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Old December 13th, 2010, 10:45 PM   #1761
cityto
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Torino, studi cinematografici



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Old December 13th, 2010, 10:52 PM   #1762
mariocesare
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Originally Posted by FaseREM View Post
Beh secondo me contano almeno due fattori:
- una volta le famiglie erano molto più numerose. Oggi il numero di single è cresciuto tantissimo, un po' perchè l'età media è salita e ci sono più vedove/i, un po' perchè ci sono molte persone separate o divorziate, un po' perchè è più comune che persone giovani vadano a vivere per conto proprio o convivere anzichè rimanere in famiglia (alla faccia dei bamboccioni).
- nel conteggio dei residenti ufficiali non sono conteggiate molte famiglie di immigrati irregolari.
Piccola disgressione, e scusate il borghesismo e la presunzione.

Non so in quanti siamo, ma ho pagato le tasse di una casa in campagna come seconda casa.

I miei vicini hanno preso loro la residenza li, mantenendo la moglie la residenza nel comune dove abitano, per pagare anziche il 10% il 4% di tasse.

So di essere fesso, comunque potrebbe essere una parte del fenomeno.
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Old December 13th, 2010, 11:03 PM   #1763
Makyo
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Ringrazio tutti per gli interventi al mio post, non pensavo di mettere il dito nella proverbiale piaga!

Il punto è proprio quello notato da Marmox:
com'è possibile che si decida di abbattere un bell' edificio, semplice, pulito, ristrutturato con GRANDE cura solo pochi anni fa
(3 se non sbaglio) per far posto a quella m***a?!

Perchè in quel determinato punto e non in altre zone dello stesso quartiere che dispone di spazi di ritaglio abbandonati?

LE questioni dunque sono queste:

1.Com'è possibile che in una città come Torino si continui a costruire ad un ritmo spaventoso (industriale, oserei dire! )
2. Per chi saranno tutte queste case quando il numero di abitanti è fisso attorno ai 900 mila, e cresce di poche unità solo grazie agli immigrati?
Che si stia creando una nuova città in vista di un ipotetico boom delle nascite nel 2011?!
3.Il numero di abitanti a Torino (come notato da Guregn) è diminuito perchè gli stessi si sono redistribuiti nella cintura(grazie ai minori costi),
perchè oggi si dovrebbe verificare un fenomeno inverso (ovvero di ritorno alla città)?

Una delle risposte può essere che davvero Torino sarà prescelta dai pendolari per fare la spola con Milano.
O anche che si stia cercando di sovvertire il sistema urbanistico torinese, con palazzate a più non posso non seguite da un adeguata domanda, per chissà quale patto satanico.
O anche solo che le imprese edilizie stiano approfittando ORA, senza una vera strategia per il futuro (assurdo!),
per il semplice fatto che il Comune di Torino sta SVENDENDO A POCO PREZZO gran parte della città (per risanare il debito gigantesco).

MA IL NUCLEO DEL PROBLEMA è CULTURALE!

Distruggere totalmente il passato industriale della città, riempirla di supermercati, con qualche piccolo "cimelio" di quell' era, dove ci porterà?!

E Torino, dopo il patrimonio barocco possiede uno dei più grandi patrimoni industriali d' Europa, che può essere riconvertito in 1000 modi,
anche in residenziale, ma perchè distruggerlo totalmente?!

Ed è solo l' inizio, come ha detto giustamente Breùs la partita si gioca a Nord,
e soprattutto nella zona dello Scalo Vanchiglia, un' area gigantesca dove poter innestare una New Town da 100.000 abitanti...
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Last edited by Makyo; December 13th, 2010 at 11:03 PM. Reason: format
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Old December 14th, 2010, 03:52 AM   #1764
freddi
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grazie a cityto che cerca di ricondurre la discussione del 3d nei suoi binari con delle bellissime immagini storiche... sapevo che la rai aveva la sua sede principale a Torino fino a qualche decennio fa, ma ignoravo l'esistenza di tutti questi studi cinematografici! cosa ne è rimasto a loro memoria?
qualche industria riconvertita a centro commerciale non basterà a rendere gloria alla storia di una città che sembra voler rinnegare il suo passato per lanciarsi nel mondo dei servizi e dei grandi eventi. la storia è cultura e ci spiega il nostro presente. avere piena conoscenza del presente tramite la storia ci aiuta a prendere decisioni per il futuro in libertà con consapevolezza e lungimiranza. non si può prescindere dalla storia per costruire un futuro migliore.
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Old December 14th, 2010, 12:38 PM   #1765
Turin_airport
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[QUOTE=Makyo;68852041]Ringrazio tutti per gli interventi al mio post, non pensavo di mettere il dito nella proverbiale piaga!

