Originally Posted by Modestino Balabam

In questa immagine del 1940 corso Francia compare come corso G. D'Annunzio.

Originally Posted by Toro1958

Via dei Fornelletti (attuale Via Franco Bonelli)

È una piccola via che interseca Via Sant’Agostino, nei pressi dell’omonima chiesa dove, tra l’altro, era destinato un banco riservato per poter permettere al boia della città (fin dal ‘500 in Via dei Fornelletti il civico n° 2 venne destinato ad abitazione del boia di Torino) ed ai suoi familiari di assistere alle funzioni religiose. La via successivamente prese il nome di contrada Pusteria ed infine l’attuale nome di Via Bonelli.
Il nome della contrada e via dei Fornelletti è dovuto essenzialmente ai fornelli dove si lavoravano a caldo i bozzoli dei bachi da seta. La zona era una specie di ‘corte dei miracoli’ nei cui confini non osava avventurarsi nessuno che avesse un qualche rapporto con la legge e con il buon senso : qui si aggiravano liberamente delinquenti, prostitute, mendicanti, storpi veri e storpi finti, tutti riuniti in una vera e propria organizzazione con tanto di capi, regole e gerarchie. Secondo un tacito patto, i tutori dell’ordine non vi potevano entrare dopo una certa ora e i delinquenti vi godevano dunque di una sorta di impunità.

Originally Posted by Toro1958

... confesso tutta la mia 'ignoranza' in merito alla seguente immagine



A voi ogni commento ...

Originally Posted by Oscaruzzo

E che c'è da sapere? C'è pure l'indirizzo

Eccolo qua https://www.google.it/maps/place/Via...c8ceb540?hl=en

Originally Posted by Censin

Ecco un filmato da me postato su Youtube dedicato alle strade più strette di Torino, tra cui compare anche quella in questione

http://youtu.be/RfENDV8LDYU

Occorre anche dire che, prima dell'avvento della movida in quella zona (inizio di questo secolo), tali strade erano considerate off limits dalla maggior parte delle persone per bene, almeno dal calar della sera, considerate ricettacolo di prostituzione, droga e altre "amenità"...E questo appunto fino a una quindicina di anni fa!

Originally Posted by Oscaruzzo

In quella zona, oltre che con il liberty, si sono sbizzarriti anche con il neogotico (o un generico stile "medievaleggiante").

All'esimio cavalier Carrera il neogotico piaceva molto, tant'è che fu committente del palazzo "della Vittoria" in corso Francia (quello con i draghi, per intenderci).

Originally Posted by ImpiantiFissi

"...Era il quartiere più lugubre di tutta la città... Nella V formata da corso Francia e da via Cibrario, i pochi negozi che c'erano avevano tutti quell'aria vagamente abusiva..."
Fruttero & Lucentini, La Donna Della Domenica, 1972