Censin

Se mi si permette una malignità: Torino si è sempre contraddistinta per avere palazzi dalla facciata bella ed elegante, celante all'interno le brutture più vergognose.....
Come ho già accennato, il piano fascista di risanamento del centro (attuato poi solo per via Roma e isolati adiacenti) si riproponeva appunto di dare un taglio a questa situazione, sostituendo i palazzi fatiscenti con nuovi edifici moderni ospitanti uffici, negozi e magazzini di lusso o comunque di fascia alta, spostando gli abitanti delle vecchie case in nuovi complessi popolari in zone più periferiche.

Censin

La foto è stata scattata da corso Valentino (ora Marconi) in direzione di corso Vittorio e del centro.
Così ora

Censin

di fontanelle simili ve ne erano molte, comode per poter bere al getto in alto, come si vede fare dal ragazzino della foto.
(Comunque, se posso dirlo, bei tempi quando bambini e ragazzi già dall'età di 7 - 8 anni potevano girare liberamente da soli, ormai già grandi abbastanza per cavarsela, sia per i divertimenti, sia per andare e tornare da scuola; non come oggi, dove si pretendono 14 anni compiuti... Vale anche per la successiva foto del ponte delle Molinette....)

Censin

Mi permetto un OT, a beneficio degli amanti dell'elettrotecnica e della trazione elettrica:
La linea intercomunale per Orbassano - Trana - Giaveno venne elettrificata a tratti tra il 1928 e il 1936; per l'elettrificazione venne scelta la tensione continua di 1200 V (pressochè il massimo per linee che si svolgevano in tutto o in parte nei centri abitati); poichè però le direttive comunali imponevano di usare per l'attraversamento cittadino gli stessi binari tranviari dell'Atm (per evitare il proliferare di selve di binari), l'elettrificazione a 1200 V iniziava in piazza Caio Mario (fronte all'Ippodromo e poi alla Fiat), dove la linea si diramava dalla linea Atm 41 per Stupinigi.
Le motrici elettriche avevano quattro motori, bobinati a 600 V; nel tratto urbano in comune con Atm, dal capolinea di via Sacchi a piazza Caio Mario, i motori erano collegati in tutto o in parte in derivazione alla linea di alimentazione; successivamente, nella tratta a 1200 V, i motori erano collegati in coppia, a due a due, in serie, alla linea; si rendeva così disponibile una maggior potenza, permettendo ai convogli di superare anche tratti impegnativi come la salita nell'abitato di Trana.
Il cambio di tensione era segnalato ai manovratori da appositi segnali (analoghi a quelli apposti ancor oggi nelle stazioni ferroviarie frontaliere allo stesso scopo), che dovevano provvedere alla commutazione.
Lo stesso sistema venne adottato per l'elettrificazione delle Tranvie Occidentali (linee per Pianezza - Venaria - Druento) all'inizio degli anni 30; in quel caso, la tratta a 1200 V iniziava a Lucento, dopo il capolinea del tram urbano 13; dal capolinea di Porta Palazzo fino a Lucento, i convogli viaggiavano sugli stessi binari Atm di corso Regina e via Pianezza, alimentati a 600 V.
Dopo che nel 1951 le Tranvie Occidentali vennero dismesse e sostituite con autobus, le motrici di quella rete vennero incorporare dalla Satti e utilizzate, in promiscuità con quelle già esistenti, sulla linea di Orbassano e Giaveno.
Dopo la cessazione della linea di Orbassano, nel 1958, binari e linea aerea vennero progressivamente rimossi (anche se spezzoni erano ancora visibili nel 1963); vennero lasciati solo nel tratto lungo via Settembrini, fin quando, nel 1961, vennero rilevati dall'Atm che, convertita l'alimentazione alla normale tensione tranviaria di 600 V e realizzato l'anello di capolinea all'incrocio con corso Orbassano, vi portò la linea tranviaria 1, per servire la parte nuova della Fiat Mirafiori; tratto ereditato dalla linea 18 nel 1982, e nel 2011 dalla linea 10, come è attualmente.

Censin

Cos'era esattamente? dove si trovava?

Icopix

Mario Gabinio: Giostra Zeppelin - 12 febbraio 1934

Dalle descrizioni dell' epoca credo si trattasse di una giostra simile al moderno "calcinculo",
con al posto dei seggiolini dei piccoli dirigibili illuminati con movimento saliscendi, simile a questa:



Ah; ovviamente era in piazza Vittorio; anzi, più esattamente nel punto in cui dalla piazza si accede a via Plana....

