Makyo

Foto SUPER Rio!

Bello anche il servizio sperimentale di CittAgorà, ci sono molte più foto!

La Man.Tabacc. è fantastica ed è davvero enorme!
Speriamo che a nessuno venga l' idea di buttarla giù...

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- Unza Unza Time -

alejRED

Grazie mille Icopix per questa fantastica mappa!
Guardando bene noto che era stato previsto un collegamento tra Corso Spezia e Corso Sebastopoli. Dalla mappa non sembra trattarsi di un tunnel (non è una linea tratteggiata), piuttosto mi da l'idea di un ponte sopra il fascio binari.

Ah, ci avevano visto lungo: un tunnel in corso Spezia non lo si sarebbe mai fatto

Riobasco

Grazie, Makyo, il mio capo mi ha in pratica affidato la gestione dei photoalbum, mi piace (provare a) raccontare una storia con delle immagini.
Per quanto riguarda la Manifattura... durante il mio giro m'è parso di trovarmi di fronte (per quanto io non mi possa certo considerare un tecnico, lo riconosco ) a edifici ancora in buono stato, nonostante tutto. Il fatto è che quell'enorme immobile, acquistato dal comune, qualora venisse riutilizzato costerebbe un fracco di soldi in restauri, messe a norma etc., per cui la vedo molto dura, ahimè. Speruma bin.

turtu63

anche questa è torino sparita:il 59 e60 per curvare ci volevano i muscoli con quel volan
te enorme

Traiano

Non potrebbe essere di interesse da parte di qualche privato il restauro in relazione alla vicinanza con la futura M2

FaseREM

Ma non doveva andare all'Università per la facoltà di Scienze Motorie? Se ne parla da anni, pensavo fosse già stata ceduta...

Riobasco

In effetti ufficialmente risulta che la Manifattura (oltre ad una parte della vicina Fismit, fatto che ignoravo ed ho scoperto casualmente) sia stata ceduta da papà comune in comodato d'uso all'Università. Il fatto è che rimettere a posto un simile, immenso (per darvi un'idea delle dimensioni fatevi un giro dall'alto con Gurgu Maps ) complesso richiederebbe una... immensa mole di quattrini, credo che in questo periodo la faccenda sia un tantino complicata, dal punto di vista economico

Breus

Mi pareva di aver letto da qualche parte che il progetto era decaduto, o almeno sospeso fino a nuovo ordine.

In effetti non credo sia facile il recupero. Il complesso è enorme e vi starebbe comodamente dentro mezza Università, non solo la Facoltà di scienze Motorie.

Inoltre ho la sensazione che la parte più facilmente riutilizzabile, quella di più recente costruzione, sia una ex-fabbrica come tante e non valga la pena di un recupero dal punto di vista storico-architettonico. (Non me ne voglia Makyo).

La parte Sette, e sopratutto Ottocentesca, quella assolutamente da salvare, non è enorme e credo che non sia troppo economica la sua riconversione.

Ora come ora dentro le R. Manifatture del Parco c'è un po' di tutto, da un deposito pieno di apparecchi tecnico-scientifici a metà strada tra l'anticamera di una discarica e l'embrione di un museo della scienza e della tecnica, ad un magazzino pieno di tesi universitarie alluvionate ed asciugate con il phon e forse ancora, come sembrerebbero confermare le foto di Rio, gli impianti di una Tv privata locale.

Breus

A giudicare dalla superficie che avrebbe dovuto occupare, dalle dimensioni dei bacini e dall'ampiezza del fascio di binari raccordati (per quel che valgono immagini come questa) sembrava davvero un progetto ambizioso. Ineressante anche il confronto con l'area poi effettivamente occupata dallo scalo Vanchiglia.

Si può immaginare che la sua realizzazione avrebbe rese necessarie opere idrauliche impressionanti per rendere navigabile il Po e il porto raggiungibile da chiatte di dimensioni tali che ne giustificassero l'ampiezza.

Non mi pare strano che non sia stato realizzato, ma piuttosto che qualcuno l'abbia proposto.... Ah, benedetta Belle Epoque subalpina!



