FaseREM

Che abbiano fabbricato i mattoni sul posto?

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Secondo me.

Toro1958

Paremi "nuova" ... (1870 ca)


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Breus

E' la mia ipotesi, ma solo tale (per ora).

archicharles

Monsù Marchin, ma ha visto cosa stanno combinando là dietro la piazza?

Lassoma perdi, è quel matto dell'architetto, lì, come si chiama, quell'Antonelli, chissà cosa crede di fare, si è montato la testa, e chissa quanti soldi spendono. Pecà, a l'era tanto béla 'sta piassa, con le sue montagne dietro.

Già, chissà dove andremo a finire; si vede che spera che la gente venga poi a Torino per vedere quella roba lì...

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andymont

Realistica per allora, ma adatta anche per i nostri tempi...

Breus

Menu male che a l'han butà 'n limite a 'sta foulia. Smia che poelou nen andè oltre 'l grattacielo dal san paolo!

andymont

Cul 'dla regiun a l è mutubin pi aut. Cuntach !
A lu camperan pa giù ? Magara aj daran mac na scursà a la ciuenda ...

jahtjs

Segnalo questo link

http://www.lastampa.it/2016/01/20/multimedia/cronaca/cos-scola-raccontava-la-torino-degli-immigrati-EgonKOA8YxuYUaDmXP9y5I/pagina.html

al quale La Stampa ha pubblicato "Vorrei che volo" di Ettore Scola.
Me lo son salvato.

giuseppe tubi

All'epoca si usavano già le Fornaci Hoffmann a fuoco continuo. Se ne avessero costruita una piccolina sarebbe circolare o ellittica, in genere con la ciminiera al centro. Però alcune ce l'avevano ad una estremità.



Potrebbe assomigliare, però era una struttura complessa che mi pare difficile potesse essere stata costruita per essere usata solo pochi mesi. Penso che di fornaci nelle vicinanze ce ne fossero a sufficienza per non dover fare un simile investimento. Peccato che la foto non prenda un po' più a sinistra.
Sicuramente fecero fare molti pezzi speciali per il Borgo, per gli elementi decorativi, ma da chi? E dove?
E se fosse una semplice centrale termica?
Appena vado dove ho i libri sfoglio la rivista ufficiale e vedo se dice qualcosa...
Qualcuno ha sottomano una pianta dell'Esposizione?

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Breus

Adesso anche La Stampa copia turtu... speriamo che non si arrabbi, ha un caratteraccio!

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FaseREM

Purtroppo la qualità della foto è quel che è... lo scaltro LUPO69 inoltre ci mette come sempre del suo. Trovata su ebay: processione di fronte al duomo, con ancora il palazzo Richelmy porticato.


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Secondo me.

FaseREM

Veduta a volo d'uccello dell'Esposizione del 1884:


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Secondo me.

Icopix

http://www.museotorino.it/resources/...s/page0534.pdf

Pompe Cerimedo.....

EDIT:
http://www.museotorino.it/resources/...31/#/11/zoomed

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Toro1958

Scuola Torinese d'Aviazione - Officine Miller - Via Legnano 9 (1909)


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http://www.aeroclubtorino.it/la-storia/1909-1915.html

Toro1958

... Insolita prospettiva ...


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giuseppe tubi

Bravissimo Ico!
E googlando ancora un po':

Oggetto di speciale sorveglianza non solo dell'Ispettore generale, ma anche
fornitura d acqua. (|e]|a Commissione per la Galleria del Lavoro, era il servizio idraulico, abbiso-
gnando di grande fornitura d'acqua il servizio delle caldaie, non tanto per l'ali-
mentazione di esse, quanto per la condensazione del vapore che si ritenne con-
veniente di ottenere per economia di tubazioni e di combustibile.
Quindi mentre si provvide ad assicurarsi dalla Società dell'acqua potabile
una larga fornitura d'acqua nei diversi punti dell'Esposizione al prezzo di
L. 0,109 per metro cubo, e si consacrò tale acqua a tutti gli svariati usi di
iuaffiamento delle strade e giardini, alimentazione delle caldaie, piccole fontano,
e a tutte le altre occorrenze dei servizi interni, — si pensò di ricorrere alla
sollevazione di acqua dal Po per quanto aveva tratto a quella necessaria per
la condensazione, ed inoltre per il laghetto di Piazza Dante, ecc., — necessità
queste che esigevano una quantità d'acqua superiore ai 100 litri per minuto
secondo.
Questa sollevazione, benché dovesse farsi ad un'altezza di circa 30 metri dal
livello del fiume, si ottenne senza grave spesa mediante il concorso di due
grandi Case espositrici, le quali offrirono i loro potenti meccanismi per tale
effetto.
■Pompe a vapore. La Ditta Cerimedo, in apposito edificio presso il Po, impiantò una notevole
caldaia a vapore, una macchina motrice della forza di 60 cavalli e due grandi
trombe a stantuffo colle quali sollevava dal Po circa 100 litri d'acqua per se-
condo, veniva riversata nella gran vasca sul piazzale Dante.
Presso la vasca era eretto il padiglione per la pompa della Ditta Bosisio,
Larini, Natlian e 0., a cui la forza motrice era trasmessa dal motore Neville
installato nella Galleria dell'Elettricità.
La pompa Bosisio, sistema Girard modificato, avrebbe potuto, lavorando
ad alta pressione, sollevare circa 600 mila litri d'acqua all'ora, e non solo
iniettava nella relativa tubazione l'acqua occorrente per le caldaie, ma solle-
vava inoltre in un getto che giungeva Uno a 25 metri d'altezza l'acqua della
vasca stessa. Per tal modo, salvo rari casi di forzata e breve interruzione per
magre del fiume od altre cause imprevedibili, si potò far fronte a tale impor-
tante fornitura d'acqua, senza dover pagare per la medesima un canone che,
per quanto ridotto, sarebbe stato grave in definitiva, e si poterono ad un tempo
presentare in azione continuata meccanismi idraulici veramente potenti ed in-
teressanti.

Erano pompe a vapore con relativa caldaia per approvvigionare acqua dal Po!

Censin

Colpisce la moltitudine di imbarcazioni che navigano sul Po; addirittura dei piroscafi! E' il Po a Torino, o il Tamigi a Londra, chissà?
Interessante anche, sulla sinistra, lo sbuffante "trenino" della Belga per Moncalieri, di fianco all'omonimo corso.

Censin

Oggi, che sono ormai passate tra le "anticaglie", si tende a dimenticare che le macchine a vapore, oltre che consumatrici di carbone (o di altro combustibile), erano anche grandi....bevitrici, consumatrici di enormi quantità di acqua!
Chi non ricorda, fino a qualche decennio fa, nelle stazioni ferroviarie, le pompe all'estremità dei vari marciapiedi, riceventi l'acqua dai grandi serbatoi in muratura, per rifornire le locomotive a vapore durante le soste?
Ora che sia le pompe che i serbatoi sono stati quasi ovunque rimossi, i treni storici "della rimembranza" con loco a vapore sono sempre provvisti di carro cisterna ripieno di acqua, subito dopo la locomotiva, per placare la sete insaziabile della macchina.

Censin

All'indirizzo di via Legnano 9 era ubicato uno dei primi stabilimenti di costruzione di velivoli, quello di Franz Miller; ripropongo la foto del laboratorio di costruzione delle eliche

turtu63

Anno 1965. Via Pietro Cossa nel tratto tra via Nicomede Bianchi e via Carrera

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