leopoeto

Non ho avuto tempo di posare anche questa, che porta la stessa data
(18-10-1922)

Non capisco questi programmi per le foto... spero di nuovo in Marmox per mostrarla.

P.S. A scanso d'equivoci faccio presente che non lavoro per Toro1958 ma solo per la causa. Ave

__________________

Pupi11

brau!!! complimenti davvero!!
ho messo in agitazione anche una collega, che va in pensione il prossimo ottobre(beata lei ndr.) che ogni tanto passa da me in ufficio e mi domanda se qualcuno avesse risolto il quesito..non vedo l'ora di comunicarglielo.
Grazie!!!

__________________
"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)

Icopix

Devi copiare il link : Collegamento diretto

__________________

Danilo Tancredi

Foto scattata dal balcone di casa mia. Giorno 8 luglio 1968. Scoppiò un tubo dell'acqua interrato. Siamo in via Paolo Veronese, dove adesso c'è l'ingresso dell' ITTS "Carlo Grassi" dove lavoro io, vicino a piazza Stampalia. Dietro al muro di cinta la ex Borgognan poi Pirelli (dove trovò la morte Carlo Grassi durante la ritirata nazista). Via Guglielmo Reiss Romoli non aveva ancora rilevato gran parte della adiacente strada vicinale della campagna. In alto a sn nella foto, l'incrocio con via Stampini dove adesso c'è la FACIT.

__________________

archicharles

Se vi interessano notizie e immagini sull'edificazione del nuovo ospedale mauriziano le potete trovare sul catalogo della mostra disponibile online

__________________

ciompi

Ho visto la fotografia e ho cercato di capire che zona è:
posso sbagliarmi, ma l'edificio a sx nella foto potrebbe essere il 27 di via Caboto (al tempo Istituto Infanzia Abbandonata) e la casa bianca in centro potrebbe essere il retro della casa al 13 di Via Piazzi.
Ditemi se ho preso una cantonata!

__________________

FaseREM

Tutto giusto, anche se la casa di via Piazzi sembra cambiata un po' (sembra che il condominio fosse molto più lungo, lo avranno ristrutturato pesantemente magari in seguito alla guerra).

In primo piano sulla sinistra si vede la villa all'angolo di via Lamarmora con via Vespucci, tuttora esistente. Più dietro si vede il tracciato di corso Galileo Ferraris con le prime case non troppo alte.

Una curiosità: all'angolo di corso Galileo Ferraris con via Vespucci si vede una casetta bassa a due piani con ampio giardino. Di lì a pochi anni sarebbe stata ulteriormente trasformata elevandosi di un piano e allargandosi verso via Vespucci. Ospitava l'Istituto Santissima Trinità.



Qualcosa è rimasto della struttura di quell'edificio, ma è irriconoscibile:

https:[email protected]..7i13312!8i6656

__________________
Secondo me.

nilton42

Portentosi archivi di Icopix e Censin!!!! Se nel 1962 i villini erano ancora in piedi il campo di calcio non poteva che essere quel rettangolo già invaso dalle estensioni del vecchio casamento Rosselli angolo Tolmino anche se ora non è più in piano. La memoria è quella cosa che ti ricorda il passato in maniera completamente diversa dalla realtà che fu. Quindi i villini furono abbattuti per ampliare il dopolavoro. Concordo con Censin e Museo Torino che il casamento è assolutamente di buon livello. Quanto alla differenza valoriale tra il compound Rosselli e il Compound Alassio tento un'ipotesi terra terra. Il primo era di una cooperativa mentre il secondo o era dell'amministrazione oppure semplicemente di una cooperativa più scadente. Museo Torino ricorda altre due case di ferrovieri: via Frejus e via Donati. Della prima ricordo (questa volta senza tema di smentita) che vi abitavano molti ferrovieri delle Ogr e che gli stessi l'avevano scherzosamente soprannominata "ca' dei bulgari" con tutto il rispetto per il simpatico paese balcanico. Della seconda nulla so. Anche se il vecchio scalo di Porta Susa era vicino mi sembra strana una collocazione in una via che sta tra il nobile e il borghese. Censin ne sa qualcosa???
Per il resto sto seguendo il tenace lavoro di ricerca collegiale circa i dintorni del Mauriziano. Temo però che il tessuto urbano si sia troppo modificato per poter essere reidentificato. Ma ho visto nel pregresso che spesso ci siete riusciti.

Icopix

Avevo una scansione di una foto, tratta da "Torino sotto le bombe";
lo scatto è riferito al bombardamento della RIV dell' 8 novembre 1943,
ma per estensione, arriva fino all'area della quale parliamo.
Questo ne è un dettaglio, a conferma del tuo ricordo....

__________________

Icopix

Campo sportivo del Dopolavoro Ferroviario - corso Parigi

__________________

nilton42

Inesauribile Icopix. Le ultime fotografie del fu campo di calcio dei ferrovieri sono imperdibili e fanno giustizia di ogni memoria infedele. Il campo doveva essere molto bello con una dignitosa tribunetta. Però mentre i dopolavoro ferroviari delle altre grandi città riuscivano a gareggiare, sia pure con alterne fortune nei campionati di serie C e D di allora, Torino non compare negli annali. Milano viceversa appare anche con le ferrovie Nord.

