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Old November 15th, 2017, 05:43 PM   #26501
Censin
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Originally Posted by Censin View Post
Visto che, a proposito dei binari tranviari curvati, si è parlato di via San Filippo, ora Maria Vittoria: quasi cent'anni fa, nel febbraio del 1918, nello stabile al numero 19, all'angolo con via Bogino

un alloggio fu teatro di uno dei più efferati delitti mai commessi sotto la Mole: un sacerdote, don Guglielmo Gnavi, segretario della Cassa Rurale di Caluso nonchè di una cooperativa "bianca" sempre nel paese canavesano, vi venne attirato in trappola da un creditore che gli doveva la somma, allora notevole, di 30.000 lire, col pretesto di restituirgliela. Invece, venne assassinato, il suo corpo fatto a pezzi, il tronco nascosto in un baule nell'alloggio, testa e arti gettati nel Po, di dove riemersero qualche giorno dopo.
L'assassino venne poi riconosciuto e arrestato nell'autunno successivo.
Il delitto impressionò moltissimo l'opinione pubblica, forse anche perchè vi vide un "diversivo" alle ristrettezze e ai lutti della Grande Guerra (che stava giungendo all'epilogo, con la battaglia del Piave). Allora non esistevano radio, televisione o altri mezzi di comunicazione oltre i giornali; a popolarizzare i fatti di cronaca nera pensavano i "torototela", i cantastorie, i quali si impadronirono della vicenda girando per paesi e città, cantando una "ballata" composta da tale Giuseppe Delponte, di cui mia madre (che allora era ragazzina) aveva imparato le due prime strofe, che ancora ogni tanto canticchiava nei suoi ultimi anni:

Si chiamava don Gnavi Guglielmo
a Caluso era molto stimato.
.

(Riguardo allo stabile: probabilmente all'epoca era di due soli piani; il terzo piano sembra frutto di una delle tante sopraelevazioni dell'ultimo dopoguerra...).
Dopo il "fattaccio", le gerarchie ecclesiastiche immediatamente "presero le distanze": all'atto del delitto il prete non aveva titolarità di parrocchie, nè aveva altri incarichi religiosi; viveva "isolatamente" (come allora tanti sacerdoti) dei proventi delle attività finanziarie ed economiche (vedi Cassa Rurale e Cooperativa), se non proprio condannandolo, deplorandolo per le speculazioni e le operazioni eseguite. Quasi lasciando intendere che quella raccapricciante fine, in fondo, se l'era cercata......
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Old November 15th, 2017, 06:02 PM   #26502
Censin
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Originally Posted by cityto View Post
La linea é la stessa ma la ricetta è la materia prima é diversa, sopratutto per il prodotto biscotto della salute. Per altri prodotti per il momento cambia solo il packaging e linea prezzo. Nelle intenzioni aziendali dovrebbe essere una linea di fascia e qualità prezzo maggiori, sempre sulle attuali linee monviso.

Notare che ultimamente stanno ritornando in auge marchi della vecchia Torino spariti dal commercio a causa di acquisizioni e pulizia portafoglio che ora si vogliono posizionare come prodotto premium di chi l aveva acquistato. Es. Metzger
La Wamar fu vittima della "tempesta" che a fine anni 70 travolse molti marchi "storici" dell'industria dolciaria (come Alemagna e Motta, che già si erano fuse nell'Unidal), seguita, pare, proprio alla richiesta di alcune lavoratrici "stagionali" di essere assunte in pianta stabile a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda tra l'altro i lavoratori Unidal (Motta e Alemagna), riuscirono a conservare il posto nella nuova società costituita dopo il "salvataggio" solo i dipendenti della "casa madre" milanese; i tanti dipendenti periferici della rete di vendita (come ad esempio la filiale di Torino) vennero abbandonati al loro destino; per quanto riguarda la sede torinese, alcuni riuscirono ad essere assunti in Comune con un concorso ad hoc.
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Old November 15th, 2017, 06:32 PM   #26503
Censin
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Da un foglio di carta da imballaggio

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Old November 15th, 2017, 07:13 PM   #26504
Danilo Tancredi
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Censin: Non conosco più di tanto la zona, chiedo: dove si trova l'attuale capolinea del tram 9, costruito per i Mondiali di Calcio del 1990 quindi probabilmente posteriore alla foto in questione? Io di piazza Stampalia conosco bene solo quello!
(una nota pepata: allora i Mondiali eravamo noi a organizzarli, ora non ci resta che guardarli...dalla finestra).

