turtu63

copio ed incollo ;Novembre 1990, scalo Torino Vanchiglia. Esperimento di servizio metropolitano tra le stazioni di Lingotto e Vanchiglia in occasione della commemorazione dei defunti. Lo scalo Vanchiglia, oggi chiuso, si trovava di fianco al cimitero monumentale.

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Breus

Ma scusa, perchè tu adesso come le chiami?

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Pupi11

In occasione delle prossime festività mi sia consentito un OT per salutare i forumers e le loro famiglie!
Buona Pasqua a tutti!

Adriano

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"Non ho mai parlato di salvezza, questo è l' obiettivo minimo. E' importante invece competere bene, ottenere qualcosa in più" (cit.)

archicharles

Grazie, auguri anche a te (voi)!

Censin

Quando la Gestione Commissariale Governativa prese in carico la Ciriè - Lanzo, a metà anni 60, si trovò subito di fronte il problema del materiale rotabile, che era ancora quello risalente all'elettrificazione della linea a 4000 V cc negli anni 20; il voltaggio non figurava tra quelli "standard", anche la linea aerea, ormai, mostrava tutti i suoi anni; per questo, decise l'acquisto di automotrici diesel, e poi anche di qualche locomotore diesel, materiale oltretutto rintracciabile sul mercato a costi relativamente contenuti, nonchè di carrozze passeggeri dismesse dalle DB (le ferrovie tedesche); e questo materiale, assieme ai locomotori elettrici e alle carrozze originari ancora in buono stato, circolò fino al passaggio della linea a GTT; fu questa che provvide al rifacimento completo della linea aerea secondo lo "standard" italiano a "zampa di ragno" a 3000 V cc, acquistando le elettromotrici (meglio, le EMU) belghe (la rete belga è pure elettrificata a 3000 V cc) dismesse da quelle ferrovie, integrate da qualche elettrotreno e locomotore avuto dalle FS.
Dal 2001 l'arrivo delle elettromotrici a pianale ribassato, successivamente quello dei "Minuetto".

Censin

Italianamente, sono i pomodori perini!

Censin

C'è qualcosa che non mi quadra: il capolinea è quello di Porta Palazzo, utilizzato dal 7 fino al 1966, e poi dal nuovo 7 (verso Sassi) dal 1975 al 1982; la vettura ferma porta il numero 1: boh......

Censin

La vettura è davvero "primigenia"! Reca ancora, come organo di sterzo, il manubrio, usato nelle prime vetture costruite nell'800; dall'inizio del 900, si generalizzò il volante, come ancora sostanzialmente lo conosciamo.

giuseppe tubi

C'è anche il "pomodoro oblungo" rosso o verde, che non so se è la stessa cosa o assomigli solo.

Toro1958

Corso Vercelli (cartolina viaggiata nel 1927)


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giuseppe tubi

Buona Pasqua a tutti!

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Modestino Balabam

Libreria Antiquaria Pregliasco,via Principe Amedeo.

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Modestino Balabam

Colgo l'occasione per farvi i migliori auguri di Pasqua.

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Toro1958

Pasqua 1960 ... AUGURI!


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Censin

Rinnovo gli auguri di Buona Pasqua a tutti!

Quanto alla foto, si riferisce probabilmente a quando, appunto nella primavera del 1960, sul piazzale del Monte dei Cappuccini venne costruita la terrazza al posto della vecchia stazione della funicolare (disattivata definitivamente dal dopoguerra) con la posa della statua della Madonna di Lourdes, contornata dalla cancellata proveniente dalla Grotta di Lourdes, che l'amministrazione delle Basiliche mariane aveva deciso di rimuovere per facilitare il movimento dei pellegrini all'interno della grotta (che infatti anche attualmente è priva di recinzioni).
Allo scoprimento della statua era presente il sottoscritto, allora undicenne...

Censin

si vede in primo piano un convoglio tranviario (motrice + rimorchio) della linea 15, fotografato in prossimità del capolinea ad anello su via Lauro Rossi - via Leinì - via Desana (dove il tram sostava).
Il tratto del 15 su corso Vercelli col suddetto capolinea funzionò fino all'estate del 1966, quando la linea venne spostata su corso Giulio Cesare (ritorno per via Martorelli) con capolinea in via Lauro Rossi in comune col 10; da corso Vercelli i binari scomparvero.

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Censin

La libreria è ora in via Accademia Albertina, nello "slargo" prima di via Po.

Censin

Prendo atto...del resto anche l'ex Alfasud di Pomigliano dalla Fiat è stata rilanciata, se non erro con la produzione della Panda.
Rimane comunque la considerazione che, negli anni 60, l'industria automobilistica era davvero il settore trainante di tutta l'economia, al punto da venir presa in considerazione per il ricollocamento lavorativo degli esuberi di altri settori in crisi, come appunto il tessile, o per la crescita occupazionale di aree depresse come il Mezzogiorno.
Davvero, in quegli anni, l'auto sembrava destinata ad una crescita illimitata, di "magnifiche sorti e progressive"; con i "rovesci" subiti dagli anni 70 in poi, pur rimanendo importante, la situazione è cambiata radicalmente: ora è l'auto che, quasi ovunque almeno in Occidente, ha bisogno di sostegno con problemi di esuberi, sia di produzione che di personale.

giuseppe tubi

Ubiquo!

Toro1958

1910 - Palazzo del Giornale in costruzione


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