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May 13th, 2015, 04:27 PM | #18701 |
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Però le immagini postate su Tinypic per altri forum (Mondotram, ecc.) rimangono regolarmente visibili!
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May 13th, 2015, 04:50 PM | #18702 | |
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Nel 63 e nel 64 dopo la fine delle scuole fino a metà agosto partivo da Mirafiori con il mosquito per presentarmi alle 5,00 in un posteggio dei mercati a caricare e scaricare cassette fino alle 13 per guadagnare qualche liretta da consegnare metà in casa e il resto per me , con i soldi messi da parte mi comprai un motorino ITOM di 20 esima mano dal concessionario Camandona che aveva l'officina in via Cortemilia[/QUOTE] Nel 63 e 64 i tram del Servizio Mercati avevano già cessato l'attività. Il binario su via Giordano Bruno, utilizzato come capolinea del Servizio Mercati, confluiva su quelli del sottopassaggio del Lingotto e corso Giambone, e scomparve quando, nel 1973, con l'allungamento del sottopasso, vennero rimossi i binari da questo e dal corso (erano quelli percorsi dalla linea 1 - 1 sbarrato); oltre a quello, sulla piazza Galimberti vi era l'anello di capolinea dell'8 (con ritorno su via Tunisi), cui nel 1975 subentrò, per uno scambio di percorso, il 19, fino alla soppressione anche di questa linea nel 1982; attualmente tutti i binari sono stati rimossi. Last edited by Censin; May 13th, 2015 at 05:33 PM. |
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May 13th, 2015, 05:15 PM | #18703 | |
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Torno sull'argomento "porto fluviale sul Po": lo spunto me lo fornisce l'attuale pagina di Maggio 2015 dell'almanacco "La Memoria del Temp", dove si parla del resoconto del viaggio di un nobiluomo veneziano, Benedetto Zorzi, che nella primavera del 1606 aveva accompagnato, con una delegazione della Serenissima, a Torino l'ambasciatore Pietro Contarini alla cerimonia d'insediamento presso la corte sabauda.
Il viaggio di andata si era svolto via terra, con mille difficoltà e pericoli, ad iniziare dal banditismo di strada, sempre pronto, lungo tutto il percorso, ad attaccare i "signori" di passaggio; per questo motivo, lasciato l'ambasciatore alla corte torinese, la delegazione aveva deciso di tornare a Venezia per via fluviale, utilizzando il Po e, verso la foce, i canali che lo collegavano alla Laguna. Preso congedo dal duca Carlo Emanuele I, la delegazione si era recata al luogo d'imbarco, sulla sponda sinistra (cittadina) a valle dell'antico ponte sul Po, scomparso con la costruzione di quello napoleonico a inizio 800, salendo a bordo di una imbarcazione da carico; testimonianza che all'epoca il fiume era regolarmente utilizzato per i trasporti, di merci come di persone. Il viaggio di ritorno era durato in tutto sei giorni, dal 20 al 26/4/1606; un record per i tempi! Le tappe intermedie erano state a Casale (dove avevano fatto rifornimento di vino), Piacenza (altro rifornimento di formaggio grana), Casalmaggiore, Ostiglia e Loreo, già in Polesine, dove avevano lasciato il fiume per raggiungere la Laguna tramite i canali interlagunari, con un'ultima tappa a Chioggia prima di raggiungere Venezia. Questa testimonianza ci dice che, a valle appunto del ponte antico, doveva esistere un vero e proprio imbarcadero (pearda viene definito), utilizzato appunto dalle imbarcazioni. Di questo, ovviamente, con le trasformazioni successive (costruzione del ponte napoleonico, poi della diga del canale Michelotti, ecc.) non rimane ovviamente traccia.
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Last edited by Censin; May 13th, 2015 at 05:28 PM. |
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May 13th, 2015, 09:45 PM | #18705 | ||
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Location: Torino Bôrg dël Fum
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Il sale arrivava da Nizza a Carmagnola via terra e poi da lì a Torino scendendo il Po. Le risalite controcorrente avvenivano al traino degli animali, facendo manovre per scavalcare corsi d'acqua, molini e altri ostacoli. A metà del '700 la flotta fluviale di Torino contava 40 navi lunghe in genere dai 12 ai 15 metri appartenenti a 7 paroni, 79 uomini e 58 cavalli. Fonte: Luigi Griva "la Nave del Re".
