Icopix

Qui ( http://archiviodistatotorino.benicul...287549&indx=54 ) puoi trovare una mappa della borgata di Sassi del 1850;
vedi se i nomi delle abitazioni vicino alla parrocchia ti danno qualche indicazione.....

( Memo: per ingrandire tasto +; per rimpicciolire tasto - )

VivaTo

Grazie Icopix, era la mappa che cercavo, l'avevo già vista ma non ricordavo dove.

Adesso posso approfondire.

Raido

Quando passo e lo vedo verniciato da "facciata condominiale" divento verde come Hulk !

Icopix

Effettivamente, quel pilastrino non è stato trattato con molto riguardo
( basta leggere anche le righe pubblicate da Breus );
se poi consideriamo che, almeno fino a metà degli anni '80,
nel tinteggiare la facciata, avevano accuratamente evitato di "imbrattarlo",
non posso che quotarti.
C' è da dire che quello in via Giachino se la passa pure peggio........ ( http://goo.gl/maps/wklVz )

VivaTo

Qui l'elenco e le foto dei pilastrini sopravvissuti

http://www.museotorino.it/view/s/442...cbd3ba6cb919d3

linea_58/

Era da un po' di tempo che volevo fare sta domanda su una Torino "sparita" recente.
In corso Duca degli Abruzzi, davanti al Politecnico, in corrispondenza dell'attraversamento pedonale che c'è di fronte e in corrispondenza dell'ex attraversamento pedonale di corso Montevecchio, ci sono delle coppie di pali, una coppia per lato. Mi son sempre chiesto a cosa fossero servite...qualcuno ricorda?
Ecco cosa intendo:
http://goo.gl/maps/fM0sr
e si vedono molto meglio qui:
http://goo.gl/maps/9KAqN

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Odin Eidolon

una qualche illuminazione dell'ex attraversamento pedonale? (non è più tale almeno dalla fine degli anni '90... ma forse anche da prima)
mi sembra ci siano anche sull'altro lato...

linea_58/

Esatto ci sono anche dall'altro lato, sia sull'ex attraversamento di corso Montevecchio, sia su quello attualmente in funzione davanti al poli dove c'è il semaforo....anche io avevo supposto che fosse illuminazione, ma ero dubbioso data l'altezza eccessiva dei pali...

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Maragu

secondo voi sono ancora presenti scritte di questo tipo in città?

http://goo.gl/maps/qWcgD

RezTo

Mi stupisce sia sopravvissuta quella...

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Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi? (Aristotele)

Lessonnambertripartuan : (COSTITUZIONE ITALIANA. art. 3)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

FaseREM

NOI SOGNAMO L'ITALIA ROMANA???

Tra tutte le citazioni possibile che non abbiano trovato di meglio? Io avrei scritto sogniamo con la i.

RoberTOWN

Non è proprio in città, ma questa potrebbe andare bene?

http://maps.google.it/maps?q=Chieri,...158.35,,0,2.56

geonardo

[QUOTE=Maragu;95574175]secondo voi sono ancora presenti scritte di questo tipo in città?

forse questa

http://maps.google.it/maps?q=Corso+C...08.97,,0,-6.46

Maragu

in effetti e' strano vederne ancora in città di solito nei paesini o su vecchi cascinali e' piu' facile, memorie passate che hanno lasciato segni piu' profondi di semplici scritte ma pure sempre parte della nostra storia

oscarbeat

ricordo che anni fa, su una parete di una vecchia casa di Ala di Stura campeggiava in bella mostra un tipico slogan fascista e, subito sotto, un vecchio segnale stradale dipinto sulla stessa parete diceva "SVOLTO PERICOLOSO"!!!

PiazzaSanCarlo

Ricordo che ne vedevo sempre una dai piani alti di Palazzo Nuovo, su di un edificio sul lato opposto di corso San Maurizio... Però da google street view non si vede. Qualcuno ha presente?

bube

Le scritte ci sono ancora in molti paesi dei dintorni di Torino..tutto sommato son caratteristiche e fanno parte del panorama ormai ....non dico di restaurarle a nuovo ma leggerle a fatica non mi dispiace speriamo non scomapaiano del tutto ...lah.

