Modestino Balabam

Scusate se il soggetto non è proprio inedito (corso Vittorio Emanuele, 58), ma la prospettiva da piazza Carlo Felice con le auto parcheggiate davanti all'ingresso della stazione non mi dispiaceva.
Direi tarda mattinata di una primavera degli anni '30...azzardo.

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turtu63

direi che le ombre sono troppo lunghe per essere una tarda mattinata di primavera.p.s. l'orologio di p. n. segna le 8,55 o le 11,45,io direi 8,55,fossero le 11,45 la lancetta sarebbe più vicina alle 12.però potrebbero essere anche le 10,55,non fosse per l'ombra allungata

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Pupi11

buongiorno a tutti!
Propenderei per le 08,55 vista la lunghezza delle ombre.

giuseppe tubi

Direi anch'io 8.55 dalla posizione delle lancette. L'unica alternativa mi sembrerebbe le 10.55 ma le ombre sono lunghe.
E poi sulla destra si vede Magna Vigin-a che si affretta per prendere il tram mentre il tramviere a terra la sta sollecitando. Difficile che si muovesse più tardi delle 9.

Censin

Lasciando stare le disquisizioni sull'ora dello scatto, che mi sanno quasi di indagine poliziesca, noto il tram della linea 6 fermo al capolinea (quindi siamo in pieni anni 30, quando via Roma non era già più tranviaria), ancora ovviamente una 2500; come già accennato, nei primi anni 50 subentreranno le 2700 "bisarche".

Censin

Il palazzo venne costruito "inglobando" all'interno, nel cortile, come una scatola cinese, una palazzina che mi pare sia addirittura dell'Antonelli.





Notare, su corso Vittorio, le palificate tranviarie ancora in stile liberty, sacrificate purtroppo quando, nel 1990, venne istituita la linea 9; di quelle palificate caratteristiche, è stata salvata solo quella di corso Massimo.

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F . P i ë c h

a me non spiacerebbe riscire a vedere di nuovo la facciata piuttosto che le impalcature saggiamente coperte con il sole delle Luci d'Artista... ;-)

A parte questo penso che le auto stessero bene davanti giusto negli anni '30 in cui ancora ce n'erano poche e la gente sapeva ancora cosa è l'educazione civile, ora sarebbe un groviglio di lamiera su una distesa di bitume, una scena orrenda davanti ad una facciata così bella.

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F . P i ë c h

Quando vedo queste fotografie con strade in acciottolato e lose ed edicole dal gusto francesce non posso che avere nostalgia di una Torino che non ho mai visto.

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F . P i ë c h

Quanto sarebbe bella Torino se ci fosse ancora qualcosa di quelle esposizioni.
c'erano strutture che pur temporanee erano veramente stupende soprattutto cosiderato che oggi la zona di Torino Esposizioni è in sostanza un bruttissimo parcheggio a cielo aperto attorno ad una struttura in forte stato di degrato... in qualsiasi altra città europea quello spazio sarebbe pedonalizzato, luogo di aggregazione, ingresso ad un parco.

giuseppe tubi

Purtroppo a parte lo Stadium che a detta di mio padre (che da ragazzino ci andò a giocare dentro a pallone, negli anni 20 mentre era già in disuso) era di un cemento armato tale da essere demolito a fatica con i mezzi dell'epoca, i padiglioni erano tutti in legno e stucco, quindi non avrebbero potuto durare.
Ci sono poche eccezioni come la Fontana dei Mesi, che pur è realizzata in materiali abbastanza vili, calcestruzzo e cemento.


"La Fontana dei Mesi è l’unico elemento architettonico ancora esistente dell’ampio apparato di edifici costruiti per l’Esposizione Generale Italiana del 1898, organizzata a Torino per celebrare il cinquantenario dello Statuto Albertino. Secondo una vocazione che si stava consolidando dopo l’Esposizione del 1884, il luogo prescelto per ospitare la manifestazione fu il parco del Valentino e il prestigioso compito di progettare i padiglioni fu affidato a Carlo Ceppi (1829-1921). Architetto di grande importanza nell’ambiente culturale torinese, di Ceppi si ricordano il progetto dell’imponente edificio della stazione di Porta Nuova (elaborato con Alessandro Mazzucchetti) e diversi palazzi signorili del centro. Mentre gli altri edifici dell’Esposizione vennero costruiti in legno, gesso e tela, la Fontana dei Mesi ebbe una struttura permanente, costruita in “moderno” cemento. Si tratta di un’ampia fontana luminosa ornata da quattro gruppi statuari raffiguranti i fiumi torinesi (Po, Dora, Sangone, Stura) e da dodici statue femminili raffiguranti i mesi dell’anno. La critica la considera “una riuscita sintesi fra Eclettismo accademico ed apertura alle novità stilistiche e tecniche”."

Censin

In compenso, per l'Expo 2015 si parla di installare una ruota panoramica proprio su quel piazzale, di fianco al monumento......

F . P i ë c h

Forse se Torino Esposizioni tornasse alle origini potrebbe essere apprezzabile più di quanto non lo sia adesso...

F . P i ë c h

So che gli edifici furono costruiti per durare il tempo dell'esposizione, un vero peccato perché si sussegguirono tra quella del 1904 e quella del 1911 (spero di non sbagliare le date) edifici dalle architetture veramente notevoli a mio dire.

Io spero che prima di costruire qualcosa di nuovo pensino a risistemare quando è in abbandono... non ha senso spendere soldi per una ruota (che tra l'altro o la fai come il London Eye, quindi d'effetto, o spreci i soldi) quando subito sotto c'è un edifici dal valore storico abbandonato a se stesso...

F . P i ë c h

Peccato questa mostra non fosse permanente, per la quantità di documenti e soprattutto per le stupende ricostruzioni penso sia stata una delle più belle che ho mai visto!

In quanto alla perdita lo è stata di sicuro.

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Modestino Balabam

Per chiudere l'analisi "che ora era" sono d'accordo con voi.
Più che altro la mia era un'imitazione non autorizzata di Bube

bube

Treni??? mi ci ficco ...ho appena smanazzato 2 immagin in altro 3D ...una capita a fagiuolo.

ogr 70'

Non e' il top ma non e' un francobollo ....e non so che via metter perche la vista e ripresa all'interno OGR ....posso rischiare cun un "OGR viste da corso Ferrucci " ma in realta e' piu interna alle OGR....vedete voi
BB

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.
http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf

F . P i ë c h

piange il cuore a vedere cosa è stato raso al suolo sulla vecchia via Roma, l'attuale ha la sua importanza ma il fascino della vecchia e di alcuni palazzi, per uno che viaggia a naso in su per vedere gli stupendi soffitti, doveva essere qualcosa di unico.

Tra l'altro si capisce bene che le case che si vedono sullo sfondo sono quelle di via Carlo Alberto.

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turtu63

non ricordo se la ho già postata,portate pazienza;via Garibaldi

giuseppe tubi

Le grandi esposizioni torinesi dalla seconda metã dell'800 furono:

Esposizione Generale del 1884
Cinquantenario dello Statuto Albertino 1898
Cinquantenario dell'Unità d'Italia 1911
Centenario della stessa 1961
Più una di arte decorativa nel 1902 e un'altra nel 1928 che mischiava Emanuele Filiberto e decennale della Vittoria.

turtu63

porta palazzo con trenino intercomunale a vapore,direi