cityto

Sarò un po giovane ma la foto messa non è il circoarama come si crede

Per Italia61 ci furono 2 costruzioni tondeggianti molto simili:

-Il circorama fiat costruito in acciaio vetro e plastica creato per essere smontabile e smontato subito dopo le manifestazioni:

- Il Padiglione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale costruito (quello della foto posata) costruito in CA e vetro [fonte : http://www.italia61.it/ministerolavoro.htm]

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Territory passion, Design for living

Censin

In effetti, le due strutture erano abbastanza simili, oltre ad essere una a fianco dell'altra; del padiglione del Ministero del Lavoro e Previdenza non ho ricordi, forse non l'avevamo visitato: l'attenzione era tutta attratta dal Circarama.
Particolare curioso che vedo dal sito indicato: il padiglione ospitava, oltre al Ministero del Lavoro, anche molti enti pubblici assistenziali che, meno di vent'anni dopo (fine anni 70) sarebbero stati soppressi come "enti inutili"!
En passant, volevo anche ricordare come Italia61 fu occasione e fonte di lavoro per molti: una conoscente, infermiera "precaria" ospedaliera, per sottrarsi ai pesanti turni ospedalieri, per l'esposizione lasciò l'ospedale per andare a prestare servizio all'infermeria dell'espo; al termine della manifestazione, assieme ad altre colleghe, riuscì ad essere assunta stabilmente dal Comune, prestando poi servizio all'Ufficio d'Igiene

Fabry Turin

La foto è in direzione Torino(il fiume Po scorre da sinistra verso destra) quindi non è sulla destra ma sulla sinistra il bivio Sangone(non è visibile comunque).

Visibili, invece, sullo sfondo, il mausoleo della Bela Rosin(di "schiena") ed il palazzone Fiat di piazza Caio Mario.

La cartolina, a mio parere, è superlativa.

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

Toro1958

Hai ragione: sono stato anch'io un po' disattento! Grazie!

Icopix

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Modestino Balabam

Concluderei, facendo osservare la quasi totale sparizione della l'attuale area del mercato del bestiame, partendo appunto dalla riva del Po verso Nord (Torino) fino alla fabbrica FNET al confine con il comune di Nichelino.

momocicuta

Sono andato a curiosare questa targa su imbeccata di questo post e vagando in quella zona ho scoperto altre due targhe che riportano quella vecchia denominazione.
Una è anch'essa su piazza Francesco Carrara, solo sul lato opposto, l'altra all'angolo di corso Casale con via Castiglione, piccola e assai sbiadita.

FaseREM

Ciao, a cosa ti riferisci esattamente? Ricordati di "quotare" il post a cui fai richiamo (con l'unica avvertenza di eliminare le immagini, se sono appena state postate), altrimenti diventa difficile raccapezzarsi.

momocicuta

[QUOTE=janfiftynine;114623116]Sempre curiosando nel mio quartiere, ho trovato semi-nascosta questa targa stradale. Non sapevo che Corso Casale, per un certo periodo (molto breve, credo) fosse stato intitolato a Italo Balbo.





Sono andato a curiosare questa targa su imbeccata di questo post e vagando in quella zona ho scoperto altre due targhe che riportano quella vecchia denominazione.
Una è anch'essa su piazza Francesco Carrara, solo sul lato opposto, l'altra all'angolo di corso Casale con via Castiglione, piccola e assai sbiadita.
Spero di aver seguito la strada giusta, sono ancora un po' sprovveduto nell'utilizzo.

Toro1958

Scusate l'OT ... ma a me non "funziona" più il multiquote: è un mio problema oppure è un malfunzionamento di SSC? Grazie per la pazienza ...

mqc69

Vero, anche a me... mi era persino venuto il dubbio che fosse colpa della mia app, ma per fortuna non è così...

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“Open your eyes and then open your eyes again.”

FaseREM

Non so...

...di cosa stiate parlando.

