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Old July 10th, 2015, 12:04 PM   #19341
turtu63
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Siamo all'incirca nel 1935. corso Giulio Cesare,ringraziamenti a Davide Napoli


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Old July 10th, 2015, 03:22 PM   #19342
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Quartieri Militari

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Old July 10th, 2015, 04:10 PM   #19343
giuseppe tubi
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Fine anni '40 Scuderie del tenore Tamagno, in corso Belgio (più o meno all'altezza di corso tortona, all'angolo, ora c'è un negozio di biancheria per la casa credo)

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A destra è via Fontanesi?
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Old July 10th, 2015, 04:49 PM   #19344
Censin
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Originally Posted by giuseppe tubi View Post
Spesso il contagio viaggiava per mare...

G. F. Bellezia! Un grande!
Infatti! Senza dimenticare che la grande pandemia di peste coincise col periodo di più accesa "persecuzione" e sterminio, con motivazioni pseudoreligiose e di stregoneria, di animali come gatti e serpenti, velenosi e non, che sono i più efficienti predatori dei ratti e degli altri roditori, ritenuti vettori dell'agente eziologico della malattia.
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Old July 10th, 2015, 04:54 PM   #19345
Censin
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L'aspetto di corso Giulio Cesare che vediamo nella foto della collezione di Davide Napoli, coi binari tranviari ai margini, è rimasto sostanzialmente immutato fino alla fine dello scorso secolo, quando sono iniziati i lavori di realizzazione dell'attuale linea 4, con lo spostamento dei binari al centro.
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Old July 10th, 2015, 04:57 PM   #19346
Breus
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Originally Posted by giuseppe tubi View Post
A destra è via Fontanesi?
Si.
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Old July 10th, 2015, 05:02 PM   #19347
Censin
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Interessante, la foto del corteo di militari tedeschi...Chissà chi la scattò, forse un altro commilitone? E chissà come è finita fino a noi, sul web..
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Old July 10th, 2015, 07:21 PM   #19348
giuseppe tubi
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Interessante, la foto del corteo di militari tedeschi...Chissà chi la scattò, forse un altro commilitone? E chissà come è finita fino a noi, sul web..
Penso fossero foto di propaganda o di stampa. Ce ne sono diverse anche di funerali di brigatisti neri.
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Old July 11th, 2015, 05:00 PM   #19349
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Sempre nella foto di corso Giulio Cesare, si nota, a sinistra, un'osteria, di cui si vede il globo di segnalazione, acceso obbligatoriamente nelle ore notturne; davanti, una fila di botalli, forse appena scaricati da qualche tamagnun (pianale a cavalli).
Come ricordo d'infanzia, ricordo ancora negli anni 50 queste grandi botti trasportate sui pianali, che molte volte non venivano nemmeno scaricate dai veicoli: venivano svuotate nelle cantine (penso travasate in altre botti) usando il sistema del tubo di gomma che, una volta innescato, faceva scorrere il vino fino allo svuotamento; qualche volta, calpestando anche volontariamente il tubo, interrompevo lo scorrimento del liquido, provocando le imprecazioni degli addetti.
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Old July 11th, 2015, 06:33 PM   #19350
giuseppe tubi
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Originally Posted by Censin View Post
Sempre nella foto di corso Giulio Cesare, si nota, a sinistra, un'osteria, di cui si vede il globo di segnalazione, acceso obbligatoriamente nelle ore notturne; davanti, una fila di botalli, forse appena scaricati da qualche tamagnun (pianale a cavalli).
Come ricordo d'infanzia, ricordo ancora negli anni 50 queste grandi botti trasportate sui pianali, che molte volte non venivano nemmeno scaricate dai veicoli: venivano svuotate nelle cantine (penso travasate in altre botti) usando il sistema del tubo di gomma che, una volta innescato, faceva scorrere il vino fino allo svuotamento; qualche volta, calpestando anche volontariamente il tubo, interrompevo lo scorrimento del liquido, provocando le imprecazioni degli addetti.
Dì la verità che speravi ti incaricassero di ciucciare per reinnescare la gomma!
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Old July 12th, 2015, 02:46 PM   #19351
Oscaruzzo
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Dall'omonimo gruppo su FB, il Valentino con il cortile chiuso:



