texdago

Anch'io. anche se non e' la mia citta'.

Thread stupendo. Grazie ai postatori.

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#ribrezzodelatore

geonardo

questa foto è fantastica

FaseREM

Sarebbe questa vista qui? Si sa mica che cosa fosse?

ace of spades

a vedere la foto dovrebbe essere sul lato del giardino la scalinata diagonale e' ancora presente, mentre a meta' oggi troviamo due fontane che sono state piazzate lì nel 1900 probabilmente quando hanno abbattuto il casotto

turtu63

nella speranza che non sia già pubblicata

turtu63

turtu63

bube

Tempo fa' avevo trovato un paio di fotine di torino anni 10-20 le piu caratteristiche le havevo linkate ...mi sorge il dubbio che pero' qualcuno non ha havuto l'accortezza di pasticciare nell'indirizzo che appare in alto sulla finestra del browser (mozzilla-explorer ecc)per veder le altre.
le invio piccoline per non far raddoppio e chi vuole veder la pagina..... ecc.
P palatina forse era gia' apparsa ma visto che era stata chiesta la buttto grossa


Se doppia basta dirlo e la riduco.



Da qui : http://www.sisf.eu/2012/04/02/gian-c...oria-torinese/

Tanto per parla':sembrano foto piu' calde di quelle di Gabinio ma forse sono scatti eseguiti per altri motivi o committenti l'apparato fotografico era piu' a punto ,quelle di Gabinio spesso hanno vignettatura ed una bruciatura da una parte forse per non perfetta chiusura delle lastre nell'apparecchio...forse pasticciava anche con abbiettivi ed otturatori trapiantando pezzi di varia provenienza visto che ci son foto fatte con un similfisheye preistorico e non si curava eccessivamente dei dettagli nell'assemblaggio dell'apparecchio.


BB

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.
http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf

Marmox

Inoltre quei corpi illuminanti sono relativamente moderni, sicuramente anni '80 o la seconda metà.

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bube

Mmmmh qualcuno e' passato dai tram... mi sembra.....

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Marmox

Chissà perché ero convinto che l'idroscalo fosse al Fioccardo, vicino al Sangone e al parco delle Vallere.

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Riobasco

Grazie per il tuo apprezzamento, ovviamente

turtu63

TORINO, ZONA VANCHIGLIA, VEDUTA VERSO OVEST DALLA SPONDA DESTRA DEL FIUME DORA, CON LA CHIESA DI SANTA CROCE IN SECONDO PIANO

Riobasco

Un amico ha trovato questa foto su Flickr e me l'ha segnalata. Possibile sia Madonna di Campagna? In caso affermativo speriamo che Icopix abbia i sali a portata di mano, alla sua età certe emozioni potrebbero causare svenimenti...
http://www.flickr.com/photos/6533768...7630806819596/

turtu63

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Icopix

Certo che è MdC.
Il treno è fermo esattamente in questo punto: http://goo.gl/maps/9YdPg

turtu63

l'ho pensato anch'io e lo penso tuttora,il dubbio è sulla larghezza delle finestre della casa a sinistra e la distanza con la casetta che sembra proprio quella;visto che non penso che il condominio intero abbia allargato le finestre,l'unica soluzione è che la prospettiva inganna


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Icopix

Citazione dotta:





P.S. @ Riobasco:
più che i sali, mi sarebbero serviti
dei fazzoletti ( ti racconterò.......... ) !

Breus

Da una pubblicazione degli anni '30 del secolo scorso:

"I pilastrini commemorativi della vittoria vennero subito fatti piantare da Vittorio Amedeo II nei punti in cui la battaglia fu più cruenta. Più precisamente ad indicare le linee di circonvallazione e quelle di controvallazione che formavano e racchiudevano tra di loro il campo francese. Nella chiesa di N. S. della Salute, in Borgo Vittoria, una lapide a sinistra dell'altare maggiore sormontata da uno di tali pilastrini, in formato ridotto dice tra l'altro: Dalla Vergine Santa / riconoscendo la Vittoria / definita nel 1706 / in queste contrade Vittorio Amedeo II / costellava / la linea di combattimento / da Lusent al Palco Vecchio [da Lucento al Regio Parco] / di pilastrini / riportanti l'effige della Celeste Protettrice.