Il punto è proprio quello notato da Marmox:
com'è possibile che si decida di abbattere un bell' edificio, semplice, pulito, ristrutturato con GRANDE cura solo pochi anni fa
(3 se non sbaglio) per far posto a quella m***a?!

Perchè in quel determinato punto e non in altre zone dello stesso quartiere che dispone di spazi di ritaglio abbandonati?

LE questioni dunque sono queste:

...QUOTE]

Abito li' vicino e sono rimasto sorpreso anch'io che abbiano abbattuto un edificio tutto sommato grazioso e certamente ben tenuto (soprattutto mi ha colpito la velocita': una mattina alle 8 sono passato li' davanti e l'edificio era in piedi, alle 12 ho fatto il tragitto inverso e al suo posto c'era gia' un unico buco!).

Pensandoci pero', che il destino di quella piccola palazzina fosse segnato (prima o poi) era quasi ovvio. Infatti, la sua posizione e' strategica: si trova davanti al Politecnico "raddoppiato", vicino alla nuova stazione di Porta Susa e al nuovo grattacielo del San Paolo. Inoltre, li' intorno ci sono poche aree libere su cui costruire (l'altra disponibile e' quella su corso Peschiera una volta occupata dal terribile palazzo delle ferrovie... o erano le Poste?). Insomma, il privato che l'ha venduta sapeva di avere per le mani un piccolo tesoro e chi l'ha comprata cerchera' ora di rifarsi con gli interessi di quanto ha speso (a proposito, mi hanno detto che gli appartamenti, esclusi gli attici, andranno dai 3600 ai 4800 Euro al mq, piu' o meno. Regalati, no?).

La questione, in questo come in altri casi, e' pero' capire quanto del passato vada mantenuto e quanto si possa invece serenamente eliminare. Personalmente credo che si debba certamente preservare cio' che e' degno di nota, ma che queste debbano essere eccezioni alla regola, che invece prevede che una citta' sia un corpo vivo e in mutamento, che modella e modifica i suoi spazi in relazione alle esigenze del presente e del futuro (senza per questo, come ho detto, diementicarsi del passato). Il caso di questa palazzina credo rientri perfettamente in questa logica: la citta' e' cambiata e non c'era nulla in quell'edificio che giustificasse un opposizione a questo cambiamento.

T_a
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Old December 14th, 2010, 12:47 PM   #1766
legolego
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Originally Posted by guregn View Post
A tal proposito, qualcuno mi sa spiegare perchè si continua a costruire a Torino?
Stando alle statistiche, la città aveva 1.200.000 abitanti nel 1973, ridottisi a poco più di 900.000 nel 2009 (fonte wikipedia). In TEORIA, dunque, dovrebbe esserci 1 alloggio vuoto ogni 4 costruiti e, quindi, per assurdo, dovrebbero abbattere 1 palazzo su 4 e non continuare a costruirne in continuazione, come se ci fosse un boom demografico.
E' un fenomeno che non riesco a spiegarmi.
L'obiettivo "a lungo termine" è fermare l'emorragia demografica che porta sempre più la persone a preferite la cintura alla città...sono "politiche" economico/sociali già prestabilite a tavolino...Il vero SCANDALO semmai sono le seconde e terze case DISABITATE..


PS: vedi Milano...di per sè come comune conterà circa 1.250.000abitanti, troppo pochi per una città che si deve confrontare con il calibro delle altre grandi "capitali" europee da >5.000.000abit.
Obiettivo per Milano arrivare a 2.000.000...come si fa?..grattacieli..(in quanto ormai disponibilità di suolo non ce n'è)
__________________
Fate quello che volete...ma fatelo BENE
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Old December 14th, 2010, 04:07 PM   #1767
Llanowar
dolce cinismo ho in me
 
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Originally Posted by legolego View Post
L'obiettivo "a lungo termine" è fermare l'emorragia demografica che porta sempre più la persone a preferite la cintura alla città...sono "politiche" economico/sociali già prestabilite a tavolino...Il vero SCANDALO semmai sono le seconde e terze case DISABITATE..


