turtu63

foto di David Peyrot,archivio valdese
piazza carlina ?

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Danilo Tancredi

Anno 1899 - Monte dei Cappuccini da Piazza Crimea - (Peyrot, David) - Archivio Valdese -

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Oscaruzzo

Perbacco. Qui in effetti è cambiato "qualcosina". Da quell'angolazione non si vede nemmeno più il monte dei cappuccini.

https://www.google.it/maps/place/Pia....6960391?hl=en

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leopoeto

foto di David Peyrot,archivio valdese
piazza carlina ?


piazza Solferino


https://www.google.it/maps/@45.06881...7i10240!8i5120

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Pupi11

mmmh..non mi parrebbe..troppo "ampia" la facciata...

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"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)

Pupi11

oops !!! chiedo scusa per il post precedente ho visto questo solo ora..

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"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)

Raido

Anche di qua, come di là.., potremmo chiederci cos'e' l'edificio in costruzione sulla destra. Sembrerebbe praticamente affacciato su corso Lanza

Censin

La Mole è ancora mozzata, quindi siamo nel periodo 1953 - 1961; erano quindi ancora i primordi delle stampe fotografiche a colori, di solito ancora prerogativa dei professionisti....e lo si vede dai colori!
Per le stampe dei dilettanti, ancora dominava incontrastato il b/n; per i dilettanti erano già a disposizione le diapositive (invertibili) a colori.
Le prime dia a colori le vidi nel 1957; erano le foto del viaggio di nozze di una vicina di casa (ricordo Venezia, piazza San Marco), guardate con un visore, costituito da una specie di cannocchiale, piuttosto pesante e scomodo da usare.

Censin

Toh, la violetera in edizione subalpina!

Censin

Tale edificio l'ho visto anche in altre foto d'epoca, che ora non riesco a rintracciare.
Si era comunque ai primordi dell'"assalto alla collina" da parte della buona borghesia; il risultato finale è quello che si vede attualmente....

Danilo Tancredi

Il lingotto nel 1912 con la Chiesa poi bombardata nel secondo conflitto mondiale - (Archivio Valdese)

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leopoeto

...in altre foto d'epoca

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Raido

Ecco! Quello che sembrava una cupola di chiesa era il tetto "tirolese" della villetta di turno

ciompi

Il primo palazzo è quello di via Bezzecca 12, ancora esistente, la villetta con il tetto "tirolese" mi pare non esista più

leopoeto

Qui è ancora visibile. Probabilmente anni '30, forse Gabinio.

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Censin

Interessanti i filari di biancheria stesa ad asciugare fin quasi ai piedi del Monte; probabilmente si trattava dei panni lavati dai lavandai nel Po, portati fin lì ad asciugare approfittando della buona esposizione soleggiata di quel versante.
La successiva edificazione della zona, come vediamo dal confronto con la foto di Gabinio, dovette privarli di quel comodo "asciugatoio"; ma forse si avvicinava la metà degli anni 30, quando un'ordinanza comunale vietò definitivamente qualunque attività di lavatura e asciugatura della biancheria lungo il tratto urbano del Po e adiacenze, "confinandole" nelle remote borgate extraurbane di Barca e Bertolla.

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Censin

Ricorre in questi giorni il cinquantesimo anniversario dell'occupazione di Palazzo Campana, sede di facoltà universitarie, considerata il prologo di quello che l'anno successivo sarebbe stato il 68.
Viene tuttora ricordato come la scintilla che fece scattare la rivolta fu la decisione di spostare tutte le sedi e facoltà universitarie in una "Città degli Studi" all'interno della tenuta de La Mandria, decisione risalente al 21/10/1967, come vediamo dalla cronaca cittadina de La Stampa di quel giorno



alla delibera del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo il 23/11/1967 seguirono immediatamente proteste, con l'irruzione nel rettorato e la sua occupazione, sgombrata poi dalle forze dell'ordine. Il 28/11 arrivò l'occupazione di Palazzo Campana, sede delle facoltà umanistiche.

turtu63

murazzi;era un lampione,archivio valdese

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turtu63

archivio valdese,esposizione 1911,ferrovia aerea

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turtu63

1898,corso massimo,il ponte della concordia durante l'esposizione,archivio valdese

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