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Old June 24th, 2013, 08:12 PM   #10121
FaseREM
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La linea 3 non è esattamente come il muro di Berlino. E' così dagli anni Ottanta (giunta Maria Magnani Noya? andavo alle elementari!) e se le amicizie non si sono perse in trent'anni, penso che abbiano buone prospettive per continuare. Capisco che alle Vallette basti un pullman, ma magari la linea si spinge anche un po' più in là... Parere mio.
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Old June 24th, 2013, 08:25 PM   #10122
Censin
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Nelle foto seguenti, vediamo la partenza, in autunno, a fine 800 - inizio 900, dei villeggianti a Rivoli, in procinto alla stazione di prendere il treno per tornare in città



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Per tutto l'800 e l'inizio del 900, fino alla prima guerra mondiale, Rivoli fu un apprezzatissimo centro di villeggiatura della borghesia torinese abbiente, che vi affittava casa dove trasferirsi da fine giugno a fine settembre- ottobre.
La stessa costruzione della ferrovia (a scartamento ridotto, come se ne vedono tuttora specie nella Mitteleuropa a scopo turistico) soddisfò le esigenze dei villeggianti di mantenere i contatti con la città, con un mezzo più veloce degli omnibus a cavalli, dopo che la ferrovia Torino - Susa, inaugurata nel 1854, aveva escluso la cittadina dal suo percorso per motivi altimetrici legati alla presenza della colina morenica; venne infatti inaugurata nel 1871, contemporaneamente al traforo del Frejus.
Un particolare ferroviario: notare la locomotiva, in grado di viaggiare nei due sensi, per evitare la giratura ai capilinea, con la piattaforma o il triangolo di inversione.
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Old June 24th, 2013, 08:36 PM   #10123
Censin
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Originally Posted by FaseREM View Post
La linea 3 non è esattamente come il muro di Berlino. E' così dagli anni Ottanta (giunta Maria Magnani Noya? andavo alle elementari!) e se le amicizie non si sono perse in trent'anni, penso che abbiano buone prospettive per continuare. Capisco che alle Vallette basti un pullman, ma magari la linea si spinge anche un po' più in là... Parere mio.
La linea faceva parte del progetto delle cinque linee di "metropolitana leggera" ideate e varate (in parte) nel 1982 dalla giunta Novelli; quello per le Vallette doveva essere il primo tratto sperimentale, per poi passare alla realizzazione delle altre quattro.
Come sia finita, ben lo sappiamo: la giunta Novelli "saltata" con lo scandalo Zampini, il progetto della ML abbandonato, i maxitram incautamente ordinati e fatti costruire dalla Fiat Materferro prima che fosse realizzata la rete di ML impiegati sulla sola linea 3, per impossibilità di circolare altrove.
Tra l'altro, la stessa linea 3 è sottoutilizzata, con sostituzione degli autobus la domenica e festivi e corse "integrative" di bus anche nei giorni feriali; i maxitram originari si sono ridotti a una minoranza ancora in funzione. Visto l'andazzo, e l'opposizione che la maggioranza degli abitanti di Lucento e Vallette ha sempre dimostrato verso la linea, mi viene da dire, parafrasando un vecchio Carosello, "al dura minga, non può durare!" Personalmente faccio una previsione: tra dieci anni, della linea non resterà più traccia!
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Old June 24th, 2013, 09:08 PM   #10124
Fabry Turin
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Originally Posted by turtu63 View Post
si può anche avere un'opinione senza etichettare chi la pensa diversamente...rispetto comunque ogni opinione,il mondo è bello perchè è vario.
L'idea originale della metropolitana leggera non è più stata mantenuta nel proseguimento della linea 4 su corso Giulio Cesare : zona riservata ma solo un piccolo cordolo per delimitare la stessa (https://maps.google.it/maps?hl=it&ll...p=12,15.9,,0,0).

Decisamente meglio rispetto a corso Toscana (a parte il "verde").
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Old June 24th, 2013, 10:01 PM   #10125
Breus
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Se c'è una persona a favore della quale non mi sento di spendere nemmeno una parola, questa è Diego Novelli. La politica della sua giunta, ideologicamente avversa alle grandi opere, ha ritardato la riconversione della Torino fordista ed in generale la trasformazione della città. Tuttavia è giusto ricordare che il progetto di metropolitana leggera raccolse a suo tempo molti consensi tra urbanisti ed esperti dei trasporti, sia a livello nazionale, sia internazionale. Pareva adatta alla mobilità metroplitana di un'area come quella torinese, con un ottimo rapporto costo benefici.

Purtroppo sappiamo che non è stato così. E sarebbe interessantallora capirne i motivi, dato che progetti simili all'estero paiono aver avuto maggiore successo.

