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#26202 | |
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Registered User
Join Date: Jan 2011
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Daniele Cordone To sp su f b
1935 – Via Leinì dove inizia, all’incrocio col corso Novara e il corso Giulio Cesare.
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#26203 |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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4 e 5 ottobre 1957, 60 anni fa: l'Unione Sovietica annunciò il lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik (battendo sul tempo i rivali USA, giunti al traguardo solo un anno dopo).
Tutti quanti si sperava di poterlo scorgerlo a occhio nudo, al tramonto o di notte (benchè gli esperti avessero negato fosse possibile, per le sue ridotte dimensioni); ricordo che, all'imbrunire del 5/10, mi trovavo, coi miei, assieme a molte altre persone, su una stradina interna del Valentino, a monte della valletta prativa dove, quattro anni dopo, per il Centenario, sarebbe sorto il Giardino roccioso; guardammo per almeno tre quarti d'ora verso il cielo (peraltro con la solita foschia autunnale), senza ovviamente vedere alcunchè. Il giorno successivo, visitando l'annuale edizione del Salone della Tecnica, potemmo vedere in uno stand una riproduzione del satellite a grandezza naturale, rendendoci conto che mai sarebbe stato possibile scorgerlo ad occhio nudo: era grande all'incirca come un pallone di calcio, con un'infinità di antenne per le radiocomunicazioni (quelle che emettevano il famoso bip bip), che lo facevano somigliare a un gigantesco ragno. Certo, l'ignoranza in materia spaziale allora era grande, e questo alimentava timori e paure inconsulte: una vicina di casa, ricordo, esclamò: "Non sarà che quella cosa prima o poi ci cadrà sulla testa?" Comunque, l'avvenimento fece dimenticare per qualche giorno i problemi e le ansie legati all'epidemia dell'influenza "asiatica", di cui ho già parlato qualche tempo fa; riesplosi peraltro successivamente, in concomitanza con la fase di acuzie dell'epidemia. |
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#26204 |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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#26205 |
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Breùs, a la francaise
Join Date: Feb 2010
Location: 45°4'41"16 N - 07°40'33"96 E
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Ho scoperto oggi che il frantoio da biade era detto in dialetto "rubatt", da cui... Rubatto.
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"Independència i Llibertat!" |
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#26206 | |
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Breùs, a la francaise
Join Date: Feb 2010
Location: 45°4'41"16 N - 07°40'33"96 E
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Edit: Ehmm... come spesso accade la questione è più complessa di come appare. Il Rubatto è così chiamato perchè laggiù erano esistite la villa e la tomba di famiglia dei Conti Rubatto, Signori di Revigliasco e di Villastellone, antica famiglia torinese. Nel loro stemma comparivano effettivamente dei frantoi da biade (rubatt) ... probabilmente non a caso...
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"Independència i Llibertat!"
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#26207 |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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Ebbene sì! La maggior parte dei cognomi deriva da soprannomi o appellativi riferentisi, ad es., al mestiere svolto dal capostipite, o altro...
Ad es., la nota famiglia Agnelli, quando nel '700 era stata trascritta nei registri parrocchiali (allora non esistevano anagrafe e stato civile municipali, giunti in età napoleonica) di Racconigi, lo era stata come "a Niella", cioè latinamente proveniente da un Niella (Niella Tanaro, Niella Belbo, o altri paesi con tale nome? Non si sa); successivamente italianizzato in "Agnelli" (nessun riferimento, quindi, alla...specie ovina!). Altrove, le cose andarono in maniera ancora diversa: quando nell'800 in Giappone si introdussero i cognomi, tutte le famiglie dovettero scegliersene uno, e molti se lo scelsero dalla prima cosa che veniva in mente: questo spiega come nel Sol Levante vi siano infinità di omonimi non parenti, vedi ad es. Suzuki o Tanaka (sono due tipi diversi di risaie). |
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#26208 |
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Registered User
Join Date: Sep 2016
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Cose risapute.
Credo proprio che l'altro giorno "La Stampa" abbia preso uno svarione. Nel presentare Italia-Macedonia ha pubblicato un prospetto con la sommatoria delle partite della nazionale disputate a Torino e relativo campo. Le prime quattro partite sono cosi' riportate: Italia-Francia 1912 3-4 stadio Filadelfia anziche' campo Piazza Armi lato Crocetta. Italia-Belgio 1913 1-0 Piazza Armi anziche' Stadium. Italia-Francia 1914 2-0 Piazza Armi anziche' Stadium Italia-Svizzera 1915 3-1 Piazza Armi anziche' Stadium Se di errore si tratta, poco male. Anche i migliori almanacchi di calcio danno la stessa sequenza. Nel dubbio l'autorevole Panini ha lasciato nella cronologia soltanto la citta'. Peraltro anche "La Repubblica" non e' fortunata con la storia degli stadi di Torino. In un paio di post del pregresso mi sembra di ricordare che due bravi forumer l'hanno beccata a contrabbandare come Torino un campo di Avellino. Beneficio d'inventario perche' sarebbe il colmo commettere errori nel segnalare altri errori. |
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#26210 |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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Tutto l'edificio, nell'isolato tra via Madama Cristina, corso Valentino (Marconi), via Ormea e via Giacosa, fino al 1968 ospitava: sul lato verso via Giacosa la media Manzoni (frequentata dal sottoscritto tra il 1959 e il 1962), sul lato verso via Madama e corso Marconi l'elementare Raineri, su via Ormea e angolo con via Giacosa il ginnasio liceo Alfieri.
