Icopix

Non è via Bertola, è via S. Francesco d'Assisi.

https://goo.gl/maps/ipwTsYEiuCk

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leopoeto

E' proprio lei. Quindi deve essere sbagliato anche l'anno.

leopoeto

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FaseREM

Quel tipo di lampione sospeso si vede spesso nelle foto della costruzione di via Pietro Micca, quindi mi viene da azzardare che possa trattarsi degli ultimi anni dell'Ottocento. Sempre apprezzatissime le foto che scavallano il secolo (o che comunque mostrano parti sparite della città quadrata).

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Secondo me.

leopoeto

Prima di scannarla dal libro avessi controllato meglio l'avrei vista con la dicitura giusta... ma in effetti è un po' piccola



via Genova - 1900

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turtu63

Grazia Carelli‎
3 novembre 1968: Corso Siracusa allagato.
Da: "Torino rinasce"

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turtu63

Jacopo Mezil

Corso Taranto quando non era ancora un corso; costruzione del quartiere 33 sulle ceneri della cascina Druetto e di altre strutture agricole. 1965 circa

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Censin

Il vecchio nome di via Bertola era dovuto alla barra di ferro che, all'inizio da via Roma, sbarrava il passaggio su questa via alle "lavoratrici stradali" che gia' allora "esercitavano" su via Bertola; segno di una "attività" ricorrente nei tempi....

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Pupi11

Bella... brau!

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"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)

Breus

È questa da dove salta fuori ?

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"Independència i Llibertat!"

Censin

Via Bertola da tempi remoti e' diventata simbolo di quell'attivita', oggetto di canzonacce goliardiche piu' o meno sconce....

Breus

Fonte? Ricordi?

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"Independència i Llibertat!"

nilton42

Grazie ad Archicharles e Icopix per immediatezza di risposta.
Un pregio di questo SSC e' che, fissato un argomento, i forumer sanno subito dove mettere le mani.
1) Wikipedia. Scopro (non e' mai troppo tardi) il Forneris/Brusacheur.
2) Cultor. Sito molto corposo tendenzialmente centrocentrico (se così si può dire). Difatti c'e' San Donato, ma non San Paolo. Vedo una interessante cartina con un progetto di espansione a nordest della piazza Statuto diverso da quello poi attuato. Vedo anche una via Schina prevista fino all'infinito. Quindi apprendo che Sobrero e' gia' denominazione successiva. Osservo che le varie commissioni toponomastiche, molto disinvoltamente dessero (come ancor oggi) a una via possibilmente lunga, un nome provvisorio per poi poter averne un tratto disponibile per successive denominazioni. Mi piace anche pensare che gli estensori del piano d'espansione di San Donato volessero comunque con una certa preveggenza collegare l'asse Schina con l'asse Principi d'Acaja. Ma e' fantatopografia. Per il resto apprezzo molto la citazione della lapide resistenziale di Piazza Statuto. A mio modo di veder le lapidi dedicate a personaggi famosi sono certamente doverose, ma lasciano il tempo che trovano essendo il personaggio gia' conosciuto per conto suo. Penso che meritino invece molta attenzione persone sconosciute, per di più non identificate, che pure hanno fatto la loro parte e non si sono tirate indietro. Di fronte alla lapide di cui si parla mi sono sempre chiesto, senza ovviamente dimenticare i sette italiani, chi fossero i due partigiani francesi non identificati, da quale parte del paese d'Oltralpe arrivassero, quali vicende avessero attraversato, dove e come fossero stati catturati per infine morire in una piazza a loro sconosciuta. D'altra parte nel nostro cimitero principale ci sono molte tombe di sconosciuti e/o non identificati e/o morti in terra straniera: il campo della gloria e per la parte avversa un settore dedicato. Il capo partigiano Nicola Grosa passo' il resto della sua vita a cercare di recuperare corpi sia conosciuti che sconosciuti. In citta' la lapide nella piazza di Santa Rita ricorda oltre a quattro italiani il cecoslovacco Hans Herger. Sempre nel nostro cimitero va ricordato il commovente sepolcreto dei prigionieri austrungarici di cui il forum si è già ampiamente interessato all'inizio di quest'anno con condivisibile e incontrovertibile conclusione di Breus.
Mi scuso per l'inusitata lunghezza e per eventuali cantonate.

Breus

Eh eh! Ma questa è l'Università, al confronto di altri forum che, a giudicare dalle fotografie di scolaretti con il grembiule che pubblicano, paiono piuttosto le scuole elementari.


Rimanando in tema di Cimitero Monumentale: Tombe del morti della Strage di Piazza San Carlo. (1864)

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"Independència i Llibertat!"

buccanier

Presumo: bara 'd tola ovvero barra di lamiera di li bertola

Icopix

ModeRazziOn

"Questo non credo....."

https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Bertola

http://www.museotorino.it/resources/pdf/books/76/#54

ModeRazziOff

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leopoeto

1931. Convoglio tramviario Torino-Moncalieri sul ponte Vttorio Emanuele, con motrice elettrica 1501+ 1505 di costruzione ATM

leopoeto

erro

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Censin

Visto che si parlava di via Bertola: ecco una foto dei primi decenni del 900 dell'incrocio di via Bertola con via Pietro Micca



L'aspetto della zona, per la verità, non è molto cambiato; fortunatamente, venne risparmiata dai bombardamenti bellici che colpirono pesantemente, più a monte, la zona di piazza Solferino (palazzo d'angolo tra via Pietro Micca e via Santa Teresa, teatro Alfieri, ecc.).
Su via Pietro Micca si vede passare un tram della linea 1 "circolare" dell'Alta Italia, Atm dal 1906; i binari che da via Pietro Micca si vedono svoltare in via Bertola appartenevano invece alla linea 2, sempre Alta Italia - Atm, da Barriera di Nizza a Madonna di Campagna; sullo sfondo, in via Genova, attuale San Franc. d'Assisi, si vede passare invece un tram della linea 10, sempre dell'Atm, da Crocetta a Regio Parco; poichè il prolungamento della linea 10 verso la Crocetta risale al 1913, la foto dovrebbe essere posteriore a tale anno.
La linea 1, con varie modifiche, durò fino al 1949, quando venne inglobata nell'altra circolare, la 16, tuttora esistente, ampliando il "giro" verso borgo San Paolo; la linea 2, pure con varie successive modifiche, resistette invece fino al 1956, quando venne soppressa e sostituita dal bus 52 - 52 sbarrato; la linea 10, sia pure con molte variazioni di percorso, sostanzialmente esiste ancora oggi.

Censin

C'è un particolare che non mi quadra, visto che la cartolina è datata 1931: dal 1928 la tranvia intercomunale per Moncalieri e Poirino era stata limitata alla Gran Madre, dal precedente capolinea di piazza Castello, senza più percorrere il ponte e via Po, proprio per motivi di intralci al crescente traffico motorizzato e non. La foto potrebbe però essere stata scattata prima del 1928.
Inoltre la linea, come pure quella per Gassino - Chivasso, era ancora gestita dalla "Belga" (lo fu fino al 1937, quando la società di Bruxelles cessò definitivamente l'attività, e la linea, assieme alla "sorella" di Gassino, passò alla Satti); mi sembra strano che utilizzasse motrici dell'Atm (che oltretutto non gestì mai tranvie intercomunali, salvo dal 1936 la linea 41 per Stupinigi, esercita con normali motrici urbane 2500 non abilitate al traino di rimorchi). Le normali motrici Atm bidirezionali trainavano al massimo un rimorchio, non "trenini" come quello della foto!