Poi una ciliegia tira l'altra. Sullo sfondo appare probabilmente ("sicur l'è¨ mort" come s'è visto) la costruzione di via Tirreno 219, ricordata da Museo Torino come fabbrica Metron (anni 30 con un certo interesse di architettura funzionale) ed attualmente adibita ad archivio del sistema ospedaliero cittadino. Sarebbe argomento fuori thread (si dice così ??? ) essendo detto edificio assolutamente non sparito, vivo, vegeto e ben piantato sino ad ostruire metà della via. Forse qualche altro forumer più discolo, a conoscenza dell'anomala ostruzione ha già affrontato la cosa. Permettetemi una supposizione banale. La fabbrica può esser nata a livello della ferrovia e ad adeguata distanza. Poi può darsi che l'allora corso Marsiglia venisse sopraelevato per permettere l'introduzione dei cavalcaferrovia con relativa scarpata (secondo alcuni con le macerie di via Roma che curiosamente compaiono in molti interventi urbani). Come conseguenza il fabbricato venne praticamente fagocitato o incapsulato nella via e il pianterreno a livello di via Osoppo divenne uno scantinato. Sul muro sopravvive molto malandata la lapide del caduto Pietro Enrietto.
Mi cospargo preventivamente il capo di cenere per la digressione e/o indisciplina e la noia inflitta al forum.

__________________

Riobasco

Ma niente affatto, anzi... è un vero piacere, almeno per me ed alcuni altri vecchi gentiluomini del forum, leggere la tua prosa.
Alla poesia provvede Icopix, con i suoi post a endecasillabi, andando a capo più volte e spaziando le righe

__________________

Censin

Sorry, non ero a conoscenza di case ferrovieri in via Frejus e via Donati: Per la verità, devo dire che, almeno da piccolo e giovanissimo, non frequentavo nemmeno la zona di corso Rosselli (che vidi una sola volta nel 1961, passando per andare al parco Ruffini, che allora ancora veniva chiamato il "Valentino Nuovo"). Conoscevo bene i "casermoni" di via Alassio sia perchè relativamente vicini a casa mia, sia perchè, nel basso fabbricato che si vede anche in foto tuttora esistente, vi era un ambulatorio dell'ENPAS (la mutua degli statali), riservato ai ferrovieri e famiglie, che frequentai per motivi sanitari; ambulatorio chiuso con lo scioglimento della mutua per istituzione del SSN, nel 1979.

Censin

Il card. Fossati lo conobbi personalmente....nel senso che fu lui ad amministrarmi la Cresima, il pomeriggio del 25/4/1957 (al mattino era stata la volta della Prima Comunione; allora, in epoca preconciliare, avvenivano lo stesso giorno, all'età di 8 anni) col canonico "buffetto" sulla guancia.
Della chiesa del Mauriziano ho purtroppo solo ricordi tristi, dei funerali di tante persone care.....

Pupi11

...quotone per il post del caro Riobasco...mi ero sempre chiesto (da quasi trent'anni) come mai quell'edificio rompesse la linearità della via in maniera così "disturbante".
grazie per le informazioni.
PS. per l'ennesima volta: ah! quante ed innumerevoli curiosità e "segreti" si vengono a conoscere frequentando questo thread. Grazie!

__________________
"Lo seguivamo da tempo a fari spenti" (cit.)

Censin

Visto che in questi giorni ci si lamenta per il caldo "africano" opprimente, puntando l'indice contro veri o presunti cambiamenti climatici, giova ricordare che anche il giorno dell'assassinio e seguenti le temperature erano canicolari e l'afa opprimente; tanto che, dovendo, come si è detto, attendere una decina di giorni per i funerali, la salma del malcapitato sovrano venne sottoposta a un vero e proprio procedimento di imbalsamazione, per evitarne la rapida decomposizione.

Z.G

Case dei ferrovieri di v. Frejus.
Ingresso unico in v. Frejus 48 con estensione sulla via fino all'angolo con v. Revello, tutto l'isolato su questa via e continuazione in v. Chianocco fino contro il lato che allora era l'ala femminile della scuola Casati.
Cercano in Google maps con la foto da satellite si vede molto bene anche il grande cortile con le file di piante.

archicharles

Gita aziendale (???, così è sempre stato detto da chi ha conservato le foto) in bici, anni '30: secondo voi dove è stata scattata la foto?
Ci sono altre due foto della stessa sfilata di bici in piazza CLN e via Roma

Oscaruzzo

Le puoi postare, per piacere?

Comunque a me sembra corso Stati Uniti. Quanto al tipo di manifestazione, forse sarebbe più facile se ci fosse una scansione ad alta risoluzione del logo sulle maglie?

archicharles

Eccole (non le avevo postate perché non mi sembravano particolarmente significative):





anche a me sembra quella zona, ma volevo una conferma.

Per quanto riguarda il logo invece posso dirti che si tratta dell'azienda Remmert & Valle anche se dalla foto non si riesce a leggere bene.

Mi stupisce che per una gita aziendale ci fosse tutto quel pubblico

__________________