Oscaruzzo

Epperò quella nella foto non sta a Torino, ma a Tirano (in provincia di Sondrio)

http://www.popsoarte.it/cm/pages/Ser.../GP/18#gallery

Sul sito del museotorino c'è qualche foto dell'antica ghiacciaia sotto piazza Emanuele Filiberto, ora visibile (in sezione...) dall'interno del parcheggio sotterraneo

http://www.museotorino.it/view/s/5c4...fea6ef3462dd6f



Sotto il palafuffas ce n'è un'altra http://www.museotorino.it/view/s/f6a...94b7a87854b67f

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Toro1958

Opsssssssssss ... neanche più 'buono' a leggere ... sorry

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archicharles

Wow, che lavoraccio! Complimenti e grazie, corro subito a provare un po' di link...

giuseppe tubi

Non si tratta di Torino, ma è un bell'articolo su ghiacciaie e neviere
Produzione del ghiaccio nel Genovesato

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Fabry Turin

Anche in Borgo Vittoria c'era la ghiacciaia ed era segnata sulle mappe(in alto a sinistra). L'acqua proveniva dal ramo Campagna e Santo Spirito (prima della loro divisione) della bealera nuova di Lucento. Dove si trovavano le eventuali altre in città?

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

giuseppe tubi

Per esempio questa SIGAF

Toro1958

c'è anche un 3D:showthread.php?t=1258937

bube

Il vantaggio di andare al tour che fanno e' che hanno le chiavi di :
UN rifugio antiaereo
UNA cantina di un palazzo nobiliare
UNA portina che da accesso ad una delle ghiacciaie in un parcheggio sotterraneo a P palazzo
Forse interessa ......(non entro in troppi particolari per evitare denunce, forse hanno il copyright sui minitour)
Io avevo speso solo 13 € un paio di anni fa' , ti portano +o- da p Vittorio in bus fino alle location : ghetto ebr., pal.nob.,scuola, parcheggio/ghiacciaie. Nella cantina avviene anche una piccola rappresentazione teatrale ..... per non far diventare il tour solo una galoppante visita museoturistica....Mi pare ci abbiano poi abbandonato a p Palazzo verso h23 ...o solo noi non siam tornati in bus.... nn ricordo bene....A 13€ +o- meritava..... pero' 1/2 delle cose son quasi visibili esternamente a tutti (anche ghiacciaie) ,ma senza ingressi nei locali con serrature (rifugio e cantina e +o- interno gjiacciaie).....valutate voi..... poi ,se non riempiono il bus magari fanno sconti o li fanno per comitive da 3 in su (noi avevamo prenotato come associazione 5 pt o qualcosa del genere forse davanti a porta bus ...ma senza nessuna pezza d'appoggio.... per cui il prezzo era gia sicuramente piu alto suppongo.....(soliti mezzucci da italiani sottoproletari che cercano di far quadrare il bilancio...)
L'unica ricchezza del minitour erano poi le informazioni ed i pettegolezzi +o- sconosciuti su posti e personaggi antichi che condivano i racconti e spiegazioni storiche dei giovani ciceroni(guide) che hanno fatto passare una discreta serata a degli incompetenti in storia ed architettura.........con torino magica o misteriosa(?) riempiono sicuramente di piu il bus ...visto il soggetto piu leggero e pettegolo con piu' possibilita' teatrali e di interpretazione personale su fatti reali o meno............per esempio.C49 sarebbe sicuramente piu' preciso e completo e prolisso .....ma purtroppo non tutti gradirebbero ,mentre con un po'+ di gossip generale ,sul tipo del re che voleva accoltellare Cavour per questioni di donne, catturano la'attenzione anche di madame,munsiu'.........e tote inabbigliamento iperdiscotecario che chissa cosa credevano di fare quella sera.......

Leggi sopra.....il lavoro o la pagnottella oggi,se necessario, bisogna inventarseli...penso che l'agenzia abbia poi solo dato a dei ragazzi accompagnatori (ed attori) il supporto logistico ad una idea abbastanza brillante....I tour inizialmente erano solo una iniziativa temporanea ....ma se dopo anni (5/6 anni fa) esistono ancora......

Provare a prenotare come associazione "torino sparita" chissa che non facciano sconti

bB

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Toro1958

Penso sia la scuola elementare Silvio Pellico, bombardata e ricostruita paro paro, in Via Madama Cristina angolo corso Dante (con la linea 7 sullo sfondo)

bube

stamattina non riesco ad inserire immagini................... bho...????
ooooooh un altro falso storico???? eppure non stona....
BB

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bube

Credo che tutte le vie il cui nome abbia a che fare con neve e ghiaccio ,in torino e dintorni ,avesse/ha buona possibilita' di aver ghiacciaie e magazzini per neve in qualche parte della via.Ci sono anche -strade- anticamente percorse dai carri che portavano la neve dalle montagne fino in citta ,ed addirittura ben oltre Torino, che hanno a che fare con ghiaccio/ghiacciaie/neve/gnassa /fiocca.
Inoltre mi sembra che anche pal. reale e diversi antichi palazzi nobiliari in Torino abbiano (o hanno avuto) magazzini/ghiacciaie per conservare la neve che ,portata durante stagione fredda ,veniva utilizzata per per combattere l'arsura dei ricchi nella stagione calda ....ottima coibentazione troglodita direi...visto che si parla per i palazzi importanti di periodi successivi al 1700 ma per altre zone di anni di mooolto precedenti.
La proprieta ,costruzione , l'uso ,e controllo delle ghiacciaie ,da quel che ho capito, doveva doveva essere pubblica e non privata. Quella di porta Pila e' stata riutilizzata per parcheggio +o- pubblico mentre quella indicata nella tua cartina ora ospita (forse solo in parte) una scuola, un'altra, molto fuori torino di cui mi parlo un amico, ora e un giardino pubblico.
Suppongo che la fiocca fosse un genere di lusso....soggetta a dazio quando portata sui carri in citta',ma esclusa se cadeva dall'alto all'interno della cinta...a fare i furbi forse si poteva evitare il pagamento (soliti mezzucci....) assoldando una squadra di nevicatori (lancio oltre cinta).
BB

