Toro1958

Storia: http://www.croceverde.org/?page_id=117




squadre protezione antiaerea 1940

motori49

Io ho lavorato presso l'impresa che ha ristrutturato la casa del senato, di antico c'era solo la facciata mentre gli interni ,solai compresi erano tutti moderni

Io anni fa ho ristrutturato la casa del Pingone , riportata alle anche origini compresa la torre che prima era stata nascosta dal tetto
al primo piano sono stati scoperti dei bellissimi affreschi coperti da centinaia di anni di morchie varie mentre all'ultimo piano è venuto alla luce un loggiato i cui archi erano stati tamponati con mattoni per ricavarci degli appartamenti
se si trovano vecchie foto vi sarei riconoscente

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FaseREM

La collina, questa sconosciuta... ho trovato due immagini di villini collinari, entrambi tuttora esistenti a Valsalice. Non li conoscevo, Torino non è solo quadrata!

Villa Gelati - via Luigi Gatti angolo via Alby


Villino Guarlotti - Strada alla Villa Quiete angolo strada del Righino

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Toro1958

Dal Museo di Torino:
http://www.museotorino.it/view/s/079...9cc4a2672e5f1c

.pdf scaricabile:
http://digit.biblio.polito.it/1069/1...gio-indice.pdf



oggi:
https://www.google.com/maps/place/No...!6m1!1e1?hl=it

Toro1958

... così è 'taggata' l'immagine con il tramway che va in direzione Piazza Emanuele Filiberto ...

Fabry Turin

Per una mostra di fotografie amatoriali che si terrà all'Istituto Peano ,chiedo se qualcuno di voi riesce a ritrovare le foto antiche di corso Venezia(penso, per esempio , a quelle della fabbrica Elli Zerboni) nelle quali si veda almeno la zona dove poi sorgerà la scuola.

A breve posterò anche la locandina.



edit: trovate.
Grazie

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

snowtura

post inutile, cancellato

Censin

Nella foto sotto, vediamo l'angolo tra via Principe Amedeo e piazza Carlo Alberto, col Palazzo delle Scuderie sulla sinistra



Negli anni 60 dell'800, creata la piazza al posto del giardino, il Palazzo delle Scuderie venne trasformato e adattato a sede della Posta centrale (che in precedenza pare fosse nel dirimpettaio Palazzo Campana); all'inizio del 900, tale sede iniziò a rivelarsi inadatta e in zona troppo centrale; per questo venne costruita la nuova sede delle Poste centrali in via Alfieri, nel quartiere ormai vocato alla finanza con le sedi delle principali banche, e vicino alla stazione di Porta Nuova, inaugurato come detto nel 1911.
Il Palazzo delle Scuderie rimase poi inutilizzato; durante la guerra, un bombardamento semidistrusse l'edificio, lasciando fortunatamente quasi intatta la facciata, che venne mantenuta quando, negli anni 60, venne costruita al suo posto la Biblioteca Nazionale.

Censin

ancora due foto del ponte della Gran Madre e di piazza Vittorio prima della posa, nel 1874, dei binari tranviari





come si può vedere, sul ponte non vi erano le rotaie tranviarie, ma vi erano quelle di lose, per agevolare il passaggio di carri e carrozze; i binari tranviari vennero "intercalati" tra queste guide; quando però, agli iniziali tram a cavalli, si aggiunsero i più ingombranti "trenini" per Moncalieri e Gassino, si rese necessario allargare lo spazio verso i bordi del ponte, abbattendo gli originari parapetti in pietra, sostituiti dalle ringhiere metalliche tuttora esistenti.

Censin

Il tram dovrebbe essere quello della linea del Ponte Isabella, che, dal 1895, dall'iniziale capolinea in piazza Castello, era stata prolungata, per via Palazzo di Città e via Milano, a Porta Palazzo, allora piazza Emanuele Filiberto (piazza Repubblica lo diventò solo...dopo l'avvento della Repubblica!); già l'anno successivo, venne ulteriormente prolungata alla Barriera di Milano (attuale piazza Crispi).

archicharles

Palazzo delle scuderie:



"Biblioteca Nazionale Torino". Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia - http://it.wikipedia.org/wiki/File:Bi...ale_Torino.jpg

Ma la Biblioteca Nazionale non era già lì durante i bombardamenti della Seconda Guerra?

Censin

I due edifici, a pochi metri di distanza uno dall'altro, fanno parte dello stile "eclettico" di fine 800, un po' medioevaleggianti (sono della stessa epoca, o quasi, del Borgo Medioevale).

Censin

Sinceramente, non saprei...Come già detto in precedenza, negli anni 50, nello spazio liberato dalle macerie del palazzo, si tenne la carnevalesca Fiera dei Vini, fino appunto al 1960; dopo iniziò la costruzione dell'attuale Biblioteca.

Censin

Inizio 900: immediatamente a valle del ponte in ferro Maria Teresa, è in corso la costruzione della passerella provvisoria destinata all'attraversamento del Po durante la demolizione del ponte in ferro e la successiva costruzione del ponte Umberto I

Censin

Anno 1926: a monte della passerella costruita per l'esposizione del 1911 al Pilonetto, inizia la costruzione del nuovo ponte delle Molinette



qui lo vediamo l'anno successivo, colle arcate già in corso di costruzione



e qui lo vediamo nel 1928, quasi completato: notare i binari della ferrovia decauville del cantiere

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turtu63

strano,ricordo foto con entrambi i binari sulla destra del ponte, guardando verso la collina,e a sinistra nessun binario

Censin

Ancora una foto della Fabbrica Italiana Pianoforti (FIP) di borgo San Paolo, tra corso Racconigi, via Vigone e via Moretta, negli anni 20 quando era in attività



attualmente, del complesso rimane solo il corpo principale su corso Racconigi, a sinistra, che, ribattezzato "Lingottino", è sede dal 2008 dei Servizi Tributari comunali; i capannoni sulla destra sono scomparsi: al loro posto, su via Vigone, la scuola media "Serantini", dalla parte su via Moretta altri edifici comunali.

Ratavuloira

La foto, visto il manifesto ''BONAGLIA-FOWLER'':

http://boxrec.com/list_bouts.php?hum...2930&cat=boxer

è databile 1928.

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Modestino Balabam

Sicuramente lo fu dopo il gennaio 1904, anno del terribile incendio alla biblioteca Nazionale universitaria.

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Modestino Balabam

Anche le biblioteche torinesi non furono risparmiate dai duri anni della guerra. Un tragico destino toccò la biblioteca civica di corso Palestro, distrutta durante l'incursione dell'8 agosto 1943.


Parte del patrimonio cartaceo della città fu ricoverato nei capannoni della manifattura Tabacchi.