Ratavuloira

Per le Signore che seguono TORINO SPARITA

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Lancio un referendum tra i colleghi uomini (che abbiano letto l'articolo):
meglio la pelliccia di gatto cinese o di tasso biondo?
O la marmotta canadese?

Oscaruzzo

Scusate, ma questo e` il thread

oppure e` il thread

?

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Ratavuloira

...però, la sfilata di pellicce , maschili, poi , per una volta, fa parte di una Torino che è meglio sia sparita...

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Breus

Senti un po' rata, non è per farmi gli affari tuoi, ma cerca magari di metterti d'accordo con te stesso: non puoi firmare l'intervento di Oscaruzzo e al contempo postare certe cose!

giuseppe tubi

Rat, ma hai una collezione di ritagli di giornali? Oppure esiste ancora "L'Eco della Cronaca"?

Ratavuloira

...e pensavo che un 'like' potesse equivalere ad uno 'smile'!


Assimilati i consigli, da oggi posterò solo:

Immagini di edifici, vie, piazze o panorami - sempre ok, direi.

Treni/tram ed articoli riguardanti l' urbanistica Torinese - sempre ok anche loro, no?

Serio, concreto, compatto.

Vado a scriverlo 100 volte sul quadernetto, poi posto i jpg...

Ratavuloira

...ma è più concentrata sulla musica rock, la Storia e le stranezze;
poi, ogni tanto mi capita il 'pezzone', come quel 'ritorno dei felici regnanti'
1814, che anche Oscaruzzo mi pare abbia apprezzato (non so più quante
pagine fa, ma ha postato una vista Torinese dall'alto, bellissima, a grande definizione... ci entravi dentro, veramente )

Per i ''ritagli'', arriva tutto da quella miniera che è l'archivio online
di STAMPA e STAMPA SERA (quanto mi piaceva STAMPA SERA, a volte
metteva persino dei poster, pubblicava racconti lunghi e biografie a puntate... ma non mi far andare OT, chè mi c......o!)

Censin

Un ricordo, un po' "velenoso" di quando il quartier generale Fiat era in corso Marconi.
"Anticamente", quando via Nizza era percorsa dai tram 18 e 21, per le vetture in arrivo da Sud (piazza Carducci, Millefonti) la fermata era subito prima di largo Marconi, vicina all'ingresso al lavoro degli impiegati Fiat della sede centrale, che quindi non avevano molti problemi di puntualità.
Quando nel 1966 le due linee tranviarie vennero soppresse, su via Nizza transitarono gli autobus 60 e 61, provenienti da Sud rispettivamente da via Sette Comuni e piazza Carducci; anche la fermata prima di largo Marconi venne spostata a dopo il largo, più o meno dove ora fa capolinea l'attuale 61. Subito fioccarono le proteste degli impiegati Fiat, che si trovavano a dover riattraversare a ritroso il largo, allora piuttosto trafficato visto che ospitava pure il capolinea dei bus intercomunali; proteste che alla fine sortirono esito positivo, nel senso che per le due linee di bus venne istituita una fermata speciale, solo per gli orari di entrata e uscita dei dipendenti Fiat, dove in precedenza vi era la fermata tranviaria. Il problema era che la palina provvisoria, per di più esposta solo negli orari di fermata, era poco visibile, e non pochi autisti tendevano a saltare la fermata, tra le proteste non sempre pacate degli impiegati Fiat, che facevano presente, con tono concitato, il loro "diritto". Viaggiando allora sul 61, ho assistito a scene anche incresciose.
Oggi, ovviamente, la situazione è completamente mutata: spostata al Lingotto la casa madre Fiat, scomparsi in quel tratto tutti i mezzi di superficie, sia tram che bus, sostituiti dal metrò con la stazione Marconi, guarda caso, dall'altra parte del largo. Però mi chiedo: con che diritto gli impiegati Fiat pretendevano di vantare un trattamento di favore, che di questo in sostanza si trattava, per avere la fermata quasi sotto l'ufficio, quando tutti gli altri lavoratori erano, e sono, costretti a "scarpinare" talvolta non poco dal luogo di lavoro alla fermata o stazione dei mezzi?

Censin

Preferisco che vivano tranquilli nel loro ambiente naturale sia l'uno che l'altro, invece di sacrificare letteralmente la loro pelle per la vanità della moda!

