TORINO Sparita - Page 406

3g3 · January 15th, 2013, 10:27 AM

AIUTONE : zona nord-ovest

turtu63 · January 15th, 2013, 12:12 PM

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Originally Posted by 3g3

AIUTONE : zona nord-ovest

via Pianezza?

3g3 · January 15th, 2013, 01:04 PM

fuochino !!!

Icopix · January 15th, 2013, 03:32 PM

Il palazzo nella seconda foto è questo:

http://goo.gl/maps/6nFqN,

ed è ripreso da un balcone di questo ( notare le ringhiere ):

http://goo.gl/maps/IGKRG

forever_juve · January 15th, 2013, 03:48 PM

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Originally Posted by sicano

Attenzione però, da anni nelle città con più squadre di vertice esiste una forte spinta verso la divisione in più stadi (di proprietà). Così la Roma ha annunciato un suo impianto nel giro di pochi anni, da tempo a Genova se ne parla, a Milano e' rimasto un tema complesso, ma più o meno come sopra. In questo, Torino e' una città moderna.. Poi, se parliamo del Filadelfia o meglio "Campo Torino" visto che qui si parla di Torino sparita, non è solo un campo di calcio. È il luogo simbolico di una delle massime espressioni dell'eccellenza cittadina, che è conosciuta ancora oggi nel mondo, e che ha aiutato Torino a farsi un nome in Italia e nel mondo nel primo dopoguerra.

Partendo dal presupposto che sarebbe stato meglio non abbatterlo, il Filadelfia resta nei ricordi di Torino più che altro perché era il campo del Grande Torino. Se però, invece di abbatterlo e basta, si fosse provveduto ad una ricostruzione fatta bene, anche in un luogo vicino ma non lo stesso (vedi lo stadio Sarrià di Barcellona, abbattuto in quanto ormai pericolante, e costruito in altro luogo uno stadio più moderno), nessuno sarebbe quì ora a rimpiangere il Fila. Da questo punto di vista concordo con Censin, cioè avere un terzo stadio mi pare inopportuno. Ricostruire sul luogo del vecchio Fila un piccolo stadio per gli allenamenti e l'attività giovanile, con annesse sede sociale e museo del Toro, questo sì, ed é di fatto ormai l'unica strada percorribile. Ormai uno stadio tipo il Filadelfia per il Toro, lì o altrove, sarebbe fattibile solo con l'abbandono dello stadio Olimpico, operazione credo non percorribile per tutta una serie di accordi sottoscritti col Comune, che obbliga i granata a giocare all'Olimpico.

Riobasco · January 15th, 2013, 03:54 PM

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Originally Posted by Icopix

Il palazzo nella seconda foto è questo:
ed è ripreso da un balcone di questo ( notare le ringhiere )

Non c'è niente da fare, quando si parla dei quartieri nordoccidentali di Torino potremmo coniare il nuovo titolo: "Also sprach Icothustra"

Credo che conosca anche i tombini della zona

sicano · January 15th, 2013, 04:11 PM

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Originally Posted by forever_juve

Partendo dal presupposto che sarebbe stato meglio non abbatterlo, il Filadelfia resta nei ricordi di Torino più che altro perché era il campo del Grande Torino. Se però, invece di abbatterlo e basta, si fosse provveduto ad una ricostruzione fatta bene, anche in un luogo vicino ma non lo stesso (vedi lo stadio Sarrià di Barcellona, abbattuto in quanto ormai pericolante, e costruito in altro luogo uno stadio più moderno), nessuno sarebbe quì ora a rimpiangere il Fila. Da questo punto di vista concordo con Censin, cioè avere un terzo stadio mi pare inopportuno. Ricostruire sul luogo del vecchio Fila un piccolo stadio per gli allenamenti e l'attività giovanile, con annesse sede sociale e museo del Toro, questo sì, ed é di fatto ormai l'unica strada percorribile. Ormai uno stadio tipo il Filadelfia per il Toro, lì o altrove, sarebbe fattibile solo con l'abbandono dello stadio Olimpico, operazione credo non percorribile per tutta una serie di accordi sottoscritti col Comune, che obbliga i granata a giocare all'Olimpico.

