Modestino Balabam

Tranvia Sassi-Superga.

Modestino Balabam

Altre foto maxi.

Manutenzione, luogo ?.

Modestino Balabam

Le bellissime paline informative delle linee tramviarie.

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Modestino Balabam

Pulizia vetture.

Modestino Balabam

Mercati generali, piazza Balilla.

Modestino Balabam

Capolinea Stupinigi linea 41.

Modestino Balabam

Corso Stupinigi altezza Mauriziano.

Modestino Balabam

Inaugurazione linea 22.

Censin

27/10/1929: viene inaugurata la linea 22, da largo Nicola Fabrizi (cui si dovrebbe riferire la foto) a Porta Palazzo, necessaria per collegare al resto della città il nuovo quartiere di Parella. Linea prolungata due anni dopo lungo corso Regina e il ponte omonimo fino alla precollina, al capolinea a triangolo di piazza Hermada - corso Quintino Sella (di fianco alle "Figlie dei Militari"), e l'anno successivo in Parella fino a via Salbertrand.
Rimasta l'unico collegamento di Parella col centro città fino al dopoguerra, quando nel 1952 venne istituita la linea di autobus D fino a Porta Nuova.
Nel 1963 ancora prolungata in Parella fino a piazza Campanella, e nel 1966 nella zona precollinare fino al precedente capolinea del 3 in piazza Toselli, quando quella linea era stata "dirottata" verso la Barriera di Milano. L'anno successivo, con la rinumerazione delle linee, rinumerata 2, rimasta come tale fino alla riforma della rete del 1982, quando la parte della linea da Parella a piazza Statuto passò alla nuova linea 13.

Danilo Tancredi

Corso/"Largo" Grosseto - EUT 5 (foto Giuseppe Vacca)

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Raido

La stessa piu' piccola ma un po' piu' chiara

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Fabry Turin

Vista l'apertura del viale centrale dovrebbe essere datata fine o seconda metà anni '60 col veicolo in primo piano che sembra un bus, provenire dal deposito Venaria appena costruito.

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"Prima di Tutto: DORA e ZAPPATA"

Modestino Balabam

FIAT, officine corso Dante durante la Grande Guerra.

Censin

la foto dovrebbe essere stata scattata dalla sede ferroviaria della Ciriè - Lanzo, che tagliava il pratone che si vede.

Modestino Balabam

Casa e scuola per l'assistena ai mutilati di guerra.


Curiosità toponomastica.
L'istituto risulta in via Chisone angolo via Nizza.
Via Chisone non sfocia in via Nizza (oggi).
All'epoca della Grande Guerra via Chisone e via Rosmini risultarono invertite rispetto ad oggi.

Censin

Le donne avevano quasi interamente sostituito la manodopera maschile, richiamata al fronte; da quel che si vede, anche la produzione si era riconvertita a scopi bellici (granate, spolette, ecc.).
In fondo, diciamo la verità, la partecipazione alla guerra e l'entrata in conflitto erano state volute, oltre che dal "monarcato", proprio dagli industriali, desiderosi di lucrare sulle commesse belliche; e nacque il fenomeno del "pescecanismo"...

http://www.treccani.it/vocabolario/pescecanismo/

Censin

Si tratta dell'attuale istituto Rosmini, nell'altro dopoguerra riconvertito a struttura per la rieducazione e reinserimento sociale dei tanti mutilati di guerra, una vera piaga sociale di quegli anni!
Notare anche i "bassi" numeri telefonici della struttura, indice dell'allora scarsissima diffusione del telefono, praticamente riservato alle strutture pubbliche (uffici, banche, ecc.); la commutazione era ancora interamente manuale, gestita dalla centrale allora ubicata nella Galleria Nazionale, più tardi trasferita nell'edificio di via Confienza (il telefono automatico, col disco combinatore, arriverà soltanto a fine anni 20 - inizio anni 30). Per i privati, non restava che rivolgersi ai posti telefonici pubblici...
Altra curiosità toponomastica, in parte evidenziata dalla cartina: sull'asse di via Brugnone (quella che corre lungo la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù) vi era un sottopasso pedonale sotto la ferrovia, detto la Pertusa, in seguito colmato e non più utilizzabile; il nome è però rimasto a una squadretta di calcio giovanile locale.

Censin

In occasione del 69mo anniversario della tragedia di Superga, da Facebook una foto d'insieme della squadra tragicamente perita


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

e, pescata su Youtube, una ricostruzione dell'incidente con Flight Simulator

https://youtu.be/eWZ_RZr2eU0

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Censin

Si è parlato, poco tempo fa, del calessino tirato da un asinello che circolava al Valentino negli anni 20 e 30; risale invece al dopoguerra (foto del 1952) questa carrozzina tirata però da un cavallo, forse un pony


https://www.facebook.com/groups/4289...n=group_dialog

giuseppe tubi

Non è necessario essere pudichi per rimuovere un monumento al saluto romano con tanto di dedica alla visita del duce... Oltre tutto non mi sembra certo un capolavoro.