Picard66

Magari fossero due...
Ne è rimasta una sola.
La Milano - Limbiate, relegata al tracciato periferico
(complice il prolungamento di M3 alla Comasina).

Oggi il sistema extraurbano su rotaia è affidato principalmente a M2, cui si aggiungono alcuni "sconfinamenti" di M1/M3 e di qualche metrotranvia urbana.

C'è da dire che Milano ha ora un sistema di linee ferroviarie suburbane (denominate appunto "S") che funziona bene.

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mmanisse

Però la zona della cittadella universitaria è stata fatta a regola d'arte (a parte la pavimentazione scivolosa quando piove) Forse avranno imparato??

FaseREM

Detto fatto:




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Non sono un residente, ma se fossimo a Forum e dovessi scegliere tra presente e passato darei senz'altro il mio sasso al presente e sono convinto che la qualità del verde pubblico farebbe pendere il piatto della bilancia dalla mia parte. Poi insomma, ognuno è libero di pensarla come vuole.

FaseREM

... ecco, invece per quanto riguarda quel palazzaccio in piazza della Repubblica quasi angolo corso Giulio Cesare... direi sia abbastana oggettivo: auguro la damnatio memoriae a chi l'ha progettato e a chi l'ha autorizzato, visto che probabilmente sono ormai morti.

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turtu63

non sono foto comparabili;le vallette nel complesso sono sicuramente meglio adesso,a tutti i livelli,non ultimo il verde e la tranquillità:unico neo il trincerone che divide il quartiere in due

FaseREM

Vedi che parliamo solo di un neo? :-)

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turtu63

questo non lo considererei verde,non essendo fruibile e non essendoci terreno calpestabile.rimane invece la frontiera tra est ed ovest(naturalmente a parer mio)

turtu63

caro FaseRem, nella foto postata d'antan era proprio quando andavo all'asilo accompagnato da mio fratello che faceva la seconda elementare,attraversavamo la strada da soli tutti i giorni .e poi lo facevo da solo quando sono arrivato alla seconda elementare io;capisci che per me è molto bella la foto?tieni presente che il sabato bisognava quasi correre all'uscita da scuola per arrivare in tempo a vedere "oggi le comiche ".come avremmo fatto se ci fosse stato il trincerone?ci saremmo persi delle imperdibili comiche di stanlio e Ollio o di Charlot o Buster Keaton,e non era cosa di tutti i giorni tale spettacolo

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Censin

A proposito del Ponte Trombetta e della copertura del rio di val San Martino: molte strade della precollina sono state ottenute proprio coprendo i rii che scendevano dalle valli verso il Po.
Un altro esempio lo troviamo in corso Fiume, ottenuto a fine 800 coprendo il rio di Valsalice; la sua costruzione si concluse nel 1892, con l'inaugurazione del monumento commemorativo della campagna di Crimea; qui vediamo una foto del monumento e del corso, appena inaugurati



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vediamo la zona praticamente ancora priva di costruzioni, salvo la villa alle spalle del monumento, tuttora esistente.
Nella foto sotto, la vediamo invece un decennio dopo, già quasi interamente costruita



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E qui sotto ancora qualche anno dopo, già percorsa dai binari tranviari



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Da notare che, all'inizio, il corso prese il nome di "corso Vittorio Emanuele II Oltrepo", il che comportò disguidi, specie per il recapito della posta, perchè la numerazione venne data separatamente dal corso Vittorio al di qua del Po, col rischio di creare doppioni; infine, il 25/7/1921, in occasione dell'annessione di Fiume al Regno, dopo l'impresa dannunziana del 1919, l'intitolazione alla città del Quarnaro.
Nella foto sotto, scattata nell'autunno del 2008, sulla destra si vede uno scarico sboccante nel Po (sotto gli ombrelloni) che potrebbe corrispondere all'attuale foce, coperta, del rio di Valsalice



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Censin

Bè, se proprio posso esprimere un parere schietto: la linea dividerà anche in due il quartiere, ma è stata ben mimetizzata dal verde piantato; tanto che binari e fili quasi non si vedono; lo stesso come nel tratto Sud della linea 4 su corso Unione Sovietica, da piazza Caio Mario al capolinea.
Al contrario, in corso Giulio Cesare, nel tratto piazza Derna - Cascinette del 4, i binari creeranno meno divisione, ma così senza verde l'aspetto, consentitemi, è piuttosto squallido.