Infatti sono dell'idea che la strada intrapresa sia quella giusta (non un terzo stadio, ma quanto hai scritto tu). Sperando che poi si faccia davvero

Ualez · January 15th, 2013, 05:57 PM

Quote:

Originally Posted by forever_juve

Partendo dal presupposto che sarebbe stato meglio non abbatterlo, il Filadelfia resta nei ricordi di Torino più che altro perché era il campo del Grande Torino. Se però, invece di abbatterlo e basta, si fosse provveduto ad una ricostruzione fatta bene, anche in un luogo vicino ma non lo stesso (vedi lo stadio Sarrià di Barcellona, abbattuto in quanto ormai pericolante, e costruito in altro luogo uno stadio più moderno), nessuno sarebbe quì ora a rimpiangere il Fila. Da questo punto di vista concordo con Censin, cioè avere un terzo stadio mi pare inopportuno. Ricostruire sul luogo del vecchio Fila un piccolo stadio per gli allenamenti e l'attività giovanile, con annesse sede sociale e museo del Toro, questo sì, ed é di fatto ormai l'unica strada percorribile. Ormai uno stadio tipo il Filadelfia per il Toro, lì o altrove, sarebbe fattibile solo con l'abbandono dello stadio Olimpico, operazione credo non percorribile per tutta una serie di accordi sottoscritti col Comune, che obbliga i granata a giocare all'Olimpico.

OT
credo che ci siano poche persone che pensano che quando si dice "rifare il Fila" si intende un centro di allenamento con annessi e connessi vari e non lo stadio per le partite ufficiali e queste se lo fanno non hanno bene chiaro cosa voglia dire essere uno stadio a norma o sono in malafede (secondo me).
Fine OT

Censin · January 15th, 2013, 09:04 PM

Ancora una foto della Mole "ferita" degli anni 50: questa, dall'album di famiglia, ripresa da un finestrone del Monte dei Cappuccini nel 1955, mostra sullo sfondo la Mole scapitozzata; per quel poco che ricordo, allora si era ormai rassegnati a vederla ridotta così, di ricostruzione nemmeno si parlava, visti i soliti problemi finanziari; poi, si riuscì a inserirla nei fondi per il centenario dell'Unità d'Italia, e in pochi mesi si vide rispuntare la guglia.

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Censin · January 15th, 2013, 09:12 PM

Quote:

Originally Posted by forever_juve

Allora ne approfitto anch'io (scusa la sfacciataggine, Censin): potresti pubblicare, se c'é, la o le pagina/e relative alla zona di piazza d'Armi, con gli stadi nella loro ubicazione? E mi puoi dire di che anno è questa mappa? Grazie anticipatamente...

Si tratta della carta topografica in fogli allegata alla "Guida Paravia" del 1937; ora vedrò di rintracciare e digitalizzare anche la zona richiesta.
La Guida Paravia, fino agli anni 50, era il punto di riferimento più importante per chi volesse conoscere la città, i suoi servizi, le attività commerciali e artigiane; venne poi, con la diffusione del telefono, soppiantata dalle Pagine Gialle telefoniche.

Fabry Turin · January 15th, 2013, 10:21 PM

[/QUOTE]

Nessuno ha indovinato!!!
E' via Drovetti,zona Cit Turin all'angolo con via Grassi direzione nord.

plastik · January 15th, 2013, 11:21 PM

Quote:

Originally Posted by Fabry Turin

Nessuno ha indovinato!!!
E' via Drovetti,zona Cit Turin all'angolo con via Grassi direzione nord.

Troppo difficile, dopo aver individuato piazza Benefica avevo pensato che anche questo scatto potesse trovarsi in Cit Turin, che conosco molto bene, ma la via è cambiata parecchio, non c'è più la piccola villetta con bowindow sulla sinistra e il palazzo che chiude la via è stato troppo rimaneggiato se non addirittura abbattuto

turtu63 · January 16th, 2013, 09:08 AM

Censin · January 16th, 2013, 05:25 PM

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Originally Posted by forever_juve

Allora ne approfitto anch'io (scusa la sfacciataggine, Censin): potresti pubblicare, se c'é, la o le pagina/e relative alla zona di piazza d'Armi, con gli stadi nella loro ubicazione? E mi puoi dire di che anno è questa mappa? Grazie anticipatamente...

Eccoti accontentato, con i fogli della Guida Paravia 1937

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Da notare che allora esisteva ancora il vecchio stadio "Marsiglia" della Juve, come vediamo dal foglio relativo

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Il "Marsiglia" potrebbe essere rimasto in funzione fino al 1941; infatti, in quell'anno venne soppresso il capolinea del tram 9 che si vede nella cartina, proprio davanti allo stadio, portandolo definitivamente davanti allo Stadio Comunale (dove prima arrivava solo uno "sbarrato", nelle ore di partite), poi mantenuto fino alla soppressione della linea nel 1982.

