turtu63

La Sign.ra al volante era Ernestina Prola: prima torinese a conseguire la patente nel 1907. Guidò fino al 1954 quando a 78 anni si spense nel suo alloggio di Piazza Carlo Felice.

VivaTo

Questa bella immagine di operai del Lingotto alla pendola mi ha fatto tornare alla mente il "grido di battaglia" di un mio vecchio collega scomparso ormai da molti anni e perennemente in rtardo sull'orario di ingresso in ufficio. Svoltava l'angolo della piazza, entrava di corsa nell'atrio e si avventava sulla timbratrice declamando ad alta voce la solita filastrocca: "Corro corro a più non posso, bollo rosso, bollo rosso".
Per i più giovani ricordo che le vecchie "pendole" cambiavano il colore del timbo sulla "cartolina" da nero a rosso quando si superava l'orario consentito di entrata. Preistoria.

tea03

Vi ringrazio per tutte le bellissime foto di questo thread, in particolare per questa, visto che ho vissuto i primi 2 anni della mia vita proprio lì vicino, in quella che oggi è la via Fratelli Carando.

RezTo

Benvenuta/o dunque tea03

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Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi? (Aristotele)

Lessonnambertripartuan : (COSTITUZIONE ITALIANA. art. 3)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

oscarbeat

secondo me è Firenze

plastik

Esatto! precisamente qui:
http://maps.google.it/maps?q=firenze+piazza....

plastik

Magnifico , adesso so cosa succedeva nel periodo in cui sono nato..cioè un giorno prima di questa foto...

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Oscaruzzo

Maronna che bruttezza Grazie del pensiero

PM58

... Riprendendo il post precedente sull'anno 1977 a Torino e dintorni, credo proprio che questa scritta sia una delle poche testimonianze rimaste in Città di quell'anno e di quel duro periodo storico ...



E' veramente una Torino sparita per sempre ...

Kawa72

ho visto una foto su facebook di un fantomatico stabilimento acque minerali Villa Gandolfo a Madonna del Pilone a Torino... qualcuno ne sa di piu?

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Paolo Kawa
From Barriera di Milano

Breus

A quale periodo risalirebbe?

snowtura

Odio auto-quotarmi, ma è una questione che mi sta particolarmente a cuore, quindi spero che qualcuno abbia delle notizie per me. Grazie in anticipo.

Breus

Non sono particolarmente esperto della zona (abbiamo in lista ben altri calibri..) ma una rapida lettura storica delle carte farebbe pensare che l'isolato adiacente al dazio di piazza Crispi che ti interessa non abbia ospitato impianti industriali di grandi dimensioni. Probabilmente quindi abitazioni popolari e "boite". Ma prendila con beneficio di inventatario.

snowtura

Grazie Breus. La mia curiosità è per capire se c'è la possibilità che vi sia stato un precedente uso improprio dei terreni sui quali sorgeva la scuola (ora vi risiede il Circolo ARCI Anatra Zoppa), come per esempio lo scarico di scarti di fonderia e/o metalli pesanti che possano aver inquinato il terreno e ne pregiudichino quindi il drenaggio in caso di piogge forti.

turtu63

istituto Richelmy

turtu63

tea03

Grazie! Presto approfitterò delle vostre conoscenze...

turtu63

turtu63

Officine Proiettili Dora
La Società Anonima Italiana per la fabbricazione dei Proiettili nasce nei primi mesi del 1910 e l'anno successivo risulta attiva in via Caserta 59 presso il canale del Martinetto.Nel 1916 l'azienda appare in espansione,certamente a causa dello sforzo bellico,come testimonia un progetto edilizio di ampliamento dei capannoni.In tale documento la società viene indicata come Società italiana fabbricazione proiettili.Fiat-Sez. Ferriere Piemontesi e l'indirizzo di riferimento è ora corso Mortara 7.
Nella famosa foto in precedenza pubblicata,sopra il portone d'ingresso appare il numero 7.Eccola dunque definitivamente posizionata:la foto di Giancarlo Dall'Armi,fabbrica proiettili del 1917,ritrae corso Mortara 7 .

furfurano

Splendido oggetto! purtroppo non ne ho mai visto uno dal vero di cosi' d'antan. Ci vorrebbe un museo di archeologia industriale

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Silvano Furfurano
"Città che inventi tutto e non ricavi niente..."