Breus

Pare incredibile che ci sia stato un tempo in cui lungo c.so Racconigi si potesse anche passeggiare...


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Censin

Certo che si poteva anche passeggiare! Se non erro, al sabato ci si teneva anche il mercato (non so ora); si avvicinava molto all'aspetto a quello delle "ramblas" delle città costiere spagnole....
Notare i binari tranviari ai lati; dal 1924 al 1966, furono percorsi dalla linea 3, fino al capolinea di piazza Robilant; dal 1966 al 1974, con uno scambio di percorso col 5, furono invece di competenza di quest'ultimo (il 3 andò, al posto del 5, a borgata Lesna); dal 1974 in poi, con lo spostamento del capolinea del 5 all'ospedale Nuovo Martini di via Tofane, vennero utilizzati solo per servizio: in particolare, negli anni 80, vennero utilizzati per testare i nuovi pantografi monobraccio, montati su una vecchia "carrelli" 2500, con tanto di torretta di osservazione per i tecnici.





Questa vettura la vidi circolare, sempre dal 1983 al 1990, a pantografo alzato, anche sul tratto di "metropolitana leggera" da corso Svizzera alle Vallette.

giuseppe tubi

Ma a parte il mercato e i binari del tram C. Racconigi non è tutt'ora così? Mi pare che la parte centrale non sia aperta al traffico.

Breus

Al traffico no, ma al parcheggio si!

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Censin

Torno sull'argomento per ricordare come quando, nell'estate del 1968, il governo decise per l'investimento dell'Alfasud a Pomigliano, la direzione Fiat uscì con inserzioni sui principali quotidiani nazionali, nonchè con manifesti affissi per le strade, per significare quanto ritenesse assurdo che lo Stato investisse, ovviamente con soldi pubblici di tutti i cittadini italiani, per un ulteriore grande impianto produttivo automobilistico, dal momento che il mercato dell'auto si stava avviando alla saturazione; meglio sarebbe stato, concludeva l'inserzione, che lo Stato investisse in settori, come l'elettronica industriale, dove l'Italia era grandemente deficitaria, sia nei confronti dei paesi europei più avanzati (Germania, Francia, Gran Bretagna, ecc.), sia ancor più nei confronti degli USA.
Ricordo anche come l'allora manager dell'Alfa Romeo, Luraghi, fosse del tutto contrario a un simile investimento, al punto da arrivare alla fine a dare le dimissioni, essendo del parere che l'Alfa Romeo (ma il discorso valeva anche per la Lancia) non poteva che fruire di una posizione "di nicchia", non potendo competere con colossi come la Fiat o gli altri giganti dell'auto (Volkswagen, ecc.)....Parole sante!

Censin

I binari tranviari, sia sul corso che su piazza Robilant, sono ora spariti del tutto...non saprei precisare quando.

Riobasco

Davvero bella, grazie per averla postata. Chissà perchè mi viene il sospetto che la veduta sia stata "sponsorizzata" dal concessionario automobilistico sul lato destro del corso...
I binari tranviari sono rimasti almeno sino agli anni '90, direi, anche se (purtroppo) non ho mai visto tram in transito.

Breus

Direi che sono rimasti fino a quando hanno asfaltato il corso.

E tanto per rimanere nei paraggi (pur senza confondere borgo San paolo con borgata Cenisia):


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Toro1958

Viale alberato di Via Plava - Anni '30


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Toro1958

Corso Unione Sovietica angolo Via Barbera


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Toro1958

... alla stessa "altezza", allora si chiamava Corso Stupinigi (anni '30) ...


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Toro1958

Corso Maroncelli


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Toro1958

Via XX Settembre ... troppo bella anche questa per non condividerla con tutti ...


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Censin

Via Frejus, altra via con binari tranviari ora scomparsi!
Fino al 1966, erano percorsi dal 12, la classica "linea del Cimitero" (tanto che uno degli eufemismi per dire di uno che era passato a miglior vita era" L'ha pià 'l numer dodes"), soppressa in quell'anno e sostituita dal bus 68, pare per eliminare il transito per i Giardini Reali, poco amato dai tranvieri per l'acclive tratto dopo il sottopasso della Prefettura.
I binari rimasero comunque per più di un decennio, per poi scomparire.

Censin

Qui invece vediamo accodate due vetture tranviarie sul tratto a semplice binario, tra piazza Caio Mario e Stupinigi, percorso dalla linea 41; tram soppresso nel 1956, perchè ritenuto di nocumento alla stabilità del ponte sul Sangone, sinistrato e riparato alla bell'e meglio dopo i bombardamenti bellici. Ponte che comunque collassò del tutto, per la piena dell'autunno 1961.

Censin

Siamo nei primi anni della completa apertura di corso Maroncelli, tra il 1961 e il 1966; a sinistra vediamo fermo al capolinea un filobus della linea 54 per il Campidoglio, più a destra, appena partito dal capolinea, un bus della linea C per la Madonna di Campagna; tutto a destra, fermo al capolinea, un tram della linea 7 per Porta Palazzo.
Nell'estate del 1966, il 54 venne rinumerato 34, il C diventò 60, il 7 venne soppresso e sostituito dal 15 per la Barriera di Milano (via Lauro Rossi).

Censin

Non si vede, al fondo dello slargo all'incrocio con via Santa Teresa, la fontana di ferro installata nel 1906 e rimossa negli anni 30; la foto deve quindi essere precedente.

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Toro1958

Lavori per il prolungamento del sottopasso del Lingotto (primi anni '70)


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Toro1958

(Ancora tram in) Corso Maroncelli ...


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Breus

Bè, se vogliamo essere precisi, dobbiamo dire che poco dopo la soppressione, al 12 subentrò per lungo tempo il 50, che ne seguiva il tracciato dal capolinea fino a c.so Re Umberto. Inoltre per un certo periodo il tratto di via Frejus compreso tra c.so Racconigi e via Capriolo fu percorso dal 55, nel tentativo di bypassare il delirio del mercato. Ma poi ci si accorse che la soluzione era peggiore del male...

In seguito, insieme ai binari, furono rimosse le belle lose che pavimentavano la via e destinate a chissà quale altro uso.