Censin

Prendiamo atto della cultura calcistica.....

Icopix

.....Che è poi quello che si fa continuamente,
in particolar modo su questo thread.

Su qualsivoglia argomento, chi ritiene di saperne qualcosa, fa un commento.......

Personalmente non l'ho mai considerato "sfoggio di cultura",
ma aggiunta di informazioni.

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Danilo Tancredi

Via Cinzano 3 - (FB fonte: Paolo Collo - Il mercato delle cartoline) - anno 1919 -

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bube

Mi son trovata questa di via Nizza ....gia vista piu volte ,ma questa sembra un po meglio definita ...



bbuonanotte

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.
http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf

Censin

Un'estate degli anni 50 - primi anni 60. I bambini e ragazzi (8 - 13 anni) in partenza per le colonie estive Fiat, sfilano dopo la "vestizione" in divisa per il centro, diretti a Porta Nuova o al luogo di partenza dei pullman per le colonie (Marina di Massa quella marina, Salice d'Ulzio quella montana).



il giorno prima della partenza, o la mattina prima, venivano consegnate le divise, che i ragazzini indossavano prima della partenza; che avveniva partendo dal centro, inquadrati militarmente, verso appunto il punto di partenza del mezzo.
Questo era il "protocollo" Fiat; per le colonie di altre aziende o enti (vedi Ferrovie dello Stato, che ebbi la ventura di frequentare) la vestizione in divisa avveniva all'arrivo in colonia, mentre il viaggio sia d'andata che di ritorno si effettuava "in borghese", e il ritrovo era direttamente al punto di partenza (l'atrio o la galleria di testa di Porta Nuova).
Parlando delle colonie FS, che ho frequentato: quella marina a disposizione del compartimento di Torino era a Calambrone (provincia di Pisa, ma ai confini con la provincia e città di Livorno), a disposizione anche dei compartimenti di Milano e Roma; quella montana era a Limone Piemonte, a fianco della ferrovia Cuneo - Ventimiglia, subito prima dell'imbocco del tunnel di valico del colle di Tenda (allora la linea era ancora interrotta oltre Limone, i treni per le colonie però arrivavano fin davanti all'edificio, tuttora esistente).
L'impronta delle colonie era prettamente militaresca, sia per la divisa obbligatoria, sia per la divisione in squadre, sia per i ritmi di vita giornalieri;
dopo la sveglia mattutina, verso le 7,30 - 8, colazione, poi alzabandiera in cortile col canto dell'inno nazionale, poi un'oretta di marcia in cortile, poi per le colonie marine andata in spiaggia (tempo permettendo), con "bagnetto" a metà mattina (10 minuti al massimo), per quelle montane passeggiata; poi pranzo verso mezzogiorno, poi riposo obbligatorio in branda fin verso le due - tre del pomeriggio, poi ancora spiaggia (senza bagno) per le marine e passeggiate per le montane fin verso le sei e mezza (allora non c'era ancora l'ora legale, arrivata solo nel 1966); poi cena, poi, essendo già ormai buio per via dell'ora solare, tutti a nanna!
Non so per le colonie Fiat, ma per quelle delle Ferrovie non erano ammesse visite di genitori o parenti; il primo anno (1957) i miei vollero comunque venire a farmi visita, poterono però vedermi solo da lontano durante un'uscita dalla colonia, senza che io potessi vedere loro.
I turni erano di un mese circa o anche meno (ad es. nel 1958 dal 9/8 al 4/9).

Censin

Dall'archivio Alinari: tipografia del centro

Censin

Sempre dall'archivio Alinari: controcampo della foto già pubblicata tempo fa di piazza Vittorio ante 1874, stavolta rivolta verso la collina



anche in questo caso, mancano i binari tranviari, posati come detto dalla "Belga" nel 1874 per la linea inizialmente limitata alla barriera di Piacenza e in seguito prolungata a Moncalieri (in sostituzione dell'omnibus a cavalli istituito negli anni 30, per agevolare gli spostamenti del personale della Real Casa tra Palazzo Reale di Torino e Castello di Moncalieri); primo tronco della linea prolungata poi a Trofarello e a Poirino.

Icopix

Tipografia Baravalle & Falconieri
Via Garibaldi 53

Breus

Che poi in certi casi non è nè sfoggio di cultura, nè aggiunta di informazione....

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I.M.H.O.

Icopix

Capisciammè !!!!

Danilo Tancredi

I tre box auto che si scorgono sono quelli di Via Assietta 12

archicharles

Torino prossima alla sparizione:
da lunedì 24 chiude il cavalcavia di corso Grosseto per essere abbattuto

Chi può, fotografi

Parellik

Chi ricorda ?

Parellik

CharlieDelta62

ahahah pieni anni 80
vuoi farmi scendere la lacrimuccia....

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62

Parellik

aperto nel 1975....

Parellik

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Censin

Alla sua costruzione, nel 1972, era stato salutato come una grande opera destinata a durare; ora, dopo meno di mezzo secolo, lo si abbatte. Mah!

marco[n]

Insomma, 45 anni di intenso utilizzo non sono proprio pochissimi. In ogni caso avrebbe avuto bisogno di lavori di ristrutturazione abbastanza pesanti, viste le condizioni.

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Prima di tutto: Dora e Zappata. E finire Rebaudengo.

CharlieDelta62

lo so ma i miei ricordi da utente del negozio risalgono agli anni 80

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62