archicharles

Wow che lavoraccio! Grazie per la condivisione.
Ne approfitto per agganciarmi al discorso sulle esposizioni torinesi: leggendo vari testi di architettura di Torino nell'800 mi è venuta voglia di approfondire il tema dell'expo del 1884. Non so se mi sbaglio, ma mi sembra che, rispetto a quella del 1911, sia molto meno documentata, o meglio: ci sono fotografie, incisioni, disegni e pubblicazioni delle opere principali (borgo medievale, padiglione del Risorgimento ecc.), ma si fa fatica a trovare qualcosa di dettagliato sui padiglioni/chioschi minori che furono realizzati, a volte anche in modo curioso.
Visto che ovviamente i padiglioni delle esposizioni non avevano bisogno delle normali autorizzazioni gli archivi ufficiali languono; perciò sto cercando di desumere informazioni da varie riviste dell'epoca (oltre che dal libro di Morgantini su Camillo Riccio, che consiglio a chi fosse interessato all'argomento), ma non è così scontato ad esempio trovare anche solo una pianta dettagliata dell'expo con tutti i vari padiglioni/chioschi.
Se poi mi sbaglio, illuminatemi

__________________

Censin

Alla #21401 - page 1071 in data 19/2 u.s., ho fornito una dettagliata descrizione del percorso della linea di Grugliasco, che, come già accennato, ho dovuto utilizzare per tre mesi nell'estate 1969.

Censin

Ecco, se non una pianta dettagliata, una vista "a volo d'uccello" dell'area espositiva



ed ecco anche la piantina!



ed ecco l'ingresso, in perfetto stile moresco



e la ricostruzione del tempio romano di Vesta



le foto sono tratte da un libro che riporta diverse foto di quell'esposizione: dammi il tempo di digitalizzarle, e le pubblicherò!

__________________

Toro1958

11 luglio 1863 - Inaugurazione del Tiro a Segno Nazionale

Dov'era esattamente? Non riesco a capire ... forse a San Salvario?


host immagini

Tratto da questo sito http://www.tsntorino.it/storia/: "La prima “Società di Tiro a Segno”, voluta da Re Carlo Alberto, venne costituita in Torino in data 26 giugno 1837, con il nome di “Reale Società del Tiro a Segno”, dai Duchi di Savoia e di Genova, può quindi, essere considerata la più antica d’Italia.
La sede utilizzava i locali del “Pallamaglio” situati allora, nei pressi del Valentino; il tiro avveniva, usando la definizione dell’epoca, su un cartone alla distanza di cento metri con 20 linee di tiro.
Le armi erano prevalentemente fucili e pistole ad avancarica di proprietà dei singoli cittadini.
Nel 1863 la “Regia Società” si riordinava secondo le disposizioni del Decreto 1 aprile 1861 sul Tiro a segno Nazionale ed organizzava quella che fu la prima Gara Nazionale del neofondato Tiro a Segno Nazionale.
In seguito la sede della Sezione si spostava in località “Martinetto” finché, nel 1938, venne inaugurata la nuova sede nell’attuale collocazione in via Reiss Romoli zona denominata “Basse di Stura” su terreno del Demanio Militare"

__________________

Icopix

Tra l'altro questo, con il sito già segnato,
è un dettaglio della carta Maggi del 1854.

__________________

Toro1958

... Fammi capire ... se ho capito ...: quindi l'inaugurazione del 1863, essendo la carta del 1854, è avvenuta presso un edificio già esistente? Quando fu demolito? Grazie ... ma la mia "confusione", come si vede, è parecchia ...

giuseppe tubi

"Nel 1863 la “Regia Società” si riordinava secondo le disposizioni del Decreto 1 aprile 1861 sul Tiro a segno Nazionale..."

Probabilmente il Tiro a Segno già esisteva.

Icopix

Mi spiace di averti generato "confusione".....

Come si può leggere nel testo: http://www.museotorino.it/resources/pdf/books/120/

La "Regia Società del Tiro a Segno" venne fondata già nel 1837,
utilizzando come "poligono" alcune delle superfici del vecchio "pallamaglio";
solo successivamente (1865) venne progettato l'edificio di cui hai postato l'immagine....
(di cui però MT data l'inaugurazione nel 1868: http://www.museotorino.it/view/s/a78...fa7bfb83045fa8).

