, ma da che link hai preso questa foto aerea ??
E' una scansione tratta dal libro "Torino sotto le bombe".
( http://www.edizionidelcapricorno.com...otto-le-bombe/ )
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Old March 22nd, 2013, 01:55 AM   #9003
Icopix
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Originally Posted by Censin View Post
Mi domando: ma quali "obiettivi militari" vi erano mai nella zona, semirurale e di cascinali?
Il problema è che i bombardieri non potevano mai atterrare, al ritorno dalla missione, con le bombe sotto la "pancia"; dovevano per forza liberarsene prima, anche sganciandole alla cieca se non era stato possibile colpire gli obiettivi. Così venne pubblicamente spiegato anche, ad esempio, il bombardamento della scuola elementare di Gorla, alla periferia di Milano, col suo terribile bilancio di bimbi uccisi.
Nella guerra ultima dei Balcani, nel 1999, alcune bombe inutilizzate vennero "rilasciate" nell'Adriatico o addirittura nel lago di Garda.
In questo caso ( dal punto di vista "bellico" ) le cose non stanno proprio così; questa è la foto intera:



Come si vede, a pochissima distanza da quelle cascine c' era un importante obiettivo "sensibile": l' Aeritalia.

Inoltre, non essendo particolarmente "riuscita" questa missione, il 25 aprile 1944 fu replicata con maggior successo:


Last edited by Icopix; March 22nd, 2013 at 02:16 AM.
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Old March 22nd, 2013, 02:11 AM   #9004
plastik
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Fontana sparita in piazza Tancredi Galimberti

Ora è una fioriera, o un tartarugaio o un contenitore per siringhe...non saprei. Di sicuro qualcosa di triste e abbandonato. Era qui.


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Old March 22nd, 2013, 02:17 AM   #9005
plastik
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Rettrifico... pare sia stata recentemente riabilitata grazie all'assessore in foto. Le statue invece credo siano sparite da svariate decine di anni.

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Old March 22nd, 2013, 11:18 AM   #9006
Parellik
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Originally Posted by Censin View Post
Mi domando: ma quali "obiettivi militari" vi erano mai nella zona, semirurale e di cascinali?
Il problema è che i bombardieri non potevano mai atterrare, al ritorno dalla missione, con le bombe sotto la "pancia"; dovevano per forza liberarsene prima, anche sganciandole alla cieca se non era stato possibile colpire gli obiettivi. Così venne pubblicamente spiegato anche, ad esempio, il bombardamento della scuola elementare di Gorla, alla periferia di Milano, col suo terribile bilancio di bimbi uccisi.
Nella guerra ultima dei Balcani, nel 1999, alcune bombe inutilizzate vennero "rilasciate" nell'Adriatico o addirittura nel lago di Garda.
beh nelle vicinanze c'era l'aeronautica e il campovolo..avranno sbagliato mira
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Old March 22nd, 2013, 12:50 PM   #9007
Modestino Balabam
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I rudimentali strumenti per il calcolo delle traiettorie delle bombe avevano un margine di errore notevole, ma nonostante questo le bombe non andavano sprecate, perché quasi sempre (nelle aree più densamente edificate) distruggevano qualcosa e dopotutto era sempre un danno inflitto al nemico.
Come scritto in precedenza gli Alleati (soprattutto gli inglesi capitanati da Sir Arthur Harris, criminale degno di Hermann Goering) prediligevano i bombardamenti terroristici per fiaccare il morale e indurre alla resa il nemico (come da direttiva ufficiale verso gli ultimi mesi di guerra).
In Germania l'effetto fu totalmente opposto come nel ben noto inferno di Dresda (a febbraio '45, a guerra già vinta) e nei ripetuti raid "tempesta di fuoco" su Amburgo che oltre allo sdegno suscitarono un impulso alla lotta "all'ultimo uomo" che in effetti prolungò la guerra fino alla sua cessazione nel maggio del '45 (per opera del rullo compressore Armata rossa per onestà).
Tornando a Torino, l'asse di via Po e poi a sud di via Nizza lasciò una scia dei cosidetti "effetti collaterali": tutto il quartiere di Sant'Antonio, con le sue caserme, fu duramente colpito (tranne la Mole che ne usci relativamente intatta). La pluricitata RIV, il Lingotto, lo smistamento/scalo ferroviario per dirne alcune fecero pagare un tributo molto alto al quartiere: alcuni padiglioni delle Molinette furono centrati in pieno (nonostante le grossi croci dipinte, che tra parentesi si possono ancora vedere sui muri in via Genova), interi isolati in corso Spezia, via Abegg, via Varazze ecc.
La nostra Dresda avvenne il 5 aprile 1945 quando a guerra pressochè finita l'area smistamento ferroviario Lingotto fu sottoposta a duro bombardamento, colpendo indiscriminatamente anche siti civili e la ormai inutilizzata RIV: le 135 bombe sganciate provocarono 70 morti e 128 feriti.
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Old March 22nd, 2013, 09:53 PM   #9008
Censin
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Tutti i torinesi, penso, conoscono l'ospedale Molinette, per i motivi più vari. Chissà in quanti si sono chiesti cosa vi fosse, al posto del grande Policlinico costruito dall'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista negli anni 30, in precedenza.
La seguente planimetria, redatta dagli uffici comunali nel 1919, quando si iniziava a discutere della realizzazione del complesso ospedaliero, ci viene in aiuto