Censin · January 16th, 2013, 05:37 PM

Interessante notare anche il quadro limitrofo

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Interessante perchè la zona rimase poco edificata, come si vede, ancora per più di vent'anni! Ancora all'inizio del 1959, di via Gorizia esisteva solo un pezzetto a cavallo di via San Marino; tutto il resto era prato! Lontani parenti che abitavano appunto all'angolo di via Gorizia e via San Marino, dicevano di percorrere un sentiero tra i prati per raggiungere la chiesa di Santa Rita. Tutto il rione venne edificato negli anni 60; infatti nel 1969 l'aspetto era già quello attuale.

Censin · January 16th, 2013, 06:23 PM

Quando si dice "son et lumière" invariabilmente si pensa agli spettacoli notturni ai castelli della Loira (o anche alle Piramidi di Giza o alle romane Terme di Caracalla). In pochi però sanno o ricordano che anche a Torino lo si tenne, nell'estate del 1959 (agosto e settembre) nel luogo che più di altri ricorda i blasonati manieri d'oltralpe: il Castello del Valentino, coi suoi ripidi tetti spioventi e il Po che lo fiancheggia.
L'iniziativa di portare lo spettacolo a Torino era stata dell'Ente Provinciale del Turismo, che aveva anche provveduto ad allestire, sulla sponda opposta del Po dinanzi al Castello, nei giardini Ginzburg, delle tribune a pagamento; attorno alle tribune, però, l'accesso e la visione erano liberi.
Lo spettacolo ricostruiva, in chiave molto favolistica, la storia del luogo, il Valentino e il successivo castello, dalla preistoria ai giorni nostri; iniziava col ricordo dei tempi preistorici, abitati da creature mostruose (di cui si udivano ruggiti, lamenti e versacci vari), per poi passare all'epoca romana, al medioevo con le invasioni barbariche, al rinascimento e poi alla costruzione del maniero; successivamente, il ricordo delle feste nel castello e sul fiume.
Gli spettacoli andarono avanti, quasi ogni sera, per quasi un mese; non vennero in seguito mai più replicati (evidentemente il successo, e ancor più l'incasso, non erano stati pari all'impegno e alle spese di allestimento).
Ecco, dall'archivio de "La Stampa", gli articoli del giornale sulla manifestazione

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chica2 · January 16th, 2013, 06:55 PM

La costruzione della fotografia in alto mi risulta sia il macello di TORINO...

chica2 · January 16th, 2013, 07:06 PM

[QUOTE=Censin;98623095]Il complesso dell'Arsenale, che ora è ridotto alla sola "parte di comando" sede della Scuola di Applicazione d'Arma, sino al 1928 comprendeva anche le officine, dove si allestivano i cannoni e le altre armi, estendosi fino a corso Re Umberto; qui vediamo appunto la foto ripresa da corso Re Umberto ang. corso Oporto (ora Matteotti) prima dell'abbattimento delle stesse

La costruzione della fotografia in alto mi risulta sia il macello di TORINO...

bube · January 16th, 2013, 10:27 PM

torna subito...lo sostituisco io momentaneamente

(qualcuno c'e' l'ha gia' nel PC controlli...)
Censin sbaglia molto di rado e solo su piccolezze ......ho il sospetto che molte pagine di wikipedia di Torino e dintorni siano sue ...mmmmmh

Parrebbe l'arsenale a veder dall'alto .Zona c Matteotti , v arsenale, c r Uberto ( Oporto ecc..) http://www.museotorino.it/resources/...s/page0149.pdf

Mattatoio dal 1873 al 1973 http://areeweb.polito.it/didattica/s...23/macelli.pdf pooche fotine BQ e qualche piantina per gli appassionati della cartografia.....e varie di Torino sparita