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May 13th, 2015, 11:08 PM | #18706 |
mqc
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ESTENSIONE CHROME PER TINY_PIC...
Visto il perdurare del problema, ho sviluppato una microscopica estensione per Chrome che permette di NAVIGARE IL FORUM COME PRIMA DELLA RIMOZIONE DEI LINK...
E' disponibile sul Chrome App Store: https://chrome.google.com/webstore/d...iicgbmkeflplkp Basta installarla in Chrome, e solo per skyscrapercity (ma per tutti i thread) i links scomparsi vengono automagicamente 'aggiustati'... [Mi dispiace per chi usa Explorer o Firefox... ma lì non saprei come fare] Buona navigazione! |
May 13th, 2015, 11:49 PM | #18707 |
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Location: (per ora) Spina 4
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Yesterday, 12:33 AM | #18708 |
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Yesterday, 01:11 AM | #18709 | |
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Torino Piemonte Antiche Immagini-- 1973 Torino L' elettromotrice sperimentale Fiat Y0160 ad assetto variabile sul raccordo di Corso Lione. Da questo prototipo nacque l' ETR 400 Pendolino
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Yesterday, 06:29 AM | #18710 | |
Turin User
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Yesterday, 08:03 PM | #18711 | |
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va notato che il ponte antico si trovava più a valle dell'attuale napoleonico, circa dove ora è la diga; questo perchè a inizio 800 il nuovo ponte venne costruito affiancato a monte a quello già esistente, in modo da non pregiudicare i traffici per la durata dei lavori di costruzione; solo quando il nuovo ponte fu ultimato, si procedette alla demolizione del vecchio. La stessa procedura che, in tempi recenti (anni 70) è stata adottata per la ricostruzione del ponte di corso Regina, come già discusso. Per quanto riguarda il sale, forse il bene più prezioso nei secoli passati, indispensabile per la conservazione degli alimenti, fin dal 600, oltre che dalla Provenza, giungeva via fiume proprio dalla Laguna veneta, dalle saline di Chioggia; traffico organizzato dai "navaroli" ferraresi, come spiega sempre l'Almanac. Certo, il problema, come già fatto presente, era risalire il fiume, visto che il traino da terra non sempre era possibile, mancando lungo il fiume le "alzaie", le strade che invece fiancheggiano i canali artificiali proprio a questo scopo; forse, si "remava controcorrente", dove non era possibile il traino... Il punto d'imbarco a valle deve però essere rimasto anche dopo la costruzione del ponte napoleonico: in questo dipinto dei primi decenni dell'800, lo vediamo infatti ancora in attività, con molti navigli ormeggiati, di fianco al nuovo ponte probabilmente, scomparve solo con la costruzione della diga e poi dei Murazzi. Last edited by Censin; Yesterday at 08:17 PM. |
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Yesterday, 08:23 PM | #18712 |
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Sempre riguardo la navigabilità del Po, l'handicap per il tratto superiore, verso Torino, è sempre stato il "salto di Casale", la serie di rapide tra Casale e Valenza (o meglio la confluenza del Tanaro) dove il fiume scende velocemente di livello, passato il quale il livello si mantiene sufficientemente stabile; non a caso per l'Expo è stato riattivato il collegamento per via acquea tra il Lago Maggiore e Venezia, sfruttando la rete dei canali lombardi e veneti, oltre appunto al Po.