Nel 1968 (dall'anno scol. 1968 - 69) il liceo Alfieri si trasferì nella nuova sede di corso Dante angolo corso Massimo (al posto della demolita Società Ippica); la media Manzoni si allargò nello spazio prima del liceo, per far fronte all'aumento di studenti dovuto all'istituzione della Scuola Media Unificata; l'elementare Raineri è rimasta tale e quale. Il complesso dispone di una sola palestra, con accesso da via Ormea 44, a disposizione dei due istituti. Last edited by Censin; October 9th, 2017 at 03:04 PM. |
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#26211 | |
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Registered User
Join Date: Jan 2011
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#26212 | |
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Registered User
Join Date: Jan 2011
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Daniele Cordone
1926 circa - Via Cernaia angolo piazza Solferino – “Grande Ristorante Alfieri”: aperto nel 1873. Rimase attivo per ben sessantasette anni. Chiuse definitivamente nel 1940
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#26213 | |
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Registered User
Join Date: Jan 2011
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Stefano Garzaro
Le Ogr al tempo in cui si ruscava di martello e pennello. Foto scattate durante una visita il 1° ottobre 1977. foto di Stefano Garzaro
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#26214 | |
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Registered User
Join Date: Jan 2011
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Daniele Cordone
1919 - Via Monginevro 37 : "MAIOLICHE" cioè vasellame e quindi...pitali. Se ne vendevano ancora moltissimi...
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#26215 | |
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Registered User
Join Date: Jun 2011
Location: Torino
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ieri girando per il banchi del balon mi sono imbattuto in questo libretto
![]() la particolarità è data dalla data di edizione che è 1945 ancora in piena guerra, probabilmente è uno di quelli che oggi chiameremmo "istant book". il libretto è redatto in collaborazione con la soprintendenza e molte immagini sono di un fotografo tedesco . chi è interessato puo' scaricalo a questo indirizzo https://goo.gl/DMZviC
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http://killerinthesun.blogspot.it/ |
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#26216 | |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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Quote:
Tale istituto esiste tuttora, ma si trova in piazza Bernini! L'edificio attuale risale peraltro agli anni 30, per cui probabilmente in precedenza si trovava davvero nell'edificio di corso Valentino- via Madama. Probabilmente occupava lo spazio successivamente occupato dalla media Manzoni, mentre nell'edificio già vi avevano sede il ginnasio liceo Alfieri (è la sede storica, dove venne fondato) e la elementare Raineri (del resto le disposizioni ministeriali del tempo raccomandavano che gli istituti magistrali avessero sede presso una scuola elementare, per permettere ai diplomandi dell'ultimo anno di fare "tirocinio" prima dell'esame di abilitazione). Va tenuto presente che la scuola media nacque nel 1923 con la riforma Gentile; in precedenza, al termine delle scuole elementari, si poteva scegliere tra due corsi quinquennali: il ginnasio (con esame di ammissione), al termine del quale vi era il triennio del liceo, propedeutico all'università, o l'istituto magistrale, oppure le scuole tecniche, al termine del quale vi potevano essere corsi di specializzazione professionali o gli istituti tecnici, o l'avvio al lavoro. La riforma Gentile istituì appunto, per i ragazzi che intendevano posticipare l'ingresso nel mondo lavorativo, la scuola media, con lo "sbarramento" dell'esame di ammissione (soppresso nel 1961), seguito dai cinque anni del ginnasio-liceo classico o dal liceo scientifico, propedeutici all'università, o dagli istituti tecnici e dal magistrale. Per chi invece voleva un ingresso più precoce nel mondo del lavoro, vi era il triennio dell'avviamento professionale nelle varie specializzazioni (industriale, commerciale, ecc.), seguito dagli istituti professionali o da altri corsi professionali, precedendo l'entrata nel mondo del lavoro non oltre i 15 - 16 anni. Nel 1963, la scuola media "classica" e l'avviamento vennero inglobati nella Scuola Media Unificata; situazione ancora attuale. Last edited by Censin; Yesterday at 05:15 PM. |
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#26217 | |
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Registered User
Join Date: Dec 2012
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I primi treni, usciti appunto nel 1957, erano a trazione diesel, per superare il problema delle diverse tensioni di alimentazione e sistemi di elettrificazione tra i diversi paesi europei, in un'epoca in cui elettrotecnica ed elettronica di potenza ancora non permettevano facilmente i mezzi policorrente; tra questi primi, l'unico passante per Torino era il MontCenis, da Milano a Lione (Milano Centrale era l' hub italiano del sistema); vi erano poi il Ligure da Milano a Marsiglia successivamente prolungato ad Avignone, e il Mediolanum da Milano a Monaco di Baviera. Qualche anno dopo, fu la volta del Lemano, da Milano a Ginevra, e del Cisalpino, da Milano a Parigi via Domodossola, primi convogli policorrente, in grado di viaggiare sia coi 3000 V cc italiani che con la corrente alternata monofase svizzera che coi 1500 V cc francesi, con commutazione alle stazioni di Domodossola e di Vallorbe (frontiera franco-svizzera). Last edited by Censin; Yesterday at 05:12 PM. |
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#26218 | |
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Tutte le case di ringhiera avevano un solo gabinetto comune sul ballatoio, al servizio di tutti gli abitanti del piano; di notte, oppure d'inverno, si rendeva indispensabile, specie per bambini e anziani, l'uso del vaso, per evitare di uscire in piena notte o con temperature rigide. Ancora negli anni 50, gli alloggi privi di gabinetto erano moltissimi; in molti alloggi, e non solo di ringhiera, era normale trovare in cucina i bambini più piccoli, fino a 3 o 4 anni o anche più, seduti col culetto al vento sul vasino.... |
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#26219 |
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Registered User
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Location: Torino
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#26220 | |
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"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.) |
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