Qui la foto in alta risoluzione (ma comunque bassa definizione, peccato) https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...34524063_o.jpg
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Old July 12th, 2015, 05:12 PM   #19352
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Originally Posted by Oscaruzzo View Post
Dall'omonimo gruppo su FB, il Valentino con il cortile chiuso:
Qui la foto in alta risoluzione (ma comunque bassa definizione, peccato) https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...34524063_o.jpg
Vediamo il Castello del Valentino come si presentava prima dell'apertura dell'attuale corso Massimo d'Azeglio; con la "rotonda" sporgente all'ingresso, che come si vede anche in stampe del Castello, doveva spingersi almeno fino all'altezza dell'attuale sede tranviaria, forse anche oltre; l'apertura del corso ne impose la demolizione, e la sostituzione con l'attuale cancellata rettilinea.
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Old July 12th, 2015, 10:02 PM   #19353
giuseppe tubi
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Sono stato al Mastio della Cittadella, dove vi è una interessante biennale d'arte Italia-Cina.
A parte la bella esposizione di arte moderna, si può ammirare il corpo centrale del Mastio nei suoi tre piani, collegati da una nuovissima scala sospesa e un ascensore, come quelli della Torre di Palazzo Madama (ricordavo una scala di pietra che probabilmente è stata demolita per lasciare posto alle nuove strutture), e fin sul terrazzo, al quale si accede attraverso le strette scale originali ricavate nello spessore delle murature.
Non ricordavo le numerose volte a botte, sicuramente a prova di bomba, dei piani superiori e le rampe simmetriche acciottolate che portano all'interno del secondo piano.
Il terrazzo è ampio e circondato da alberi e palazzi, con al centro una rotonda vetrata sostenuta da un pilastro centrale, che presumo realizzata a fine 800 come le quattro echauguettes che sono accessibili per guardare dalle feritoie. Un piccolo paradiso.
I lavori sembrano in via di finizione e forse qualcosa è ancora da migliorare, comunque è veramente un bel recupero.
Io ho sempre considerato il Mastio la sede del museo d'Artiglieria per definizione, ma vista la tendenza odierna in ogni museo ad aumentare gli spazi e le installazioni e diminuire i pezzi esposti, auspicherei quasi che per le artiglierie si trovi una sede maggiormente spaziosa sul tipo per esempio delle OGR e che esso diventi sede di mostre ed eventi che permettano di vivere la sua essenziale bellezza.
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Old July 12th, 2015, 10:16 PM   #19354
gianchy2211
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Purtroppo la fotografia è incollata su un cartoncino e non è stato facile scansionarla bene, il coperchio dello scanner non copre perfettamente la foto rendendo difficile l'operazione, proverò a renderla migliore come risoluzione, qualora riuscissi vi avviserò o la posterò avvisandovi...

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Originally Posted by Oscaruzzo View Post
Dall'omonimo gruppo su FB, il Valentino con il cortile chiuso:



Qui la foto in alta risoluzione (ma comunque bassa definizione, peccato) https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...34524063_o.jpg
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Old July 12th, 2015, 10:23 PM   #19355
Oscaruzzo
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Originally Posted by gianchy2211 View Post
Purtroppo la fotografia è incollata su un cartoncino e non è stato facile scansionarla bene, il coperchio dello scanner non copre perfettamente la foto rendendo difficile l'operazione, proverò a renderla migliore come risoluzione, qualora riuscissi vi avviserò o la posterò avvisandovi...
Grazie gianchy2211, posso garantire che comunque è stata apprezzata: è la prima volta che vedo il muro in questione così bene... (PS spero non ci sia problema per il re-post )
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Old July 12th, 2015, 11:30 PM   #19356
GIANGI
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Castello del Valentino