PS: vedi Milano...di per sè come comune conterà circa 1.250.000abitanti, troppo pochi per una città che si deve confrontare con il calibro delle altre grandi "capitali" europee da >5.000.000abit.
Obiettivo per Milano arrivare a 2.000.000...come si fa?..grattacieli..(in quanto ormai disponibilità di suolo non ce n'è)
ahaha!! ma cosa pensi, di vivere in un libro di asimov?? nei grattacieli mica ci vivono gli indigenti, tipo moglie marito e 8 figli! i grattacieli sono tutti di servizi, e se per caso ci abita qualcuno, significa che c'ha i soldi, quindi non direi che è nella normalità, e di certo non ha una famiglia del sud dell'inizio del XX secolo.
A milano ci sono 1milione di persone perchè gli affitti costano uno sproposito. Se devo pagare mille euro per 40 metri quadri, mi sposto in cintura e ne pago la metà.
__________________
TUTTO CIO' CHE SI TROVA A NORD DI CORSO REGINA MARGHERITA DEVE ESSERE FATTO MALE, NON SEGUENDO NESSUNA LOGICA DI RIQUALIFICAZIONE, NE' DI GESTIONE OCULATA DEL DENARO PUBBLICO, NE' DI BUONSENSO.
LA PISTA CICLABILE SUL PASSANTE FERROVIARIO NE E' LA RIPROVA (UNA DELLE TANTE).


IL SINDACO PIERO FASSINO E I MEMBRI DELLA GIUNTA COME CLAUDIO LUBATTI SONO RESPONSABILI DI QUESTE SCELTE.

RICORDATELO ALLE PROSSIME ELEZIONI.
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Old December 14th, 2010, 04:13 PM   #1768
HoldFast
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Bel post!
I luoghi della Photo Drama esistono ancora e sono a Grugliasco nel centro cittadino di fronte a "Le Serre" nell'omonimo parco recintato.
La grande struttura in vetro era ed è chiamata "La nave" per la sua eloquente forma. Tra l'altro, la Photo Drama (risalente agli anni '10) aveva un'ottima fama e tutti gli imprenditori del ramo cinematografico avrebbe scommesso che sarebbe diventata come una sorta di attuale Cinecittà per la quantità di produzioni impegnate e di capitali investiti. Pare poi che con l'avvento della Prima Guerra Mondiale vennero a mancare i fondi e l'investimento cinema diventò una scommessa troppo grossa da poter affrontare, sicché venne tutto lasciato morire.
Tra le curiosità: venne costruito un enorme chalet in stile alpino che serviva per le riprese di film ambientati in montagna. E alcune pellicole anni '10 sono state girate proprio in quel luogo.
E' ancora tutto perfettamente conservato.
L'edificio, lo chalet, la nave (che è stata rimessa a nuovo e ora ospita mostre e studi musicali).
E' una storia molto avvincente e triste decadimento.
Torino Sparita e che avrebbe potuto diventare qualcosa di grande e di magico.
Un saluto a tutti i mitici frequentatori di TorinoSparita!!
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Old December 14th, 2010, 04:19 PM   #1769
godetto
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Originally Posted by freddi View Post
non è solo un problema di torino, ma di ogni città italiana dove ci sono grandi imprese che hanno interesse a smuovere ingenti capitali (anche pubblici) buttando calcestruzzo e asfalto in giro. E poi anche nelle zone centrali la quantità di edifici abbandonati e case sfitte è impressionante, ci sono anche interi palazzi con un certo valore storico lasciati a se stessi!
molte democrazie europee hanno delle politiche civili sulle occupazioni dei luoghi abbandonati (in olanda per esempio se occupi una casa abbandonata ti forniscono un allaccio regolare alla rete elettrica e idrica), mentre guarda caso in italia l'unica legge che vige è quella del manganello e dello sgombero coatto (vedi la recente occupazione e sgombero con pestaggio del palazzo di corso regina a porta palazzo).
Credo che alla base ci sia un circolo vizioso fatto di:
- politica fiscale sconsiderata che ha lasciato i Comuni e gli altri Enti pubblici in braghe di tela, obbligandoli a fare quadrare i conti con la cessione di diritti di edificazione (molto spesso la riduzione dei disavanzi è solo un maquillage, uno spostamento dell'onere dall'Amministrazione centrale a quelle locali, che tra l'altro hanno poche possibilità di istituire e gestire tributi propri);
- ingenti quantità di soldi di derivazione grigia/griogioscura/nera (dalla "semplice" evasione fiscale ai casi più problematici del riciclaggio di denaro di provenienza illecita) che trova nell'edilizia lo sfogo più semplice e immediato (spesso non serve nè capacità imprenditoriale, nè altro, per edificare, basta un po' di personale dequalificato che trovi a quattro lire);
- amministrazioni compiacenti (su questo però devo dire che Torino dovrebbe salvarsi).
Ci sono, naturalmente, i fattori fisiologici, quali l'accumulo delle famiglie.
Poi credo che si debba intervenire a sanare le distorsioni. Ad esempio, la detassazione completa delle plusvalenze sulle case cedute oltre 5 anni.
Casa comprata a 100, venduta a 1.100: imposte 0
Titoli comprati a 100, venduti a 1.100: imposte 125
Lavoro per l'equivalente di 1.000: imposte tra 250 e 500 malcontate.
Chiuso OT
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Old December 14th, 2010, 04:22 PM   #1770
F81
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Se chi se lo può permettere si sposta in un grattacielo, si libereranno altre abitazioni.
Essendoci un surplus di offerta, i prezzi dovrebbero ridursi e diventare accessibili a chi si permette un po' meno e così via. Cercando di correggere alcune distorsioni del mercato, tutti dovrebbero beneficiare di questo cambio.
Inoltre, è sempre positivo svecchiare un po' il panorama edilizio urbano, almeno secondo me.
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Old December 14th, 2010, 05:48 PM   #1771
guregn
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Originally Posted by freddi View Post
.....di tutti questi studi cinematografici! cosa ne è rimasto a loro memoria?
...... avere piena conoscenza del presente tramite la storia ci aiuta a prendere decisioni per il futuro in libertà con consapevolezza e lungimiranza. non si può prescindere dalla storia per costruire un futuro migliore.
...QUOTE]

