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L'Almanacco Piemontese di gennaio, con la foto di via Giacomo Dina innevata con carretti a cavalli, gia' postata tempo fa, ricostruisce la biografia dello statista cui e' dedicata (1824 - 1879), significando pero' che fu uno dei pochi politici torinesi ad appoggiare il trasferimento della capitale a Firenze nel 1864, rovinandosi cosi' la reputazione nella sua cittÃ*, che non gli perdono' il "tradimento".
Perche' poi allora gli venne dedicata una via in zona Mirafiori, quando nonche' da chi?
le case di via giacomo dina fanno parte di quello che era il quartiere costanzo ciano costruito negli anni '30 e primo nucleo del borgo cina
 

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Per la precisione i sassi di risulta dai lavori per spianare la sommità della collina e far posto alla basilica e al convento.
Sicuramente non hanno portato a valle materiali di risulta. La cosa più logica è che lo sterro sia stato usato come materiale di riporto per allargare il sito della sommità e per allargare e consolidare la strada.
Persino nei progetti stradali, come ben sa ogni geometra, si cerca di compensare al massimo gli scavi coi riporti per non trasportare inutilmente materiali (diagramma delle aree). Figuriamoci quando dovevano farlo a dorso di mulo o con le carrette...

Poi, come dice Breus, penso che il toponimo sia più antico, bisognerebbe vedere qualche carta o catasto dei secoli passati.
 

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Visto che si parla della borgata Sassi, riferisco (non so se l'ho gia' fatto) una battuta che circolava nel Ventennio, all'epoca dell'autarchia; il tram 17, l'unico che allora raggiungeva la borgata, venne definito il tram piu' autarchico, visto che andava "a Sassi"!...
 

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Vedendo la foto invernale dei bimbi sullo slittone in montagna, gia' postata, il pensiero va alle scuolette di borgata montana, rigorosamente "pluriclassi", quasi sempre prima destinazione di maestrine giovani, fresche di concorso...
 

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in questa carta del 1700 http://www.atlanteditorino.it/zoom/1700.htm si vede gia' un "sasse" alla confluenza tra po e dora
Però non è quella. Lì è Regio Parco al ponte della Barca.
C'è anche una cosa strana: sta scritto Superga (forse strada per?) dove non può essere che San Mauro. Forse la strada per Superga era quella di Moncanino, che in effetti a Superga ci arriva?
 

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Però non è quella. Lì è Regio Parco al ponte della Barca.
C'è anche una cosa strana: sta scritto Superga (forse strada per?) dove non può essere che San Mauro. Forse la strada per Superga era quella di Moncanino, che in effetti a Superga ci arriva?
sassi sta nell'oltrepo tra la dora e la stura... quindi tenendo conto la poca precisione delle mappe dell'epoca, piu' o meno è corretto, quella sarebbe l'ansa di vanchiglietta-.
 

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sassi sta nell'oltrepo tra la dora e la stura... quindi tenendo conto la poca precisione delle mappe dell'epoca, piu' o meno è corretto, quella sarebbe l'ansa di vanchiglietta-.
Appunto nell'oltre Po, quindi dalla riva opposta, ed esattamente in corrispondenza delle confluenze della Dora e del rio di Mongreno. E' a 500 metri da casa mia (sto in Corso Belgio) e a 2,2 km in linea d'aria da quella della Stura.
Qui non si tratta di poca precisione, la mappa è completamente sbagliata, a cominciare dal corso del Po, con le anse girate al contrario. Lasciamo poi perdere quello della Dora, che faceva ampie anse mentre qui sembra quasi che fosse già stata rettificata con 2 secoli di anticipo. La Madonna del Pilone, poi, è spostata di più di un km.
In ogni caso quel Sasse non c'entra nulla con Sassi. O errore o un toponimo che indica qualche cascina...
 

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@ ace of spades - Quella che da Moncanino Porta a Superga e' la vecchia "strada degli asini", cosiddetta perche' era l'originaria strada che portava sul colle, e servi' per il trasporto a dorso d'asino dei materiali per la costruzione della Basilica.
 

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Quando, anche dopo il trasferimento della capitale, Torino era ancora una città reale.
Dopo il matrimonio di Umberto con Maria Josè, la coppia si era trasferita a Torino, alloggiando a Palazzo Reale, che era tornato alla sua funzione, anche solo come Palazzo "principesco".
 

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1) per quel che ne so il poligono del GENIO FERROVIERI fu sloggiato (non so in quale anno) da zona POLO NORD ad oltre parco RUFFINI e collegato al famoso raccordo omnibus di corso ROSSELLI proprio attraverso il parco__ ma questo e' risaputo da tutti i forumer____

2) mi sembra di ricordare (ma sono molto dubbioso) che dalla struttura (distesa lungo i corsi S.MARIA MAZZARELLO e BRUNELLESCHI) dal lato nord uscisse un binario che attraversando via MONGINEVRO entrasse nella caserma CAVOUR, sede proprio del GENIO FERROVIERI___

3) il ponte in fotografia mi sembra in effetti un classico ponte BAILEY___ difficile invece identificare il vagone o locomotore sullo sfondo__

4) sempre per quel poco che e' rimasto in memoria, negli anni 50/60 il GENIO FERROVIERI aveva in gestione diretta la CHIVASSO-AOSTA_

_sperando che il pistolo sia stato utile__
 
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