Breus said:

Mah... io preferisco una gallina oggi, meglio ancora un bel cappone, visto il periodo in cui ci troviamo.

(E le belle gallinelle giovani, che magari non fanno buon brodo, ma... insomma..)

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poi dipende dalla gallina...

ace of spades said:

poi dipende dalla gallina...

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... ma anche dall’uovo. Mentre oggi è oggi e domani è domani.

Comunque ho trovato questa insolita immagine di p.za Robilant, ancora con il 34 in transito e con un Esagamma al capolinea del 56...

Dovremmo essere negli anni 70; allora sul 34 erano in servizio quasi solo gli articolati; forse nel caso della foto si trattava di un "supplemento" o di una sostituzione di emergenza di un articolato, forse per un guasto.

Certo che nel loro periodo di vita i filobus torinesi non sono mai stati protagonisti di incidenti gravissimi come quello della scorsa settimana a Milano.
Un incidente simile successe nel 1981 sul 34 quando era già gestito con autobus: un bus diretto verso il Lingotto all'incrocio tra corso Rosselli e c.so Re Umberto piombo' col "rosso" in mezzo all'incrocio travolgendo un'auto (morto il conducente) e schiantandosi contro un platano di fianco al Mauriziano.
Due feriti tra i passeggeri del bus.

Niente da fare: è inattaccabile :storm:

Lo sviluppo e i sedimenti della città

Carta interattiva di Torino del XIX secolo, con numeri civici e sovrapposizione delle mura e dei sedimenti romani e medievali: http://atlanteditorino.it/zoom/mura.html

Modestino Balabam said:

Niente da fare: è inattaccabile :storm:

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:lol:

Modestino Balabam said:

Villa Engelfred, corso Moncalieri.

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Per fortuna ancora esistente:
Villa anticamente chiamata "il Loja"
https://goo.gl/maps/qgPQdcfhqKaQ6vud6

Infatti, e' al fondo della strada privata segnata col civico 169 di corso Moncalieri, di fronte allo sbocco del ponte Isabella, tutto sulla destra.

La carta Paravia del 1937 la riporta effettivamente come villa Engelfred



; le carte attuali la indicano invece come "villa Sambuy" (forse della famiglia che espresse gia' ricordato sindaco di inizio '900).

Istituto di fisiologia, corso Raffaello appena ultimato

Delegazione giapponese davanti alla casa Littoria, oggi palazzo Campana.

Piazza Paleocapa

Ristorante albergo Tre Re.

Via Nizza.

Via Pietro Micca.

Via Monginevro.

Via Pietro Micca.

Modestino Balabam said:

Questa foto ha bisogno di un po' di attenzione per identificare il luogo.
Siamo nel 1916.
Potrebbe essere zona piazza d'Armi vecchia?

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Si tratta del condominio di via Pesaro angolo Corso Principe Oddone, tuttora esistente:

https://www.google.com/maps/@45.0849008,7.6744738,3a,60y,67.47h,109.2t/data=!3m6!1e1!3m4!1sdURB5Xwq6Ol9dKIRgaUY3w!2e0!7i16384!8i8192

Vorrei condividere alcune ricerche che ho fatto per mia curiosità personale, riguardanti una pagina di museotorino sui bombardamenti della II guerra mondiale. In particolare, abitando in zona, ho cercato di identificare alcune palazzine che nelle foto sono ritratte pesantemente danneggiate:

La pagina in questione è questa:

http://www.museotorino.it/view/s/7a37f1eab5ea4babb3cd97d0f5bcc360

Le villette danneggiate di questa foto d'epoca furono fotografate nei giorni seguenti il bombardamento da questo incrocio e non sono più presenti, le palazzine attuali sono frutto di ricostruzioni post belliche.
Il condominio che si vede sullo sfondo è ancora esistente (Via Talucchi angolo via Casalis)

Stesso comprensorio di villette, viste da via Piffetti, quasi angolo via Morghen:
La villetta e la palazzina che si vedono sullo sfondo, (via Morghen 13 e via Talucchi 43) esistono ancora ma in parte rimaneggiate.
Le villette danneggiate in stile eclettico sulla estrema sinistra ed estrema destra non esistono più:

Di nuovo, le due villette in stile eclettico danneggiate, (B) e (C) sono ora sostituite da due palazzine frutto di ricostruzioni post belliche. Il condominio sullo sfondo (A) è tuttora esistente (via Talucchi 42).
Di questo comprensorio di eclettiche villette rimangono solo le due superstiti su via Casalis

Infine, la foto che mi ha dato maggiori grattacapi ma poi identificata, è la seguente, ripresa da via Piffetti angolo via Principi D'Acaja, direzione via Cibrario: I palazzi in questione, che oggi appaiono come condomìni piuttosto anonimi, ricostruiti forse in parte sulle rovine post belliche, erano sicuramente elegantemente decorati nello stile liberty tipico della zona come si nota dai particolari architettonici; purtroppo di queste palazzine non sono riuscito a trovare alcuna immagine di prima dei bombardamenti: