SkyscraperCity banner

30281 - 30300 of 31441 Posts

·
Registered
Joined
·
1,644 Posts
A proposito del post #30279, volevo chiedere a Modestino Balabam se ha dei riferimenti specifici rispetto alla toponomastica riferita a Corso Mario Sonzini, perchè le mie fonti si fermano al largo ad egli dedicato....

In tal caso, questo potrebbe esserne un "residuo" ?



Credo di si.
Questo di sicuro.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Da Torino Storia di giugno:
una foto antica di piazza San Giovanni, presa dall'alto verso Nord, anni 70 o 80 dell'800; si vede ancora la piazza completamente chiusa verso Nord dal seicentesco palazzo San Giovanni, abbattuto a fine 800 per aprire via XX Settembre verso corso Regina (nella parte rimanente a sinistra venne edificata la scuola "Tasso", sinistrata dai bombardamenti e completamente abbattuta nel dopoguerra):
sullo sfondo, si intravedono le Torri Palatine








tutto a sinistra, si vede il palazzo Richelmy, abbattuto negli anni 30, "sostituito" negli anni 60 dal "palazzaccio" comunale dei LL.PP.
Il seguente dipinto, conservato al Castello del Valentino, mostra di fronte il palazzo San Giovanni

 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
beh basta guardare la macchina posteggiata sulla sinistra del tram per battezzarla antecedente all 82 :lol: :cheers1:
In effetti, è un rebus (o fotomontaggio?) Il tram è in b/n, però è un articolato 2800 della prima serie degli anni 1958 - 1959 ancora allo stato d'origine, ottenuti giuntando a due a due vetture a carrelli serie 2200 accantonate, mantenendo la carrozzeria originale col colore verde (Ministeriale del 1927); questi tram vennero rifatti come carrozzeria e ridipinti in giallo arancione alla fine degli anni 70, salvo un paio di unità mantenute allo stato d'origine.
Però l'auto in questione è posteriore, dagli anni 90 in su, come le altre che si intravedono: il tram in b/n potrebbe essere stato "incollato" su una foto a colori. Se è così, si tratta di un buon lavoro di fotomontaggio!
 

·
Registered
Joined
·
740 Posts
In effetti, è un rebus (o fotomontaggio?) Il tram è in b/n, però è un articolato 2800 della prima serie degli anni 1958 - 1959 ancora allo stato d'origine, ottenuti giuntando a due a due vetture a carrelli serie 2200 accantonate, mantenendo la carrozzeria originale col colore verde (Ministeriale del 1927); questi tram vennero rifatti come carrozzeria e ridipinti in giallo arancione alla fine degli anni 70, salvo un paio di unità mantenute allo stato d'origine.
Però l'auto in questione è posteriore, dagli anni 90 in su, come le altre che si intravedono: il tram in b/n potrebbe essere stato "incollato" su una foto a colori. Se è così, si tratta di un buon lavoro di fotomontaggio!
No no io mi riferisco a quella vecchia in b/n che si vede sopra quella bianca, mi sembra sia una 1100 modello fine anni 50 o giù di lì!
Io davo per scontato che fosse un fotomontaggio per far vedere com'era la strada vecchia sovrapposta alla nuova per notare i cambiamenti. L'ho visto tante volte anche qua nel forum. Non è così?
 

·
Registered
Joined
·
225 Posts
Il tram è in b/n, però è un articolato 2800 della prima serie degli anni 1958 - 1959 ancora allo stato d'origine, ottenuti giuntando a due a due vetture a carrelli serie 2200 accantonate, mantenendo la carrozzeria originale col colore verde (Ministeriale del 1927); questi tram vennero rifatti come carrozzeria e ridipinti in giallo arancione alla fine degli anni 70, salvo un paio di unità mantenute allo stato d'origine.
Assolutamente no! :eek:hno: Tutta la prima serie delle 2800 venne ammodernata nel 1979-80.
Nel 2009 la 2847 è stata riportata allo stato d'origine dall'Atts ed è l'unica motrice della serie attualmente non rimodernata.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Prima metà del 900: un addetto alla raccolta rifiuti versa i rifiuti raccolti in qualche cantina nella gerla sulle spalle nel carretto a cavalli, destinato a portarli in discarica;
una metodica rimasta pressochè uguale (salvo la sostituzione del carretto con i camioncini a cassone aperto, nel dopoguerra, e con i compattatori chiusi dell'Urbiochimica nel 1958) fino al 1969, quando la neonata AMRR (l'Azienda Municipale Raccolta Rifiuti, nata da una "costola" della SATTI, che aveva esercito il servizio dopo il fallimento dell'Urbiochimica nel 1962) decise per la raccolta stradale coi cassonetti.



