Garth Ennis

sempre amato Via Roma con tutte le insegne luminose .

archicharles

Vero, anche se, come sempre, si pensa sia più conveniente fare grandi opere di costruzione/demolizione una tantum che una manutenzione programmata anno per anno

archicharles

edit

archicharles

Censin

Allora le fanciulle erano dirette a Porta Nuova, per il viaggio in treno verso una colonia marina; ora che ricordo, la Fiat, oltre la nota "torre" stile Sestriere di Marina di Massa, come colonia marina disponeva anche di una struttura sull'Adriatico, a Bellaria - Igea Marina (Rimini).
Finchè la rete autostradale non arrivò verso il completamento (l'Autostrada del Sole Milano - Roma - Napoli, spina dorsale della rete, fu completata solo nel 1964; la Torino - Piacenza, "raccordo" della Mole con l'Autosole, arrivò cinque anni dopo, nel 1969) per i viaggi in comitiva appena un po' lunghi si preferiva il treno, su carrozze riservate. Anche su rotaie, qualche incidente era sempre possibile: una volta, proprio il viaggio verso la colonia di Igea Marina ne subì uno: alla stazione di Bologna Cle, durante la manovra di "spostamento" delle vetture riservate da un treno a un altro, urtarono violentemente il treno a cui dovevano agganciarsi: alcuni ragazzini riportarono contusioni.
Non a caso, su "La Stampa" veniva pubblicata regolarmente la notizia che i pargoli diretti alle colonie Fiat erano giunti regolarmente a destinazione senza inconvenienti.

Censin

La verità è che Torino non ha mai amato le sopraelevate, sia stradali che ferroviarie (Torino è forse l'unica città italiana dove le ferrovie passano "sotto", un tempo in trincea e ora in galleria, mentre nelle altre, come Milano o Roma, la città viene attraversata "in alto"); inoltre, lo si è già detto, la sopraelevata faceva parte di un progetto di "anello" nato nei primi anni 70 con le ultime giunte di centrosinistra prima della sinistra "novelliana", anello di cui vennero realizzati solo l'allungamento del sottopasso del Lingotto e le due sopraelevate di corso Grosseto e corso Mortara; la giunta Novelli, arrivata al potere in tempo di crisi petrolifera e "ridiscussione" dei trasporti su gomma, preferì "dare un taglio" al progetto; di cui, peraltro, in epoca recente (già in questo secolo), è stato realizzato il sottopasso di piazza Rivoli.

Censin

dove si trova questo agghiacciante relitto (che mi ricorda quello del funesto aereo Itavia protagonista della tragedia di Ustica)?

Censin

Dall'archivio Alinari: Bottiglieria Vairo



Il proprietario della mescita era sicuramente originario di Castagnole Monferrato; infatti, nell'insegna a fianco dell'ingresso, sono reclamizzati i vini di questa località.
Chi dai paesi del Monferrato o delle Langhe veniva a Torino per aprire osterie o trattorie, contava infatti per i rifornimenti "vinosi" sulla produzione del proprio paese di origine, che ci teneva a sottolineare alla clientela, come per sottolineare la "genuinità" del prodotto; una sorta di kmzero ante litteram!

Censin

Ancora dall'archivio Alinari: in pieno "quadrilatero romano", in via Bellezia, il ristorante "Tre Galli"



da notare sul muro a fianco del locale i manifesti "W il Re", che danno adito a due spiegazioni: o la foto è stata scattata durante una visita del sovrano (che però difficilmente sarebbe passato in quelle stradine), oppure lo scatto è stato eseguito nell'immediato dopoguerra, quando divampavano le polemiche sul ruolo svolto da S.M. durante il regime fascista e ancora più durante la guerra, con l'8 settembre e vicende successive, e si stava andando verso il referendum istituzionale svoltosi poi il 2/6/1946; manifesti affissi ovviamente da chi voleva restare fedele alla monarchia.
Andando OT: la buonanima di Indro Montanelli, reso famoso tra l'altro dal suo dichiarare di votare "turandosi il naso", affermò di aver votato a naso otturato la prima volta proprio in occasione del referendum istituzionale, quando votò per la monarchia; non, come precisò, per simpatie verso l'istituto monarchico in sè, sentendosi anzi più portato verso la repubblica, meno che mai per la dinastia sabauda, che gli faceva pure un po' ribrezzo, ma perchè ai Savoia riconosceva il merito di aver voluto a tutti i costi e portato a termine l'unità dell'Italia (anche se qualcuno aggiunge senza fortunatamente fare in tempo a distruggerla....), unità nazionale che con la repubblica vedeva in pericolo...