Il capolinea attuale del tram linea 9 sarebbe, nella foto aerea d'epoca, dove ho colorato di verde.
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Old November 16th, 2017, 05:46 PM   #26505
Censin
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16 Novembre 1977, 40 anni fa: rincasando dal lavoro col bus 61 diretto verso l'allora capolinea in via Paolo Sarpi, arrivato in piazza Nizza vidi un gran dispiegamento di mezzi della Polizia e dei Carabinieri in tenuta da combattimento, con l'elmetto; col cuore in gola, pensai subito che si fosse infine concretizzato quello che allora si temeva da diversi anni: il golpe, il colpo di stato dei militari in stile sudamericano; già da tempo in tanti si diceva: dopo il Brasile, poi il Cile, poi l'Argentina, poi l'Uruguay, sarà la volta dell'Italia? Che in fondo, in quegli anni, con la guerra civile, di fatto, tra gli "opposti estremismi", più che un paese europeo sembrava davvero il più settentrionale, e orientale, dei paesi sudamericani! Arrivato e sceso alla fermata di piazza De Amicis (dove è l'attuale stazione Dante della metro), vidi anche lì arrivare forze dell'ordine tra suoni laceranti di sirene; già mi immaginavo, sull'esempio del Cile, lo stadio Comunale ridotto a campo di concentramento degli oppositori politici, specie di sinistra, o il Po ridotto, come il Mapocho, a cadaveri galleggianti sulle sue acque...
Giunto a casa, appresi la notizia: non di colpo di stato si trattava, ma comunque di una tristissima notizia: l'agguato e il ferimento di Casalegno, vicedirettore de La Stampa, ferimento da cui purtroppo non si sarebbe più ripreso.
Chi non ha vissuto quegli anni non può immaginare l'atmosfera cupa del tempo, paragonabile solo a altri tempi altrettanto calamitosi: gli anni dopo la prima guerra mondiale, o il periodo immediatamente successivo all'ultima, con le vendette e le esecuzioni sommarie....ripensandoci, fu davvero un miracolo se non si arrivò a uno sbocco autoritario stile latino-americano (con tutto il rispetto per quei paesi).
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Old November 16th, 2017, 05:52 PM   #26506
Censin
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Originally Posted by Danilo Tancredi View Post
Censin: Non conosco più di tanto la zona, chiedo: dove si trova l'attuale capolinea del tram 9, costruito per i Mondiali di Calcio del 1990 quindi probabilmente posteriore alla foto in questione? Io di piazza Stampalia conosco bene solo quello!
(una nota pepata: allora i Mondiali eravamo noi a organizzarli, ora non ci resta che guardarli...dalla finestra).

Il capolinea attuale del tram linea 9 sarebbe, nella foto aerea d'epoca, dove ho colorato di verde.
[]
Grazie per la precisazione.
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Old November 16th, 2017, 06:14 PM   #26507
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Dall'Almanacco piemontese 2018: visita ufficiale dei fondatori della Harley Davidson nel 1915 al primo concessionario ufficiale della ditta, in via Camerana a Torino; i fondatori della ditta sono riconoscibili nella foto per il cappellazzo da cowboy

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Old November 16th, 2017, 06:18 PM   #26508
Censin
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Sempre dall'Almanacco piemontese 2017: L'ingresso principale del Cimitero Generale (ora Monumentale),a cavallo tra 800 e 900; si vede la cancellata posta nel 1895