...... La questione, in questo come in altri casi, e' pero' capire quanto del passato vada mantenuto e quanto si possa invece serenamente eliminare. Personalmente credo che si debba certamente preservare cio' che e' degno di nota, ma che queste debbano essere eccezioni alla regola, che invece prevede che una citta' sia un corpo vivo e in mutamento, che modella e modifica i suoi spazi in relazione alle esigenze del presente e del futuro (senza per questo, come ho detto, diementicarsi del passato)......T_a[/QUOTE]

D'accordo con entrambi.
Sarà che io sono un inguaribile nostalgico che detesta, in linea di massima, tutte le costruzioni che superano i tre, quattro piani (con le dovute eccezioni, però ), ma non abbatterei mai una vecchia cascina oppure una vecchia fabbrica (mi vengono i brividi a leggere che si parla di abbattere la Diatto di via Frejus!!! ).
C'è sempre la possibilità di recuperare, in maniera funzionale, questi vecchi manufatti per adibirli alle più svariate funzioni (scuole, uffici pubbblici, biblioteche, ABITAZIONI, ecc.) permettendo, in tal modo, alle generazioni future di godere delle vestigia di un passato, spesso neanche tanto remoto, che può far capire, meglio di tanti discorsi e spiegazioni, cos'era la vita dei nostri nonni.
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Old December 14th, 2010, 06:23 PM   #1772
legolego
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Originally Posted by Llanowar View Post
ahaha!! ma cosa pensi, di vivere in un libro di asimov?? nei grattacieli mica ci vivono gli indigenti, tipo moglie marito e 8 figli! i grattacieli sono tutti di servizi, e se per caso ci abita qualcuno, significa che c'ha i soldi, quindi non direi che è nella normalità, e di certo non ha una famiglia del sud dell'inizio del XX secolo.
A milano ci sono 1milione di persone perchè gli affitti costano uno sproposito. Se devo pagare mille euro per 40 metri quadri, mi sposto in cintura e ne pago la metà.
1) non credo ci sia niente da ridere, non ho mica raccontato una barzelletta
2) CITYLIFE (solo per dirne uno) non ha 2-3 torri a destinazione residenziale?...ma che genio che sei...
3) sono i nuovi nomadi (cioè i pendolari moderni) ad evere necessità di stabilirsi a Milano (700.000 solo della conurbazione milanese)

