roeslerfranz

Poichè penso che il quesito che ho postato su Milano sparita sia più congurente a 'Torino sparita' vi propongo queste identificazioni (penso che la strada di campagna sia molto ardua da identificare, anche perchè, essendo tratta da un manuale di tecnica delle pavimentazioni stadali e dei selciati, non indica il luogo, e non ho assolutamente la certezza che sia Torino)

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Modestino Balabam

Non mi spoilerare anche su FB l'album delle targhe sparite

Modestino Balabam

Per le prime due foto mi sa tanto di via dell'Indipendenza a Bologna.

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Icopix

Concordo.

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Oscaruzzo

Torino demolenda

https://www.google.it/maps/uv?hl=en&...cBBiMQpx8IfjAK

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paolobon140

Bisognerebbe chiedere a Bologna sparita

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Sufficit Animus

Censin

Nella foto seguente, vediamo il tram navetta in sosta al capolinea superiore in piazza Principe Oddone (ora Baden Baden)



e anche nella seguente lo vediamo nello stesso punto (il monumento col fascione littorio gigante la colloca in piena EF!)

Censin

In una mostra di foto d'epoca della città tenutasi a Moncalieri qualche decennio fa, in occasione della Fera dij subiet a fine ottobre, era esposta una foto dello stesso capolinea tranviario al Castello, dove però si vedeva in sosta una 2500 "carrelli" dell'Atm.
Tali vetture circolarono regolarmente tra Torino (piazza Carlo Felice) e Moncalieri (Borgo Aie) dal 1938 fino alla soppressione della tranvia nel 1949



; mi sembra strano però che queste grandi vetture potessero salire fino in cima al viale del Castello, sia per la pendenza, sia perchè al capolinea sulla piazza , data la unidirezionalità delle vetture, avrebbe dovuto essere installato un capolinea ad anello o a triangolo d'inversione, difficile da realizzarsi nella stretta piazza.

bube

Risulta nuova con ricerca immaine:v. Vibo' o tastiera nn funzionante (invio e vari tasti... nn posso andare a capo)bb

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.

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Toro1958

Madonna del Pilone

free image hosting

Modestino Balabam

Una piccola testimonianza della passata presenza del filobus a Nichelino, al capolinea sud della linea 55.

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Censin

Alla sinistra della chiesa, vediamo parte delle case abbattute a inizio anni 30 per creare la "zona verde" del parco Michelotti fino all'altezza del Motovelodromo.

CharlieDelta62

augusta taurinorum delenda est

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Oscaruzzo liked this post

turtu63

via Roma
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Oscaruzzo

leopoeto

Una mappa per tassisti del 1952 in 72 parti (file).

https://we.tl/pkZznsrhsG

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Icopix

Grazie infinite......
Era tempo che cercavo una mappa dettagliata del primo dopoguerra.

CharlieDelta62

quello che non riesco a capire vedendo queste piantine cosi datate (in quanto ai tempi non c ero ancora) e' come esistessero gia' tutte le vie e i corsi quasi praticamente uguali a come sono ora, con la differenza che ovviamente c erano solo poche sparute case, evidenziate nelle piantine.
facendo un esempio di casa mia, corso cosenza, se guardi una pianta della zona s.rita-mirafiori di oggi e la confronti con una del 52 sono molto simili, ma ai tempi in corso cosenza c erano a malapena quattro cascine ed era tutto sterrato. mi aspetterei di vedere su una pianta del 52 uno stradone appena accennato, non un corso con tanto di nome e cognome
cioe', facevano i corsi e anche le arterie cittadine avendo gia pianificato un futuro riempimento di case?
da perfetto ignorante in materia, non dovrebbe essere il contrario? si individua un territorio, si fa una planimetria, si costruisce e si creano e si mettono a posto le relative strade

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62

archicharles

Beh, generalmente la pianificazione urbanistica (= pubblica, frutto di una mediazione tra politici e tecnici) individua delle zone in cui edificare, assegna degli indici di edificabilità, cioè quanti mc/mq si possono edificare e le eventuali zone a servizi, tutto questo tenendo conto di collegamenti che si intende salvaguardare/esaltare/creare ex novo; poi l'edificazione vera e propria spetta ai privati che si devono attenere (con i loro tempi) a queste linee guida e che possono, a volte, anche modificarle in parte; quindi spesso le carte indicano più il risultato di un'idea progettuale che lo stato di fatto vero e proprio, anche come conseguenza dell'utilizzo che delle carte si vuole fare (un taxista "legge" le strade, una mappa catastale dell'epoca avrebbe invece sicuramente riportato lo stato di fatto effettivo).
Questa la teoria, in pratica, beh... le cose a volte vanno moolto diversamente, e i risultati si vedono

Icopix

Credo che fondamentalmente "la colpa" sia da attribuire ai Piani Regolatori...

Per fare un altro esempio "lampante", basta confrontare l'area delle Vallette di questa mappa;
è esattamente tracciata (con tanto di toponimi) come lo è nella mappa Doyen-Marchisio del 1935.
E pressochè così come la vediamo tracciata già nel '35, è stata edificata trent'anni dopo.