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Old November 16th, 2017, 08:07 PM   #26509
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Grazia Carelli -L'ingresso principale del Palazzo dei principi d'Este, marchesi di Lanzo, chiuso da una cancellata.
Probabilmente non esiste più.

commenti vari- Lo scorcio in foto dev'essere via bonelli-già dei fornelletti, palazzo ora restaurato ma poco noto in effetti
Si trova in Via Bonelli tra Via S.Agostino e Via delle Orfane.
...la cancellata la tolsero nel 1994 con il risanamento edilizio di tutto il "quadrilatero Romano"...
oggi

VIA BONELLI con a sinistra il nostro fabbricato “oggetto di studio” (da Torino Anni 20 Ed.Valentino foto di M.Gabinio)
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Old November 16th, 2017, 08:18 PM   #26510
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Alfredo Fagnola‎
Scuola Orologiai 1933.
Torino ha da sempre avuto una grande tradizione nell’Orologeria ; alcune botteghe e negozi storici furono insigniti dell’attestato di”Fornitori della Real Casa”e l’Associazione tra gli Orologiai “ di Torino fu la prima costituita in Italia.
All’ indomani dell’Unita’ d’Italia ( intorno al 1861/62) i componenti diedero poi vita alla prima vera e propria Scuola Orologiera con corsi regolari .,didattici e pratici , frequentati da giovani apprendisti che , una volta diplomati , diventarono tecnici competenti ;molti di loro aprirono botteghe di riparazioni od orologerie,alcune delle quali tramandatesi poi per anni nella ns citta’ e quasi sempre nel medesimo nucleo familiare.....
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Old November 17th, 2017, 09:36 AM   #26511
Pupi11
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Originally Posted by Censin View Post
Dall'Almanacco piemontese 2018: visita ufficiale dei fondatori della Harley Davidson nel 1915 al primo concessionario ufficiale della ditta, in via Camerana a Torino; i fondatori della ditta sono riconoscibili nella foto per il cappellazzo da cowboy
Bella immagine...è lo stesso Borgarello concessionario della spagnola OSSA...ancora nei primi '80 andavamo a farci gli occhi alle sue vetrine...non c'è più da anni; spostò negozio a S.Bartolomeo (IM), ora lì sempre con la stessa insegna vendono abbigliamento.
__________________
"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)
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Old November 17th, 2017, 01:44 PM   #26512
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Bravo e grazie a Turtu per la localizzazione del velodromo fantasma e relativo corposo link. E anche per le cartoline/fotografie di segmenti cittadini scomparsi e quindi molto preziose (corso Tassoni, via Pianezza, corso Venezia).

1) Altra fonte colloca il velodromo in questione al numero 40 di corso Dante. Attualmente questo numero e' posto al fondo della discesa del cavalcaferrovia verso la collina dove ora c'e' un giardino e prima forse una propaggine dei docks. Puo' darsi che la discrepanza sia dovuta ad un riordino della numerazione ???
2) La casa vinicola Occhetti doveva essere all'interno dell'edificio che appare piu' abitativo che aziendale. D'altra parte ricordo vagamente che girato l'angolo di via Cervino all'altezza del secondo piano emergeva un'enorme cisterna in cemento. Una visione quantomeno inusuale. Qualche forumer della zona puo' confermare ???
3) Curiosa la foto del laboratorio di orologeria con la rituale effige d'obbligo.

Salvo errori od omissioni.
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Old November 17th, 2017, 05:41 PM   #26513
Censin
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Originally Posted by turtu63 View Post
Grazia Carelli -L'ingresso principale del Palazzo dei principi d'Este, marchesi di Lanzo, chiuso da una cancellata.
.
...la cancellata la tolsero nel 1994 con il risanamento edilizio di tutto il "quadrilatero Romano"...
Meglio così: non era di grande bellezza....
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Old November 17th, 2017, 06:13 PM   #26514
Censin
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Originally Posted by nilton42 View Post

