Fabry Turin

No.
Da questa foto aerea in piazza Manno c'erano solo prati. Il palazzo all'angolo era già stato costruito(https://maps.google.it/?ll=45.105637...,30.3,,0,-22.5) mentre via Masaccio iniziava da via Sansovino ma finiva nei prati.

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

mmanisse

Secondo me li hanno semplicemente rimossi senza badare molto alla storia. Dal racconto di un mio carissimo amico, da poco scomparso, quando scavarono per le fondamenta dei condomini qui a Lucento emersero a più riprese resti anche importanti della battaglia che sparirono quasi istantaneamente. Sempre da questo racconto fece scalpore il ritrovamento di uno scheletro in completa tenuta da battaglia (diciamo simile ad un odierno Corazziere della Repubblica), elmo sciabola e molto altro. Il materiale fu preso dal maresciallo di zona.... e sul resto ci passò la draga. Figuriamoci il resto.. Tanta ignoranza e tanta voglia di cemento.

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Fabry Turin

Grazie alle preziose informazioni di Maxy e Icopix , mentre transitavo in bicicletta in via Banchette, ho trovato il portone aperto , mi sono intrufolato (rischiando...)e l'ho visto.
https://maps.google.it/maps?q=Via+Ba...12,77.4,,0,7.7 , si trova proprio dietro il cartello del passo carrabile.
Nelle foto aeree del 1962 le case della via erano già presenti ed in più c'era un basso fabbricato quadrilatero che occupava parte di largo Grosseto nord-ovest, una cascina credo.

Grazie ancora, è vero che non si finisce mai d'imparare.

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MSMRCK

Molto interessante la foto aerea: vedere la zona dove vivo da oltre 10 anni nello stato in cui era pochi mesi prima della mia nascita è affascinante.

Dove si possono trovare altre foto del genere?

massimo

maxy65

Il basso fabbricato era conosciuto in zona come chiabotto Serbone: era già presente alla fine del XVIII secolo, segnalato sulle carte come case Castagneri. Io l'ho ancora visto prima della demolizione, mio fratello ne ha riscostruito l'aspetto a memoria:



il pilastrino era a ridosso di questo cascinotto.

maxy65

verissimo

maxy65

Come si presentavano le case alla biforcazione tra via Venaria e via Lanzo fino al dopoguerra: qui era collocato il pilastrino di via Lanzo 5 (tavola realizzata da mio fratello su descrizione di mia madre)

maxy65

Quando si scrivono libri (o articoli) senza muoversi da casa e andare a controllare di persona, scopiazzando stralci da altri libri già scritti sull'argomento, si finisce per ripetere all'infinito gli errori altrui.
Così com'è accaduto per il fantomatico secondo pilastrino della Manifattura tabacchi o per le feritoie leggendarie della Fossata, praticamente tutti coloro i quali hanno scritto dei pilastrini citano la presenza di uno di essi in via Gottardo 273.
Invece, entrando nel vecchio quartiere di case popolari di via Gottardo dal civico 263 e dirigendosi verso l'interno 9, incontreremo il pilastrino in posizione curiosa: sembra quasi un'enorme Excalibur di pietra infissa nella roccia.
Nessuna notizia storica sul sito, se non il fatto che ci troviamo in piena battaglia del Regio Parco; sapendo che due cascine citate dalle fonti storiche (addirittura il comandante dell'artiglieria Solaro della Margarita) furono inglobate dalla linea di controvallazione di settentrione e poste in stato di difesa all'interno di due ridotte, ovvero la Giota (o Gioia) e il Brunè, tracciando sulla cartina attuale una linea che unisca le due ridotte, osserveremo che questa passa attraverso l'isolato di via Gottardo.

Icopix

Non ricordo dove posso averla messa, ma da qualche parte devo avere una vecchia foto ( credo anni '50 )
della cascina "Il Ciarbonello" ( fonte catasto Rabbini 1866, giusto per creare ulteriore confusione )
e dell' edificio adiacente facente angolo con corso Grosseto ( costruito successivamente alla data del catasto,
ma del quale, onestamente, non so dire se fosse un estensione della cascina stessa ),
donatami da un caro amico che abita in via Banchette.
Devo assolutamente ritrovarla e postarla.

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maxy65

"Cascina con antico edificio del Sig. Avvocato Brunero componente dieci membri civili con ampio giardino, ed una bella cappella, la campana della quale è superiormente ad un grosso colomabio di detto edificio…”.
Cascina Brunè, ora restaurata in forma di villetta plurifamiliare in via Cherubini 81, era inglobata nella linea di controvallazione degli assedianti francesi e fortificata con una ridotta, unita dalle trincee alla Giota ed al Benso (cascina scomparsa da tempo immemore tra via Cherubini e via Monterosa).
Nel 1990 feci una mostra fotografica ai chiostri Juvarrani in via Maria Vittoria a Torino ed a Palazzo Corte Pagliere a Venaria Reale sulle cascine superstiti (fino a quel tempo, ora sono ancora meno!) dell'assedio del 1706. Queste foto le scattai nel 1989.