Le dimensioni originarie dei pilastrini erano: m. 1,50 circa d'altezza e cm. 40 circa di larghezza, e tutti recano in alto un medaglione con l'effige della Madonna con il Bambino, di buona fattura anche se di ritenuta provenienza artigiana; sotto il medaglione la grande data: « 1706 ». Nella cripta situata sotto la cappella esistente nel braccio sinistro del transetto, nella ricordata chiesa di N. S. della Salute, è un'urna contenente resti dei combattenti dei vari eserciti: quest'urna è sostenuta da quattro dei detti pilastrini. Nel minuscolo recinto erboso che cinge il Santuario della Consolata, all'altezza della colonna di marmo che sorregge la statua della Madonna, si trova un pilastrino artisticamente posto in evidenza, in una siepe di sempreverde. Sembra che questo esemplare sia l'unico stato portato nella vecchia Torino al tempo del collocamento della costellazione per rendere omaggio alla Madonna della Consolata che si vorrebbe raffigurare nel medaglione. Nel museo cittadino dedicato a Pietro Micca, in Via Guicciardini 7, è un pilastrino, donato dal sig. Andrea Vottero, che lo tolse dal cortile della sua casa, in strada antica di Lucento. Uno è incorporato nel lato destro della porta carraia che costituisce l'ingresso principale del¬l'Istituto Bonafous, strada Pianezza 123, e poco discosto un altro è nel muro di cinta della casa Tosco, in Via Lucento 4. Nel giardino circostante la scuola elementare Arcangelo Corelli, nella via omonima, al Regio Parco, è stato sistemato un pilastrino che esisteva nel vicino muro della vecchia cascina Gioia, demolita appunto per edificare la scuola. Tale cascina, collo stesso nome, già esisteva all'epoca dell'assedio ed era allora naturalmente molto lontana dalla città; nelle antiche carte la si scorge benissimo, con la struttura identica all'attuale, incorporata nella linea di controvallazione francese. In via Verolengo, all'altezza di Via Assisi, esiste un pilone e, protetto da una grata, un pilastrino. La pietà popolare l'ha quasi totalmente nascosto con altre immagini ed exvoto, sì che il passante non è più in grado di rendersi conto dell'origine e del significato di questo ricordo. Un pilastrino trovasi all'interno della Manifattura Tabacchi al Regio Parco: varcato l'androne, nel grande cortile ed addossato alla costruzione nel lato sinistro a livello del suolo. A trecento metri di distanza, entro il recinto delle Case Popolari di via Gottardo all’altezza del n. 273 c’è un altro pilastrino isolato e circondato da un’aiuola. Altri due alla barriera di Lanzo: in via Errico Giochino 92, incorporato nella facciata di una di una modesta casa di abitazione, all'estremo lato destro, proprio all’altezza del marciapiede e difficilmente distinguibile; il secondo in via Lanzo n. 5, pure incorporato nel muro di una casetta di abitazione, all'altezza di circa mezzo metro da terra. Lo si vede con difficoltà perchè soverchiato da scritte pubblicitarie. In un giardino privato di via Banchette 10 c’è un pilastrino proveniente dalla demolizione della cascina Chiarbonello. Un altro pilastrino, che ha la particolarità di avere la sommità acuta anziché anziché rotondeggiante, è in fondo al di Corso Giulio Cesare 133, e proviene dalla cascina Violino che sorgeva appunto nei pressi appunto della vecchia barriera di Milano. Sembra che vi sia ancora un pilastrino nella zona di Pozzo Strada ed un altro in un cortile di Via Saorgio, ma le collocazioni esatte sono ancora da accertare."

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Icopix

Nella pubblicazione da te citata mancano ( ma è plausibile che alcuni negli anni siano stati traslati, rispetto agli anni trenta ):

1 - Cortile di via Venaria 71

2 - Giardino di casa privata in via Lamporo 15

3 - 2 pilastrini presso la Chiesa della N.S. della Salute [ 1 nella crociera di sinistra della chiesa - 1 posto come pietra di fondazione della chiesa stessa (non visibile)]

4 - Piazza Abba 13 presso la scuola elementare Cesare Abbà

Nota:
Quello accanto all' ingresso dell' istituto Bonafous fu spostato dal lato opposto,
accanto alla chiesa SS. Bernardo e Brigida all' inizio degli anni '80 ( http://www.skyscrapercity.com/showpo...postcount=2182 ).
Quello situato in via Lucento ( negli anni '30 ) è riferito all' attuale via Foglizzo.
Per quanto riguarda i due citati alla fine, ritengo che quello di via Saorgio sia, in realtà, quello situato in via Lamporo 15 ( poco distante ),
mentre per quanto riguarda quello di Pozzo Strada è un' assoluta novità, per quanto mi riguarda
( anche perchè già negli anni '30 si sarebbe trattato sicuramente di un esemplare rimosso dalla sua locazione originale ).


P.S.
Trattasi di pubblicazione comunque preziosa, visto che mi ha chiarito un dubbio;
la "caccia" continua..........

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