__________________

Icopix

Questa è la mappa Doyen-1866 (circa), con l'edificio
già costruito/in costruzione:

Riobasco

A quanto mi risulta, soltanto presso l'autore

Riobasco

Nessuna sfrontatezza, figurati Sulla diramazione per Grugliasco non sono MAI salito, so soltanto che il capolinea originale nella piazza del comune fu spostato, come ha spiegato Censin, sino a corso Allamano. Anni fa, per colmare questa mia gravissima lacuna, mi recai dai colleghi del comune di Grugliasco, dove trovai un po' di materiale burocratico sulla filovia ma purtroppo nessuna immagine.
Ne approfitto per un errata corrige: come mi ha fatto giustamente notare Giovanni Zampa, il cambio tensione non avveniva a Santa Monica, come avevo scritto, ma bensì al confine tra Torino e Collegno. C'è da dire però che il "Collegno" cannava tantissimo, specie in via Antonelli e via Torino, molto di più di quanto fosse concesso sul trafficato corso Francia. Quei filobus erano ottimi mezzi, ma temo che al giorno d'oggi non sarebbero utilizzabili, gli scalini di accesso erano davvero molto alti.

turtu63

L'imbocco della contrada di Dora Grossa (via Garibaldi), da piazza Castello, alla fine dell'800.

image hosting

turtu63

piazza San Carlo

upload immagini

Toro1958

Manifattura Gilardini e Scuole Aurora al Ponte Mosca


host image

__________________

Pupi11

Grazie!

__________________
"Non ho mai parlato di salvezza, questo è l' obiettivo minimo. E' importante invece competere bene, ottenere qualcosa in più" (cit.)

Pupi11

Grazie!

__________________
"Non ho mai parlato di salvezza, questo è l' obiettivo minimo. E' importante invece competere bene, ottenere qualcosa in più" (cit.)

archicharles

Leggevo che, in occasione dell'esposizione del 1884, venne utilizzata anche l'area del tiro a segno anche se, in un primo tempo, si pensava ancora di lasciarla al suo scopo originario (per attirare i turisti... ). Il successo previsto per l'expo portò poi a sfruttare ogni angolo della zona del Valentino per poter realizzare i padiglioni.

archicharles

Si è parlato molto della tettoia in ferro di Porta Nuova; se qualcuno è interessato a sapere come venne organizzato il cantiere che la costruì può leggere questo interessante resoconto dell'epoca:

Birlè-Notizie sopra i lavori fatti per porre in opera la tettoja della stazione centrale di Torino, parte 1

Birlè-Notizie sopra i lavori fatti per porre in opera la tettoja della stazione centrale di Torino, parte 2


Qui invece una relazione statica sul ponte Regina Margherita:

Ponte sul fiume Po, denominato Regina Margherita

Tavola

__________________

Censin

Come promesso ,ecco le foto dell'esposizione del 1884

padiglione dell'Agricoltura



padiglione egizio


villaggio alpino



un padiglione



ingresso secondario



ingresso secondario



padiglione orientale



padiglione della Marina



galleria del Lavoro



per stasera può bastare! domani ne farò seguire altre.
Avendo tempo, puoi fare un utile esercizio: sulla base della veduta prospettica a volo d'uccello e della piantina già postate ieri, identificare i siti delle foto.

__________________

Censin

Non sapevo che il capolinea iniziale fosse in centro di Grugliasco; d'altronde, la zona industriale, centrata su corso Allamano attorno alla Bertone (ora Maserati) e alla Fiat (ora Comau), è nata negli anni 60 (quando passavo, molti stabilimenti erano ancora da ultimare), quindi è logico che il prolungamento sia avvenuto dopo la sua nascita.
Il cambio tensione avveniva dove hai detto, ma era del tutto automatico, senza alcun intervento del conducente e senza che i passeggeri a bordo avvertissero alcunchè, grazie a un "tratto neutro" di sezionamento, che "avvertiva" il mezzo del cambio. Quanto all'altezza del pianale, era uguale a quella degli articolati Viberti costruiti nella stesso occasione per l'Atm, sia i filobus (utilizzati sul 54 poi 34), sia gli autobus (usati sulle linee C poi 60, 52 sbarrato poi 67 sbarrato, D poi 65, e altre); degli scalini, allora nessuno se ne lamentava...forse avevamo attitudini da..alpinisti!