1) Altra fonte colloca il velodromo in questione al numero 40 di corso Dante. Attualmente questo numero e' posto al fondo della discesa del cavalcaferrovia verso la collina dove ora c'e' un giardino e prima forse una propaggine dei docks. Puo' darsi che la discrepanza sia dovuta ad un riordino della numerazione ???
.
E cambiamenti nel tempo in zona ce ne sono stati eccome, anche nella toponomastica! Dalla guida Paravia del 1937, si vede come allora corso Dante iniziasse solo dopo il cavalcavia ferroviario, colla relativa numerazione! Il numero 2 del corso corrispondeva al primo portone dei docks. Tutto il tratto tra l'attuale largo Turati (allora largo Parigi) e il cavalcavia era il primo tratto di corso Parigi.
Il numero 40 allora doveva corrispondere a un ingresso su corso Dante della Società Ippica, quindi quasi all'angolo con corso Massimo.
Evidentemente, l'attuale numerazione di corso Dante è frutto del riordino seguito al cambio toponomastico, con corso Parigi iniziante solo dall'Ospedale Mauriziano e diventato corso Rosselli, e corso Dante iniziante subito dopo il largo.
Da tener presente anche come tutto il tratto di corso Dante tra via Ormea e via Pietro Giuria (attuali civici 74 - 76 - 78) venne edificato solo nel 1954 - 1955, letteralmente sotto i miei occhi; in precedenza, vi era uno spiazzo che arrivava fino ai piedi del muraglione del carcere militare (l'ex Ergastolo), con, in posizione isolata, l'Asilo Notturno Umberto I tuttora esistente.
Il "famoso" velodromo doveva sorgere oltre corso Massimo verso il Po; scomparve probabilmente con la costruzione del complesso della Fiat, all'inizio del '900 (una targa apposta a fianco del muro dell'ex stabilimento presse, ora museo storico Fiat, lo data al 1906). Così come scomparvero i fabbricati semirurali ancora esistenti nella zona.
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Old November 18th, 2017, 03:58 PM   #26515
Icopix
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Ho scoperto casualmente un archivio immagini de "La voce e il Tempo";
trattandosi di un periodico diocesano, molte sono a tema "religioso",
ma non mancano immagini di vita quotidiana o a sfondo sociale.
Non proprio antiche, ma comunque ormai "datate", vi si trovano immagini interessanti;

tra le altre: http://immagini.servizivocetempo.it/...-1500x2015.jpg

Per chi fosse interessato, questo è il link alla ricerca per argomenti:

http://immagini.servizivocetempo.it/archivio/indice.htm
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Old November 18th, 2017, 04:10 PM   #26516
posta
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Alinari ripubblica in un'edizione d'arte il primo libro fotografico su Torino a 150 anni dalla prima edizione: "Turin ancien et moderne" del 1867 con 22 fotografie della città.

Maggiori informazioni qui
Mi autocito per dire che La Stampa di oggi 18 novembre dedica due pagine a questo libro. Pubblicano anche un po' di foto.

Invece una copia originale del volume è visibile alla Galleria Rocca Vintage

"L’album di Le Lieure è oggi un libro rarissimo: ne rimangono pochissime copie gelosamente custodite da musei e collezionisti. Gli Archivi Alinari di Firenze custodiscono due copie, una delle quali appartenuta ai Reali di Savoia, con rilegatura pregiata. La seconda copia è giunta a Torino per la ricorrenza dei 150 anni e verrà esposta al pubblico in via eccezionale alla Galleria RoccaVintage"
(da http://www.roccavintage.it/mostre/05_turin-ancien-moderne.html )
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Old November 18th, 2017, 05:25 PM   #26517
Oscaruzzo
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Originally Posted by Icopix View Post
Ho scoperto casualmente un archivio immagini de "La voce e il Tempo";
trattandosi di un periodico diocesano, molte sono a tema "religioso",
ma non mancano immagini di vita quotidiana o a sfondo sociale.
Non proprio antiche, ma comunque ormai "datate", vi si trovano immagini interessanti;

tra le altre: http://immagini.servizivocetempo.it/...-1500x2015.jpg

Per chi fosse interessato, questo è il link alla ricerca per argomenti:

http://immagini.servizivocetempo.it/archivio/indice.htm
Interessante anche questa http://immagini.servizivocetempo.it/...-in-centro.htm



