Censin

foto di piazza Corpus Domini del periodo bellico (si vede in fondo, in piazza Palazzo di Città, il monumento al Conte Verde protetto dalla "capannina" di legno)


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si vedono anche i binari tranviari percorsi dalla linea 15, che in quel punto verso piazza Castello confluivano in uno solo, a senso unico alternato, causa la ristrettezza di via Palazzo di Città ; situazione durata fino al 1950, quando la linea venne definitivamente istradata per corso Re Umberto - via San Francesco d'Assisi (dopo che dall'indomani del bombardamento che aveva distrutto l'edificio d'angolo tra piazza Castello e via Palazzo di Città, dove ora è la sede della Regione, era già stata provvisoriamente deviata per i Giardini Reali).

Censin

Ancora una foto del periodo bellico, 1942 o 1943: piazza Savoia, vista da una palazzo in parte sinistrato

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sullo sfondo, si vede la chiesa del Carmine sventrata da un bombardamento distruttivo; la chiesa rimase inagibile fino al 1955, quando, ricostruita, venne riconsacrata e reinaugurata.

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Fabry Turin

La foto ha un'ottima risoluzione: si riconoscono il Musinè(distante 18,5 km) e persino il Rocciamelone (a quasi 50 km).

Giornata senza smog, sicuramente.

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"Prima di Tutto: DORA e ZAPPATA"

ace of spades

praticamente non c'e' più una casa originale...

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http://killerinthesun.blogspot.it/

turtu63

porta nuova ,in formato esagerato qui https://postimg.cc/image/mas9bh3zv/

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turtu63

giusto per vederla ingrandita,gran madre e cappuccini ,qui https://postimg.cc/image/ae9tih1ej/

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turtu63

Daniele Cordone
Canale Molassi.

Immagine già notissima, ma confrontata con oggi e posizionata sulla Carta Tecnica del Geoportale del Comune di Torino.
image hosting

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Censin

Interessante la via sorta al posto del canale interrato (a Venezia direbbero: rio terà)

Censin

In un'epoca in cui non esistevano nè tablet nè navigatori satellitari, la foto serviva forse a mostrare la posizione dell'Istituto Fedeli Compagne di Gesù (che allora svolgeva diverse attività, dall'asilo infantile alla scuola elementare all'istituto per anziani) a chi vi si dovesse recare; cosa possibile perchè gli edifici erano pochi e l'istituto era visibile a distanza; ora sarebbe impossibile, essendo coperto da altre costruzioni sorte successivamente.

Censin

Si vede in primo piano uno dei due chioschi installati nel 1906 per ospitare la biglietteria e il ristorante (scomparsi nel 1946 con l'inizio dei lavori di ristrutturazione della stazione).

Censin

Visto lo stato in cui erano le case originali, non mi sembra sia stata una grave perdita........

mmanisse

Ho un ricordo di Mautino dalle parti di Via Viterbo.

turtu63

io via gubbio angolo via foligno .MAUTINO DI VILLA LAURA e C SAS (SAS) VIA GUBBIO 82

Icopix

Non ricordo se qui su SSC o sul gruppo di FB, ma avevo trovato il posto... corso P. Oddone, dove c'è il distributore....Trovato: post #27909

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turtu63

Si, il Mautino di via Gubbio è un altro

Censin

La foto sotto, scattata nel 1941 poco dopo la rimozione della grande arcata metallica, mostra bene la posizione dei due chioschi



Per installarli, nel 1906, era stato necessario arretrare i binari, che in origine arrivavano fin quasi in corso Vittorio; come detto, vennero rimossi nel 1946, poichè il piano di ristrutturazione della stazione prevedeva al loro posto il grande atrio d'ingresso (dove ora sono le scale mobili di accesso alla metro).

Censin

e per rimanere in argomento, ecco una foto proprio dell'atrio di Porta Nuova negli anni 50, quindi quando era stato da poco ultimato, con in mezzo la teca col transatlantico (pubblicità della Soc. Italia di Navigazione)



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Censin

simpatica foto di canottieri in canoa sul Po, con accompagnamento musicale; forse inizio anni 50


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Censin

Per rimanere in argomento "Porta Nuova": ecco l'inizio dei lavori di ristrutturazione, a fine anni 40, con la costruzione della grande volta a botte dell'atrio


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rimossi completamente i binari già sotto la tettoia metallica, arretrati a filo di quelli già "esterni", si montano le impalcature per la realizzazione della volta.
Fu questo il primo degli interventi di ristrutturazione, indispensabile e urgente per mettere in sicurezza la grande facciata monumentale, che, dopo la rimozione della tettoia, era rimasta pericolosamente senza sostegno; scartata ovviamente l'ipotesi di una ricostruzione dell'arcata metallica, si optò per la grande volta in cemento armato.

Censin

Anche se già conosciuta, ripropongo questa foto di un trasporto della Gondrand di inizio 900, col carro trainato nientepopodimeno che da un tiro a sei!


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