Pupi11

Non ero a conoscenza del fatto! Post e immagini stupendi! Grazie per la condivisione!
A.

giuseppe tubi

Grazie! È esattamente la foto che non so perché è comparsa come (?) nel mio post!

Toro1958

[QUOTE=andymont;121021697]Visto che si parla di Lancia, da buon torinese mi spunta una lacrima...

Queste foto sono datate 26 Luglio 1955. Qui è immortalato il passaggio gratuito di tutto il materiale da corsa formula 1 dalla Lancia alla Ferrari, nove vetture e tutti i pezzi di ricambio.
Siamo naturalmente nel cortile dello stabilimento Lancia in Borgo S.Paolo dal lato di via Caraglio.
E' la fine della breve avventura della Lancia in Formula 1 e anche di Gianni Lancia alla guida della fabbrica.

Da notare che quelle magnifiche vetture (made in Torino) vinceranno il campionato mondiale l'anno successivo come Ferrari .

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...... a proposito di lacrime per Lancia: anche se so che non c'entra nulla con 'torino sparita', mi sembra doveroso aggiungere un'immagine della colonia Lancia di Finale Ligure, venduta pochi anni dopo che la Fiat ha assorbito la Lancia ed ora sede di un moderno complesso abitativo ...

giuseppe tubi

Attenzione!!
Oggi Sulla RAI, con replica stasera su RAI Storia non ricordo se alle 20.10 o 20.50, c'è stata una puntata di Il Tempo e la Storia di Massimo Bernardini dedicata alle Esposizioni celebrative dell'Unità d'Italia.

Ci sono anche dei filmati del 1911 e un paio di reportages originali su Italia 61!
Anche delle immagini per me inedite sul treno della Monorotaia sia in esercizio che dopo l'incendio che lo semidistrusse, con particolari dell'interno.

In genere viene replicato anche più tardi, dopo le 22.

Pupi11

Grazie, signor idraulico!
Edit: per chi fosse interessto a registrare la replica ci sarà alle ore 23,34 e alle 05,42.

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Fabry Turin

Il motivo del passaggio delle consegne alla scuderia di Maranello pare sia stato dovuto alla tragica scomparsa a Monza il 26 maggio di quell'anno di Alberto Ascari, pilota di punta della Lancia già dall'anno precedente e vincitore di due campionati di Formula 1 (l'unico pilota a contendere il mondiale a Fangio).

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

RezTo

Su altri thread un forumer straniero che è stato in città ha posto questa domanda :
Traduzione: ot, ma qualcuno sa quanto il centro della città è stato bombardato durante la seconda guerra mondiale? Sì dice in molti posti che Torino è stata pesantemente bombardata , ma non sembra proprio andando in giro per il centro.

Nel mio invito ad attendere le risposte su questo 3d di esperti...

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Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi? (Aristotele)


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: (COSTITUZIONE ITALIANA. art. 3)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

giuseppe tubi

Non si nota perché tutto è stato ricostruito.
Se ha girato per il centro avrà notato che non tutte le case sono state rifatte uguali a prima se non gli edifici più significativi. Ce ne sono molte in stile anni 50-60 anche nel centro storico.
Comunque è stata pesantemente bombardata, come città italiana. Ovviamente non è Dresda o Berlino.
Su Museo Torino dovrebbe trovare diverso materiale.

Toro1958

SI PUO' VEDERE QUI, SU RAI REPLAY: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi...d36b926a6.html

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loslurpsullasinistra

Giusto un filino amico del regime... Cazzo secondo solo a speer in germania

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TORINO:
Municipality: 900 000; City: 5 248 000 <---
Metropolitan Area: 7 400 000
1st in Italy | 5th in European-Union | 7th in Europe | 68th in the world

Raido

Alcune foto di Torino 1880-1900 sono riportate dal sito fotografico della Biblioteca del Congresso americano in forma colorizzata:
http://www.loc.gov/pictures/search/?q=turin&sp=1

a me non dispiacciono

Toro1958

Durante il razionamento, per aumentare le razioni alimentari (grassi, olio, zucchero, ecc.) e aggirare le "tessere" che limitavano di fatto i beni di approvviggionamento, varie fabbriche creano spacci aziendali (ove non esistono) che devono fornire anche viveri ed indumenti per migliorare la condizione dei propri lavoratori (e dico io, farli lavorare di più ...).
Per la Fiat, che conosco meglio, oltre agli spacci interni agli stabilimenti, l'azienda torinese aveva aperto 12 punti vendita in Torino, nei rioni dove era più elevata la presenza di lavoratori, oltre a diversi spacci nei centri di sfollamento (Moncalieri, Chieri, Gassino, Carmagnola). Negli stabilimenti veniva anche distribuita la “minestra Fiat”. Funzionavano inoltre gli “orti di guerra” aziendali, per la produzione di ortaggi e l’allevamento di animali.

coda per il sale a P.za Castello

archicharles

Sì, sono i primi esperimenti di foto a colori, le cosiddette Photocrom, un processo con cui il negativo veniva trasferito su lastre litografiche, tipo la cromolitografia, per cui non sono semplici foto colorate a mano Con un minimo di regolazioni semiautomatiche dei colori oggi si possono perciò ottenere foto molto belle.

