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Old September 1st, 2009, 09:40 PM   #621
MindLab
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Avevo letto in un articolo de La Stampa di tempo fa che avevano intenzione di ricostruire interamente l'osservatorio all'interno di qualche museo cittadino, ma mi sa che poi non se ne fece nulla. Ricordo che c'era scritto che tutta la strumentazione che vi era contenuta è ancora conservata, anche se sparsa, in vari musei cittadini e la cupola fu smontata e portata sulla collina dove venne in un primo momento ricostruito l'osservatorio e rimase in funzione per qualche anno (però non diceva se è ancora montata da qualche parte o è stata distrutta)...

L'articolo parlava anche di un curioso orologio posizionato su Palazzo Madama e costituito da un'asta con attaccato un pallone rosso che andava giù a seconda dell'ora della giornata (non ricordo però in base a che principio fisico, forse era una semplice perdita di pressione controllata del pallone). L'orologio in questione io l'ho sempre associato a quell'asta con pallone che si può vedere in questa (quasi sul bordo superiore della foto) come in molte altre immagini di quegli anni dell'osservatorio. Quando lessi di sta cosa provai a cercare altre informazioni online ma non ho trovato altro a riguardo. L'orologio venne poi smantellato quando fu smontato l'osservatorio. Qualcuno ne ha sentito parlare e sa informazioni più dettagliate?

Last edited by MindLab; September 1st, 2009 at 10:24 PM.
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Old September 2nd, 2009, 12:02 AM   #622
lucajuventino
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Concordo con Antonio che Torino ha perso un angolo che, oggi, adeguatamente restaurato, poteva essere molto affascinante. Continuo a credere, comunque, che i danni bellici, su una via disuniforme come era via Roma, avrebbero portato di certo al sorgere di "mostri" stile anni '50, cosa fortunatamente evitata grazie all'omogeneità architettonica della via (soprattutto recentemente edificata). Basta vedere cosa è nato in piazza Solferino nel 1959

Tornando a via Roma, posso dire che il discorso del risanamento era iniziato nel 1903, in vista del PRG del 1906. Diverse proposte di ingegneri ed architetti erano pervenute all'ufficio sanitario in merito al risanamento degli edifici allora esistenti. Tuttavia i lavori iniziarono solo nel 1931, per concludersi nel 1937. Il regime ha spinto molto su questo cantiere (ai politici, ieri come oggi, piacciono le inaugurazioni), ma non è stata una sua idea.

Sul sito mepiemont, ci sono alcune interessanti immagini di via Roma:
Una vista dell'angolo con via Andrea Doria:


Tre immagini dei cortili interni delle case, sicuramente molto affascinanti, ma davvero al limite dell'abitabilità:




L.
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Old September 2nd, 2009, 01:09 AM   #623
FaseREM
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In effetti è principalmente una questione di gusti... e se devo dire a me via Roma non dispiace, soprattutto intorno a piazza CLN. L'asse piazza Castello-piazza San Carlo-piazza Carlo Felice richiedeva secondo me una certa monumentalità che ai tempi non aveva. Anche se a dirla tutta alcuni edifici non erano così fatiscenti. Il cinema-teatro Ghersi ad esempio era un bell'edificio, mi pare di ricordare dalle foto. Ma la disomogeneità complessiva non doveva fare un bell'effetto.
Comunque ci sono esempi di architettura razionalista molto più "freddi" del nostro. Tutto sommato la presenza dei portici e dei negozi in questo ha aiutato parecchio. L'austerità dello stile razionalista purtroppo si prestava bene a far passare alcune idee di fondo dei regimi totalitari del tempo. Comunque Torino è sempre stata una città dall'architettura particolarmente austera, via Roma non stona così tanto.
Ad ogni modo credo che la sensibilità per la conservazione tal-quale degli edifici sia relativamente recente. A fine Ottocento la realizzazione di via Pietro Micca aveva comportato la distruzione di molti edifici più antichi (tagliando addirittura via una porzione della cinquecentesca chiesa di San Tommaso). Anche via Garibaldi non era regolare come la vediamo adesso e fu rettificata soltanto nel Settecento.
Un discorso completamente diverso vale per la Torre Littoria... ma quella è un'altra storia