4) Progetto per Milano: due milioni di abitanti entro il 2030
http://www.loccidentale.it/articolo/...l+2030.0061676

5) http://www.comune.milano.it/portale/...famiglie#par01

6) non spreco altro tempo per parlare con un deficiente (nel senso che sei deficitario di informazioni e argomentazioni)
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Old December 14th, 2010, 07:26 PM   #1773
FaseREM
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Io eviterei di arrivare agli insulti, questo è sempre stato uno dei thread più sereni e compassati della sezione torinese...

Dalla prossima primavera io sarò uno dei "nuovi nomadi" che suo malgrado farà la spola ferroviaria tra Torino e Milano e non mi sogno minimamente di andarci a vivere (peraltro ho anche già dato), perchè non c'è paragone in termini di qualità della vita e di sostenibilità economica.

CityLife avrà sì anche edifici residenziali ma pochi in confronto a quelli ad uso servizi (le tre torri, per dire) e comunque costeranno un occhio, non vedo come un abitante di Rho o di Vimercate possa scegliere di andarci a vivere solo perchè è più comodo, un appartamentino costerà come un villone fuori città.

Quella sui due milioni di abitanti mi pare una sparata bella e buona, una chiacchera da bar (per implementare le manie di pisciolunghismo basterebbe inglobare i comuni ormai da anni conurbati senza inventarsi nulla). E' della stessa forza di chi dice che da Milano verranno apposta a vivere a Torino perchè costa meno viaggiare. Cavolate. I motivi che spingono a vivere in una zona piuttosto che in un'altra sono complessi e i cambiamenti avvengono nell'arco di motli decenni, a meno di eventi imprevisti (boom economici, guerre, catastrofi naturali...).

Per tornare a Torino... ci sono edifici di pregio ed altri che, pur avendo una storia, non sono troppo significativi. L'edificio di corso Ferrucci, per dire, era grazioso ma non aveva un enorme valore intrinseco. Durante l'espansione cittadina di inizio secolo quasi tutte le cascine storiche sono scomparse perchè venivano via via a trovarsi all'interno di nuove zone urbane. Sono dinamiche normali in una città viva, anche se molte volte si cambia in peggio. Io ho visto edifici peggiori di quello previsto per corso Ferrucci, negli ultimi anni secondo me la qualità media dei nuovi interventi è un po' cresciuta.

Un sospetto che ho (ma non sono un economista, poco ne capisco) è che il mattone negli ultimi anni sia diventato molto più di un tempo un bene rifugio, visto che titoli di stato ed azioni sono sempre più rischiosi o poco redditizi. In pratica ci sono persone o società che preferiscono comprare e tenersi un alloggio anche vuoto (nel caso malcapitato in cui nessuno affitti) nella speranza di rivendere tra qualche anno a prezzi maggiori.
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Old December 14th, 2010, 10:06 PM   #1774
memorislife
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Originally Posted by Makyo View Post
Ringrazio tutti per gli interventi al mio post, non pensavo di mettere il dito nella proverbiale piaga!

Il punto è proprio quello notato da Marmox:
com'è possibile che si decida di abbattere un bell' edificio, semplice, pulito, ristrutturato con GRANDE cura solo pochi anni fa
(3 se non sbaglio) per far posto a quella m***a?!

Perchè in quel determinato punto e non in altre zone dello stesso quartiere che dispone di spazi di ritaglio abbandonati?

LE questioni dunque sono queste:

1.Com'è possibile che in una città come Torino si continui a costruire ad un ritmo spaventoso (industriale, oserei dire! )
2. Per chi saranno tutte queste case quando il numero di abitanti è fisso attorno ai 900 mila, e cresce di poche unità solo grazie agli immigrati?
Che si stia creando una nuova città in vista di un ipotetico boom delle nascite nel 2011?!
3.Il numero di abitanti a Torino (come notato da Guregn) è diminuito perchè gli stessi si sono redistribuiti nella cintura(grazie ai minori costi),
perchè oggi si dovrebbe verificare un fenomeno inverso (ovvero di ritorno alla città)?