maxy65

Cito da G.B. Ghirardi: L'epopea del 1706 ed il Santuario di Nostra Signora della Salute monumento commemorativo di riconoscenza della vittoria e liberazione dell'assedio, stampato a Torino nel 1892:
" L'anno del Signore 1708 li due aprile nel Palazzo dell'illustrissima città di Torino e sale del Consiglio.
Convocata la congregazione ecc. ecc.
più ha riferito che questa mattina sendosi ritrovato il signor Marteno, economo i questa Città, vicino alla Madonna detta di Campagna per asistere a far riparare la strada pubblica et sendo ieri passata la S.A.R. di ritorno dalla Veneria Reale a questa Città, gli ha detto che desiderava che la città facesse mettere diverse pietre piantate in forma di pilastrini et in qualche distanza gli uni dagli altri, cominciando da Lusent sino al Parco Vecchio, ove vi era la linea dell'armata francese, et ciò a perpetua memoria della segnalatissima gratia ottenuta da S.D.M. a intercessione della stessa Beatissima Vergine della tanto insigne vittoria raportata da S.A.R. nella battaglia data a detta armata nemica li / settembre detto anno 1706 con la rotta et fuga di detta armata et liberatione non solo di questa Città dalli assedio, ma anche d Stati di detta R.A. et di qua da monti occupati da nemici.
La Congragazione ha ordinato che in esecuzione della piissima mente di S.A.R. si faccino piantare dette pietre in forma di colonnette in linea in quella distanza, l'una dall'altra che sarà stimata conveniente, cominciando da Lusent sino al Parco Vecchio, nell'istesso sitto ove l'armata francese aveva formata la sua linea per l'assedio et che in dette pietre si faci intagliare l'effigie della Beatissima Vergine per il fine motivato dalla S.A.R.".

A proposito del voto, questo non fu formulato a Superga ma semmai rinnovato, in quanto il voto venne espresso dal Duca a Bibiana tra il 25 luglio ed il 1° agosto 1706 presso l'antico monastero dei francescani (oggi villa Castelfiore dei Marchesi di Rorà), come ricordava uina lapide oggi scomparsa, ma citata dal Rondolino nel 1906:

turtu63

qualcuno tempo fa cercava il film "La ragazza di via Millelire",eccolo qui
http://www.youtube.com/watch?v=NIuytWymnf0

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maxy65

[QUOTE=Raido;110394693]Provo a unire 2 post recenti :

1- Maxy65, in questa foto aerea del 14/8/1962 si vede il deposito di materiale militare di via sansovino, oltre che il prato del bunker e il campo di piazza stampalia. Tra l'altro ingrandendo un po' si vedono le bancarelle del mercato nel mezzo di corso Grosseto.

2- Al posto dell'attuale

Il deposito militare non me lo ricordavo, neanche mio fratello. Però ricordo che nel prato del bunker si trovavano ancora dei bossoli, tanto che la maestra nel 1970 in prima elementare ci metteva in guardia sui rischi legati ai ritrovamenti bellici

Fabry Turin

Nel quartiere Borgo Vittoria molte vie sono intitolate ad eventi e personaggi della battaglia del 1706. Dallo stradario di Torino di Wikipedia(autocitazione):Essendosi svolta nel 1706 su questo territorio una delle battaglie decisive della guerra tra il regno di Sardegna e la Francia, il quartiere ha preso questo nome e molte strade ricordano l'evento: piazza e via Vittoria, via del Ridotto, via delle Trincee, via dei Fornelli e via del Campo, sono riferiti a circostanze della battaglia, mentre la Chiesa della Salute, che si erge sulla piazza Vittoria, venne costruita verso la fine del XIX secolo a ricordo perenne di quella battaglia. Sono ricordati anche alcuni personaggi protagonisti in quei giorni: i generali Visconti e Roccavione, il barone D'Allery, il maresciallo Daun, il comandante prussiano Principe d'Anhalt, l'arcivescovo Vibò e i sindaci Valfenera e Boccardo.

Mi sono ,però, sempre chiesto, il motivo della dedica al Comune di Bibiana. Sarà stato questo episodio citato da maxy?

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Dav67

Caspita, ma questa notizia è una vera e propria rivelazione! Chi era quel maresciallo che prese i resti del soldato, si sa....? Sicuramente sotto terra in quella zona c'è ancora molto della battaglia del 1706......!

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Dav67

Tra l'altro nella foto di Google Maps si vede, sul fondo, il muro della Gioia/Arbaudi; ora hanno tolto tutti gli orti adiacenti e dietro stanno costruendo; speriamo che qualche assessore intelligente abbia pensato di tenere quello storico muro...!

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maxy65

Ho sentito spesso anch'io di ritrovamenti del genere, e sicuramente quei terreni serbano ancora molto. Qualche mese fa un conoscente molto serio ed attendibile ha rinvenuto delle palle di cannone presso la cascina il Ghetto, tra corso Potenza e corso Toscana. A poche centinaia di metri esiste ancora una parte della Commenda di Malta, anch'essa fortificata e inglobata nelle trincee d'assedio.

Fabry Turin

Sì, il muro è stato salvato e recintato insieme al tratto della bealera Putea. Più a nord hanno costruito un centro per anziani mentre rimane un spazio erboso enorme fino a via Refrancore. Credo diventerà un piccolo parco .La foto di GoogleMaps risale all'autunno 2012 (https://maps.google.it/?ll=45.107266...00284&t=h&z=19). Quello che non ho capito è se finalmente via Roccati sarà aperta alla fine dei lavori(è sempre stata divisa in due tronconi).

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geonardo

Ciao,

geonardo

Ciao,
visto che state parlando della zona dove sono cresciuto, mi permetto di scrivere che anche io andavo alla scuola capponi,
dal barbiere Enzo,
dal fruttivendolo Fiorenzo,
dall'altro fruttivendolo Tonino,
dal fotografo Cornati,
dal casalinghi Lingua,
dalla pasticceria Ferrero
ecc ecc ....

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