Last edited by FaseREM; September 5th, 2009 at 02:13 PM.
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Old September 5th, 2009, 11:55 AM   #624
kenzino_ritorna
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Che belle foto storiche, grazie a quelli che le hanno postate.
Mi fa una certa impressione vedere le persone di inizio secolo sicuramente defunte e immortalate in foto.
Se dovessi dire un'ovvietà direi che le città senza auto sono molto piu' gradevoli.
Oggi dobbiamo puntare ad aumentare le isole pedonali, unificandole tra loro e sui trasporti pubblici.
Creare parcheggi sotterranei protetti seriamente, non controllati da quattro pirla che invece di guardare le telecamere guardano la partita in tv.
Se ci fossero meno stress, caos, delinquenti e accattoni ad ogni angolo, le persone scenderebbero piu' volentieri a godersi la città.
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Old September 5th, 2009, 04:50 PM   #625
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Originally Posted by kenzino_ritorna View Post
Che belle foto storiche, grazie a quelli che le hanno postate.
Mi fa una certa impressione vedere le persone di inizio secolo sicuramente defunte e immortalate in foto.
Se dovessi dire un'ovvietà direi che le città senza auto sono molto piu' gradevoli.
Oggi dobbiamo puntare ad aumentare le isole pedonali, unificandole tra loro e sui trasporti pubblici.
Creare parcheggi sotterranei protetti seriamente, non controllati da quattro pirla che invece di guardare le telecamere guardano la partita in tv.
Se ci fossero meno stress, caos, delinquenti e accattoni ad ogni angolo, le persone scenderebbero piu' volentieri a godersi la città.
Sono contrario alle strutture sotterranee. Qui a Torino si è iniziato con la delibera degli anni '90 (mi pare) in cui i condomini che non erano dotati di parcheggio proprio, potevano costruire parcheggi pertinenziali sotterranei in aree verdi pubbliche nelle vicinanze. Qui nella mia zona Molinette, quasi tutte le aree verdi sono state disboscate (e da allora sono ancora prive di alberi) per fare questi parcheggi privati. Poi si è continuato facendo parcheggi pubblici sotterranei distruggendo ritrovamenti archeologici (San Carlo, Valdo Fusi, Vittorio etc etc), poi con la Metropolitana (piazza Carducci ad esempio non ritornerà mai come prima (tutti gli alberi abbattuti, siepi quasi tutte distrutte, molti negozi chiusi), poi l'interramento del passante ferroviario (e si sono costruiti nuovi quartieri invece di aree verdi), poi con la costruzione della nuova Stazione di Porta Susa sotterranea (che a mio dire non è il massimo per prevenire attentati di quasiasi tipo da incendiari a dinamitardi).
Direi che potrebbe anche bastare con le costruzioni sotterranee, Torino sta diventando una specie di formicaio sottovetro. Sarebbe l'ora, invece, di dare una bella sistemata alla parte visibile, dove la gente vive e non intendo nuovi grattacieli, intendo ad altezza terra.
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Old September 5th, 2009, 07:09 PM   #626
cityto
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Sono contrario alle strutture sotterranee. Qui a Torino si è iniziato con la delibera degli anni '90 (mi pare) in cui i condomini che non erano dotati di parcheggio proprio, potevano costruire parcheggi pertinenziali sotterranei in aree verdi pubbliche nelle vicinanze. Qui nella mia zona Molinette, quasi tutte le aree verdi sono state disboscate (e da allora sono ancora prive di alberi) per fare questi parcheggi privati. Poi si è continuato facendo parcheggi pubblici sotterranei distruggendo ritrovamenti archeologici (San Carlo, Valdo Fusi, Vittorio etc etc), poi con la Metropolitana (piazza Carducci ad esempio non ritornerà mai come prima (tutti gli alberi abbattuti, siepi quasi tutte distrutte, molti negozi chiusi), poi l'interramento del passante ferroviario (e si sono costruiti nuovi quartieri invece di aree verdi), poi con la costruzione della nuova Stazione di Porta Susa sotterranea (che a mio dire non è il massimo per prevenire attentati di quasiasi tipo da incendiari a dinamitardi).
Direi che potrebbe anche bastare con le costruzioni sotterranee, Torino sta diventando una specie di formicaio sottovetro. Sarebbe l'ora, invece, di dare una bella sistemata alla parte visibile, dove la gente vive e non intendo nuovi grattacieli, intendo ad altezza terra.
mi spiace deluderti ma il trend del futuro sopratutto per la mobilità sarà sotterranea.