Censin

Ancora a proposito della copertura dei rii collinari: viene spontaneo l'accostamento e il paragone con un'altra città: Genova; dove però la copertura sembra non avere sempre aver avuto esiti felici, essendo accusata di provocare la tracimazione dei corsi d'acqua, come nel recente caso del torrente Ferreggiano.
E' da rilevare comunque che diversa è la piovosità (intesa come mm di acqua caduta), ben maggiore nel capoluogo ligure che sotto la Mole, come maggiore è a Genova il dislivello dei corsi d'acqua, trattandosi non più di dolci colline, ma di monti piuttosto scoscesi, per di più molto urbanizzati e costruiti (la prima cosa che un torinese arrivato a Genova rimpiange è proprio il verde della sua collina); fatto sta che a Torino non si sono mai avuti a lamentare, neanche nel caso di forti piogge o temporali, i disastri lamentati laggiù per la tracimazione dell'acqua oltre la copertura.

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tainki21

Qualcuno sa quale era il tracciato del rio Paese che scorre da strada Val salice o ha immagini precedenti alla tombatura?

turtu63

errata corrige;sulla destra il futuro albergo 3 denari,il Rastel Verd era nella via successiva,strada antica di Venaria,quella dietro nela foto,che svolta a destra

Parellik

Ciao Turtu..
ma il Rastel Verde non era una grossa villa, prima di strada della Pellerina, sulla vecchia via Pietro Cossa ?????????????????

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turtu63

boh,questa era una locanda,piola,in strada antica di Venaria;anch'io ho visto la scritta su qualche vecchia cartina,bisognerebbe indagare

Parellik

ma si il famoso delitto del RastelVerde ...consultabile nel archivio della Stampa anno 1967/69

turtu63

curva Filadelfia "angolo" tribuna,in alto

Censin

Era una vecchia "piola", un po' malfamata, che ebbi ancora modo di vedere coi miei occhi nel 1964; tutta la zona della Pellerina, allora, era ancora rurale; non esisteva ancora il ponte di corso Lecce - corso Potenza (il filobus 54, con cui arrivai nella zona, faceva capolinea in piazza Perotti: l'inversione di marcia avveniva girando attorno all'isolato corso Lecce - via Lessona - via Cibrario), e corso Lecce terminava all'altezza di via Sismonda; vi era qualche stradina campagnola tra gli orti; costeggiando il parco Carrara, anzi attraversandolo, arrivai infine, dopo un bel po' di cammino, all'incrocio con via Pietro Cossa; sull'angolo, sul costone che scendeva verso il fiume, vi era l'antico edificio con l'osteria.
Ultimamente non l'ho più visto, è tutto scomparso.

turtu63

son due piole differenti,quella della foto era tra strada altessano e strada antica di Venaria,era più locanda

Censin

Il rio, fino a fine anni 60, scorreva a cielo aperto a monte di corso Giovanni Lanza (piazzale Luserna di Rorà), a fianco di viale Thovez, salvo un breve tratto prima di piazzale Adua; dopo che nel 1966, come detto, venne soppresso il tram 13, oltre che all'asportazione dei binari su viale Thovez si procedette anche alla copertura del rio di fianco; attualmente, rimane a cielo aperto solo un brevissimo tratto subito a monte di corso Giovanni Lanza (le case sulla sponda sono collegate al viale da caratteristiche passerelle), come nella foto sotto



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