SkyscraperCity banner

30241 - 30260 of 31441 Posts

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Questo era l'aspetto abituale di Porta Nuova nelle ore serali di luglio e agosto mezzo secolo fa o poco più



quando sulle banchine si sommavano: il movimento degli immigrati che tornavano al Sud con i treni notturni; quello di chi, avendo lasciato moglie casalinga con figli al mare rimanendo al lavoro in città, al venerdi o sabato sera raqgiungeva i congiunti coi treni serali per la Riviera (ricordate Azzurro di Celentano, proprio di quegli anni?); il consueto movimento dei pendolari coi treni locali.
Allora Porta Nuova era quasi l'unica stazione ferroviaria capolinea; vi facevano capo quasi tutti i treni, a corta, media e lunga distanza. Lingotto era solo stazione di transito, come pure Dora, Stura poi era solo una fermata a servizio dello stabilimento Spa Stura e altri vicini. Solo Porta Susa era capolinea per alcuni treni locali sulle diramazioni della linea di Milano (Casale, Ivrea, Asti via Chivasso, Biella) oltre che per la Canavesana. Tutti gli altri collegamenti facevano capo in qualche modo a Porta Nuova; di qui gli ingorghi notevoli, con code chilometriche alle biglietterie, in un tempo in cui la biglietteria di stazione era quasi l'unico modo di fare il biglietto (in giro per la città vi erano solo poche agenzie abilitate al rilascio).
La situazione, 50 anni dopo, è radicalmente cambiata: le stazioni capolinea si sono ramificate, Porta Nuova lo è solo più per i treni a distanza medio - lunga e per Frecciarossa e Italo; gli spostamenti da e per il Sud si sono notevolmente ridotti; le casalinghe sono ormai una specie in via di estinzione...
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Grazie Icopix !
direi che il merito e' sopratutto di TURTU63 ...avevo gia' postato qualche notizia su TORINO SPARITA in postilla a post sulla BO FIM TORINO (dove ho lavorato negli anni' 60..)ma quando ho visto la bellissima foto postata da TURTU63 ,,non ho resistito e mi e' sembrato simpatico poter suddividere queste foto ( archivio foto epoca della BO FIM ,,) e poterle condividere ..
cordiali saluti
edtmusso
Esiste ancora la Bo, almeno a Torino (visto che la fiorentina Fila si è trasferita all'ombra della Madonnina?)
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Sembrerebbe lo scontro tra un tram "bisarca" 2700 e uno dei camion autocompattatori di immondizia di colore verde della soc. Urbiochimica (che aveva l'appalto della raccolta rifiuti solidi urbani in città, trasformandoli in fertilizzante).
L'immondizia veniva ancora raccolta con le gerle nelle cantine, dove finiva una volta gettata nelle "canne", e versata nel camion compattatore; così fu fino al 1969, quando le canne vennero murate, le cantine adibite ad altri usi e comparvero i contenitori stradali.
Secondo "La Stampa", l'incidente accadde il 5/5/1959 all'incrocio tra corso Stati Uniti e corso Duca degli Abruzzi, e coinvolse appunto un tram della linea10 e un mezzo della raccolta rifiuti; tredici feriti tra i passeggeri del tram, cinque donne svenute per lo spavento; ecco la foto pubblicata dal giornale

island baby boy names

l'incidente sarebbe stato provocato dal tram, che, giunto a velocità troppo sostenuta sull'incrocio e trovandosi davanti il compattatore, non riuscì a evitarlo (i tram, si sa, hanno la frenata lunga...). Alllora probabilmente il semaforo a quell'incrocio ancora non esisteva.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Peer quanto riguarda la raccolta rifiuti, l'Urbiochimica fallì nel 1962; il servizio venne rilevato, con uomini e mezzi, dalla municipale Satti (la stessa che gestiva le autolinee nonchè la ferrovia Canavesana), fino alla successiva costituzione dell'AMRR, diventata poi AMIAT.
La Urbiochimica aveva ottenuto l'appalto nel 1958 (quindi al momento dell'incidente in oggetto il mezzo era quasi nuovo); in precedenza il servizio di raccolta rifiuti era svolto in appalto da "padroncini" col proprio mezzo, solitamente un autocarro con cassone aperto, e proprio personale; il massimo quindi dell'antigienicità e dell'antiestetica....Per questo motivo il Comune aveva deciso la concessione alla Urbiochimica, che si era impegnata a usare mezzi autocompattatori chiusi, e a trasformare i rifiuti in concime col "compostaggio". Purtroppo l'impresa economicamente non andò bene, arrivando così al fallimento. Il Comune, dopo il fallimento del maggio 1962 dell'Urbiochimica, nell'urgenza di garantire la continuità del servizio, affidò provvisoriamente la raccolta rifiuti alla Satti, che la eservitò fino a quando, negli anni 70, non venne costituita l'AMRR (Azienda Municipale Raccolta Rifiuti), poi diventata AMIAT.
Come già detto, la raccolta dei rifiuti avveniva, nelle cantine, da parte del personale, con pale e gerle portate sulla schiena, e poi riversata a mano nei compattatori, fino al 1969, quando venne deciso l'uso dei cassonetti stradali con svuotamento diretto nei compattatori.
 