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L'area era di aspetto tipicamente periferico, con stabilimenti, officine e fabbricati semirurali. Proprio dove ora sorge l'ingresso principale di corso Bramante, sorgeva l'opificio più importante: la Lanza, produttrice di candele steariche, nonchè di sapone e glicerina, installatasi nella zona negli anni 50 dell'800, quando era nata la cinta daziaria, in posizione strategica, in quanto si trovava appena al di là del muro di cinta, ed era quindi esente dai dazi sulle materie prime. A fine 800, arrivava a impiegare 150 operai, soprattutto donne.Nel tempo, la fabbrica si era ingrandita, arrivando sino all'altezza dell'attuale via Varazze. Senonchè ,a inizio 900, lo spazio cominciava a stare stretto, e si pensava ad uno spostamento in zona più periferica e spaziosa; nel 1912, infatti, si spostò più a Sud, in zona Millefonti, fra le vie Demonte (oggi via Genova), Garessio e Cortemilia.
Nel 1909 l'industriale filantropo svizzero August Abegg (che era diventato proprietario del Cotonificio Valle Susa) stanziò dieci milioni di lire dell'epoca per l'acquisto del terreno destinato alla costruzione del grande ospedale di cui unaninememente si riconosceva la necessità per Torino,terreno individuato poi nello spazio lasciato libero dalla Lanza.
La delibera comunale per la costruzione del nuovo Policlinico in regione Molinette data 8/3/1919, ma dovevano passare nove anni prima che si mettesse mano ai lavori! Sorsero infatti polemiche infinite, sulla salubrità dell'area, inoltre l'ente ospedaliero, di emanazione cattolica (era stato fondato a fine del 400 dai canonici del Duomo di San Giovanni, da cui il titolo), era restio ad accettare la donazione di un protestante come Abegg. Alla fine, superate le difficoltà, il 21/7/1928 venne firmata la convenzione per avviare i lavori della "Città Ospedaliera", comprendente anche l'Opera di Maternità e il dermatologico San Lazzaro.
I lavori durarono sette anni; il complesso venne inaugurato il 9/11/1935 alla presenza del Re e delle autorità cittadine.
Quanto alla Lanza (nella quale erano confluiti, nel 1907, i capitali e gli stabilimenti chimici del genovese Piaggio), si fuse nel 1924 con la veneziana Mira, dando origine a una società dal nome ben noto a tutti gli italiani: Mira Lanza (quella che negli anni del boom darà vita ai detersivi e ai Caroselli di Calimero). Dopo la guerra, lo stabilimento torinese si rivelò ormai obsoleto e non più competitivo, e chiuse i battenti; l'edificio venne abbattuto, al suo posto sorsero i soliti condomini.
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Old March 22nd, 2013, 10:10 PM   #9009
Censin
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Originally Posted by Makyo View Post
Si è parlato recentemente del vicolo Valtorta.