un ricordo personale (la sostituzione coi cassonetti avvenne che avevo già 20 anni...): il gettare i rifiuti nelle canne, nelle aperture con chiusura a molla sul pianerottolo o sul balcone, di dove poi finivano in cantina, poteva essere comodo per gli utenti, ma presentava diversi inconvenienti. Il principale era che le canne erano necessariamente di sezione contenuta; nonostante le raccomandazioni di non gettare rifiuti ingombranti, in quel caso a suddividerli, c'era sempre chi, per incuria o per fretta, li gettava, ostruendo la canna in cui si incastravano; in quel caso, interveniva l'amministratore del condominio o il proprietario dello stabile, inviando personale dotato di lunghe aste o ferri, per disincagliare i rifiuti incastrati; se neanche questa manovra riusciva, si arrivava a incendiare e bruciare i rifiuti nella canna, col rischio di provocare un incendio nel palazzo! Lo si vedeva perchè usciva fumo dagli sfiatatoi sui tetti (tuttora esistenti, nella maggior parte dei casi).
Come già detto, nel 1969 tutte le aperture delle canne vennero murate; nel mio stabile, come forse altrove, la canna venne successivamente utilizzata da Telecom per farvi passare cavi.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
No no io mi riferisco a quella vecchia in b/n che si vede sopra quella bianca, mi sembra sia una 1100 modello fine anni 50 o giù di lì!
Io davo per scontato che fosse un fotomontaggio per far vedere com'era la strada vecchia sovrapposta alla nuova per notare i cambiamenti. L'ho visto tante volte anche qua nel forum. Non è così?
Comunque sia, la foto mostra bene la curva stretta, ad angolo acuto, che i tram dovevano compiere in quel punto (tanto che, per la verità, le vetture articolate vennero poi escluse dal servizio sul 3, rimanendo solo sul 10); frutto della scelta, giudichi ognuno se e quanto felice, di portare, dall'inizio del 1975, tutte le linee tranviarie dirette alla Barriera di Milano (3, 10 e 15) a far capolinea davanti all'allora Astanteria Martini (dagli anni 90 Ospedale San Giovanni Bosco), poichè pazienti e loro parenti lamentavano un certo isolamento dell'ospedale (in precedenza il 10 e il 15 si attestavano in via Lauro Rossi, il 3 in via Sempione con capolinea a triangolo d'inversione), dopo che colla crisi petrolifera del 1973 e l'austerità erano iniziate le prime restrizioni domenicali al traffico privato.
Cosa strana: mentre al ritorno il 3 e il 10 percorrevano appunto via Sempione con la curva suddetta in via Martorelli, per il 15, e solo quello (per di più linea solo feriale, non esercita nei festivi) il ritorno venne fatto per via Monterosa e via Cherubini, per poi ricongiungersi con le altre due linee in largo Giulio Cesare; chissà perchè, misteri dell'Atm....
Nella foto, il capolinea "trino" di largo Gottardo davanti all'ospedale, fine anni 70


image web hosting

Con la riforma della rete del 1982, il 3 e il 15 vennero soppressi, senza esser sostituiti da altre linee, mentre il 10 nella parte Nord venne "dirottato" verso borgo Vittoria lasciando la Barriera di Milano; come tram nella zona arrivò la sola nuova linea 4, da Mirafiori, che per qualche tempo percorse parte dei binari esistenti sul largo e nelle altre vie; poi, dal 2004, il percorso del 4 è rettilineo su corso Giulio Cesare, senza più passare per l'ospedale; forse ora non se ne sente più la necessità....
 

