Modestino Balabam

Albergo di Virtù, 1975.

FaseREM

Sarebbe alla Cavallerizza?

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Secondo me.

The Cyclist

http://www.museotorino.it/view/s/564...0a14c7afc9be79

FaseREM

Grazie, non avevo un browser comodo sottomano e non ricordavo che in quell'isolato ci fosse un cortile porticato!

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Secondo me.

Breus

Ah, Architetto, da Lei non me lo sarei mai aspettato!

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posta

Video ricostruzione digitale Società Ippica Torinese

https://youtu.be/FPuOy7Df6jY

Video ricostruzione digitale della sede della società ippica torinese di Carlo Mollino, demolita nel 1960. Tesi di Laurea Magistrale in Architettura Costruzione Città, Politecnico di Torino, 2013.

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Censin

Bella ricostruzione, fedele per quanto riguarda l'esterno (per quel che ricordo a memoria della struttura)!
Dell'interno non saprei: come avevo già accennato, dentro non sono mai entrato!

Breus

Bene, ora la signorina Canaj sarà più tranquilla.
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Ma con che software sarà stato realizzato il lavoro e l'animazione in particolare?

Toro1958

Inverno 1910 ... aspettando l'Esposizione ...


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Toro1958

Garage Jolanda - Via Vassalli Eandi 40


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Marmox

Officine ATM Manin nel 1928... come presumo dal nome file.

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Modestino Balabam

Corso Dante: Magazzini generali Docks piemontesi.

bube

Bah ci ho una mezzoretta .Per chi ci ha voglia di guardar bene la fotina ,che non pensavo meritasse , visto le dimensioni originali +o- ad 1/5 , e l'area oggi privata .
Allora la foto e' stata probabilmente ripresa dai piani alti dell'edificio di v Manin opposto ad off centrale verso la Dora
L'edificio a sx oggi e' al 90% occupato da meccanica dep Tortona ma anticamente era officina/carrozzeria tram, penso costruita attorno al 1920.
Il fabbricato basso della parte centrale della foto era occupato da caldaia a vapore per forza motrice prodotta nelle varie officine e distribuita alle macchine utensili con alberi e pulegge.
Dietro edificio caldaie un fabbricato per il forgiaiurun (forgia) e per alcuni magli e presse, prima a vapore e poi trasformati ad aria compressa, funzionanti fin verso meta' anni 80.
Il fabbricato a meta' sx ospitava anticamente uffici e gia allora ,pare ,il collaudo materiali con alcune attrezzature e forse qualche repartino di lavorazione al banco di particolari tramviari.
La parte con tetto a sega era l'officina per manutenzione riparazione e revisione carrelli e parti elettriche quest'ultimo comprendeva anche un edificio di 2 piani nascosto da quello a 3 in vista ,questo interamente occupato da uffici ,per quel che so.Ai tempi era ancora in uso il deposito di corso regina prima del Gradenigo e la direzione atm con uffici vari era residente ,in pratica, nel deposito,per cui ,pare che gli impiegati tutto considerato erano ai tempi numerosi considerando anche l'edificio di 3 piani al centro fotina.
A dx della foto ,e non visibile, tutta l'area fino a c. Tortona pare fosse delle officine Moncenisio che si occupavano di costruzioni pesanti ,penso materiale ferroviario e tranviario, forse intervenedo anche per manutenzione dei mezzi atm su appalto ...ma questo lo suppongo...
In alto a dx tra la sponda della Dora e c Tortona , sempre non visibile oggi c'e' il dep Tortona , forse ai tempi della foto nell'area c'era campagna o la superfice era gia utilizzata come piazzale deposito mezzi tranviari sia funzionanti che di riserva o da demolire , in attesa di interventi o per materiali e rumenta varia
L'edificio di 3 piani che in foto che e' chiaramente in area privata , ancor prima del 28 la facciata a dx guardava in v Ricasoli , questa partiva da v Nanin per sbucare in L. Dora .Non so quando la via e' stata interrotta diventando parte dell'area della off . un tratto e' diventato un cortile interno, un altro tratto e stato iglobato alla officina carrelli/elettrica insieme alle pareti del palazzo di 3 piani e quello di 2 dietro (nn visibile) opposte .L'edificio di 2 piani era decorato con fasci qua e' la' ,naturalmente scalpellati a fine guerra .Le officine Moncenisio pare traslocarono prima della 2° guerra vendendo superfice e capannoni atm che se livide distrutti al 90% in qualche bomabardamento insieme a parecchi mezzi ricoverati, filobus e tram soprattutto.
Alcune ciminiere in vista all'orizzonte sono nell'area che oggi ospita fabbricati della universita' ma che ai tempi erano occupati dalla societa'del gas e pare fosse la zona dove erano ubicati i forni gassificatori costruiti li' per dare il nome alla zona (borgo del fumo)
Mi fermo ,questo e' +o- tutto quello che so recuperato da voci e racconti.
Tralascio campetti sportivi, in uso a case fascio o balilla, a sx della officina tram.. ..che tanto non si vedono.
bb