per quanto riguarda i parking sotterranei finalmente dopo 10 anni si è deliberato il nuovo metodo di costruzione: cioè una maggior profondità per della copertura per realizzare l'impianto di alberi ad alto fusto (oggi a medio fusto).
per quanto guarda piazza carducci è vero che non ritornerà allo stato originario . ma questo nn comporterà a un disboscamento della piazza, il 70 % degli alberi situati nella piazza sono stati spostati è troveranno una nuova collocazione nei laterali della piazza insieme ad altri albero con un aumento della'rea verde del 25% rispetto alla precedente e un area pedonale 30% superiore alla precedente
l'asse viario rimarrà centrale mentre nell'incorocio cardine verrà realizzata una zona circolare a prato riservata alla mobilità pubblico-tramviaria.
l'interrare viabilità e aree di parcheggio nn va a discapito nostro anzi si creano nuove zone pubbliche precedentemente occupate.

per quanto riguarda i "reperti storici" del parking sancarlo, erano vecchie fondamentà delle mura romane, abbattute con l'espansione della città nel 1600 per par spazio all'attuale piazza. non è un vero reperto archeologico ma anche con la realizzazione del parcheggio è stato mantenuto in parte uan testimonianza ben visibile.

il parking di valdo fusi è stato un grave errore di valutazione progettuale e realizzazione. un area verde al posto della piazza sarebbe stato piu bello e contestualizzato meglio .

si il futuro è una città groviera. in verità il centro di torino lo è già.
cm se uno vuole il mezzo privato, traffico piu scorrevole e aree piu gradevoli questa è la soluzione.

già nel 1913 una celebre imamgine pubbilcata su tutti libri di storia mostra questa proposta di vari livelli di mobilità
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Old September 6th, 2009, 01:57 AM   #627
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mi spiace deluderti ma il trend del futuro sopratutto per la mobilità sarà sotterranea.

per quanto riguarda i parking sotterranei finalmente dopo 10 anni si è deliberato il nuovo metodo di costruzione: cioè una maggior profondità per della copertura per realizzare l'impianto di alberi ad alto fusto (oggi a medio fusto).
per quanto guarda piazza carducci è vero che non ritornerà allo stato originario . ma questo nn comporterà a un disboscamento della piazza, il 70 % degli alberi situati nella piazza sono stati spostati è troveranno una nuova collocazione nei laterali della piazza insieme ad altri albero con un aumento della'rea verde del 25% rispetto alla precedente e un area pedonale 30% superiore alla precedente
l'asse viario rimarrà centrale mentre nell'incorocio cardine verrà realizzata una zona circolare a prato riservata alla mobilità pubblico-tramviaria.
l'interrare viabilità e aree di parcheggio nn va a discapito nostro anzi si creano nuove zone pubbliche precedentemente occupate.

per quanto riguarda i "reperti storici" del parking sancarlo, erano vecchie fondamentà delle mura romane, abbattute con l'espansione della città nel 1600 per par spazio all'attuale piazza. non è un vero reperto archeologico ma anche con la realizzazione del parcheggio è stato mantenuto in parte uan testimonianza ben visibile.

il parking di valdo fusi è stato un grave errore di valutazione progettuale e realizzazione. un area verde al posto della piazza sarebbe stato piu bello e contestualizzato meglio .

si il futuro è una città groviera. in verità il centro di torino lo è già.
cm se uno vuole il mezzo privato, traffico piu scorrevole e aree piu gradevoli questa è la soluzione.

