archicharles

Forse sono le prime impalcature del grattacielo di Fuffas...

Toro1958

Censin

Non si vede già più il capolinea del "trenino" di Saluzzo, col casotto che fungeva da biglietteria - dirigenza movimento; evidentemente la foto è posteriore al 1928, quando appunto tale capolinea venne arretrato in piazza Nizza.

Censin

Quei "pali" non ricordo di averli mai visti!
L'edificio dietro al quale sorgono nei primi anni 50 ospitava la Mutua dei Ferrovieri (vi venne visitato, a pochi anni di età, il sottoscritto...tra pianti e strilli!) assorbita poi dall'ENPAS; a metà anni 50, con la costruzione della sede ENPAS in via Manzoni angolo via Bertola, passò a ospitare la sede della Polfer (Polizia Ferroviaria), come mi pare sia tuttora.
Poichè tale edificio nella foto postata in precedenza ancora non compare, è facile datarlo; d'altra parte, lo stile è tipicamente degli anni 30.
I "pali" si vedono comunque nelle foto di Torino PN anche in epoche precedenti, già a inizio '900; potrebbero essere sfiatatoi, forse di magazzini o depositi, o di locali che ospitavano batterie di accumulatori al Pb (notoriamente emananti esalazioni anche nocive).

giuseppe tubi

Lì c'erano già le poste? In tal caso forse reggevano antenne per la radiotelegrafia?

Censin

Per fortuna, non venne mai realizzato! Avremmo perso l'unico edificio rinascimentale della città.
In Piemonte nell'800 sono andate già perse due notevoli cattedrali romaniche: quella di Alessandria (abbattuta in epoca napoleonica per ampliare le fortificazioni; l'attuale è una ricostruzione di metà 800 in altro sito) e quella di Novara (vittima del "genio" di Antonelli, che la demolì per ricostruirla nel "suo" stile, in questo caso di una freddezza "glaciale")....basta e avanza!

Censin

Ma si vedono anche in foto di fine 800 - inizio 900, quando la radiotelegrafia era ancora una "novella" invenzione di Marconi, notoriamente "incompresa" all'inizio da noi (tanto che il genio di Pontecchio si recò in Inghilterra per poterla sviluppare...)



(Foto anteriore al 1911: oltre al già ricordato trenino di Saluzzo, si vede ancora la cancellata che cingeva il piazzale esterno della stazione, sia verso via Nizza che verso via Sacchi, rimossa all'inizio di quell'anno per facilitare il movimento dei viaggiatori in vista dell'imminente Esposizione).

Toro1958

Corso Stupinigi - Scuole elementari (1927)


host immagini

giuseppe tubi

Se per edificio rinascimentale intendo l'attuale Duomo di S. Giovanni, non pare che intendesse demolirlo, ma sembra reso accessibile da un colonnato. Non riesco a capire se privato della facciata oppure no.
In ogni caso meglio così, certi progetti malati di gigantismo è meglio che siano rimasti sulla carta.

Modestino Balabam

Dunque, la prima immagine potrebbe essere zona Snia-Viscosa al fondo corso Giulio Cesare (purtroppo i riferimenti non mi aiutano).
La seconda siamo in corso Giulio Cesare (non è stato facilissimo):

https://goo.gl/maps/NcMBF6ehyPP2

Modestino Balabam

Torino Sparita in una sola immagine (siamo all'altezza della sede di Circoscrizione X): oltre alla scuola elementare Ada Negri demolita negli anni '80, nascosti dagli alberi l'osteria della Giraffa e la linea intercomunale per Piobesi poi linea 41.

Modestino Balabam

Da La Stampa:
Stadium, lato corso Peschiera 1934.

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Modestino Balabam

Da La Stampa:
Derby della Mole.

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Breus

Questa mi pare valga la pena di condividerla (Fabry_T permettendo )

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Censin

Infatti, il regime, nei primi anni di guerra, si sforzava di dimostrare che, nonostante le inevitabili restrizioni e pericoli bellici, la vita continuava come prima, anche dal punto di vista sportivo.
Come detto, dalla metà dell'anno successivo (1942), con l'escalation degli attacchi aerei decisa dagli Alleati, questa illusione piuttosto ingenua "saltò" del tutto; e crollò la fiducia sia nella vittoria finale, sia nel regime, fino agli scioperi della primavera del 1943 e all'epilogo del 25 luglio.

Censin

A proposito: il beffardo nomignolo di Busiarda affibbiato a "La Stampa" pare risalga proprio agli anni della guerra, in particolare alll'anno cruciale del 1943: quando gli Alleati erano sbarcati in Sicilia e avevano ormai conquistato tutta l'isola, ancora il giornale parlava di "immancabile vittoria finale".
Non migliore fama meritò allora l'altro quotidiano cittadino "Gazzetta del Popolo", che, per il suo asservimento alle "veline" e alle direttive del regime, vide storpiato il nome in modo irriferibile....

FaseREM

O basta là!

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Secondo me.

turtu63

Hotel "Regina" - Corso Matteotti (Oporto) angolo Via Arsenale

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Toro1958

Maria Ausiliatrice ... nulla di "sparito", per fortuna ...


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Oscaruzzo

...e invece un po' di dettagli sono spariti: giochiamo a "trova le differenze"!

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