Eccolo nel suo tracciato originario in una mappa del 1877.
E' la strada che taglia obliquamente la maglia ortogonale degli isolati.
Come già detto di questa strada rimane solo la porzione fra le vie Madama, Petrarca, Donizetti, Ormea.

Nello "stradario" ufficiale del Comune di Torino, che spiega l'etimologia della toponomastica cittadina, di "Valtorta", cui è intitolato il vicolo, dice: "Comune della provincia di Bergamo".
Sarebbe interessante conoscere come e per quale motivo la stradina sia stata intitolata al Comune bergamasco: forse in omaggio a qualche abitante del vicolo, originario di lì?
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Old March 22nd, 2013, 10:32 PM   #9010
Censin
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Originally Posted by Modestino Balabam View Post
Come scritto in precedenza gli Alleati (soprattutto gli inglesi capitanati da Sir Arthur Harris, criminale degno di Hermann Goering) prediligevano i bombardamenti terroristici per fiaccare il morale e indurre alla resa il nemico (come da direttiva ufficiale verso gli ultimi mesi di guerra).

La nostra Dresda avvenne il 5 aprile 1945 quando a guerra pressochè finita l'area smistamento ferroviario Lingotto fu sottoposta a duro bombardamento, colpendo indiscriminatamente anche siti civili e la ormai inutilizzata RIV: le 135 bombe sganciate provocarono 70 morti e 128 feriti.
Nel maggio del 1961, la regina Elisabetta, in visita in Italia, venne pure a Torino, in occasione dei festeggiamenti del Centenario dell'Unità, visitando tra l'altro la mostra Flor61 al Valentino. Quel pomeriggio, io e mia madre andammo (nella zona del tunnel sotto il ponte Isabella), a vedere il passaggio della sovrana e del regale consorte. Mio padre, pur libero dal lavoro, rifiutò di venire: ancora troppo vivo era il ricordo delle sofferenze patite per i bombardamenti britannici, nonchè delle umiliazioni inflitte dopo la guerra in occasione del trattato di pace! Per lui, quella continuava ad essere la "perfida Albione". Anche in occasione della guerra delle Falkland nel 1982," tifò" per l'Argentina (anche se poi finì come sappiamo).
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Old March 22nd, 2013, 10:42 PM   #9011
Riobasco
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Originally Posted by plastik View Post
Rettrifico... pare sia stata recentemente riabilitata grazie all'assessore in foto. Le statue invece credo siano sparite da svariate decine di anni.
Assessore? Ma di quale giunta e periodo? Non riesco a riconoscerlo, dalla foto
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Old March 22nd, 2013, 10:58 PM   #9012
Makyo
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Originally Posted by Censin

Nello "stradario" ufficiale del Comune di Torino, che spiega l'etimologia della toponomastica cittadina, di "Valtorta", cui è intitolato il vicolo, dice: "Comune della provincia di Bergamo".
Sarebbe interessante conoscere come e per quale motivo la stradina sia stata intitolata al Comune bergamasco: forse in omaggio a qualche abitante del vicolo, originario di lì?

Sembra strano che questa strada avesse qualche collegamento con quelle terre lontane. Piuttosto prende il nome dall'area in cui si trovava spesso citata come Regione Valtorta, che insieme ad altre regioni componeva l'area di San Salvario.

Dopo una rapida ricerca su Google Libri in "Storia dell' antica Torino, Julia Augusta Taurinorum", viene citato un vallone detto Valtorta, a sud del Valentino , da cui poi aveva preso nome l'intera zona. Sul libro di Torricella "Torino e le sue vie" la strada non viene presa in considerazione, forse perchè non "ufficiale".

Ps: Già che ci penso quest'area (come anche altre aree di Torino) ha molti toponimi legati a "valli" e "valloni": basta pensare al Vallinotto, al Valentino o da tutt'altra parte a Valdocco.
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Last edited by Makyo; March 22nd, 2013 at 11:06 PM.
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Old March 23rd, 2013, 01:52 PM   #9013
Fabry Turin
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Corso Vittorio Emanuele



All'angolo dei corsi Vittorio Emanuele e Massimo D'Azeglio la chiesa di Nostra Signora del Ritiro al Cenacolo con un conventino di suore. E' l'unica costruzione di stile Tudor a Torino.
Non c'è più, c'è un elegante condominio.(mia madre dice che fu distrutta da un bombardamento, vi risulta?)