·
Registered
Joined
·
30 Posts
Esiste ancora la Bo, almeno a Torino (visto che la fiorentina Fila si è trasferita all'ombra della Madonnina?)
buongiorno CENSIN
La BO FIM ha avuto una vita complessiva di ..162 anni , dal 1838 anno fondazione a Torino della AUGUSTO BO fabbrica inchiostri ceralacche ed affini , poi accorpata alla FIM acronimo di FABBRICA ITALIANA MATITE nata nel 1913 (o 1916 ,cito a memoria ) .sino alla chiusura nell anno 2000 ,,,dopo essere stata acquisita l'anno prima dallo storico concorrente ,,F.I.L.A.
gli stabilimenti di produzione sono sempre stati a torino (in lungodora voghera 34 dal dopoguerra sino al 1975 ) ,con trasferimento graduale negli anni nello stabilimento di rivarolo canavese che era stato costruito sempre nel dopoguerra ( 1945-1946 ) a causa della distruzione completa dello stabilimento in lungo dora firenze nel bombardamento del luglio 1943 ..
nell aprile 2015 ,avevo postato qualche notizia storica come commento a giuseppe tubi se rficordo bene ,, cordiali saluti etm
 

·
Registered
Joined
·
30 Posts
buongiorno CENSIN
La BO FIM ha avuto una vita complessiva di ..162 anni , dal 1838 anno fondazione a Torino della AUGUSTO BO fabbrica inchiostri ceralacche ed affini , poi accorpata alla FIM acronimo di FABBRICA ITALIANA MATITE nata nel 1913 (o 1916 ,cito a memoria ) .sino alla chiusura nell anno 2000 ,,,dopo essere stata acquisita l'anno prima dallo storico concorrente ,,F.I.L.A.
gli stabilimenti di produzione sono sempre stati a torino (in lungodora voghera 34 dal dopoguerra sino al 1975 ) ,con trasferimento graduale negli anni nello stabilimento di rivarolo canavese che era stato costruito sempre nel dopoguerra ( 1945-1946 ) a causa della distruzione completa dello stabilimento in lungo dora firenze nel bombardamento del luglio 1943 ..
nell aprile 2015 ,avevo postato qualche notizia storica come commento a giuseppe tubi se rficordo bene ,, cordiali saluti etm
in risposta alla domanda by CENSIN ,
ecco cosa avevo scrittto con # 18170 in data 12 aprile 2015 ..mi scuso per le ripetizioni

Buongiorno
Le notizie su citate sono esatte ,,
potete trovare altre notizie sulla storia della AUGUSTO BO -FIM TORINO su un websiTe americano
brandnamepencils.com/brands fimsaluti
ett
Posso aggiungere che la BO FIM TORINO ha avuto una vita di 162 anni,,dalla fondazione della AUGUSTO BO nel 1838 alla chiusura dello stabilimento di Rivarolo Canavese nell'anno 2000 da parte di una multinazionale del settore strumenti per scrittura che l'aveva rilevata nel 1999 da una altra multinazionale francese -OMYACOLOR -che l'aveva aquistata dalla predecente proprieta' nel 1989 .
Per piu' di 160 anni l'attivita' della BO FIM TORINO -poi BO FIM ITALIA -(marchio BOREADO dagli anni 1970 in poi) e' stata su Torino ,poi trasferita gradualmente a rivarolo Canavese ,dove la BO FIM era presente dal 1945 ,,
Mantenendo pero' uffici nel,,Borg del Fum sino alla meta' degli anni '80
Posso citare il breve riassunto riportato sul sito americano ;
About Fabbrica Italiana Matite
Founded: 1917