Sicuramente fu un errore partire dalla direttrice est-ovest, individuata peraltro come la meno costosa e più rapida da realizzare, a causa dell'assenza di gallerie. Ma la decisione fu anche frutto di una scelta politica ed ideologica. Si volle cioè collegare in modo rapido al centro (ed al mercato di Porta Palazzo) una delle due grandi periferie torinesi del tempo, evitando anche di focalizzare gli investimenti pubblici sulla sola zona aulica. In altre parole si volle tentare di superare l'isolamento territoriale e sociale delle Vallette, peccato però che gli abitanti non abbiano apprezzato.
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Old June 24th, 2013, 11:00 PM   #10126
turtu63
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Originally Posted by Breus View Post

Si volle cioè collegare in modo rapido al centro (ed al mercato di Porta Palazzo) una delle due grandi periferie torinesi del tempo, evitando anche di focalizzare gli investimenti pubblici sulla sola zona aulica. In altre parole si volle tentare di superare l'isolamento territoriale e sociale delle Vallette, peccato però che gli abitanti non abbiano apprezzato.
il collegamento con il centro c'era già da almeno 15 anni con il 59 che passava in Piazza Statuto,via Cernaia,Piazza Solferino,Porta Nuova,Ponte Isabella.Per andare a Porta Palazzo si prendeva il 59 fino a corso Tassoni angolo corso Regina e poi si prendeva il 16.L'isolamento territoriale e sociale delle Vallette risale al 1961,negli anni '80 c'era il 59,il 62 per piazza Massaua ,stadio,Mirafiori e il 75 verso barriera di milano,cimitero e il 59 barrato con capolinea in piazza Solferino.Prendendo 2 mezzi andavi in qualsiasi parte della città
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Old June 24th, 2013, 11:51 PM   #10127
turtu63
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dovrebbe essere qui in via Bellezia

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Old June 25th, 2013, 12:42 AM   #10128
Llanowar
dolce cinismo ho in me
 
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Originally Posted by turtu63 View Post
il problema è che se devo andare a trovare l'amico che abita a 20 metri in linea d'aria da casa mia devo fare 1 km,o per andare a scuola o per andare dove mi pare e mi sento leggermente impedito;tieni presente che sono anziano o sono invalido o fa caldo sotto il sole o fa freddo d'inverno o nei punti dove sono OBBLIGATO a passare stazionano persone che non mi piaccono.Invece,per andare a Porta Palazzo a fare la spesa non potevano mettere un autobus o un tram normale? chissà oltretutto quanto è costato da corso Regina Margherita alle Vallette fare i lavori;allora mi chiedo,perchè non proseguire per tutto corso Regina fino al Po?e quando,spesso,i tram sono sostituiti dagli autobus,che ce ne facciamo di questo trincerone che oltretutto restringe parecchio la carreggiata?C'è gente che ancora si ricorda il profumo degli alberi in fiore di corso Toscana;posso capire chi è nato con quest'opera già realizzata e non si rende conto di com'era prima.Certo, a Tokio o altre megalopoli del Giappone da decine di milioni di abitanti c'è l'esigenza di avere
mezzi di trasporto funzionali,ma qui a Torino per un tratto tra l'altro parziale del percorso,non mi sembra che i benefici siano superiori agli svantaggi,anzi,al contrario.ad ogni modo,non metto in mezzo la politica ed ognuno è libero di pensarla a modo suo,mi infastidisce solo essere etichettato in un certo modo da persone che non vivono la situazione dall'interno
ma.... era riferito a me? non mi sembra di aver scritto qualcosa di offensivo
__________________
TUTTO CIO' CHE SI TROVA A NORD DI CORSO REGINA MARGHERITA DEVE ESSERE FATTO MALE, NON SEGUENDO NESSUNA LOGICA DI RIQUALIFICAZIONE, NE' DI GESTIONE OCULATA DEL DENARO PUBBLICO, NE' DI BUONSENSO.
LA PISTA CICLABILE SUL PASSANTE FERROVIARIO NE E' LA RIPROVA (UNA DELLE TANTE).


IL SINDACO PIERO FASSINO E I MEMBRI DELLA GIUNTA COME CLAUDIO LUBATTI SONO RESPONSABILI DI QUESTE SCELTE.