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turtu63

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Fabry Turin

Ne avevo parlato qualche giorno fa. Dall'archivio de "La Stampa" posso ricostruire la data : 9 Gennaio 1986

http://www.archiviolastampa.it/compo...0001_19500121/

I servizi sono del 10 e 11 Gennaio.

Il titolo del 10 Gennaio:"Ferrovieri intossicati dall'impianto di riscaldamento" è tragicomico.

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

FaseREM

Come il buon Turtu, calo anche io un asso dalla manica e vi mostro la facciata del Tiro a Segno Nazionale del Martinetto, indicata con il civico 63 sulla solita mappa supersegreta. Al suo posto adesso sorge un isolato di grossi condomini. Credo che l'attuale sacrario del Martinetto costituisse parte di quel grosso complesso.


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Ah, vi ho mai raccontato di quella volta in cui, all'età di sei anni e mezzo, transitai per corso Tassoni sul 16 circolare-sinistra accompagnato da una mia prozia molto allergica ai puvrun. Ah la povera magna Rina ne era comunque molto ghiotta... purtroppo non riuscì a completare il giro della circolare e stramazzò sul mezzo causando lo sgomento dei passeggeri e l'irritazione del conducente che aveva fretta di tornare al deposito per via di un torneo di pinnacola. Da allora nei depositi ATM si diffuse il modo di dire "fé la fin dij povron ëd Magna Rin-a" per alludere scherzosamente a qualcosa di rimasto incompiuto. Ah, tristi, davvero tristi ricordi.

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VivaTo

Belle le immagini, ma bellissima la tua storia.
Leggendo qui sul forum, a volte mi chiedo, possibile mai che tutta sta gente si trovasse sempre nel posto giusto al momento giusto?
Effettivamente è così, capita.
Pensa un po', se tu non fossi stato con Magna Rin-a sul 16 circolare-sinistra non avremmo mai saputo il perché dei quel famoso detto che avevo sentito nel deposito di Piazza Carducci.
Quella volta, avrò avuto circa 10 anni, avevo accompagnato la mia amica Vilma a informarsi sul turno che avrebbe dovuto fare suo padre il giorno successivo. E già, perché suo padre era un graduato dell'ATM ma quel giorno non poteva andare ad informarsi direttamente perché impegnato in una ispezione nelle gallerie della Cittadella.

isabella66

Ancora con la parola 'moda'..... era un movimento!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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"Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".
Inferno, Canto XXVI

isabella66

verissimo. Purtroppo non è sparita del tutto.... che orrore leggere "gatto cinese" quando - adesso - sappiamo che vita e che morte terribile fanno i gatti e i cani cinesi, per finire in pellicce o anche in "guarnizioni" di giubbotti, maniche e cappucci. Accertiamoci sempre, quando li acquistiamo, che ci sia scritto - pelliccia sintetica!!!!!

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Inferno, Canto XXVI

Fabry Turin

Domani sera, 3 ottobre, alcuni appassionati forumers si ritroveranno al Piper di via del Ridotto(Borgo Vittoria) per una piacevole serata di bevute, mangiate ed infiniti scambi di opinioni.

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Censin

ricordo di quando sotto la Mole la moda era un'"affare" importante; col Samia che tutti gli anni a primavera era un punto di ritrovo con le sue sfilate; poi, nel 1974, tutto se ne andò...indovinate dove!

Censin

Esatto! Il sacrario è tutto quel che ne rimane, conservato per il suo significato storico.

Censin

Non si vedono più i binari della tranvia di Moncalieri - Poirino, soppressa nel 1949 (devono essere stati rimossi quasi subito, io già negli anni 50 non ne ho mai visto traccia); in compenso, sullo sfondo una delle corriere che la sostituirono; la foto dovrebbe appunto risalire agli anni 50.

Censin

Gli orientali avranno tante virtù, ma purtroppo il "vizio" di considerare "utilizzabili" anche animali che da sempre noi occidentali amiamo, rispettiamo e consideriamo parte della famiglia (vabbè, ci sono pure i randagi...); chi di noi avrebbe mai sacrificato un cane o un gatto, anche per la pelliccia? Una domanda un po' "maligna": il "vizio" l'avranno conservato anche i tanti provenienti da quei paesi che da noi hanno aperto, tra l'altro, anche laboratori di confezione di abiti?