Bella raccolta di stupidaggini, non c’è che dire!
“Nizza. La storia di questo quartiere nella periferia sud di Torino inizia nel Seicento, con l'ampliamento della città oltre la barriera doganale che c'era dove ora sorge piazza Carducci”
La barriera doganale di Nizza risale al 1853, come tutta la cinta daziaria. In precedenza non esisteva nulla di simile. I dazi erano riscossi alle porte della città.
“Nella zona vi erano dei piccoli mulini sul Po, da cui le Molinette,”
I molini delle molinette erano terrestri, alimentato in parte dalle risorgive.
E poi...
Nostradamus soggiornó alla cascina Morozzo e non alla Parella. (Sempre che sia esistito veramente).
Un borgo San Donato esisteva già nel Trecento e non aveva a che fare con Arezzo.
Quelli del Martinetto erano molini da grano e non pistoni.
San Salvario e San Solutore erano istituzioni religiose molto diverse e autonome.
And so on....
Ah dimenticavo, sulla stessa lunghezza d’onda: Aurora prende il nome del famoso incrociatore della Marina russa che bombardando il Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo diede inizio alla rivoluzione d’ottobre. Fu armato dall’Arsenale di borgo Dora. All’uopo il vascello risali il Po e poi la Dora per raggiungere la fabbrica di cannoni torinese. Siccome però i lavori andarono per le lunghe molti marinai fraternizzarono con le bellezze locali e finirono per stabilirsi in loco. Da qui il nome del quartiere.
Ps: Uno di questi fondò una fabbrica, di stilografiche, un altro un cinema, un terzo acquistò una cascina e si mise a fare il contadino. La figlia di un quarto, Aurora Banfi, diventò una nota soubrette torinese.