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Censin

Torno, se mi si permette, sull'argomento delle tranvie intercomunali dismesse, perchè l'attuale situazione di inquinamento atmosferico della nostra città mi induce a una riflessione: se sia stato saggio, o al contrario stolto, sopprimere del tutto negli anni 50 tali mezzi elettrici su ferro, invece di provvedere a un loro ammodernamento e ristrutturazione, sostituendoli con mezzi su gomma, vedi autobus, con motori a combustione comunque inquinanti.
Guarda caso, 120 km più a Est, dove almeno in parte le tranvie intercomunali sono state mantenute (creando anche convogli bloccati reversibili di motrice + rimorchi + motrice per evitare le manovre ai capilinea)






, l'inquinamento, pur rilevante, non raggiunge comunque le punte registrate sotto la Mole....
Ora, anche da noi, si parla di potenziare i mezzi su rotaia, i mezzi elettrici, come sempre in caso di emergenza inquinamento; poi però, come faceva la canzone di Mina, sempre solo Parole, parole, parole! E tutto rimane come sempre...

Censin

E così, già nel 1934 la tecnologia era così sofisticata da permettere simili "gioiellini"...
dittatura o no, si era già arrivati a un discreto livello di benessere e di progresso; poi arrivò la "maledetta" guerra a ricacciarci indietro, a fare, come purtroppo voleva proprio la propaganda di regime, tabula rasa di tutto ciò che è vita civile...

nilton42

Grazie a Faserem per piazza Bernini. Questo forum e' una specie di bancomat. Da una parte infili la domanda e dall'altra esce la risposta. Approfitto del post aperto per una puntualizzazione odonomastica. Piu' per me che per il forum che sa gia' tutto. Mi sembra di poter dire che la commissione toponomastica che si occupo' dell'epurazione post 25 aprile abbia agito a quel tempo con equilibrio. Lascio' ovviamente le titolazioni dei caduti appartenenti a esercito e forze dell'ordine dello stato legittimo:
Nazzaro Vincenzo 1921 Torino guardia regia zona Bernini.
Azzi Francesco 1935 Etiopia al posto di Ascoli Graziadio zona Cenisia.
Gatti Luigi 1940 Grecia al posto di via Belvedere zona Crimea.
Lascio' anche Carmelo Borg Pisani (zona S.Paolo) impiccato dagli inglesi a Malta nel 1942 e considerato piu' che altro irredentista.
Sempre per il giochetto del domino il linguista Graziadio Ascoli riebbe una via in S.Donato basso.
Viceversa la commissione depenno' Bormida Aldo (zona Millefonti, caduto nel 1944 nel Lazio, pseudo esercito rsi). Al suo posto il medico oculista Pietro Baiardi.
Chiedo scusa per la ripetitivita' e di contro se ci sono altri casi simili.

Censin

Come per altre situazioni viarie, anche per via Borg Pisani in borgo San Paolo, dove si trova, per molti vale ancora nel linguaggio corrente la vecchia denominazione di via Nucetto; tanto che gli abitanti hanno fondato un "comitato di via Nucetto"....

Z.G

Le composizioni bloccate ATM Milano sono R+M+R, quindi con la motrice in centro.
La motrice è senza pantografi.

Marmox

Via Cesana 17

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Danilo Tancredi

Via Venaria - Al centro della foto, il palazzo d'angolo con Via Chialamberto -

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Danilo Tancredi

Corso Svizzera - La prima a destra è Via Buronzo -

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Danilo Tancredi

Corso Racconigi in direzione "nord" - Il caseggiato al centro della foto è al n° 12. L'incrocio è ovviamente con Corso Vittorio Emanuele II -

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bube

...lavoro x C49....



Forse gia' nota di corso Matteotti alle origini anni 20
...forse per il periodo primaverile non pare esserci eccessivo P.M.10 (e neanche sul selciato sinotano p.m. nb....) ma par di notare limitazione al traffico privato ......

Deborda???

Bb

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.
http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf

Censin

I binari tranviari su corso Racconigi sono quelli della linea 20, soppressa nel 1955 e sostituita dal bus H, attuale 56.

giuseppe tubi

Se non è stata tolta recentemente quella fontanella dovrebbe ancora esserci, vicino all'edicola dei giornali...

Picard66

Purtroppo, a fatica ne è rimasta solo una (MI-Limbiate) mentre l'altra (Mi-Desio) è nel limbo in attesa che venga finanziata la ristrutturazione (c'è già il progetto).

Quanto ai bloccati, furono realizzati, riciclando rotabili preesistenti; nei primi anni '60 e per qualche anno convissero pure con la metropolitana 2 (essendo compatibili sia con banchine basse di tipo tranviario, sia con banchine alte di tipo metropolitano), come mostra questa immagine del 1969 a Cascina Gobba.

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Picard66

I bloccati erano originariamente bitensione (600/1200 Vcc), per cui le RP in testa e coda erano dotate di trolley e la M centrale di pantografo.

quando sono stati trasferiti alle linee della Brianza, fu eliminato l'apparato bitensione, circolando dapprima con i soli trolley e successivamente con i soli pantografi.

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