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Picard66

Possiamo togliere la presunzione della mappa con progetti, dato che è espressamente scritto (sia per il porto fluviale, sia per la stazione merci).

Curioso che scalo merci e Scalo fluviale non fossero fra loro collegati in modo da non richiedere manovre in retrocessione.

Come pure il fascio binari del porto fluviale, che obbliga a manovre in retrocessione, sia in entrata, sia in uscita.

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Marmox

Inoltre noto l'impossibilità di gestire lunghi convogli nei binari tra le lingue d'acqua. È un gioco ad incastri senza soluzione.
Ci sono anche due piattaforme girevoli lungo il Po, giusto per i locomotori.

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Breus

Si, certo, non si tratta di un progetto operativo. Quello probabilmente non c'è mai stato; i dettagli (consdierata anche la fonte) sono di pura fantasia.

A me pare comunque assurdo ed affscinante che sia stato anche soltanto pensato.

Icopix

A proposito di "modifiche" date per scontate ;
ho ripescato questo file, http://www.rapu.it/ricerca/jpg/CES_G_0216.jpg
nel quale si nota decisamente come nei primi anni venti, la rettifica della Dora ( che come già detto non fu mai eseguita ),
veniva già data per "esecutiva" nel piano regolatore del 1920, nonchè nelle successive modifiche !!!

Kawa72

si conosce il motivo per cui non venne realizzata?

Relativamente alla rettifica in zona cimitero invece Museo Torino riporta quanto segue:

La questione della rettificazione dell’alveo dell’ultimo tratto della Dora Riparia è strettamente legata alle vicende del Cimitero Monumentale e a quelle dello sviluppo edilizio del quartiere di Vanchiglia – compreso tra gli attuali corso San Maurizio e corso Regina Margherita – e di quello di Vanchiglietta. Fin dalla metà dell’Ottocento cominciarono ad essere elaborati progetti per l’inalveamento dell’ultimo tratto del corso d’acqua, con il fine di eliminare la grande ansa che il fiume percorreva prima della confluenza col Po, che andava a lambire i fabbricati del cimitero, mettendolo in pericolo in caso di esondazione e impedendo gli ampliamenti della struttura che si erano resi necessari per l’aumento della popolazione. Il processo decisionale fu lungo e complicato e vide una delle sue tappe fondamentali nella prima approvazione del progetto nel 1889, cui fecero seguito le disposizioni del Piano Unico Regolatore del 1908, che avevano lo scopo di regolare l’edificazione al di fuori della cinta daziaria. Dopo molti ritardi, dovuti anche alla mancanza di fondi per acquisire i terreni su cui deviare la Dora, i lavori vennero approvati nel 1919 sotto il sindacato di Secondo Frola e conclusi nel 1930.

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Paolo Kawa
From Barriera di Milano

Icopix

A chi non ne fosse già al corrente ( come il sottoscritto, che l' ha scoperto ieri sera ),
segnalo questo link:http://www.consiglioregionale.piemon...rino/index.htm

Vi si trova la pubblicazione del "Giornaliero dell' assedio di Torino",
scritto da un anonimo, e che ripercorre, nel periodo tra maggio a settembre del 1706,
tutta la cronologia dell' assedio stesso, da parte di un testimone oculare.

Il volume è ben realizzato, e contiene il testo originale, la traduzione in italiano,
ed in piccolo, la riproduzione della pagina del manoscritto.

Per quanti fossero interessati, buona lettura.

Breus

Ed io ho trovato questo: http://www.regione.piemonte.it/cascinew2/main.php

Non ricordo se era già stato segnalato, ma mi pare di no.

B.

turtu63

Nick07

Ecco, questa la vorrei ad alta risoluzione.

Viene mica da uno dei libri di MuseoTorino (a proposito non ne dovevano aggiungere? )

Cori

Rilancio?!

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Poi vi dirò dove le ho beccate!

turtu63

Ecco, questa la vorrei ad alta risoluzione.

Viene mica da uno dei libri di MuseoTorino (a proposito non ne dovevano aggiungere? )[/QUOTE]

l'ho presa da facebook-archivio storico della città di torino