Breus

E' un episodio di cui si parla poco e mal volentieri in cittÃ*. Risale a qualche anno prima dell'11 settembre 2001, ma la dinamica dei due fatti ha punti comuni impressionanti. Uno studente di Palazzo Nuovo cercò di dirottare il volo che trasportava a Milano il materiale del compianto SAMIA, per lanciarlo contro il noto edificio universitario, oppure, sostiene qualcuno ben informato, verso il Palazzaccio. Fortunatamente però l'epilogo fu ben diverso e l'aereo, intecettato da due caccia, andò a schiantarsi con il suo carico di manichini nel vicino parcheggio.

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I.M.H.O.

Danilo Tancredi

Parrocchia Madonna di Campagna

Icopix

Io mi ricordavo una "situazione" diversa.....

http://www.richiferrero.it/spett/32t...onn_intro.html

Breus

Questo fu quello che vollero far credere. Allora internet non c'era ancora. Pensa che nessuno parlava nemmeno delle scie chimiche....

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I.M.H.O.

Icopix

"Nothing is impossible......"

Mi riservo di re-approfondire la cosa a quattr'occhi (anzi otto ),
alla prossima "birrata"....

P.S.
Quest'anno niente vacanze....
Se qualcuno dei "soliti" ad agosto c'è,
compatibilmente con gli orari lavorativi,
si potrebbe organizzare......

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CharlieDelta62

sicuramente e' l alzheimer galoppante ma
non ricordo assolutamente nienete qi quello di cui state parlando
e su internet non trovo niente a riguardo.
poi sto compiano samia chi sarebbe? samia da google mi viene fuori solo una atleta oliompionica morta
mentre cercava di venire in italia su un barcone.
cos 'e ' sta storia? un cortometraggio, un opera teatrale, una leggenda metropolitana, una battuta che gira tra di voi o cosa?

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62

Censin

Occorre però rapportarsi alla situazione dell'immediato dopoguerra: quando sulla Valle d'Aosta si appuntavano le mire espansionistiche della Francia, e in Sicilia sembrava rafforzarsi il Movimento Indipendentista, e anche la questione del Sud Tirolo restava in sospeso. Evidentemente qualcuno, come Montanelli, vedeva nella monarchia sabauda l'unico baluardo contro il progressivo disfacimento dell'Italia. Fortunatamente la conferenza di pace di Parigi, l'anno successivo, pur già in presenza di un'Italia repubblicana, nonostante molte dolorose "legnate", lasciò l'Italia sostanzialmente esistente.

Censin

Un ricordo e un rimpianto, per una chiesa che non c'è più (quella attuale è stata rifatta nel dopoguerra, in stile "moderno"), e un ricordo per le tante vittime innocenti dell'inconsulto bombardamento, che considero davvero "terroristico" al solo scopo di diffondere paura e spavento e fiaccare il morale della popolazione.

Censin

Ancora dall'archivio Alinari: piazza 4 Marzo

Icopix

Non che ce l'abbia col buon Censin, ma.....

Sappiamo come in tempi recenti l'appellativo di "bombe intelligenti" si possa definire azzardato, figuriamoci nel 1942 !

Ora, non voglio generare un OT cosmico a tema politico, ma definirei che più "terroristico" fu installare una postazione antiaerea
(e vox populi mi narrano di una delle poche postazioni radar "funzionali" attive della Regia Marina sul territorio nazionale)
a 350 metri da una chiesa, una scuola elementare, ed un complesso di case popolari esistenti.

Oggi i TG li definirebbero "scudi umani".....


Comunque, per "stemperare", una foto particolare apparsa sul gruppo FB "Sei di MdC se..."



Databile certamente nei primi mesi del 1906; la scuola Beata Vergine di Campagna;
davanti ad essa (in basso a sx nella foto) il piedistallo installato per accogliere
la scultura di Bistolfi "La Patria", che verrà distrutta nel bombardamento citato precedentemente.

archicharles

Fa parte del teatro urbano di richi ferrero (e ho già detto tutto...) e sebastiano romano degli anni '80/'90
qui trovi qualche riferimento

samia invece sai nèn