turtu63

fermata del tramways
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turtu63

Bocciodromo Durio (via Cigna, angolo strada del Fortino) - Interno - Sala del kegelbahn
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armatura per il "costruendo" ponte Duca degli Abruzzi su via Cigna, con sullo sfondo il Bocciodromo Durio (1908)
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Breus

"Giunto il re a Torino, subito venne fuori quel famoso editto del 21 maggio 1814, col quale, conservate di tutte le leggi francesi quelle sole sulle imposte tanto dirette quanto indirette, ordinava che, non avuto riguardo a qualunque altra legge, si osserveranno le regie Costituzioni del 1770 e le altre provvidenze emanate sino all'epoca delli 23 giugno 1800 dai Reali Predecessori..."


E cambiando discorso....

"Le vie di Torino erano solamente selciate; ed il Bertolotti nella sua Guida di Torino del 1840 ancora lagnavasi di questo difetto, soggiungendo che di nessuna cosa gli stranieri maggiormente e con più giustizia c'incolpano; e spesso avviene che tal uno di loro accorci il suo soggiorno in Torino solo per non sostenere lo strazio dei piedi prodotti dall'acciottolato. Ed i piedi calzati da scarpine allacciate alle gambe con cordoncini, come i coturni delle statue antiche, delle donnine eleganti che si recavano alla passeggiata sotto gli ombrosi viali della spianata che dal Rondò di via Po stendevasi sino al fiume, infilando i portici di via Po, dovevano sentire eziandio le punture dei ciottoli che ne formavano la pavimentazione. E ciò durò anche per quelli di piazza Castello sino al 1830, quando con bIglietto regio del 1 febbraio si ordinò che fossero lastl'icati i portici, riformando anche i baracconi di piazza Castello, dei quali erasi concessa la formazione fin dal 1762 con biglietto regio del 17 gennaio."

http://www.museotorino.it/resources/pdf/books/321/#/1/

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turtu63

Laghetto di Italia'61
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Breus

Accidenti, lì per lì l'avevo scambiato per l'interno di una chiesa ed era una bocciofila! ::

warriorsgrosseto

kegelbahn in tedesco vuol dire semplicemente "Sala da bowling" praticamente, considerando i tempi, era una bocciofila

FaseREM

E' impressionante quasi tutto quello che riguarda quella bocciofila e birreria, non immagino il costo dell'investimento. Non mi viene in mente nulla di analogo costruito in tempi recenti da attività commerciali private. Durio non era decisamente un esageruma nen (vero è che alla lunga mal gliene incolse).

Pupi11

Ma... "quant'era alta l'acqua"?
A guardarlo ora mi sembra che sia meno profondo...sbaglio?

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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

Pupi11

Bella immagine, complimenti...certo che già allora "un a travaja e des a guardu"! PS scusate per il torinese scritto male!

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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

Pupi11

Sono venuto in possesso di alcune immagini riguardanti Torino riprese da tale sig.Bisti (fotografo) che ha terminato la sua esistenza terrena in quel di Grosseto qualche anno or sono(non so altro), le fotografie, dicevo, che erano destinate a diventare cartoline, e forse lo sono diventate, sono datate intorno alla metà dei '50; mi sembra di aver già postato qualche immagine, però ora son riuscito a "hostarle" nella loro totalità e se interessano potrei postarle tutte.
Sono quasi tutte banali s'intende e con viste comuni ma con inquadrature a volte differenti dalle solite reperibili online, tuttavia la qualità non è malaccio e mi pare possano essere guardate e gustate, essendo quasi del tutto inedite non solo su questo thread!
Resta inteso che potete utilizzarle come meglio Vi aggrada!
Enjoy!
Corso URSS
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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

giuseppe tubi

Dalla foto, circa un metro. Dipende da quanta ne mettono...

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Pupi11

Solferino


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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

Pupi11

C.so Cairoli - ponte Umberto I°

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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

Pupi11

riva del Po e Gran madre
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"Mi sun nen an cuntabale" (cit.)

Censin

piazza Balilla è l'attuale piazza Galimberti, così ribattezzata nel dopoguerra dopo la Liberazione; la fontana, che doveva ornare la piazza davanti ai Mercati Generali, mi pare esista ancora, non così le statue a fianco.

Censin

Beh, se in centro le strade colla sternìa o calatà, cioè il ciottolato, vennero rilastricate verso gli anni 20 o 30, in periferia le strade secondarie il ciottolato lo mantennero fino a dopoguerra avanzato!
in borgo San Salvario strade come via Belfiore nel tratto finale (corso Raffaello - via Madama) vennero asfaltate a metà anni 50; via Foscolo nel tratto via Madama - corso Massimo addirittura mantenne il ciottolato fino al 1960 - 1961.
Attualmente l'unica via che ricordo ancora col ciottolato è via Cantalupo, una via "cieca", cioè senza sbocchi, in borgo San Paolo (traversa di via San Paolo poco dopo corso Peschiera).

Censin

Si vedono ancora sul ponte i binari tranviari che erano percorsi dalle linee 13 e 14; scomparvero nel 1966, quando il 13 venne soppresso e il 14 venne limitato a via San Quintino (zona Porta Nuova), senza più raggiungere l'Oltrepo e piazza Zara.

Toro1958

Ponte "Monumentale" in costruzione - 1910-1911

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Breus

Si, davvero! Ed anche per quanto riguarda le loro attività industriali. Partendo da una modestissima conceria in Valdocco sono diventati la più grande impresa torinese del settore della concia, ed una delle maggiori in Italia.

Una faccende che mi ha sempre lasciato perplesso e come una struttura non certo popolare come il kursaal potesse coesistere con un quartiere come Valdocco, che invece popolare lo era fin troppo, e con i suoi opifici. Ed anche con i profumi che emanava il canale dei Molassi che passava a pochi passi...