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.

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Modestino Balabam

Questa è per Toro1958
Giosue Carducci con Annie Vivanti sul pallone frenato.

Modestino Balabam

Giovanni Agnelli e Lodovico Scarfiotti, 1903.
Non mi pare ci siano dubbi sul fatto che sia Torino.
Riusciamo a localizzarla?
Pare tra borgo Valentino e San Salvario.

Modestino Balabam

Venchi-Unica

Modestino Balabam

Questa, invece, per Icopix
Sistema di mine e contromine della Cittadella, assedio 1706.

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FaseREM

A giudicare dalla pendenza della strada sembra più la Precollina.

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Secondo me.

Censin

Torno sull'argomento, per ricordare come ricorra proprio in questo mese l'"infausto" 56mo anniversario dell'abbattimento dell'opera!
La storia è purtroppo nota: la struttura, diventata inutile alle sue funzioni dopo il trasferimento a Vinovo "armi e bagagli" della Società Ippica, sorgeva su un terreno comunale, che il Comune a fine 1959 aveva deciso di cedere a una società immobiliare per la costruzione di un grande albergo, pronto per l'esposizione di Italia61.
Le operazioni di demolizione, iniziate a metà febbraio, procedettero con grande celerità: ecco come si presentava l'opera, ormai ridotta a macerie, il 1° marzo!



la demolizione terminò proprio quando sorsero difficoltà e nella cessione del terreno (ritenuta da alcuni consiglieri comunali a prezzo troppo basso) e nella volontà della società immobiliare di portare avanti la costruzione dell'albergo (previsto con capienza di 300 posti), che infatti non vide mai la luce!
Il tutto tra le proteste di molti architetti ed estimatori dell'opera, che, pur essendosi mobilitati già a inizio del 1960, quando si era avuto sentore delle intenzioni del Comune, non riuscirono purtroppo a impedirne l'abbattimento. La proposta, da questi avanzati, di convertire la struttura a nuovi usi, non venne nemmeno presa in considerazione da parte dell'amministrazione comunale (allora presieduta da "Baffo" Amedeo Peyron)!

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Censin

Ricordo anche che, mentre la demolizione della società Ippica fu rapida, non altrettanto lo fu quella del contiguo Carcere Militare ex Ergastolo, esattamente un anno dopo, nella primavera del 1961: per abbattere le secolari mura della struttura carceraria occorsero quasi due mesi, e si rese necessario l'intervento di una boccia di pietra che, usata come ariete dal braccio di una scavatrice, vi battè e ribattè fino al loro disfacimento; operazioni che il sottoscritto, allora dodicenne, seguì col massimo interesse dal balcone di casa, nel tempo libero dagli impegni scolastici!