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Da Facebook: l'inizio di corso Vinzaglio prima che, nel 1931, venisse effettuata la divaricazione dei binari tranviari, che infatti vediamo ancora affiancati sul lato dei portici



Sulla sinistra, non si vedono ancora i palazzi dell'Intendenza di Finanza e della Questura, nati, se ben ricordo, a metà degli anni 30.

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Stessa fonte: il sottopasso dei Molassi, a Porta Palazzo tra piazza Repubblica e piazza Don Albera, quando ancora era percorso dal tram 8, di cui vediamo in corso i lavori sui binari



tale istradamento del tram cessò solo nel 1966, quando vennero posati i binari su corso 11 Febbraio; da allora il sottopasso è diventato pedonale.

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Una bella foto della "nave" in cemento dell'Opera Marinaretti ("filiazione" della littoria Opera Balilla) costruita lungo il Po in corso Sicilia nel 1930, demolita solo nel 1961. Al suo posto ora sorge il Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali.

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Fabry Turin

Erano in corso i lavori di raddoppio del binario (come si vede chiaramente sulla destra). Prima di allora il passaggio sotto l'arco era su binario unico (il binario percorso dall'ignaro ciclista non servirà più). Se non ricordo male si trattava del 1930.

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"Prima di Tutto: DORA e ZAPPATA"

Modestino Balabam

Porta Nuova,1964.

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Modestino Balabam

Giuseppe Bottai durante l'anniversario dei Fasci Italiani di Combattimento marzo 1930.

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L'aspetto della "galleria di testa" della stazione era ancora quello risultante dal rifacimento e ristrutturazione del dopoguerra (1946 - 1955), e tutto sommato è ancora quello odierno, specie per quanto riguarda i marciapiedi.
Ad essere cambiati sono i treni: allora dominavano ancora le carrozze costruite anteguerra: le "centoporte", quelle degli anni 30, quelle del dopoguerra in gran parte ricostruite su telai di vecchie carrozze danneggiate dagli eventi bellici; il riscaldamento, quando funzionava, trasformava vetture e scompartimenti in "saune", altrimenti si viaggiava "al gelo"; l'aria condizionata era semplicemente impensabile.
Le prime carrozze di concezione un po' più moderna arrivarono solo nel 1968; ma per l'aria condizionata e la climatizzazione si dovette attendere fino agli anni 80.

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da Facebook: Salone dell'Auto 1970, Porsche Tapiro di Giugiaro.



L'abbinamento "belle auto + belle figliole" è sempre stato una costante dei Saloni dell'auto, e lo è anche per quelli attuali lungo i viali del Valentino.

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Stessa fonte: piazza Castello anni 60



in primo piano, si vede un bus bipiano della linea A (64 dal 1967) fermo al capolinea; sullo sfondo, a sinistra, si vede passare un tram serie 3000, in servizio sulla linea 4, in procinto di imboccare via Garibaldi.

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Stessa fonte: pubblicità di inizio 900 delle automobili Darracq, le progenitrici delle Alfa Romeo

Censin

Stessa fonte: agosto 1940, servizio di sorveglianza fluviale operato dalle Guardie Municipali, qui ai Murazzi

turtu63

Grazia Carelli‎ Torino sparita su facebook


Il primo punto vendita dei librai-editori Fiorini, di fronte ai giardini Lamarmora.
Foto di Ornella Fiorini

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Stessa fonte: le scuole professionali salesiane di Valdocco, col laboratorio di tipografia, nel 1920; composizione a mano, coi caratteri di piombo....tecnologie ormai "pensionate" dal computer....

turtu63

Claudio Costantini (to spar.su fb)

foto risalente al 79 o 80 ;si vede un ragazzo che tenta di uscire da una delle popolari attrazioni di piazza vittorio, la casa stregata. Un labirinto interno al buio con botole e ragnatele, luci ultraviolette e fischi nelle orecchie si concludeva all'esterno per l'ilarità degli spettatori, con un tappeto mobile che si muoveva a scatti avanti e indietro, e sul quale si doveva passare per raggiungere l'uscita. Non mancava nemmeno una grata con un potente ventilatore che sollevava vestiti e gonne.

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Censin

Stessa fonte: Porta Nuova nel 1964.
Vediamo in secondo piano i tram serie 2700 "bisarche" della linea 6, ferme al capolinea

Censin

anno 1963 o 1964: uscito da scuola, con altri compagni eravamo andati in piazza Vittorio, sul treno fantasma; all'arrivo, mi accorsi che mi era "sparita" la cartella, non so come. Per riaverla, dovetti rivolgermi agli addetti, che entrando all'interno del tunnel riuscirono a recuperarla.

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Stessa fonte: cartolina celebrativa dell'inaugurazione dell'autostrada Torino - Ivrea, nel 1960 o 1961



Si vede nella foto sotto la "rotonda" all'inizio, col palo dell'illuminazione ornato da una "aiuola verticale" come quella postata qualche giorno fa, all'epoca di moda.
La Torino - Ivrea venne inaugurata per il centenario dell'Unità d'Italia; nel 1962 arrivò il prolungamento fino a Quincinetto; solo a fine anni 60 si arrivò ad Aosta (assieme alla "bretella" per Santhia).

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Stessa fonte: ingresso dell'autostrada Torino - Milano nel 1947



la vediamo ancora com'era allo stato di origine, a una sola carreggiata, con tre corsie, quelle estreme di marcia e quella centrale la "famigerata" corsia di sorpasso, fonte di tanti incidenti con scontri frontali in piena velocità, autentico "mattatoio" di automobilisti e passeggeri!
Solo nel 1962 arrivò il raddoppio a due carreggiate.

Riobasco

A proposito della vecchia, inconfondibile insegna della Perugina: recentemente e senza troppi complimenti, con una mano o due di vernice è stata semicancellata (si intravvede ancora) quella sovrastante un negozio in corso Novara ang. corso Palermo.
Peccato, da tempo mi ripromettevo di fotografarla e, come mi capita spesso, a furia di ripromettermi...

Censin

Stessa fonte: metà anni 30: i lavori di rifacimento del secondo tratto di via Roma portano alla demolizione anche della Galleria Nazionale, forse una delle "cose" più rimpiante tra quelle demolite..