·
Registered
Joined
·
740 Posts
Prima metà del 900: un addetto alla raccolta rifiuti versa i rifiuti raccolti in qualche cantina nella gerla sulle spalle nel carretto a cavalli, destinato a portarli in discarica;
una metodica rimasta pressochè uguale (salvo la sostituzione del carretto con i camioncini a cassone aperto, nel dopoguerra, e con i compattatori chiusi dell'Urbiochimica nel 1958) fino al 1969, quando la neonata AMRR (l'Azienda Municipale Raccolta Rifiuti, nata da una "costola" della SATTI, che aveva esercito il servizio dopo il fallimento dell'Urbiochimica nel 1962) decise per la raccolta stradale coi cassonetti.



un ricordo personale (la sostituzione coi cassonetti avvenne che avevo già 20 anni...): il gettare i rifiuti nelle canne, nelle aperture con chiusura a molla sul pianerottolo o sul balcone, di dove poi finivano in cantina, poteva essere comodo per gli utenti, ma presentava diversi inconvenienti. Il principale era che le canne erano necessariamente di sezione contenuta; nonostante le raccomandazioni di non gettare rifiuti ingombranti, in quel caso a suddividerli, c'era sempre chi, per incuria o per fretta, li gettava, ostruendo la canna in cui si incastravano; in quel caso, interveniva l'amministratore del condominio o il proprietario dello stabile, inviando personale dotato di lunghe canne o ferri, per disincagliare i rifiuti incastrati; se neanche questa manovra riusciva, si arrivava a incendiare e bruciare i rifiuti nella canna, col rischio di provocare un incendio nel palazzo! Lo si vedeva perchè usciva fumo dagli sfiatatoi sui tetti (tuttora esistenti, nella maggior parte dei casi).
Come già detto, nel 1969 tutte le aperture delle canne vennero murate; nel mio stabile, come forse altrove, la canna venne successivamente utilizzata da Telecom per farvi passare cavi.
Per non parlare dei topi che l'immondizia inevitabilmente attirava....
Mma io ricordo che in molti stabili, incluso quello di mia nonna e di mia madre le canne sono state chiuse ben dopo il 69
 

·
Registered
Joined
·
1,146 Posts
buongiorno CENSIN
La BO FIM ha avuto una vita complessiva di ..162 anni , dal 1838 anno fondazione a Torino della AUGUSTO BO fabbrica inchiostri ceralacche ed affini , poi accorpata alla FIM acronimo di FABBRICA ITALIANA MATITE nata nel 1913 (o 1916 ,cito a memoria ) .sino alla chiusura nell anno 2000 ,,,dopo essere stata acquisita l'anno prima dallo storico concorrente ,,F.I.L.A.
gli stabilimenti di produzione sono sempre stati a torino (in lungodora voghera 34 dal dopoguerra sino al 1975 ) ,con trasferimento graduale negli anni nello stabilimento di rivarolo canavese che era stato costruito sempre nel dopoguerra ( 1945-1946 ) a causa della distruzione completa dello stabilimento in lungo dora firenze nel bombardamento del luglio 1943 ..
nell aprile 2015 ,avevo postato qualche notizia storica come commento a giuseppe tubi se rficordo bene ,, cordiali saluti etm
Ciao! Non ricordo se fosse stato oggetto di discussione allora, ma a Rivarolo ho fatto saltuariamente lavori per la BoFIM, fino a poco prima della chiusura. In particolare su una strana caldaia "Gebruder Weiss" che bruciava i trucioli della lavorazione delle matite. Ricordo anche di essere passato accanto a piccole macchine che tagliavano tavolette di legno con dentro le mine colorate... Lo stabilimento era quasi di fronte a quello del Cotonificio Vallesusa.

Per quanto riguarda Torino, un amico che ha un bar in Via Artisti mi ha più volte raccontato dell'esistenza nei pressi degli uffici amministrativi Bo FIM, e di come in occasione di una ispezione fiscale gli agenti della Finanza andassero a prendere il caffé da loro.
 