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andymont

La Scuderia Subalpina fu fondata alla fine del 1934 da alcuni benestanti appassionati torinesi : primo fra tutti il conte Luigi Della Chiesa, il barone Mazzonis, il pilota Gino Rovere e Giorgio Ambrosini il fondatore della S.I.A.T.A. .

Attiva fino al 39/40, corse con discreta fortuna utilizzando vetture Alfa Romeo e Maserati, guidate da piloti abbastanza famosi, tra questi il torinese Nino Farina.



Le due fotografie (1935) ritraggono una vettura SPA col rimorchio che trasporta l’auto da corsa.
Probabilmente l'edificio alle spalle era l’abitazione di proprietà del conte Della Chiesa in quello che adesso è corso Stati Uniti. Forse non esiste più.


La foto, anche questa del 1935, ritrae il camion SPA della scuderia di fronte a un distributore SIAP-Esso. Dovrebbe essere localizzabile dalle parti dell’attuale Politecnico, non lontano dall’officina/sede di corso Peschiera 51.

Spero che gli infallibili segugi del forum riescano a localizzarle meglio...

Toro1958

Una veduta della pista ciclabile che da Moncalieri percorre la sponda destra del fiume Po, verso Piazza Zara. In questo tratto sorgeva l'ormai scomparso campeggio Riviera del Po

Toro1958

Qui, a parte i nomi cambiati delle vie, il distributore 'scomparso' e le molte auto in meno ... non pare cambiato nulla



(oggi) https://www.google.it/maps/@45.05747...584A!2e0?hl=it

Toro1958

Pare sia stato il primo camping italiano ad essere aperto ...

QS-TANZ

Come giustamente suggerito da Fabry Turin, ringrazio Paolo Arlandi per le eccezionali cartine sui capilinea della nostra rete tramviaria.
Devo però fare due precisazioni.
La prima riguarda il raccordo di via Trana. Ricordo benissimo che lo spezzone di curva orientata verso piazza Statuto fu rimosso nella seconda metà degli anni sessanta.Nelle vicinanze venne lasciata una parte delle lose simili a quelle della pavimentazione stradale di via Fréjus ( capolinea del 12) dalla cui geometria si capiva che avevano garantito la copertura dello spazio fra le rotaie di una curva verso piazza Massaua. Quindi in via Trana allo sbocco su corso Francia c'era una Ypsilon e non una sola diramazione verso Piazza Statuto.
La seconda riguarda il capolinea del 5 in piazza Robilant . Da una cartolina a colori che ho visto poco fa, in cui tra l'altro si intravede un filobus della linea 54, si notano chiaramente delle rotaie dipartenti dall'anello in direzione via Lancia. Queste, nella cartina pubblicata non sono riportate.

Censin

In effetti allora il ghiaccio veniva già fabbricato industrialmente, col metodo "ad assorbimento", utilizzando l'anidride solforosa.

Censin

fortunatamente, il bombardamento non andò a segno! La bomba cadde, sfondò il tetto, il solaio e due piani, fermandosi inesplosa al primo piano in un'aula nella pedana di legno della cattedra! Venne disinnescata dagli artificieri e non vi furono conseguenze, salvo il dover ricostruire il tetto e turare le falle nei due piani.
Il 2/10/1954 iniziai le scuole, in prima elementare, proprio nell'aula dove la bomba si era fermata; la maestra si era premurata di informarci dell'accaduto.
Nella zona, rimane un segno della guerra nel marciapiede di corso Dante tra via Giotto e via Ormea; mitragliato nel corso degli ultimi giorni del conflitto nel 1945, nei combattimenti tra i partigiani e i cecchini annidati sui tetti dei palazzi, dopo 70 anni è rimasto tale e quale, appena malamente rappezzato con un po' di cemento qua e là.

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Censin

col senno di poi, e conoscendo le successive vicende storiche, mi viene da dire:
Poverini! Pensavano ingenuamente che, con la caduta del fascismo e l'armistizio ormai già nell'aria, il peggio fosse ormai passato: non sapevano che il peggio del peggio doveva ancora arrivare, con l'occupazione, le deportazioni, la guerra civile, ecc.

Censin

Questo era lo stabilimento di via Petrarca 29, tra via Ormea, via Petrarca e via Monti



lo stabilimento, che era poi passato alla Lancia prima dell'insediamento della stessa in borgo San Paolo, era ancora integro negli anni 60, adibito ultimamente ad autorimessa; negli anni 70, ne venne prima demolita la metà verso via Monti, e successivamente la parte rimanente, con la costruzione dei condomini che si vedono in Google Maps.

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