Quella che ricordo meglio l'avevo vista decine anni fa' durante le ferie in giro per l'Italia sul lato di una casa prossima alla demolizione(forse nelle marche ....boh!) e disabitata da anni: "molti nemici molto onore" ,se nonche probabilmente gia' ai tempi della creazione qualche writers la aveva corretta con molti "nemici molto oDore"(mmmmh ...di cosa???). la D e' stata corretta forse immediatamente ma nel tempo era' risaltata fuori....

Quelle del tipo "i peggiori biscotti italiani son meglio dei migliori biscotti inglesi firmato --lui--" :meglio imbiancarle.
BB

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.
http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf

VivaTo

Vi ricordate dei miei avi residenti in Piazza Vittorio Emanuele dove hanno gestito una latteria anzi, più propriamente, 'n negosi da marghè? Non era, come erroneamente credevo (data l'inesistenza dei numeri civici) del n. 4 della piazza, bensì del n. 15. Sciuramente il negozio era gestito dalla famiglia nel 1849 e, sempre sicuramente, fino al 1878.
Chissà se riusciamo a trovare una foto?

In rete ho trovato parecchie immagini di negozi e dei loro gestori, forse con un po' di fortuna riuscirò a soddisfare questa mia curiosità.

Grazie per l'impegno che avete messo nell'aiutarmi nelle mie indagini.

Se non troviamo niente su Piazza Vittorio possiamo cercare un'altra latteria (o commestibili) in Via dei Mercanti 20 a cavallo ra il 1878 e il 1879.

ImpiantiFissi

In realta quella sulla facciata del fabbricato di Corso Giambone, già Corso Agrigento (che ora ospita la Polizia Stradale), non è una delle scritte propagandistiche tipiche dell'epoca, scritte che a Torino, città antifascista per eccellenza e Medaglia d'Oro della Resistenza sono state praticamente tutte eliminate o occultate. Si tratta invece della vera e propria "intitolazione" dell'edificio, costruito su di un'area donata dalla Fiat che nello stesso periodo stava impiantando lo stabilimento di Mirafiori, per ospitare (la scritta in questione!) il "Gruppo Rionale Fascista Giovanni Porcù del Nunzio MCMXXXVIII XVI E.F.".

Quanto alla scritta di Borgata Parella , non è così anomalo che qualcosa del genere sia sopravvissuto proprio in questa zona.
Se ci si fa caso, il quadrilatero tra Corso Tassoni, Via Lessona/Via Servais, Corso Monte Grappa e Corso Francia è una delle zone di Torino nate e sviluppate proprio negli anni '30/'40.
In questa zona sorgono molti edifici tipici di quell'epoca, tanto condomini borghesi e popolari, quanto prestigiose ville che probabilmente erano abitate da famiglie benestanti e forse persino da qualche gerarca (?), per esempio quelle che sorgono lungo il primo tratto di Corso Svizzera (già corso Altacomba) tra Corso Francia e via Medici o nelle tranquille traverse, lato Pellerina, di Via Lessona. Ancora oggi a lato dei portoni dei condomini dell'epoca sporge il fascetto littorio portabandiera (di solito mutilato più o meno malamente delle scuri) che sono convinto fosse un accessorio obbligatorio di ogni fabbricato dell'epoca, onde esporre il vessillo nazionale nelle numerose giornate festive dell'epoca (28 ottobre, 3 gennaio ecc. ecc.).
Persino le case popolari di Via Nicola Fabrizi/Corso Lecce erano destinate all'epoca, ai dipendenti "governativi" della Prefettura. Inoltre, all'epoca, nella Villa della Tesoriera, risiedevano i Duchi d'Aosta. E ancora: ho letto su un numero della Stampa dell'epoca, nell'archivio online, che pure il Corso Monte Grappa anzichè a palazzoni com'è ora avrebbe dovuto essere fiancheggiato da lussuose villette tipo "città giardino", destinate probabilmente ai personaggi "eminenti" della città di quegli anni...

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"Torino? È la città più noiosa del mondo, insieme a Bordeaux!"
Parola di Gustave Flaubert.

Odin Eidolon

che poi, i biscotti, sono uno dei pochi cibi che salverei in inghilterra