bb

vbertola · January 16th, 2013, 11:20 PM

Interessante l'articolo della prof. Comoli (a cui resto piuttosto affezionato perché fu lei a supportarci quando lottammo per impedire l'abbattimento della parte meridionale delle OGR) anche perché, di quella zona, menziona il triangolino tra la cinta daziaria (ora corso Ferrucci) e la via Pier Carlo Boggio, che è una delle mie ossessioni toponomastiche: esso dovrebbe difatti contenere, parallele alle esistenti vie Bixio e Vochieri, due vie dedicate a Giuseppe Avezzana e Vittorio Ferrero (eroi di epoca garibaldina). Le vie compaiono tuttora sulle mappe GTT, ma non esistono; per tutto il ventesimo secolo furono inglobate negli stabilimenti che occuparono l'intera area (Westinghouse / Nebiolo), come spesso accadeva in quel periodo. Dopo l'abbandono e poi l'abbattimento degli stabilimenti, alla fine le due vie sono state ritracciate e riaperte, una per intero e l'altra per metà, tra le nuove case... ma non sono state intitolate, e ora se andate lì e leggete le targhe quelle vie figurano come interni di via Borsellino e corso Ferrucci. A seguito di interrogazione, mi hanno spiegato che l'intitolazione esiste ed è stata riconfermata col nuovo piano di sviluppo della zona, ma nessuno si è mai preoccupato di fare la cerimonia di intitolazione, senza la quale non si può andare lì e mettere le targhe... dunque abbiamo due vie che esistono sulle mappe ma non sul posto.

In compenso sono andato a visitare proprio l'altra settimana il "nuovo" mattatoio, costruito appunto a inizio anni '70... impressionante quanto è grande l'intero complesso, anche se ora è in parte in disuso o ad uso spurio (magazzini).

January 15th, 2013, 10:27 AM	#8101
3g3 3g3 Join Date: Aug 2009 Posts: 31 Likes (Received): 1	Quiz foto d'annata AIUTONE : zona nord-ovest

January 16th, 2013, 06:23 PM	#8116
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Quando si dice "son et lumière" invariabilmente si pensa agli spettacoli notturni ai castelli della Loira (o anche alle Piramidi di Giza o alle romane Terme di Caracalla). In pochi però sanno o ricordano che anche a Torino lo si tenne, nell'estate del 1959 (agosto e settembre) nel luogo che più di altri ricorda i blasonati manieri d'oltralpe: il Castello del Valentino, coi suoi ripidi tetti spioventi e il Po che lo fiancheggia. L'iniziativa di portare lo spettacolo a Torino era stata dell'Ente Provinciale del Turismo, che aveva anche provveduto ad allestire, sulla sponda opposta del Po dinanzi al Castello, nei giardini Ginzburg, delle tribune a pagamento; attorno alle tribune, però, l'accesso e la visione erano liberi. Lo spettacolo ricostruiva, in chiave molto favolistica, la storia del luogo, il Valentino e il successivo castello, dalla preistoria ai giorni nostri; iniziava col ricordo dei tempi preistorici, abitati da creature mostruose (di cui si udivano ruggiti, lamenti e versacci vari), per poi passare all'epoca romana, al medioevo con le invasioni barbariche, al rinascimento e poi alla costruzione del maniero; successivamente, il ricordo delle feste nel castello e sul fiume. Gli spettacoli andarono avanti, quasi ogni sera, per quasi un mese; non vennero in seguito mai più replicati (evidentemente il successo, e ancor più l'incasso, non erano stati pari all'impegno e alle spese di allestimento). Ecco, dall'archivio de "La Stampa", gli articoli del giornale sulla manifestazione Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Last edited by Censin; January 16th, 2013 at 06:35 PM.

January 16th, 2013, 06:55 PM	#8117
chica2 Registered User Join Date: Jan 2013 Posts: 2 Likes (Received): 0	La costruzione della fotografia in alto mi risulta sia il macello di TORINO... Last edited by chica2; January 16th, 2013 at 07:04 PM.

January 16th, 2013, 10:27 PM	#8119
bube BUBU Join Date: Jan 2011 Location: Torino Chivasso di corsa Posts: 676 Likes (Received): 103	torna subito...lo sostituisco io momentaneamente (qualcuno c'e' l'ha gia' nel PC controlli...) Censin sbaglia molto di rado e solo su piccolezze ......ho il sospetto che molte pagine di wikipedia di Torino e dintorni siano sue ...mmmmmh Parrebbe l'arsenale a veder dall'alto .Zona c Matteotti , v arsenale, c r Uberto ( Oporto ecc..) http://www.museotorino.it/resources/...s/page0149.pdf Mattatoio dal 1873 al 1973 http://areeweb.polito.it/didattica/s...23/macelli.pdf pooche fotine BQ e qualche piantina per gli appassionati della cartografia.....e varie di Torino sparita bb __________________ Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi. http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf Last edited by bube; January 16th, 2013 at 11:14 PM.

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January 15th, 2013, 01:04 PM	#8103
3g3 3g3 Join Date: Aug 2009 Posts: 31 Likes (Received): 1	fuochino !!!