già nel 1913 una celebre imamgine pubbilcata su tutti libri di storia mostra questa proposta di vari livelli di mobilità
Purtroppo so benissimo che il futuro di Torino è sottoterra per come la stanno mettendo da anni. Nei giorni in cui distrussero piazza Carducci ero presente. Molti alberi furono fatti letteralmente a pezzi, altri furono ridotti al quasi solo semplice tronco e trasportati altrove via camion. Gli alberi laterali in piazza carducci me li vedo veramente malissimo, quasi con lo stesso livello di realtà di un film d'animazione disney... Ho sentito anche discutere di mettere uno spartitraffico verde in via Nizza (perchè non mettere anche un pagliaccio con il naso rosso ogni 50 metri di strada per intrattenere i passanti?). Come se chi fa i piani regolatori, in via Nizza, non ci stia passando ora che è a traffico ridotto, figurati dopo con lo spartitraffico verde... Posso comunque dire con assoluta certezza che la piazza più carina su tutta via Nizza, esteticamente parlando, era proprio Piazza Carducci con i suoi alberi disposti circolarmente e le sue panchine all'ombra (per l'illuminazione notturna al centro della piazza era presente uno di quegli enormi pali a fungo). Abito nei dintorni di questa piazza fin dal 1988 e ricordo le fronde degli alberi che arrivavano all'altezza del mio balcone. Ci ho visto gente camminare, giocare e anche morire negli anni sull'asfalto di questa piazza. In se e per se ho già storto e ristorto il naso per il restringimento SELVAGGIO definitivo delle carreggiate attuato per creare le rampe d'accesso alla stazione della metro, figurarsi un rifacimento strutturale del genere.

Scusa un attimo ma data la così grande mole di mura e resti romani che abbiamo a Torino (chiaro senso metaforico), c'era proprio bisogno di un altro parcheggio proprio in quel punto? In teoria, se ora ricordo bene, ad esempio, all'angolo sud-ovest di piazza vittorio dovrebbero trovarsi le fondamenta di una vecchia chiesa che nel 1700 era ancora fuori le mura, in seguito demolita (non so se ci abbiano ancora scavato lì). Quasi all'angolo sud-est della stessa piazza, durante gli scavi furono trovati dei corpi di soldati morti nel periodo dell'assedio del 1706. Al centro della piazza furono trovati dei resti di una villa romana (mi sfugge quanti altri resti di ville romane abbiamo in bella vista a Torino sotto pochi cm di terra, ma devono essere talmente tanti da permetterci di demolirli quasi completamente per farci un parcheggio).
Grazie a questi lavori però, con grande soddisfazione, ora posso scendere nel parcheggio a vedere quello che non è stato demolito. Magari, però, preferisco non farlo avendo già provato questo "brivido", passeggiando nel nuovo (a mio gusto orrendo) museo egizio affianco a non ricordo quale tipo di opus...

P.S. ora non vorrei dire una menata assurda perchè dovrei ricontrollare, ma secondo quanto ho letto in un libro tempo fa, dovrebbero esserci (o forse dovevano esserci) in piazza san carlo a sud i resti di un ponte provvisorio in legno costruito su un fiumiciattolo che passava trasversalmente per la piazza prima ancora della sua fondazione. Fu costruito non ricordo per quale matrimonio reale e dopo qualche anno di utilizzo riempito con terra. In teoria, visto che sei informato sui ritrovamenti di piazza san carlo, dovrebbero anche aver ritrovato, almeno se non delle assi, dei piloni di legno messi trasversalmente nel terreno...
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Old September 7th, 2009, 03:17 PM   #628
fabrik
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Ciao furfurano, sono rientrato proprio oggi, grazie mille!

Vediamo un po'... L'indirizzo via San Paolo, in questo caso a Grugliasco, continua a ritornare in un modo o nell'altro... un caso? E' veramente bella, non so a chi appartenga ma è un peccato che sia abbandonata così. Se non fosse stata nel bel mezzo della zona industriale di Grugliasco qualche privato ne avrebbe fatta una residenza di lusso. Ecco l'ultima immagine di Google Earth:



Dal sito del comune di Grugliasco:

"IL MAGGIORDOMO (prima metà XVII secolo) via S.Paolo, 5

La seicentesca villa è certamente la più illustre e conosciuta tra quelle presenti nel territorio di Grugliasco: bell'esempio di barocco piemontese, con un corpo centrale a due piani di pianta ellittica e due ali laterali settecentesche, era completata da un ampio giardino con viale d'accesso di lecci e pioppi, oltre che da una cappella e dall'attigua cascina, ancora esistenti.
La villa prende il nome dalla carica di "maggiordomo" ricoperta intorno alla metà del Seicento presso la corte del principe Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano dal gentiluomo Valeriano Napione, la cui famiglia era proprietaria già da decenni della cascina e di una annessa casa civile. Ed è proprio a Valeriano che si deve la costruzione della villa, presumibilmente tra il 1675 ed il 1683. Il progetto da alcuni studiosi è attribuito al Guarini, che negli stessi anni stava realizzando a Torino, proprio per il principe Emanuele Filiberto, Palazzo Carignano, con cui la villa presenta in effetti forti similitudini. Più verosimilmente, esso è dovuto ad uno dei collaboratori del Guarini impegnati nel cantiere di Palazzo Carignano, come l'architetto Giovanni Francesco Baroncelli, di cui oltretutto è documentata la presenza negli stessi anni a Grugliasco per una perizia tecnica ed al cui figlio fece da padrino di battesimo proprio Valeriano Napione. Nei primi anni del Settecento la proprietà sarebbe passata in eredità ai conti Dellala di Beinasco, anch'essi tradizionalmente legati alla corte dei principi di Savoia-Carignano. Alla metà del secolo risalgono le ristrutturazioni della villa e della cascina e l'aggiunta alla villa stessa delle due ali laterali volute , e direttamente progettate, da Francesco Valeriano Dellala di Beinasco, architetto cui si devono molti celebri palazzi torinesi."

E' citata nel libro di Amedeo Grossi del 1790 "Guida alle cascine e vigne del territorio di Torino e suoi contorni" (che ho trovato online su Google Libri):

"IL MAGGIORDOMO villa e cascina sotto la Parrocchia e territorio di Grugliasco, dell'Illustrissimo signor Conte Francesco Valeriano Dellala di Beinasco Architetetto di S.M. Situata lungo la strada che da Porta Susina tende a Beinasco denonimata strada del Gerbo, tre miglia distante da Torino; il palazzo è uno de' meglio archietettati in que' contorni, forma un padiglione nel mezzo, in cui ritrovasi un magnifico Salone in forma circolare prospiciente verso un delizioso giardino contornato da ameni viali d'alberi."
Cagnardi ne ha previsto il recupero all'interno del progetto "parco-le cascine" , che fa parte del più generale progetto Corso Marche.
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Old September 7th, 2009, 04:44 PM   #629
furfurano
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...Direi che potrebbe anche bastare con le costruzioni sotterranee, Torino sta diventando una specie di formicaio sottovetro. Sarebbe l'ora, invece, di dare una bella sistemata alla parte visibile, dove la gente vive e non intendo nuovi grattacieli, intendo ad altezza terra.
ti quoto in pieno.
e grazie a te e agli altri per le risposte su "il Maggiordomo"
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Silvano Furfurano
"Città che inventi tutto e non ricavi niente..."
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Old September 7th, 2009, 05:53 PM   #630
SimoTO
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Originally Posted by MindLab View Post
...Direi che potrebbe anche bastare con le costruzioni sotterranee, Torino sta diventando una specie di formicaio sottovetro. Sarebbe l'ora, invece, di dare una bella sistemata alla parte visibile, dove la gente vive e non intendo nuovi grattacieli, intendo ad altezza terra.
Io invece penso che il primo modo per valorizzare la parte in cui la gente vive - cioè quella ad "altezza terra" - sia proprio liberandola dal traffico e dalle auto.
Spostarsi non è un "piacere", ma una necessità; renderlo veloce ed efficiente tramite mezzi sotterranei è un dovere di una amministrazione moderna.

Stessi scopi, diverse vie per raggiungerli.
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LA M2 NON E' ANCORA NATA, E GIA' FA CAGARE

Si ringrazia il PD per la collaborazione alla vittoria del centrodestra in Piemonte

"Sono arrivato a Torino spossato dall'aria molle e sgradevole della Lombardia: ma strano! di colpo è andato tutto a posto."
[Friedrich Nietzsche, Lettere da Torino, ed. Adelphi]
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Old September 7th, 2009, 08:57 PM   #631
Il Luka
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in quanto abitante di borgo san paolo, non posso non postare questa foto riguardante una piazza molto importante del mio quartiere: Piazza Robilant!

Ne sono passati di anni da quando questa piazza era un capolinea di mezzi pubblici,tanto che solo una volta mi è capitato di vedere quest'area verde diventare un deposito temporaneo di numerosi tram,e dunque aveva già perso da anni la funzione precedente. Avendo 26 anni,non posso che ricordarmi di quante partite di calcio mi sia fatto dentro questa rotonda.