Corporate headquarters: Torino, Italy

Cool fact: 1838 is the Year when Mr Augusto BO founded In Torino one of the first industrial Italian Company :BO . (Torino was the Capital of the Kingdom of Piedmont and Sardinia at the time ,the rulers were SAVOY Dinasty …Italy was unified as kingdom only on 1861 , first Capital Torino ,then moved to Florence ,then moved to Roma ,,) During first decades ,the products were inks fr pens ,sealing wax ,glues ,chalks ,then artists colors of “world “ of stationery . Since 1927 ,FIM (fabbrica Italiana Matite ) ,producing woodcased pencils ,pens and pastels has been incorporated inside BO – The new name of the Company became BO FIM ,specialized gradually fr children writing and coloring items . Since 1974 ,the new brand name “BOREADO “ has been registered ,covering wide range of writing –painting –coloring –modeling items fr school ,hobby,office . Since the begin of 1990 BO FIM became part of the bigger Company OMYACOLOR .
FINE CITAZIONE ..

Si trovano molte notizie su internet ,,e molti oggetti vintage
Un saluto
Ett
 

·
Registered
Joined
·
30 Posts
altre notizie su stabilimento sino al 1943 AUGUSTO BO FIM FABBRICA ITALIANA MATITE TORINO

Buongiorno
nei post precedenti ,ho accennato al precedente stabilimento della BO FIM TORINO anteguerra ,,che era situato in Via Modena 41 ,angolo LungoDora Firenze ,sul lato opposto della Dora ,attivo sino ai bombardamenti notturni del 13 luglio e 8 ,13,17 agosto 1943 . ..
esistono rapporti dell' aviazione alleata con foto aeree di Torino che citano tutti gli obbiettivi ed le % di distruzione di ogni edificio .pubblicati una quindicina di anni fa e distribuiti in edicola assieme al quotidiano La STAMPA..
Allego qui di seguito le foto che riguardano l edificio della BO FIM .
Sempre nel corso 1943 ,la Direzione della BO FIM aveva acquistato un terreno --all'epoca agricolo- alla periferia di Rivarolo Canavese,dove sono stati costruiti capannoni industriali ,con graduale ripresa della produzione di alcuni reparti ,in particolare la produzione delle tavolette di legno per le matite ( partendo dall 'acquisto di tronchi e segheria ) ,,altri nuovi reparti produttivi sono stati installati nel nuovo stabilimento in LUNGODORA VOGHERA 34 .il Matitone Gigante e' stato "fabbricato " a Rivarolo Canavese nella falegnameria interna ,trasportato su camion a Torino ed eretto nel 1950 o 1951 ,,sino al 1975 ,quando tutte le produzioni BO FIM sono state trasferite a Rivarolo e l edificio di Lungodora Voghera e' stato rivenduto a terzi ,con destinazioni diverse .
Cordiali saluti Etm
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Questo era l'aspetto abituale di Porta Nuova nelle ore serali di luglio e agosto mezzo secolo fa o poco più


quello di chi, avendo lasciato moglie casalinga con figli al mare rimanendo al lavoro in città, al venerdi o sabato sera raqgiungeva i congiunti coi treni serali per la Riviera (ricordate Azzurro di Celentano, proprio di quegli anni?)
.
Oltre che al mare, molti lasciavano moglie e figli in montagna, nelle vicine vallate, sempre raggiungendoli in treno per il fine settimana.. e non erano pochi! Un treno accelerato per Bardonecchia della tarda serata era stato soprannominato dai ferrovieri...il cervo volante!
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
buongiorno CENSIN
La BO FIM ha avuto una vita complessiva di ..162 anni , dal 1838 anno fondazione a Torino della AUGUSTO BO fabbrica inchiostri ceralacche ed affini , poi accorpata alla FIM acronimo di FABBRICA ITALIANA MATITE nata nel 1913 (o 1916 ,cito a memoria ) .sino alla chiusura nell anno 2000 ,,,dopo essere stata acquisita l'anno prima dallo storico concorrente ,,F.I.L.A.
Come detto, anche l'"acquirente" FILA, storicamente nata e radicata a Firenze, si è ora trasferita nell'hinterland milanese (Pero). Così almeno risulta dalle confezioni di matite e penne della ditta.
 

·
Registered
Joined
·
2,834 Posts
Oltre che al mare, molti lasciavano moglie e figli in montagna, nelle vicine vallate, sempre raggiungendoli in treno per il fine settimana.. e non erano pochi! Un treno accelerato per Bardonecchia della tarda serata era stato soprannominato dai ferrovieri...il cervo volante!
Essì, perchè i mariti, a casa da soli, si ammazzavano di seghe......

Ma dai....

E' stato il periodo d'oro delle mignotte !!!
 
30241 - 30260 of 31441 Posts
Top