January 15th, 2013, 03:32 PM	#8104
Icopix Registered User Join Date: Jul 2009 Location: (per ora) Spina 4 Posts: 1,661 Likes (Received): 350	Il palazzo nella seconda foto è questo: http://goo.gl/maps/6nFqN, ed è ripreso da un balcone di questo ( notare le ringhiere ): http://goo.gl/maps/IGKRG

January 15th, 2013, 09:04 PM	#8109
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Ancora una foto della Mole "ferita" degli anni 50: questa, dall'album di famiglia, ripresa da un finestrone del Monte dei Cappuccini nel 1955, mostra sullo sfondo la Mole scapitozzata; per quel poco che ricordo, allora si era ormai rassegnati a vederla ridotta così, di ricostruzione nemmeno si parlava, visti i soliti problemi finanziari; poi, si riuscì a inserirla nei fondi per il centenario dell'Unità d'Italia, e in pochi mesi si vide rispuntare la guglia. Uploaded with ImageShack.us

January 15th, 2013, 10:21 PM	#8111
Fabry Turin μεταφορές εραστής Join Date: Nov 2012 Location: Torino-Borgo Vittoria Posts: 1,161 Likes (Received): 172	[/QUOTE] Nessuno ha indovinato!!! E' via Drovetti,zona Cit Turin all'angolo con via Grassi direzione nord.

January 16th, 2013, 09:08 AM	#8113
turtu63 Registered User Join Date: Jan 2011 Posts: 3,024 Likes (Received): 502

January 16th, 2013, 05:37 PM	#8115
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Interessante notare anche il quadro limitrofo Uploaded with ImageShack.us Interessante perchè la zona rimase poco edificata, come si vede, ancora per più di vent'anni! Ancora all'inizio del 1959, di via Gorizia esisteva solo un pezzetto a cavallo di via San Marino; tutto il resto era prato! Lontani parenti che abitavano appunto all'angolo di via Gorizia e via San Marino, dicevano di percorrere un sentiero tra i prati per raggiungere la chiesa di Santa Rita. Tutto il rione venne edificato negli anni 60; infatti nel 1969 l'aspetto era già quello attuale.

January 16th, 2013, 07:06 PM	#8118
chica2 Registered User Join Date: Jan 2013 Posts: 2 Likes (Received): 0	[QUOTE=Censin;98623095]Il complesso dell'Arsenale, che ora è ridotto alla sola "parte di comando" sede della Scuola di Applicazione d'Arma, sino al 1928 comprendeva anche le officine, dove si allestivano i cannoni e le altre armi, estendosi fino a corso Re Umberto; qui vediamo appunto la foto ripresa da corso Re Umberto ang. corso Oporto (ora Matteotti) prima dell'abbattimento delle stesse La costruzione della fotografia in alto mi risulta sia il macello di TORINO...

January 16th, 2013, 11:20 PM	#8120
vbertola Registered User Join Date: Jun 2008 Posts: 279 Likes (Received): 2	Interessante l'articolo della prof. Comoli (a cui resto piuttosto affezionato perché fu lei a supportarci quando lottammo per impedire l'abbattimento della parte meridionale delle OGR) anche perché, di quella zona, menziona il triangolino tra la cinta daziaria (ora corso Ferrucci) e la via Pier Carlo Boggio, che è una delle mie ossessioni toponomastiche: esso dovrebbe difatti contenere, parallele alle esistenti vie Bixio e Vochieri, due vie dedicate a Giuseppe Avezzana e Vittorio Ferrero (eroi di epoca garibaldina). Le vie compaiono tuttora sulle mappe GTT, ma non esistono; per tutto il ventesimo secolo furono inglobate negli stabilimenti che occuparono l'intera area (Westinghouse / Nebiolo), come spesso accadeva in quel periodo. Dopo l'abbandono e poi l'abbattimento degli stabilimenti, alla fine le due vie sono state ritracciate e riaperte, una per intero e l'altra per metà, tra le nuove case... ma non sono state intitolate, e ora se andate lì e leggete le targhe quelle vie figurano come interni di via Borsellino e corso Ferrucci. A seguito di interrogazione, mi hanno spiegato che l'intitolazione esiste ed è stata riconfermata col nuovo piano di sviluppo della zona, ma nessuno si è mai preoccupato di fare la cerimonia di intitolazione, senza la quale non si può andare lì e mettere le targhe... dunque abbiamo due vie che esistono sulle mappe ma non sul posto. In compenso sono andato a visitare proprio l'altra settimana il "nuovo" mattatoio, costruito appunto a inizio anni '70... impressionante quanto è grande l'intero complesso, anche se ora è in parte in disuso o ad uso spurio (magazzini).