Eccovi la foto:

__________________
I più fetenti e inetti personaggi del paese ricoprono ruoli importanti, primari per la vita del paese stesso. E infatti il paese è in un coma irreversibile da cui… chissà quando si risveglierà. (letto su un forum,frase bellissima,non conosco l'autore che, se si riconosce in queste parole, è autorizzato a chiedere il copyright)
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Old September 7th, 2009, 09:04 PM   #632
FaseREM
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Originally Posted by fabrik View Post
Cagnardi ne ha previsto il recupero all'interno del progetto "parco-le cascine" , che fa parte del più generale progetto Corso Marche.
Speriamo che nel frattempo non crolli definitivamente. Certo vista la zona industriale in cui si trova mi chiedo quale destinazione d'uso intendano darle.

Per il discorso della Torino "sotterranea" sono d'accordissimo con SimoTO. Ce ne fossero di metropolitane! Sono le macchine a rendere squallide le nostre strade e le nostre piazze, per non parlare dei veleni che dobbiamo respirare! Basti vedere l'effetto che fa via Lagrange adesso che non ci sono più. Guardando alcune cartoline d'epoca (quelle di via San Secondo per fare un esempio che ho sotto casa) ci sono quartieri rimasti più o meno uguali, solo che una volta risultavano ordinati e puliti perchè non c'erano asfalto e auto dappertutto.

Concordo semmai sul fatto che potrebbero evitare molti parcheggi sotterranei in centro: la gente dovrebbe parcheggiare fuori dal centro e avvicinarsi con i mezzi (questo in un mondo ideale, nella realtà vallo a spiegare a chi prende la macchina anche per fare due isolati). Le griglie per l'aerazione dei parcheggi sono mediamente brutte. Ad esempio non vedo di buon occhio il futuro parcheggio sotto Piazza Maria Teresa. Lo stesso valeva per Piazza San Carlo. Non parliamo di quello schifo in piazza Emanuele Filiberto.
Sono contento che adesso sia obbligatorio costruire più in profondità i parcheggi pertinenziali in modo da permettere di piantare piante di alto fusto. Gli alberelli di taglia medio-piccola non fanno ombra e rendono poco ospitale lo spazio pubblico (già sacrificato a causa delle rampe di accesso e delle griglie).
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Old September 9th, 2009, 12:29 PM   #633
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Non volere le auto a Torino è come rinnegare gli ultimi 100 anni della città (ed i primi dell'automobile in Italia), la Fiat, la SPA, la Diatto, la Ceirano, la Lancia, la Bertone, etc etc e le grandi carrozzerie Ghia, Pininfarina, etc etc Le auto sono il simbolo della città di Torino. Addirittura, quando si attuò il blocco della circolazione per le euro 0, ci fu la proposta di continuare a far girare le vecchie 500 in onore di questa tradizione. Ogni volta che si lancia una nuova Fiat la pubblicità viene girata in una piazza di Torino (di solito piazza Vittorio). Per la nuova 500 hanno fatto una mega festa a Torino. A Torino esiste il museo dell'automobile (che ora è in restauro). Esiste uno dei pochi monumenti all'autiere d'Italia. Si correva il GP del Valentino.
Per fare altri esempi, se si guarda un vecchio film su Torino del calibro di "The Italian Job" del 1969, la parte che si svolge nella nostra città è imperniata su un mega ingorgo (creato grazie a loro) che prende tutto il centro storico. Anche nel film "Torino violenta" del 1977, la scena clu è l'inseguimento in auto da parte della polizia (interessante perchè passa anche per il Valentino degli anni '70).

La città con meno macchine sì, ma nascondere il traffico e le auto non è una soluzione, è un espediente. Ho potuto vedere l'Aquila, come volontario, 3 giorni dopo il terremoto e posso dire che una città senza auto è davvero la visione più lugubre che abbia mai visto e mai vedrò in vita mia. Credo sia un po' come per il rumore di fondo della città, fino a quando ci stai dentro ti da fastidio, ma quando vai in campagna il ronzio del silenzio ti uccide.

Per la maggiore pronfondità dei parcheggi pertinenziali, alleluja!

P.S. sarebbe interessante identificare dove sono state girate alcune scene di "The Italian Job". Tipo quella del salto sui tetti o quella della moto che si schianta...