·
Registered
Joined
·
1,146 Posts
La situazione è ben puntualizzata nella canzone Mariti in città di Modugno, uscita nell'estate del 1958, secondo successo del Mimmo nazionale dopo Volare (Nel blu dipinto di blu), che era stata presentata al Festival di Sanremo di quell'anno

https://youtu.be/PM_MAwYudBA

un ricordo personale: quell'estate tra ragazzini (avevo 9 anni) la cantavamo in coro, senza nemmeno capirla più di tanto.....
(Chissà poi perchè, allora le cameriere tipo erano tutte veneziane....anche la cameriera di colore Matilde dei "Caroselli" dell'Olio Sasso veniva fatta parlare con accento veneziano...)

https://youtu.be/V7h1mAzzS6Y
Le ragazze venete venivano mandate a servizio un po' in tutta Italia presso le famiglie benestanti che si potevano permettere la "serva".
Compaiono in molti film di costume del dopoguerra, ambientati in genere a Roma. Sabato sera su RAI Storia c'era "Domenica di Agosto" in cui, tra gli altri episodi, il vigile Mastroianni doveva trovare una sistemazione alla fidanzata (veneta) a cui la Signora aveva dato gli 8 giorni perché aveva scoperto che era incinta.

I maschi invece spesso venivano in Piemonte in cascina, come aiutanti ai contadini.
 

·
Registered
Joined
·
225 Posts
OT - Domanda di servizio

Scusate, anche a voi sembra che il forum abbia qualche problema tecnico?
Se clicco su "Last page" di Torino sparita vedo fino al post di CharlieDelta62, se invece clicco su "Last post" vedo effettivamente l'ultimo post.
Non solo, se vado alla pagina precedente (1515) vedo come ultimo post quello di Icopix, mentre se accedo con la ricerca vedo come ultimo post quello di Picard66.
Ho provato con Edge, Firefox, Opera e Chrome, ma non cambia nulla.
Ho provato anche a ripulire la cache ma senza risultati.
Qualcuno ha dei suggerimenti?
Grazie
Antonio
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Le ragazze venete venivano mandate a servizio un po' in tutta Italia presso le famiglie benestanti che si potevano permettere la "serva".
Compaiono in molti film di costume del dopoguerra, ambientati in genere a Roma. Sabato sera su RAI Storia c'era "Domenica di Agosto" in cui, tra gli altri episodi, il vigile Mastroianni doveva trovare una sistemazione alla fidanzata (veneta) a cui la Signora aveva dato gli 8 giorni perché aveva scoperto che era incinta.

I maschi invece spesso venivano in Piemonte in cascina, come aiutanti ai contadini.
Qui a Torino, però, la maggior parte delle "serve" veniva dalle nostrane valli di Lanzo.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Mma io ricordo che in molti stabili, incluso quello di mia nonna e di mia madre le canne sono state chiuse ben dopo il 69
Dipende dalla solerzia degli amministratori dei condomini o degli stabili; da me le aperture sui pianerottoli nella primavera del 1969 vennero subito bloccate con una barra di ferro, per impedire che qualcuno forse inavvertitamente continuasse a usarle e buttare il pattume; dopo qualche mese tali aperture vennero definitivamente murate; tra l'altro, attualmente, in un piano, dove si è scrostato l'intonaco, riemerge il segno della muratura.
 

·
Registered
Joined
·
8,180 Posts
Era già "Carlina" nel 1702?

Della diagonale che correva dalla suddetta piazza fino alla Porta del Po, ci è rimasto qualcosa?
La piazza è nata come "Piazza Carlina" (intesa come "dedicata a Carlo", esattamente come l'accademia Albertina è dedicata Carlo Alberto e non ad Albertina famosa drag queen dell'800 :nuts:). Nei documenti ufficiali e nelle carte fino al 1860 circa compare sempre come Piazza Carlina e solo in seguito come Piazza Carlo Emanuele. Non escluderei che esista una specifica delibera del Comune riguardo il cambio di nome.

Vedi anche questa carta del 1775. La piazza è indicata nella didascalia come "Q: Piazza Carlina".



La diagonale a cui accenni non credo sia mai esistita. Probabilmente quella carta è più un'ipotesi che altro. Molto interessante, comunque!
 
30281 - 30300 of 31441 Posts
Top