Le avevo già scaricate tempo fa, in particolare ora riguardavo quella della sinagoga, dove rispetto all'attualità si possono vedere alcune cose in più (la pulizia delle strade, una bellissima pavimentazione stradale, delle case sul retro della sinagoga più interessanti dell'attuale) e altre cose in meno (i blocchi in cemento e relativa pattuglia dell'esercito, i parcheggi a pagamento)...

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andymont

Non è propriamente così.
La Ferrari aveva in mano delle vere ciofeche che non tenevano il passo della concorrenza, e la "donazione" cadde proprio a fagiolo .
La cerimonia di consegna avviene a luglio ’55 ma già a settembre la Ferrari fa esordire le ex Lancia a Monza tali e quali le avevano ricevute, poi qualche settimana dopo le utilizza in Inghilterra.
L’anno successivo 1956 vede la Lancia D50 (evoluta in Ferrari 801) vincere numerose gare e Fangio laurearsi campione del mondo per la quarta volta.

In ogni caso, quel giorno tutti i lancisti avevano sentito una stretta al cuore perché era la fine di una splendida avventura che era cominciata proprio là, in via Caraglio.
In quel cortile dirigenti, tecnici e operai evitavano di guardarsi negli occhi per nascondere le lacrime.
La decisione del ritiro dalle competizioni, in realtà non fu dettata soltanto dalla tragica perdita di Ascari . La Lancia stava passando un periodo complicatissimo dal punto di vista economico.
Gianni Lancia aveva dato il via l’anno prima, alla costruzione del costosissimo “grattacielo” e faticava a pagare le imprese che ci lavoravano. Non esistendo sponsor, i costi delle corse si stavano rivelando insostenibili.
Infine tutte le migliori risorse ingegneristiche erano passate al Reparto Corse lasciando così sguarnita la Direzione Tecnica che doveva occuparsi della produzione corrente. Sicchè la decisione fu dolorosa, ma molto saggia.
A inizio ‘56 Gianni Lancia si dimette da tutte le cariche ricoperte nell’azienda e parte per il Sudamerica, dove si dedicherà al commercio di prodotti alimentari.
La Lancia verrà poi venduta alla famiglia Pesenti, nonostante le sorelle Lancia rimaste avessero intavolato delle trattative con la Mercedes.
Qualcuno a Torino volle diversamente, ma questa è una altra storia....

bube

Cazziatone leggero....
Ho letto di quel periodo su vecchi quattroruote anni 50/60(non compro 4ruote nuovi da mai, ho solo numeri fin verso 80 presi usati negli ultimi 40 anni nb) oltre al grattacielo costruito x immagine c'era gia'in programma lo stabilimento a Chivasso che richiedeva capitali....per risparmiar qualche soldino cominciarono anche ad utilizzare materiale meno pregiato sulle auto.......
Per il passaggio materiale mi pare strano il regalo fatto a ferrari ,qualunque costruttore avrebbe pagato ,uno piccolo avrebbe comunque avuto parecchia rumenta preziosa da mettere in magazzino come possibili pezzi di ricambio o base di altri modelli ,o addirittura un 'auto ,che in gare/circuiti secondari avrebbe stravinto per 4/6 anni almeno....e sarebbero stati soldoni sicuri anche per un piccolo.
bahh....
BB

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.

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Toro1958

... Sempre per stare in tema Lancia. mi ricollego a vecchi post sulle aree Lancia scomparse per inserire alcune immagini, spero qui inedite (archivio storico Fiat), dell'interno di Via Caraglio

1938
1951

andymont

A fare da tramite in quella cessione "blindata" ci furono l'ACI e la Fiat , in ogni caso non ci fu passaggio di denaro.

Lo stabilimento di Chivasso fu impostato dalla nuova proprietà Pesenti, ben accetta a Fiat e Mediobanca.

Oscaruzzo

Beh in centro hanno subito gravi danni via Po, piazza Vittorio, piazza Castello, piazza San Carlo, piazza Statuto (tanto per citarne un paio) che sono state poi ricostruite più o meno fedelmente (in via Po la parte ricostruita ha i portici con il soffitto "piatto" invece che a volte).

Allego qualche immagine, ma se scorri indietro nel thread ne troverai anche altre.

Piazza Castello, angolo via Pietro Micca


Piazza Palazzo di Città


Via Sacchi


Corso San Martino


Piazza San Carlo


Via Po

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Toro1958

A suo tempo ho trovato un articolo, che giudico veramente interessante sul Valentino e la sua evoluzione e trasformazione nel tempo che non trascrivo, ma di cui metto il link da cui è possibile anche accedere anche a planimetrie e stampe:

http://frigo.polito.it:8080/grid/doc...mma/testo.html

Censin

Ecco uno di questi locali, il Ristorante Casale, con cartolina pubblicitaria

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