ace of spades

sembra stranamente più vicino al piano strada di corso inghilterra di quello che era in realtà

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http://killerinthesun.blogspot.it/

Censin

Triste destino delle vecchie ciminiere in mattoni; questo simbolo di archeologia industriale è pressochè scomparso! Sono scomparse quasi sempre colla fine della loro utilità, abbattute perchè ormai di intralcio alle attività (caso della ciminiera, che ancora ricordo, al DLF - Deposito Locomotive Ferroviarie - di via Chisola) oppure ormai pericolanti; è il caso, quest' ultimo, della ciminiera della ex SPA Centro in borgo San Paolo, che sorgeva quasi all'angolo di via Osasco con via Braccini: l'intenzione, una volta abbattuto lo stabilimento e trasformata l'area in parco, era di conservarla, a testimonianza del passato industriale della zona, ma, rivelatasi pericolante e pericolosa per l'incolumità dei passanti e frequentatori del parco, dovette essere demolita a fine anni 80.

Breus

Nell'area del Parco Carrara, prima della realizzazione dello stesso, si trovavano diversi opifici minori, tra cui una conceria (PIA) ed almeno una fornace. La ciminiera demolenda potrebbe appartenere ad essa.

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L'Italia ha sempre guardato con diffidenza e sospetto verso questa Città, atteggiamento per altro ampiamente ricambiato.

Censin

Vedendo in questi giorni di commemorazione dell'Olocausto, in televisione, la Sinagoga di Roma, mi ha colpito una certa somiglianza con il progetto primitivo dell'Antonelli, diventato poi in seguito la Mole Antonelliana.
E' possibile che il progettista del Tempio romano si sia ispirato a quello originario torinese?
Per curiosità, quali furono poi i rapporti tra la comunità israelitica e l'Antonelli, dopo la rescissione del contratto? Vi furono strascichi giudiziari, cause civili o simili?
Ricordo ancora che, al momento della rescissione, dovuta al fatto che la costruzione si stava sempre più allontanando dal progetto originario "puntando" con la guglia sempre più verso l'alto, il Rabbino capo della comunità commentò umoristicamente (si fa per dire): "Volevamo solo una stanzetta, un luogo per pregare Dio, non un edificio per tentare di raggiungerlo!".

Censin

Abbandonato il progetto antonelliano, la comunità israelitica decise la costruzione dell'attuale Tempio in borgo San Salvario, dove nel frattempo la maggior parte della comunità si era stabilita, costruito su progetto di Enrico Petiti in stile orientaleggiante, tra il 1880 e il 1884, caratteristico per i quattro torricini con sommità a bulbo, che segnano la skyline del borgo.



I bombardamenti bellici danneggiarono gravemente la struttura, lasciando fortunatamente intatti i torricini; il restauro del dopoguerra le restituì l'aspetto originario.

Breus

[QUOTE=Censin;156042846]

Ricordo ancora che, al momento della rescissione.... [QUOTE]


Azz... memoria davvero di elefante! Complimenti!

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Modestino Balabam

Palazzo Mutua assicurazione
Dalle origini ad oggi.

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itanart

Le indicazioni stradali delle vie nel corso degli anni:
http://www.atlanteditorino.it/targhe/album/index.html

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Riobasco

Figata! Che ci sia lo zampino di un noto forumer di questa sezione?

Modestino Balabam

liberamente ispirato

Modestino Balabam

C'era una volta la Framtek di via Giordano Bruno

Modestino Balabam

C'era una volta la Bertone di corso Peschiera.

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Tarpon d'arian-a

Torino Storia di dicembre 2018 riporta a pag. 14 la lettera di un lettore che ci aiuta a ricostruire qualche dato sulla chiesa sparita di san Michele a Porta Palazzo. Scusatemi se mi cito un po' addosso:




Il lettore indica che la chiesa fu officiata dai frati Trinitari Scalzi a partire dal 1675, e Luciano Tamburini ne "Le chiese di Torino" (2002) conferma che don Antonio di Savoia, commendatario di San Michele della Chiusa, concesse in uso perpetuo ai Trinitari la chiesa di Porta Palazzo.


Ora, a meno che un abate commendatario non si dilettasse di fare collezione di chiese dalla stessa dedicazione, e visto che il legame della chiesa di Sant'Andrea con Novalesa è storicamente ineccepibile, mi pare che il legame con la Sacra di San Michele inizi a essere qualcosa di più di una pia ipotesi.

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Censin

Dall'Almanacco Piemontese: un'immagine della sfilata di Carnevale del 1924 a Porta Nuova, con un carro di ispirazione rurale

andymont

Ho notato che ultimamente il corrispondente di questo forum, su Facebook, è diventato un gruppo chiuso, sempre più chiuso e quindi non visibile dall'esterno se non si è iscritti al gruppo .
E' un sistema becero, utile solo a nascondersi anziché a promuovere l'immagine di Torino ( e di una Torino che non c'è più ) grazie all'impegno, al lavoro di ricerca e alla passione dei contributori.
A cosa serve andare a piazzarsi su Facebook ( che è la cosa più pubblica che esista ) per poi trasformarsi in un gruppo chiuso al pubblico, pur se numeroso ??

Mah....

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Breus

Già... l’ho notato e mi piacerebbe conoscerne le motivazioni. Ma è pur vero che un gruppo di oltre 32.000 membri è “chiuso” fino ad un certo punto...

Tra l’altro mi pare che anche SSC da qualche tempo richieda necessariamente l’accesso per leggere i post.... anche qui, chissà perché....

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Deucalion

Ti smentisco, SSC permette di leggere i post ma non di commentare o di quotare i post se non si accede

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Linea 6 Tram never dies

Breus

Beh vacci piano a smentire... questo link: https://www.skyscrapercity.com/tags.php?tag=torino che ho usato per anni non si aggiorna più. Mi piacerebbe piuttosto capire perchè.

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turtu63

a me si aggiorna

turtu63

foto di Renato Saracco,corso Castelfidardo

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