Una delle risposte può essere che davvero Torino sarà prescelta dai pendolari per fare la spola con Milano.
O anche che si stia cercando di sovvertire il sistema urbanistico torinese, con palazzate a più non posso non seguite da un adeguata domanda, per chissà quale patto satanico.
O anche solo che le imprese edilizie stiano approfittando ORA, senza una vera strategia per il futuro (assurdo!),
per il semplice fatto che il Comune di Torino sta SVENDENDO A POCO PREZZO gran parte della città (per risanare il debito gigantesco).

MA IL NUCLEO DEL PROBLEMA è CULTURALE!

Distruggere totalmente il passato industriale della città, riempirla di supermercati, con qualche piccolo "cimelio" di quell' era, dove ci porterà?!

E Torino, dopo il patrimonio barocco possiede uno dei più grandi patrimoni industriali d' Europa, che può essere riconvertito in 1000 modi,
anche in residenziale, ma perchè distruggerlo totalmente?!

Ed è solo l' inizio, come ha detto giustamente Breùs la partita si gioca a Nord,
e soprattutto nella zona dello Scalo Vanchiglia, un' area gigantesca dove poter innestare una New Town da 100.000 abitanti...
A me pare di assistere ad un fenomeno di autocannibalizzazione, in cui un organismo annienta se stesso, come in una malattia auto-immunitaria . Personalmente quando mi reco in una lacalità che non conosco vado alla ricerca dei centri storici . Anche le periferie possono avere delle attrattive come le memorie ottocentesche anche industriali. Purtroppo si sta cancellando la memoria storica dei luoghi per fare cassa ,come se il sogno di tutti fosse stare in parallelepipedi che sembrano loculi , in aree cementificate, ovviamente pieni di parcheggi per le auto . Mah , comunque se vogliamo incontrarci dal vivo, sarei contento di poter contribuire a far si che gli scempi venissero evitati con scelte alternative ...
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Old December 14th, 2010, 10:38 PM   #1775
Riobasco
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Originally Posted by legolego View Post
6) non spreco altro tempo per parlare con un deficiente (nel senso che sei deficitario di informazioni e argomentazioni)
Ma che t'ha fatto Llanowar?
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Old December 15th, 2010, 02:40 PM   #1776
Makyo
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Mi dispiace che la discussione sia degenerata, penso che anche se bisogna giustamente indignarsi per alcune politiche di società o comuni,
bisogna sempre essere rispettosi, almeno fra noi forumers!

Rispondo velocemente ad alcuni interventi:

Quote:
Originally Posted by Turin_airport

La questione, in questo come in altri casi, e' pero' capire quanto del passato vada mantenuto e quanto si possa invece serenamente eliminare. Personalmente credo che si debba certamente preservare cio' che e' degno di nota, ma che queste debbano essere eccezioni alla regola, che invece prevede che una citta' sia un corpo vivo e in mutamento, che modella e modifica i suoi spazi in relazione alle esigenze del presente e del futuro (senza per questo, come ho detto, diementicarsi del passato). Il caso di questa palazzina credo rientri perfettamente in questa logica: la citta' e' cambiata e non c'era nulla in quell'edificio che giustificasse un opposizione a questo cambiamento.
E' vero che la "Fabbrica graziosa" di corso Ferrucci non fosse chissà quale esempio di architettura industriale, ma non è quello il punto.
Il punto è che, in tempo di crisi, si preferisca abbattere qualcosa di buono e costruire un palazzone di 9 piani + attici (e villa sul tetto! ).

Sul fatto poi che serenamente si possa scegliere non ci credo proprio, si guardi solo quello che succederà alle OGM, completamente sventrate ed alienate.
Anzi volevan essere completamente abbattute ma sono state salvate solo grazie all' intervento di qualche architetto/abitante/assessore assennato.