RICORDATELO ALLE PROSSIME ELEZIONI.
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Old June 25th, 2013, 05:23 AM   #10129
Breus
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Originally Posted by turtu63 View Post
il collegamento con il centro c'era già da almeno 15 anni con il 59 che passava in Piazza Statuto,via Cernaia,Piazza Solferino,Porta Nuova,Ponte Isabella.Per andare a Porta Palazzo si prendeva il 59 fino a corso Tassoni angolo corso Regina e poi si prendeva il 16.L'isolamento territoriale e sociale delle Vallette risale al 1961,negli anni '80 c'era il 59,il 62 per piazza Massaua ,stadio,Mirafiori e il 75 verso barriera di milano,cimitero e il 59 barrato con capolinea in piazza Solferino.Prendendo 2 mezzi andavi in qualsiasi parte della città
Come già altri hanno fatto notare, la 3 non è stata pensata come linea isolata, ma come parte di una rete di cinque linee metropolitane capaci di integrare tutta la città, proprio a partire dalle Vallette.

Probababilmente si è cercato di fare le nozze con i fichi secchi (grazie S. Diego!), ma, ripeto, al di la di ciò, varrebbe la pena di capire meglio cosa non ha funzionato, perchè il progetto, di per se, non era campato in aria.
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Old June 25th, 2013, 07:24 AM   #10130
filadelfia sparito
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Originally Posted by Breus View Post
Se c'è una persona a favore della quale non mi sento di spendere nemmeno una parola, questa è Diego Novelli
io penso che le buone amministrazioni di grandi città sono state quelle che le hanno riempite di metrò (quello VERO, sotterraneo)

le cattive amministrazioni sono quelle che NON hanno realizzato metrò,
o troppo pochi (un esempio : Milano)

nelle grandi città italiane ci sono state solo cattive amministrazioni, a mio parere

poiché i politici sono liberamente e democraticamente eletti, in italia, da oltre 65 anni, chi è causa del suo mal...
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Old June 25th, 2013, 08:48 AM   #10131
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ma.... era riferito a me? non mi sembra di aver scritto qualcosa di offensivo
assolutamente no
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Old June 25th, 2013, 09:25 AM   #10132
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Via Pietro Cossa angolo via Giacinto Pacchiotti - 50 anni fa circa


https://maps.google.it/maps?q=Via+G....18.75,,0,-3.02
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Old June 25th, 2013, 09:49 AM   #10133
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tempi duri... ma belli...
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Old June 25th, 2013, 08:15 PM   #10134
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Originally Posted by filadelfia sparito View Post
io penso che le buone amministrazioni di grandi città sono state quelle che le hanno riempite di metrò (quello VERO, sotterraneo)

le cattive amministrazioni sono quelle che NON hanno realizzato metrò,
o troppo pochi (un esempio : Milano)

nelle grandi città italiane ci sono state solo cattive amministrazioni, a mio parere

poiché i politici sono liberamente e democraticamente eletti, in italia, da oltre 65 anni, chi è causa del suo mal...
Ogni volta che in Italia nelle grandi città si iniziano scavi del metrò, ecco levarsi immediatamente alti lai da parte di commercianti e artigiani, che già paventano fallimento e chiusura a causa del lavori. Non dimentichiamo che se l'attuale metrò torinese segue l'inconsulto tracciato sulla periferica via Nizza anzichè, come progettato all'inizio, su via Madama Cristina, via maestra e asse baricentrico di San Salvario, lo dobbiamo ai signori negozianti di via Madama, che a suo tempo minacciarono barricate peggio dei NOTAV, nel caso in cui si passasse nella loro via! E i commercianti hanno sempre "santi protettori" nel paradiso politico, di tutti gli schieramenti.
Ecco perchè da noi è così difficile costruire metropolitane!

Last edited by Censin; June 25th, 2013 at 08:33 PM.
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Old June 25th, 2013, 08:30 PM   #10135
Censin
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Oltre a Rivoli, dalla parte opposta anche Moncalieri fu, per tutto l'800, località di villeggiatura assai apprezzata da borghesia e nobiltà; in fondo, ci villeggiava anche il Re nel castello ("Moncalè pais dél Re", dice ancor oggi un detto); tanto che la prima ferrovia costruita in Piemonte, primo tratto della Torino - Genova, collegò, nel 1849, Torino a Moncalieri. Più tardi, si aggiunse, nel 1875, la tranvia stradale a vapore in partenza dalla torinese piazza Castello (che sostituì un precedente servizio di omnibus a cavalli).
Alla partenza per il rientro a Torino degli ultimi villeggianti, la prima domenica di novembre i moncalieresi organizzavano la "féra dji subiet"; vari banchetti vendevano fischietti di terracotta, con i quali fischi abitanti e villeggianti salutavano la partenza.
Dagli anni 70, la Pro loco moncalierese ha ripreso la simpatica inziativa, appunto la prima domenica di novembre; vediamo nelle foto sotto i banchetti dei "subiet"



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Old June 25th, 2013, 08:42 PM   #10136
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Originally Posted by Breus View Post
Se c'è una persona a favore della quale non mi sento di spendere nemmeno una parola, questa è Diego Novelli. La politica della sua giunta, ideologicamente avversa alle grandi opere, ha ritardato la riconversione della Torino fordista ed in generale la trasformazione della città. Tuttavia è giusto ricordare che il progetto di metropolitana leggera raccolse a suo tempo molti consensi tra urbanisti ed esperti dei trasporti, sia a livello nazionale, sia internazionale. Pareva adatta alla mobilità metroplitana di un'area come quella torinese, con un ottimo rapporto costo benefici.


