Censin

Cartolina postale degli anni 50, mostrante foto di largo Orbassano


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Notare a sinistra in basso la pensilina in cemento alla fermata del tram 9 su corso Orbassano, nel primo tratto del corso che a metà del decennio successivo diventerà corso De Gasperi; pensilina rimasta ancora quando al 9 nel 1982 subentrò il 12, fino allo spostamento della linea su corso Duca degli Abruzzi nel 1987, quando i mezzi pubblici scomparvero da corso De Gasperi.

Censin

Curiosa foto della pubblicità della sala danze Lutrario (sita come è noto all'inizio di via Stradella, prima del cavalcavia in curva) con un carretto siciliano, davanti a Porta Nuova


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Censin

autunno 1953: in uno spiazzo di corso Matteotti, originato dalla demolizione di un edificio bombardato, alcuni pensionati giocano a bocce, osservati da un pubblico attento


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Cletus Kasady

Un saluto a voi storici dell'arte metropolitana dimenticata.
Avrei bisogno della vostra conoscenza per un caso intricato che mi sta' molto a cuore per tristi accadimenti recenti.
Nello specifico, in un bellissimo e vecchio documento del '77 delle Ferrovie dello Stato si abilita il mio papà a condurre (la patente in pratica) locomotive tipo 7142 matr. 48 di proprietà Fiat (Ferriere) utilizzate nel districato labirinto di binari tra lo scalo Valdocco e gli stabilimenti.
Su quali siano queste benedette locomotive non ne vengo a capo da tre giorni.
Qualcuno può aiutarmi con immagini o memoria storica?
A parte questo link, di cui però non riconosco i due modelli nelle foto, non ho trovato nulla.
http://www.forum-duegieditrice.com/v...hp?f=6&t=48406

Censin

Non ho purtroppo quanto richiesto.
ricordo solo la volta che, passando in tram col 19 su via Livorno, (sarà stato metà anni 70) dovemmo attendere il passaggio di un convoglio con un lingotto metallico ancora incandescente trainato da loco diesel, all'attraversamento che si vede in questa foto

Censin

fino agli anni 70, un "classico" di piazza Vittorio, oltre il Carnevale, erano le due Fiere commerciali di primavera (Maggio - Giugno) e d'autunno (Settembre - Ottobre), ospitate in padiglioni provvisori eretti negli spiazzi tra le vie.
Qui vediamo l'arco trionfale eretto nel 1956 per la Fiera di Primavera


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Dagli anni 80, le due fiere si spostarono al Palazzo del Lavoro,un decennio o più dopo a Lingotto Fiere.

Censin

Anno 1955: la vidimazione dei tesserini sulle corse tranviarie riservate ai dipendenti Fiat



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si nota in alto l'orologio di controllo che serviva ai bigliettai e controllori per scoprire eventuali "sforamenti", o utilizzi indebiti delle tessere settimanali orarie fuori dell'orario prestabilito, come già rilevato in precedenti discussioni.

Censin

Si era parlato tempo fa della "Ambrosio", storica "pioniera" del cinema torinese e italiano.
Ecco ora una foto (1912) del teatro di posa della casa cinematografica in via Catania


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turtu63

Grazia Carelli

Angolo fra via Pietro Micca e via Santa Teresa.
Da: "Torino era così"

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Censin

Ancora una foto del "vecchio" salone biglietteria di Porta Nuova


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Censin

sempre di Porta Nuova: la vecchia galleria di testa con le pensiline metalliche, scomparsa con la ristrutturazione del 1955