Last edited by MindLab; September 9th, 2009 at 01:07 PM.
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Old September 9th, 2009, 01:07 PM   #634
SimoTO
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Non volere le auto a Torino è come rinnegare gli ultimi 100 anni della città (ed i primi dell'automobile in Italia), la Fiat, la SPA, la Diatto, la Ceirano, la Lancia, la Bertone, etc etc e le grandi carrozzerie Ghia, Pininfarina, etc etc Le auto sono il simbolo della città di Torino. Addirittura, quando si attuò il blocco della circolazione per le euro 0, ci fu la proposta di continuare a far girare le vecchie 500 in onore di questa tradizione. Ogni volta che si lancia una nuova Fiat la pubblicità viene girata in una piazza di Torino (di solito piazza Vittorio). Per la nuova 500 hanno fatto una mega festa a Torino. A Torino esiste il museo dell'automobile (che ora è in restauro). Esiste uno dei pochi monumenti all'autiere d'Italia. Si correva il GP del Valentino.
Per fare altri esempi, se si guarda un vecchio film su Torino del calibro di "The Italian Job" del 1969, la parte che si svolge nella nostra città è imperniata su un mega ingorgo (creato grazie a loro) che prende tutto il centro storico. Anche nel film "Torino violenta" del 1977, la scena clu è l'inseguimento in auto da parte della polizia (interessante perchè passa anche per il Valentino degli anni '70).

La città con meno macchine sì, ma nascondere il traffico e le auto non è una soluzione, è un espediente. Ho potuto vedere l'Aquila, come volontario, 3 giorni dopo il terremoto e posso dire che una città senza auto è davvero la visione più lugubre che abbia mai visto e mai vedrò in vita mia. Credo sia un po' come per il rumore di fondo della città, fino a quando ci stai dentro ti da fastidio, ma quando vai in campagna il ronzio del silenzio ti uccide.

Per la maggiore pronfondità dei parcheggi pertinenziali, alleluja!
Credo di non essermi mai trovato tanto in disaccordo con il post di qualcun'altro! Accettavo di miglior grado Shezan nello skybar che difendeva emilio fede!
-Le città senza auto (non terremotate... che esempio è l'aquila?? Forse era lugubre per altri motivi, fidati...) sono quanto di più bello ci sia!
Copenaghen, Amsterdam danno una sensazione inimmaginabile a un italiano che è abituato a vedere la fila di auto parcheggiate lungo il marciapiede.
Certo che se per città, intendiamo la periferia delle vallette, forse senza auto fanno paura.. ma forse fanno paura anche con le auto, e fanno paura perchè sono state progettate male punto.

-"nascondere il traffico" costruire parcheggi e metropolitane non significa nascondere il traffico, significa liberare lo spazio in superficie e m-i-g-l-i-o-r-a-r-e la vita dei cittadini. Per il mio punto di vista.

-torino, in ultimo, è sì la città dell'auto, ma questo non significa che debba esserne intasata come è adesso!
Se ricordo bene si può sforare il pm10 100 giorni all'anno, e torino entro il 120imo giorno ha già superato la 100 volte... le cose devono cambiare, e francamente non servono 300 auto elettriche per portare 300 persone in centro. Serve una metropolitana, forse due, anzi facciamo tre (per citare sorridendo un film di pieraccioni).
Nessuno nega quello che torino deve all'auto... ma è come dire che chi non mangia mortadella tutti i giorni a bologna, è uno stronzo! La vita va avanti, e certe cose possono anche migliorare....
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LA M2 NON E' ANCORA NATA, E GIA' FA CAGARE

Si ringrazia il PD per la collaborazione alla vittoria del centrodestra in Piemonte

"Sono arrivato a Torino spossato dall'aria molle e sgradevole della Lombardia: ma strano! di colpo è andato tutto a posto."
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Old September 9th, 2009, 03:08 PM   #635
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Originally Posted by SimoTO View Post
Credo di non essermi mai trovato tanto in disaccordo con il post di qualcun'altro! Accettavo di miglior grado Shezan nello skybar che difendeva emilio fede!
-Le città senza auto (non terremotate... che esempio è l'aquila?? Forse era lugubre per altri motivi, fidati...) sono quanto di più bello ci sia!
Copenaghen, Amsterdam danno una sensazione inimmaginabile a un italiano che è abituato a vedere la fila di auto parcheggiate lungo il marciapiede.
Certo che se per città, intendiamo la periferia delle vallette, forse senza auto fanno paura.. ma forse fanno paura anche con le auto, e fanno paura perchè sono state progettate male punto.