Sicuramente fu un errore partire dalla direttrice est-ovest, individuata peraltro come la meno costosa e più rapida da realizzare, a causa dell'assenza di gallerie. Ma la decisione fu anche frutto di una scelta politica ed ideologica. Si volle cioè collegare in modo rapido al centro (ed al mercato di Porta Palazzo) una delle due grandi periferie torinesi del tempo, evitando anche di focalizzare gli investimenti pubblici sulla sola zona aulica. In altre parole si volle tentare di superare l'isolamento territoriale e sociale delle Vallette, peccato però che gli abitanti non abbiano apprezzato.
Se un merito va ascritto a Diego Novelli, è quello di essersi prodigato per "cementare" i legami tra i torinesi, quelli di più vecchia data e quelli da meno tempo arrivati, abbattendo i "muri" psicologici che richiudevano questi ultimi nei "ghetti" della periferia, vedi Vallette, Falchera, Mirafiori Sud, ecc.. Indubbiamente la linea 3 in qualche modo ha unito anche fisicamente le Vallette alla città, così come ha fatto la 4 per Falchera (cinquant'anni fa, diciamolo, per i "bogianen" cittadini parlare di questi due quartieri era quasi come parlare delle "colonie" d'oltremare!) Una frattura che, alla lunga, avrebbe provocato apartheid e tensioni sociali che potevano mettere a rischio la tenuta sociale della città. La filosofia novelliana era in fondo quella: prima delle grandi opere, creiamo coesione e solidarietà tra tutti i torinesi, antichi e recenti!
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Old June 25th, 2013, 08:59 PM   #10137
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ecc.. Indubbiamente la linea 3 in qualche modo ha unito anche fisicamente le Vallette alla città
Le Vallette erano già unite al centro della città da almeno 15 anni con la linea del 59.
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Old June 25th, 2013, 09:24 PM   #10138
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Originally Posted by Censin View Post
La filosofia novelliana era in fondo quella: prima delle grandi opere, creiamo coesione e solidarietà tra tutti i torinesi, antichi e recenti!
Sono nato e vivo tuttora a Lucento, uso i mezzi pubblici dal mitico filobus 34 a quelli attuali. Sono pro tram in qualsiasi forma, seppur rumorosi, hanno ottima capienza, velocità di spostamento e comodità anche quando sono affollati. Ma ricordo com'era corso Toscana prima e devo dire che la linea è un vero muro, se rispetti la segnaletica stradale le svolte al traverso in auto sono quasi impossibili e per fare 10 min a piedi ne impieghi il doppio perchè i punti di attraversamento sono limitati. Torino è da sempre pianta quadrata, ora abbiamo il collegamento est ovest sotto terra e sarebbe bene avere il nord sud. Tutto il resto con i tram e non con gli autobus che inquinano, e sfasciano il manto stradale per la felicità di chi va in bici..
Per il progetto della metropolitana leggera non dimenticate di citare gli errori clamorosi che furono fatti in largo Borgaro e nel sottopasso di corso Regina.. armata brancaleone!!
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Old June 25th, 2013, 09:28 PM   #10139
FaseREM
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Ma infatti la cosa più semplice non sarebbe aprire dei passaggi pedonali anziché eliminare il tram?
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Old June 25th, 2013, 09:39 PM   #10140
Fabry Turin
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Originally Posted by turtu63 View Post
Le Vallette erano già unite al centro della città da almeno 15 anni con la linea del 59.
E Falchera col 50 e 50/ molti decenni prima dell'arrivo del tram 4.

Delle due giunte Novelli ricordo aspetti positivi(la creazione dei giardini pubblici nel mio quartiere prima inesistenti,i giardini don Gnocchi interrompendo via Sospello e quelli di via Gandino mai intitolati bloccando un tratto della stessa via) e negativi(la rivoluzione dei trasporti del 2 maggio 1982 che fu una catastrofe per i cittadini in un periodo senza la comunicazione attuale : con la scusa dell'accantonamento delle motrici 2700 e l'accoppiamento delle 2500 furono cancellate numerose linee tranviarie, non solo : anche i bus serie 2100-2200, i Lancia Esagamma 718 ,rimasero quasi sempre in deposito e molte linee vennero accorciate).
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