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mancavano allora i tabelloni elettromeccanici o elettronici; per orientarsi, vi era solo un tabellone a metà della testata binari, visibile nella foto, aggiornato manualmente.
Con la ristrutturazione del 1955, tale tabellone scomparve, sostituito da tabelle mobili appese alla testata di ogni binario con tutte le indicazioni (destinazione, categoria, classe, ora di partenza, ecc.); per orientarsi, occorreva prima consultare le tabelle progressive appese nel salone biglietteria o anche nella galleria di testa, per conoscere il binario di partenza del proprio treno; la tabella mobile al binario dava la conferma.
Poichè, come era anche avvisato, il binario di partenza poteva cambiare per vari motivi rispetto a quello della tabella progressiva, occorreva sempre prestare attenzione ai messaggi sonori diffusi con gli altoparlanti.
All'epoca della foto, le categorie dei treni erano "omnibus" (i più lenti), "accelerato"; "diretto", "direttissimo", "rapido" (con pagamento di supplemento); nel 1956, per adeguarsi alle norme ferroviarie europee, gli omnibus scomparvero;
in quell'occasione, scomparve pure la terza classe....con "promozione" alla seconda per tutte le vetture (centoporte, ecc.) già di terza!

Censin

Fine anni 40 o primi anni 50: il benzinaio saluta l'arrivo di un cliente con un saluto quasi..militare! (Anche se l'auto è solo una Topolino)


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Censin

L'affitto delle automobiline a pedali per bambini, esistito fino agli anni 60 nello spiazzo, al Valentino, davanti al Castello del Valentino, di fianco alla società "Cerea"


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oggi, lo spiazzo è desolatamente vuoto!

Censin

Anno 1911, via Pietro Micca: i tram dell'Atm diretti verso l'Esposizione recano il cartello ESPOSIZIONE ben visibile sul davanti


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Pupi11

Quando vedo certe foto mi "monta 'l nervus"....ma quanto sarebbe più scorrevole il traffico se non avessero modificato la viabilità di largo Orbassano, (senza considerazioni e giudizi sull'Opera per Torino di Kirkeby, beninteso, non mi intendo di arte ed è un altro discorso), a che pro poi non mi riesce di capirne la logicità.

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CaJro vattene.

Censin

Il rifacimento dell'interno e del fascio binari di Porta Nuova nel 1955 fu il completamento della ricostruzione e ristrutturazione della stazione avviate nell'immediato dopoguerra; per la nuova galleria di testa e le pensiline in cemento, rivestite in marmo, ci si ispirò agli esempi già attuati di Firenze Santa Maria Novella (già anteguerra) e di Roma Termini (1951 - 1952); anche la segnalazione con tabelle mobili alla testata dei binari fu "ereditata" da quella già attuata a Roma T.

Censin

Inizio 900:un carro proveniente da fuori città sosta alla barriera daziaria di Piacenza (quella tuttora esistente in corso Moncalieri), in attesa dell'ispezione dei dazieri


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ricordava mia madre, che più volte da piccola venne coi suoi sul carretto a cavalli dalla campagna in città, che l'ispezione era assai meticolosa: i dazieri avevano addirittura delle aste appuntite, con cui frugavano nei carichi di paglia, fieno, sacchi e simili, per scoprire eventuale merce soggetta a dazio contrabbandata nascosta al loro interno.

Censin

Anno 1859: la città, con la Gran Madre e piazza Vittorio in prima fila, fotografata dalla collina ancora rurale


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Censin

A due passi da casa: a inizio 900, il fortin d'le pules, residuo di cascinale rimasto tra corso Dante, via Saluzzo e via Nizza



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Negli anni immediatamente prima della Grande Guerra, venne completamente abbattuto: sul lato di via Nizza sorsero stabili, tuttora esistenti, sul lato verso via Saluzzo venne edificato il cine Moderno, stesso stile (e forse proprietà) dell'Eridano di corso Casale, tuttora esistente come edificio; il Moderno venne invece abbattuto nel 1968 - 1969, al suo posto ora sorge un condominio.

Censin

Ottobre 1954: due spazzacamini (adulti, ormai bambini e ragazzi avevano smesso di praticare tale mestiere) all'opera col "ragno" sui camini di Torino


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