Censin

Originally posted by Icopix

La foto mostra bene la vicinanza tra le due strutture, vicinanza per cui il padiglione "ministeriale" finì per essere "cannibalizzato" dal ben più interessante Circarama: tra un'attrazione allora unica, ed un padiglione tutto sommato autocelebrativo e autoincensante (che celava la realtà che vedeva la maggior parte dei pensionati fare letteralmente la fame), è facile immaginare cosa scegliesse la stragrande maggioranza.....
Tra l'altro, non ricordavo che il Circarama fosse stato "sponsorizzato" dalla Fiat.

Fabry Turin

[QUOTE=momocicuta;124523954]Ti riferisci a questa, vero?
https://www.google.it/maps/@45.06929...5w!2e0!6m1!1e1.

Questa sera guarderò nelle mappe del 1941 se compare. Il personaggio morì nel Giugno 1940 ed è probabile che la dedica sia stata appena successiva.

Grazie per l'informazione, comunque. Gli "occhi di falco" della toponomastica "sparita" sono i benvenuti.

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Censin

Proprio il mercato del bestiame (che, passando col treno, era ben visibile quando in attività) aveva dato il nome alla zona: più che borgo San Pietro, quello era "borgo Mercato"!

giuseppe tubi

Era stato offerto dalla FIAT in collaborazione con la Walt Disney che realizzò e proiettò lo spettacolo.

Icopix

http://www.museotorino.it/resources/...6/#/266/zoomed

Censin

Da ricordare che il ponte ferroviario venne totalmente ricostruito nel dopoguerra, assieme alla stazione ferroviaria di Moncalieri, essendo finiti semidistrutti dai ripetuti attacchi aerei alleati durante la guerra. Era diventato talmente pericoloso servirsi del treno in quel tratto, che la maggioranza delle persone per spostarsi si serviva del vicino "trenino", il tram intercomunale Torino - Trofarello - Poirino, che visse il suo ultimo momento di gloria o canto del cigno prima della sua soppressione a fine anni 40.
Il ponte ferroviario era stato in qualche modo rabberciato con opere provvisorie; ricordava vagamente il ponte antico di Torino del dipinto del Bellotto! Nel dopoguerra venne ricostruito totalmente ex novo.
Della vecchia stazione di Moncalieri, anch'essa semidistrutta e totalmente ricostruita, ebbi modo di vedere un paio di foto alla Fera dij Subiet nel lontano 1973; sarei felice di poterle rivedere, quelle o altre, pubblicate in questo forum!
Per quanto riguarda il raddoppio ferroviario dei primi anni 80, tra le altre cose fece scomparire la fermata ferroviaria di Testona, in prossimità della borgata omonima, in cui sostavano non pochi treni locali; si appoggiava a un "posto di blocco" ferroviario, scomparso appunto con il raddoppio (era dove ora si trova una coppia di binari). Per motivi che invece ignoro, scomparve invece, sulla Trofarello - Carmagnola, la fermata di Santena Tetti Girò, istituita nel 1958 per soddisfare il desiderio dei santenesi di avere una propria stazione ferroviaria senza doversi servire di quella di Cambiano, non proprio vicinissima; pensare che era stata persino dotata di Fabbricato Viaggiatori a due piani!

Fabry Turin

Scusami Ico, il link apre una pagina che più bianco non si può(cit. Dash, Paolo Ferrari)(mi sembra).

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FaseREM

A me ha aperto un libro con lo stradario di Torino dei primi anni Quaranta, alla lettera B di Balbo.

Ho così scoperto che corso Francia si è chiamato per pochi anni corso Gabriele D'annunzio tra piazza Statuto e piazza Bernini e corso Italia da piazza Bernini a Collegno.

Mi sono anche tolto un dubbio che avevo su via Morghen (parallela di corso Tassoni): per tutta la sua lunghezza nessuna targa indica il nome del titolare. La via è infatti dedicata a una famiglia di incisori fiorentini.