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Vediamo il Castello del Valentino come si presentava prima dell'apertura dell'attuale corso Massimo d'Azeglio; con la "rotonda" sporgente all'ingresso, che come si vede anche in stampe del Castello, doveva spingersi almeno fino all'altezza dell'attuale sede tranviaria, forse anche oltre; l'apertura del corso ne impose la demolizione, e la sostituzione con l'attuale cancellata rettilinea.
Ci terrei a specificare che non è proprio così come descrivi tu.
Ho studiato in quel castello e ne conosco molto bene la storia fin nei minimi particolari, a partire dal villino fluviale trasformato in palazzo con sistema distributivo a "padiglioni" e poi alla sua forma ottocentesca finale di "castello".
Quell'esedra finale semicircolare a chiusura del giardino centrale, non era nient'altro che un teatro di corte, in quanto la facciata principale era rivolta al fiume e non verso il contado. Lo spazio del teatro era assolutamente contenuto nel perimetro attuale, non andando mai ad occupare lo spazio del viale Mattioli e del corso Massimo d'Azeglio. Questo poiché il castello è stato allungato verso il corso stesso nel momento in cui è stato eliminato il teatro e costruita la cancellata, con le due maniche basse e porticate, destinate a portineria e casa del custode, nel momento in cui la caserma insediatasi veniva riconvertita con molti sforzi anche burocratici in scuola politecnica.
http://oi59.tinypic. com / 2lbke3p.jpg
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Old July 13th, 2015, 12:06 PM   #19357
archicharles
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Originally Posted by GIANGI View Post
Ci terrei a specificare che non è proprio così come descrivi tu.
Ho studiato in quel castello e ne conosco molto bene la storia fin nei minimi particolari, a partire dal villino fluviale trasformato in palazzo con sistema distributivo a "padiglioni" e poi alla sua forma ottocentesca finale di "castello".
Quell'esedra finale semicircolare a chiusura del giardino centrale, non era nient'altro che un teatro di corte, in quanto la facciata principale era rivolta al fiume e non verso il contado. Lo spazio del teatro era assolutamente contenuto nell'attuale perimetro attuale, non andando mai ad occupare lo spazio attuale del viale Mattioli e del corso Massimo d'Azeglio. Questo poiché il castello è stato allungato verso il corso stesso nel momento in cui è stato eliminato il teatro e costruita la cancellata, con le due maniche basse e porticate, destinate a portineria e casa del custode, nel momento in cui la caserma insediatasi veniva riconvertita con molti sforzi anche burocratici in scuola politecnica.
http://oi59.tinypic. com / 2lbke3p.jpg
Approfitto subito delle tue conoscenze e dei tuoi studi per una conferma e per alcune curiosità:
- la parte di "sternito" verso lo scalone fino alle torri è seicentesca (o settecentesca?) e poi è solo stata prolungata, vero? Mi sembra di poterlo supporre guardando il tipo di decorazione;
- esistono disegni/stampe riguardanti l'utilizzo della rotonda come teatro? Se ho capito bene quindi la parte rotonda era destinata al pubblico;
- in questo disegno dell'AST viene indicato un padiglione/loggia centrale di ingresso, insieme a una serie di "botteghe volanti" (indicate con il n.2) che dovevano essere disposte sulla parte esterna dell'anello e del muro di cinta verso corso Massimo (può essere il basso fabbricato che si vede nella tua foto??); sai se è stato effettivamente così oppure no? Il disegno non riporta indicazioni più precise in merito, essendo pensato per la disposizione di truppe.


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Grazie
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Old July 13th, 2015, 01:02 PM   #19358
Gulf21
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Corso Giulio angolo Via Carmagnola
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Old July 13th, 2015, 04:38 PM   #19359
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Originally Posted by gianchy2211 View Post
Purtroppo la fotografia è incollata su un cartoncino e non è stato facile scansionarla bene, il coperchio dello scanner non copre perfettamente la foto rendendo difficile l'operazione, proverò a renderla migliore come risoluzione, qualora riuscissi vi avviserò o la posterò avvisandovi...
Per carità, senz'altro "perdonato", vista l'"antichità" della foto, testimoniata anche dal fatto che, come dici, è incollata su cartoncino: tecnica usata all'incirca fino alla Grande Guerra, o agli anni 10 del secolo scorso, resa necessaria dall'estrema fragilità della carta fotografica. Successivamente, riuscendo a produrre carta fotografica di maggior spessore e consistenza, tale operazione non fu più necessaria.
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Old July 13th, 2015, 09:09 PM   #19360
Breus
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Originally Posted by Censin View Post
Nella foto si vede in primo piano una delle motrici della linea intercomunale per Orbassano - Giaveno; poichè dalla didascalia della foto questa sembra essere stata scattata nel 1969, evidentemente una o più di tali motrici erano "sopravvissute" alla chiusura della linea nel 1958.
Peccato che, in seguito, tutte le motrici, come anche le vetture rimorchiate, siano scomparse, probabilmente avviate alla demolizione, senza conservarne almeno un esemplare, da restaurare ed esporre almeno in forma statica; a ricordo di una linea intercomunale rimasta nel ricordo di tanti torinesi anche come il "trenino" della villeggiatura, quando arrivava fino a Giaveno, fino a metà degli anni 50; visto che successivamente le corse tranviarie vennero limitate a Orbassano, sostituite per il resto da autocorriere; nel 1957 - 1958 erano ormai rimaste due coppie di corse tranviarie giornaliere per Orbassano, finchè a ottobre del 1958 tutte vennero sostituite dalla "gomma" e la tranvia soppressa (anche se parte di binari e palificate era ancora visibile a metà anni 60, prima dell'allargamento della strada).
Molti vecchi a Giaveno ricordavano ancora, fino a qualche decennio fa, il "trenino", colle difficoltà, specie nella stagione invernale, a superare il tratto in discreta pendenza nell'abitato di Trana prima del santuario di Santa Maria della Stella, che a volte rendevano necessaria la discesa dei passeggeri che proseguivano a piedi per la salita, per alleggerire il convoglio e consentirgli di arrivare in cima, al bivio della strada per i Laghi.
Ma anche no! Il locomotore VI della SATTI era stato acquistato dalla Torino-Rivoli nel 1957 e si trattava appunto del locomotore-furgone della TTR, altre voltre comparso su questo forum.
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