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Yesterday, 08:25 PM | #18713 | |
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Yesterday, 08:36 PM | #18714 | |
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Nel 63 e nel 64 dopo la fine delle scuole fino a metà agosto partivo da Mirafiori con il mosquito per presentarmi alle 5,00 in un posteggio dei mercati a caricare e scaricare cassette fino alle 13 per guadagnare qualche liretta da consegnare metà in casa e il resto per me , con i soldi messi da parte mi comprai un motorino ITOM di 20 esima mano dal concessionario Camandona che aveva l'officina in via Cortemilia[/QUOTE] Io ricordo invece un verduriere con negozio alla confluenza di via Belfiore con via Madama Cristina (poco oltre il monumento a Felice Govean), che negli anni 50 e inizio 60 per il trasporto della merce utilizzava una gloriosa Balilla tre marce degli anni 30, cui aveva tolto il sedile posteriore per sistemarvela (il portellone posteriore l'avevano allora soltanto le "familiari" come la 1100 appunto familiare, di prezzo non abbordabile da tutti). Attualmente, al posto del negozio di ortofrutta vi è un fioraio. |
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Yesterday, 08:44 PM | #18715 | |
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qui sotto vediamo invece l'interno di uno dei rimorchi come si vede, tutti i finestrini erano stati "tamponati", i sedili rimossi, e al loro posto erano state installate le stagere per sistemarvi le ceste di frutta e verdura. Last edited by Censin; Yesterday at 08:51 PM. |
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Yesterday, 09:26 PM | #18716 |
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In visita oggi al Salone del Libro, nello stand della Rai era esposto un apparecchio radioricevente "primigenio" degli anni 20 (ancora alimentato con batterie di accumulatori e con enorme antenna a telaio) costruito dalla ditta SAIR di Torino.
La didascalia fa una breve storia della ditta: nata come SIR (Società Industrie Radio) con sede in via Ospedale (attuale via Giolitti) al num. 4 bis, tra il 1924 e il 1925 le officine si spostarono in via Madama Cristina 107; nell'ottobre 1925 la ragione sociale cambiò in SAIR ("Società Anglo-Italiana Industrie Radio", cambiata nel 1929 in "Società Anonima Italiana Radiofonica"). Dopo il 1930 la ditta svanisce un po' alla volta. Qualcuno ha dati o materiali più precisi su tale ditta? Preciso che in via Madama Cristina 107 (all'altezza del monumento a Felice Govean) non mi risulta mai esistito uno stabilimento o capannone o boita; vi è un palazzo di civile abitazione che a occhio e croce risale agli anni 10 o 20..... |
Yesterday, 09:45 PM | #18717 |
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Grazie Censin per le bellissime foto dei vecchi mercati generali, di cui ho dei bei ricordi e di fatica ma a 14 anni non c'era problema
ricordo il negozio di Shabert che vendeva formaggi , Lavagno che vendeva salumi, Gamba che vendeva drogheria e coloniali e suo figlio era mio compagno di scuola nelle superiori negozi tutti ormai spariti da tempo uccisi dalla grande distribuzione |
Yesterday, 09:55 PM | #18718 |
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hébergeur d image gratuit cerco tutta documentazione di questa marca Piemontese il proprietario era Pellini Luigi di cui solo questa documentazione ringrazio anticipatamente hébergeur d image gratuit |
Yesterday, 10:07 PM | #18719 | |
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Tinypic non assegna un URL univoco ad una immagine, ma può capitare che due immagini abbiano lo stesso nome (e quindi la stessa URL). Può quindi capitare (ed è capitato) che al posto di fabbricato d'epoca venga mostrata tutt'altra immagine (talvolta "sconveniente"). Per cui lo staff di SSC ha deciso di bloccare le immagini hostate su tinypic. fortunatamente i link non sono completamente persi, in quanto basta sostituire agli asterischi (copiando l'URL fuori da SSC) con "tinypic .com" (senza virgolette e senza spazio). Il problema è che sostituire tutti i link sarebbe un lavoro immane.
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c'è chi legge la storia... e chi la scrive...
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Yesterday, 11:36 PM | #18720 |
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senti Censin.fammi un piacere ,non quotarmi più;la foto del Pendolino di piazza Marmolada c'è in questo forum da anni prima che arrivassi tu;nessuno si è mai permesso di dirti che le foto da te postate sono già state pubblicate e ripubblicate ,normalmente in migliore definizione.bhe,adesso mi permetto di dirtelo io.ad iniziare da quelle dei mercati generali.Nello specifico,la foto del Pendolino in corso Lione qui è inedita.Non interessa il Pendolino in quanto tale,piuttosto il percorso che poteva fare all'epoca . Ma tu pensa se ad ogni foto che posti qualcuno ti dicesse"Avevo già postato la foto",non la finiremmo più
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