Nevica da qualche ora. Non esistono mezzi meccanici ed in giornate come questa c'è il problema di mobilitare migliaia di spalatori, per una nevicata di mezzo metro furono 10500 ed almeno un migliaio di cavalli per trascinare i cunei spartineve.
Fabry Turin no está en línea   Reply With Quote
Old March 23rd, 2013, 03:25 PM   #9014
Makyo
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A me risulta che la chiesa di Nostra Signora del Ritiro al Cenacolo venne abbattuta dopo la guerra per fare posto al condominio che vediamo oggi, con la particolare forma a "boomerang" per salvaguardare gli alberi preesistenti.

In più non era l'unico edificio in stile Tudor. Di fianco al Mastio della Cittadella ne era presente un altro (visibile in questo thread, ma ora non riesco a trovarlo), anche quello abbattuto, porbabilmente dalle bombe.
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Old March 23rd, 2013, 05:57 PM   #9015
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dal campanile del Faa di Bruno
notare gli alberi(mi pare) tra la fine di via san Donato e via Cibrario,verso piazza Statuto
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Old March 23rd, 2013, 06:18 PM   #9016
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Originally Posted by Icopix View Post
Puoi immaginare quanto condivida il tuo pensiero ( in particolar modo il nerettato );
ma venendo al tuo quesito, effettuando la ricerca sul sito della Fondazione,
nella sezione del fondo Gabinio ( http://www.fondazionetorinomusei.it/ec_gabinio.php ) si ottiene il seguente risultato
( ho preso ad esempio l' immagine della facciata di Madonna di Campagna ):



[URL=http://imageshack.us/photo/my-images/18/senzaolo1tw.jpg/]
...

Uploaded with ImageShack.us



Successivamente, ingrandendo l' immagine al massimo consentito il dettaglio che ne consegue è questo:


......

Uploaded with ImageShack.us



Sostanzialmente: nella prima immagine, cerchiato in rosso, ho evidenziato quella che è la dimensione dell' originale ( che corrisponde a quelle in mio possesso );
d' altro canto, ingrandendo o rimpicciolendo l' immagine del visualizzatore della Fondazione si possono ottenere molteplici risoluzioni della stessa.

[ Beh, in questo caso non posso dare istruzioni dettagliate, ovviamente... ma se in Chrome si va su Inspect Element, e poi edit... magicamente le DIMENSIONI dell'ingrandimento... e senza perdere di risoluzione...]
(PS: in Windows c'è anche lo snipping tool)
(PS2: la macchina del tempo è quasi pronta!)
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Old March 23rd, 2013, 06:23 PM   #9017
turtu63
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tempo fa si disquisiva sulla scritta in corso inghilterra/piazza statuto.qui si legge chiaramente che si tratta di spagnoli in lotta
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Old March 23rd, 2013, 06:28 PM   #9018
turtu63
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dalla stessa foto mi incuriosisce quella torre in alto a destra:cos' è?o cos'era?
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Old March 23rd, 2013, 06:56 PM   #9019
Breus
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Originally Posted by Makyo View Post
Già che ci penso quest'area (come anche altre aree di Torino) ha molti toponimi legati a "valli" e "valloni": basta pensare al Vallinotto, al Valentino o da tutt'altra parte a Valdocco.
Si, lungo la Dora credo che le "valli" corrispondessero alle regioni definite dalle anse del fiume, tra queste Valdoc, ma anche "valle Pellerina"...

Considera poi che il territorio suburbano, non ancora urbanizzato e e quindi "spianato", era morfologicamente ben più complesso e accidentato.
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Old March 23rd, 2013, 07:06 PM   #9020
Icopix
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Originally Posted by turtu63 View Post
dalla stessa foto mi incuriosisce quella torre in alto a destra:cos' è?o cos'era?
Il campanile della chiesa Gesù Nazzareno.
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