-"nascondere il traffico" costruire parcheggi e metropolitane non significa nascondere il traffico, significa liberare lo spazio in superficie e m-i-g-l-i-o-r-a-r-e la vita dei cittadini. Per il mio punto di vista.

-torino, in ultimo, è sì la città dell'auto, ma questo non significa che debba esserne intasata come è adesso!
Se ricordo bene si può sforare il pm10 100 giorni all'anno, e torino entro il 120imo giorno ha già superato la 100 volte... le cose devono cambiare, e francamente non servono 300 auto elettriche per portare 300 persone in centro. Serve una metropolitana, forse due, anzi facciamo tre (per citare sorridendo un film di pieraccioni).
Nessuno nega quello che torino deve all'auto... ma è come dire che chi non mangia mortadella tutti i giorni a bologna, è uno stronzo! La vita va avanti, e certe cose possono anche migliorare....
Sapevo che avresti detto che l'Aquila era lugubre per altri motivi, ma fin dall'autostrada (che lì corre attorno alla città), dava quell'apparenza, ancora prima di entrarci e vedere i danni effettivi. Se la porto come esempio è appunto eprchè mi ha colpito per l'assenza completa di auto nelle strade. Potrei dirti allo stesso modo che il tuo esempio di Copenaghen ed Amsterdam centrano come la nutella sulla pasta essendo due città (non italiane) di mare senza industrie automobilistiche degne di nota. La soluzione definitiva è solo la diminuzione delle auto e logicamente (era sottinteso), l'aumento dei mezzi pubblici (ho letto giusto ieri che sono in arrivo 500 nuovi mezzi pubblici ecologici a Torino). Il pm10 (e le polveri ultrasottili citate più raramente), interrando il traffico, non diminuisono.

P.S. car sharing del comune ed auto elettriche (le panda che stavano anni fa in piazza vittorio), le ho sempre considerate una cavolata priva di senso.
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Old September 9th, 2009, 03:26 PM   #636
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ciao, mi stacco dalla discussione auto si/auto no e posto l'immagine di questa
vecchissima cartolina scovata su un sito francese

(non capisco perchè ci han messo un filo rosso sopra, ma pazienza)




P.S.
italian job il mio film cult!
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Old September 9th, 2009, 03:27 PM   #637
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Ho trovato su un libro questa foto degli stabilimenti dell'Itala degli anni '30. La didascalia dice che era in via Monginevro, qualcuno sa riconoscere la posizione con più precisione?



Ma poi l'Itala non era dalle parti dell'attuale corso Rosselli?
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Old September 9th, 2009, 04:05 PM   #638
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ho trovato qui
http://www.corsi.storiaindustria.it/...ento_itala.pdf

una foto degli stabilimenti nel 1910
non la posto...per evitare violazioni di diritti...
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Last edited by furfurano; September 9th, 2009 at 04:20 PM. Reason: uffa
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Old September 9th, 2009, 04:27 PM   #639
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Originally Posted by furfurano View Post
ho trovato qui
http://www.corsi.storiaindustria.it/...ento_itala.pdf

una foto degli stabilimenti nel 1910
non la posto...per evitare violazioni di diritti...
Qui segna due stabilimenti Itala a Torino, il primo in via Petrarca nel 1904 ed il secondo in Barriera di Orbassano dal 1906. Magari quello della tua immagine e della mia sono lo stesso enorme stabilimento visto da due angolazioni differenti. Possibile che fosse così grosso?
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Old September 9th, 2009, 04:49 PM   #640
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Originally Posted by MindLab View Post
Qui segna due stabilimenti Itala a Torino, il primo in via Petrarca nel 1904 ed il secondo in Barriera di Orbassano dal 1906. Magari quello della tua immagine e della mia sono lo stesso enorme stabilimento visto da due angolazioni differenti. Possibile che fosse così grosso?
non credo: lungo tutto il perimetro della foto che hai postato, non riesco a intravvedere due elementi architettonici concavi come quelli che si vedono a lato del portone centrale della foto che ho segnalato

sto cercando su questo sito che non conoscevo:
http://www.istoreto.it/to38-45_industria/index.htm
notizie sulla fabbrica Itala, ma non ne trovo... il sito pero' mi pare mooolto interessante.

P.S.
si vede che oggi ho poco lavoro?
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