Piazzetta Mollino, direi. Il palazzo degli archivi ora è molto più bello, grazie anche alla rimozione delle grate al piano terra, sostituite finestre e porte a vetri. Inoltre lo "spazio vuoto" in fondo (che francamente non ricordavo) è stato "riempito" con un edificio.

https://www.google.it/maps/place/Pia...78!4d7.6881348

C'era un collegamento diretto con i giardini reali?
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Old November 18th, 2017, 05:42 PM   #26518
Censin
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Originally Posted by Censin View Post
E cambiamenti nel tempo in zona ce ne sono stati eccome, anche nella toponomastica! Dalla guida Paravia del 1937, si vede come allora corso Dante iniziasse solo dopo il cavalcavia ferroviario, colla relativa numerazione! Il numero 2 del corso corrispondeva al primo portone dei docks. Tutto il tratto tra l'attuale largo Turati (allora largo Parigi) e il cavalcavia era il primo tratto di corso Parigi.
Il numero 40 allora doveva corrispondere a un ingresso su corso Dante della Società Ippica, quindi quasi all'angolo con corso Massimo.
Evidentemente, l'attuale numerazione di corso Dante è frutto del riordino seguito al cambio toponomastico, con corso Parigi iniziante solo dall'Ospedale Mauriziano e diventato corso Rosselli, e corso Dante iniziante subito dopo il largo.
Da tener presente anche come tutto il tratto di corso Dante tra via Ormea e via Pietro Giuria (attuali civici 74 - 76 - 78) venne edificato solo nel 1954 - 1955, letteralmente sotto i miei occhi; in precedenza, vi era uno spiazzo che arrivava fino ai piedi del muraglione del carcere militare (l'ex Ergastolo), con, in posizione isolata, l'Asilo Notturno Umberto I tuttora esistente.
Il "famoso" velodromo doveva sorgere oltre corso Massimo verso il Po; scomparve probabilmente con la costruzione del complesso della Fiat, all'inizio del '900 (una targa apposta a fianco del muro dell'ex stabilimento presse, ora museo storico Fiat, lo data al 1906). Così come scomparvero i fabbricati semirurali ancora esistenti nella zona.
A chiarimento di quanto esposto, alcune tavole tratte della guida Paravia del 1937








Notare come nella carta sia già segnata la Società Ippica, ancora non esistente! Probabilmente, il Comune aveva già concesso in comodato d'uso il terreno per la sua costruzione (caldeggiato dalla Società, in quanto prossima al Galoppatoio del Valentino); la sua costruzione, su progetto di Mollino, terminò con l'inaugurazione alla fine del 1939. E poco più di vent'anni dopo, nel 1960, arrivò la sua demolizione, dopo il trasferimento di tutte le attività ippiche cittadine a Vinovo.

Last edited by Censin; November 18th, 2017 at 06:02 PM.
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Old Yesterday, 11:54 AM   #26519
ciompi
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Originally Posted by Oscaruzzo View Post
Interessante anche questa http://immagini.servizivocetempo.it/...-in-centro.htm



Piazzetta Mollino, direi. Il palazzo degli archivi ora è molto più bello, grazie anche alla rimozione delle grate al piano terra, sostituite finestre e porte a vetri. Inoltre lo "spazio vuoto" in fondo (che francamente non ricordavo) è stato "riempito" con un edificio.

https://www.google.it/maps/place/Pia...78!4d7.6881348

C'era un collegamento diretto con i giardini reali?
No, si vedevano le rovine dell'incendio del 1936 del retropalco del Teatro Regio
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Old Yesterday, 06:19 PM   #26520
Censin
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All'Esposizione del 1884: la galleria dell'Esercito, con le ultime "novità" in fatto di armamenti



Sempre tratta dall'Almanacco piemontese 2018.
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