Quote:
Originally Posted by F81
Inoltre, è sempre positivo svecchiare un po' il panorama edilizio urbano, almeno secondo me.
Verissimo! Un 'esempio (l'unico) abbastanza azzeccato è quello della zona ex-Materferro:
la fabbrica preesistente è stata abbattuta, ma si è salvaguardata in parte, ed è stata rimpiiazzata con un' edilizia di qualità, l' unica che si può definire tale sulle diverse spine.

Poi che la città evolvi è giustissimo ma qui si tratta di involuzione.
Nrgli anni '60-'70 c' era una grave emergenza abitativa, pochissime case rispetto agli abitanti, e si costruì a più non posso, giustamente, per dare una casa a tutti.
Oggi non v'è più quella situazione, si tratta solo di pura speculazione, vista l' enorme disponibilità di spazi ricavati dalle aree industriali dismesse.

Riprendo il tema del Cinema a Torino per chiudere il mio intervento sulle scelte suicide di questa città.

In via Nizza angolo corso Sommellier c' era un piccolo caseggiato liberty, l' ex-cinema Piemonte, costruito nel 1912.
Me lo ricordo bene, solitario e basso, circondato da alti edifici, riportava la città ad un dimensione umana.
Fu anche la sede della famigerata discoteca Studio 2, dove molti torinesi hanno lasciato il cuore (ed anche altro credo).





Nella foto qui sotto, l' unica che dispongo, l' edificio si trova sulla sinistra:





Beh 5 anni fa fu abbattuto per far spazio a questo sano intervento di speculazione edilizia.
Un' edifico osceno costruito in fretta e furia, oggi inspiegabilmente abbandonato.
Questo perchè, chiaramente, non v'è una vera necessità di alloggi.




Vero è che non si può chiedere la luna, ma penso che almeno si debba avere un minimo di rispetto verso la nostra città.
E che si debba imparare dagli sbagli e, eventualmente, bloccarli all' origine.
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Last edited by Makyo; December 15th, 2010 at 02:42 PM. Reason: dist
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Old December 15th, 2010, 03:16 PM   #1777
legolego
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...la discussione non è degenarata...solo scambio di "opinioni"...tra l'altro OT...


per cui ritorno a "bomba" IN-TOPIC segnalandovi una 'targa pubblicitaria' riportata alla luce sotto la vernice di uno dei pilastri dei portici p.zza statuto (non ricordo a che altezza del civico), comunque porticato di sinistra andando verso il centro per intenderci...se trovo un'immagine la posto...sarà qualche settimana che l'ho notata...ma forse da google street view salta fuori qualcosa...
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Old December 15th, 2010, 03:25 PM   #1778
legolego
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ecco!...se non sbaglio..l'insegna pubblicitaria 'nascosta' dovrebbe essere su uno di questi pilastri...e sempre se non ricordo male indicava un negozio di vernici (con telefono pubblico!!!)...
potrebbe essere, dato che ora vi è un ferramenta...

cmq, se vi capita di passare fateci caso...è sullo stile grafico delle vecchie pubblicità (tipo carosello tanto per intenderci)...
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Old December 15th, 2010, 05:08 PM   #1779
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Originally Posted by legolego View Post

Milano...di per sè come comune conterà circa 1.250.000abitanti, troppo pochi per una città che si deve confrontare con il calibro delle altre grandi "capitali" europee da >5.000.000abit.
Obiettivo per Milano arrivare a 2.000.000...come si fa?..grattacieli..(in quanto ormai disponibilità di suolo non ce n'è)
"piccolo è bello" secondo me...


per i miei gusti, la dimensione ottimale del luogo in cui vivere è bene non superi i 10.000 abitanti


altrimenti la Natura, con la sua Bellezza, il suo Silenzio, ecc., diventa troppo lontana da casa...
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Old December 15th, 2010, 05:14 PM   #1780
giuanin suiru
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qualcuno ricorda - e ha documentazione fotografica inerente - la linea di bus 'P', poi '62', in essere negli anni '60 ?
aveva un percorso quasi completamente periferico,
andava dalla zona Nord-Ovest (mi pare un capolinea vicino alle Vallette)
a piazza Bengasi;
io l'ho utilizzata tanto, negli anni delle elementari, per andare da casa
(prendevo il bus in via Pietro Cossa)
ai corsi di nuoto della Rari Nantes tenuti nella piscina della scuola Pasquale Paoli,
abbastanza vicino al Filadelfia...
ciao !
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