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Nel 1941 eravamo ancora alleati e "amici"; era una visita "di cortesia"?
In effetti, truppe germaniche iniziarono ad affluire in Italia sin dalla sua entrata in guerra nel 1940; si dice che Hitler, appresa la notizia dell'entrata in guerra dell'Italia, al suo fianco, abbia esclamato: "Allora bisogna mandare in Italia non una, ma due divisioni!" Tanto per testimoniare quanto la notizia lo rendeva felice...
 

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Il 12 non venne sostituto dal 68, ma dal 50.
Si, nel 1966 il vecchio tracciato del 12 da Cenisia al Cimitero venne sdoppiato in due linee di bus: il 50 da Cenisia alla Falchera, e il 68 dal Monumento al Cimitero. Poi nel 1982 altra "inversione": il 68 nuovamente da Cenisia al Cimitero, e il 50 dal Monumento alla Falchera.
 

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foto angosciose a 31.338/339_ non avevo mai avuto il dispiacere di vedere parate naziste a Torino, oltre a quelle fasciste____ anche se e' stampigliato 1943 dovrebbe essere prima (quando le cose non stavano ancora precipitando)__nella seconda (forse gia' vista) si vede scendere in citta' la brigata nera proveniente probabilmente da via Asti dov'era alloggiata si evidenzia che la brigata di Torino (una delle piu' numerose nella RSI) era un vero e proprio reggimento

queste foto testimoniano piu' di tante parole il significato del 25 aprile una festa per la liberazione da un incubo, sia per chi c'era che per noi__
parimenti anche il 4 novembre e' una festa per la liberazione dall'altra grande tragedia del secolo scorso__ insopportabile che si parli di festa per una presunta vittoria___ vittoria della morte sulla vita__

le guerre non sono eventi naturali inevitabili come i terremoti__ come tutti sanno (al di la dei casus belli) esse hanno origini sociali ed economiche complesse e multiformi___ comunque in tutte la parti belligeranti (chi piu' e chi meno) e' sempre stata presente un'ideologia aberrante genericamente chiamata nazionalismo__ per esempio colpisce molto che una della aree sociali piu' coinvolte nell'interventismo del 1914/5 (oltre a quelle consuete) fossero gli studenti imbevuti di stolta propaganda____ non e' che oggi il nazionalismo ha cambiato nome e si chiama sovranismo ???
 

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foto angosciose a 31.338/339_ non avevo mai avuto il dispiacere di vedere parate naziste a Torino, oltre a quelle fasciste, anche se e' stampigliato 1943 dovrebbe essere prima (quando le cose non stavano ancora precipitando)__nella seconda (forse gia' vista) si vede scendere in citta' la brigata nera proveniente probabilmente da via Asti dov'era alloggiata si evidenzia che la brigata di Torino (una delle piu' numerose nella RSI) era un vero e proprio reggimento

queste foto testimoniano piu' di tante parole il significato del 25 aprile una festa per la liberazione da un incubo, sia per chi c'era che per noi__
parimenti anche il 4 novembre e' una festa per la liberazione dall'altra grande tragedia del secolo scorso__ insopportabile che si parli di festa per una presunta vittoria___ vittoria della morte sulla vita__

le guerre non sono eventi naturali inevitabili come i terremoti__ come tutti sanno (al di la dei casus belli) esse hanno origini sociali ed economiche complesse e multiformi___ comunque in tutte la parti belligeranti (chi piu' e chi meno) e' sempre stata presente un'ideologia aberrante genericamente chiamata nazionalismo__ per esempio colpisce molto che una della aree sociali piu' coinvolte nell'interventismo del 1914/5 (oltre a quelle consuete) fossero gli studenti imbevuti di stolta propaganda____ non e' che oggi il nazionalismo ha cambiato nome e si chiama sovranismo ???
Torno a ripetere quanto già detto in passato: la partecipazione alla guerra fu voluta dal Duce, spalleggiato dal sovrano, coi folli propositi di dare all'Italia un "posto al sole", oltreché per "educare" e "migliorare" la razza italica, a ogni costo, all'insegna del "nudi alla mèta".
 

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Torno a ripetere quanto già detto in passato: la partecipazione alla guerra fu voluta dal Duce, spalleggiato dal sovrano, coi folli propositi di dare all'Italia un "posto al sole", oltreché per "educare" e "migliorare" la razza italica, a ogni costo, all'insegna del "nudi alla mèta".
Il posto al sole lo diedero i britannici ai nostri fatti prigionieri in Africa, tenuti sotto il sole cocente fino al l'insolazione, dicendo a chi di lamentava: "Volevate il posto al sole, ora l'avete!" Lo humour britannico servì a schernirci!
 

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foto angosciose a 31.338/339_ non avevo mai avuto il dispiacere di vedere parate naziste a Torino, oltre a quelle fasciste____ anche se e' stampigliato 1943 dovrebbe essere prima (quando le cose non stavano ancora precipitando)__nella seconda (forse gia' vista) si vede scendere in citta' la brigata nera proveniente probabilmente da via Asti dov'era alloggiata si evidenzia che la brigata di Torino (una delle piu' numerose nella RSI) era un vero e proprio reggimento

queste foto testimoniano piu' di tante parole il significato del 25 aprile una festa per la liberazione da un incubo, sia per chi c'era che per noi__
parimenti anche il 4 novembre e' una festa per la liberazione dall'altra grande tragedia del secolo scorso__ insopportabile che si parli di festa per una presunta vittoria___ vittoria della morte sulla vita__

le guerre non sono eventi naturali inevitabili come i terremoti__ come tutti sanno (al di la dei casus belli) esse hanno origini sociali ed economiche complesse e multiformi___ comunque in tutte la parti belligeranti (chi piu' e chi meno) e' sempre stata presente un'ideologia aberrante genericamente chiamata nazionalismo__ per esempio colpisce molto che una della aree sociali piu' coinvolte nell'interventismo del 1914/5 (oltre a quelle consuete) fossero gli studenti imbevuti di stolta propaganda____ non e' che oggi il nazionalismo ha cambiato nome e si chiama sovranismo ???
Mia madre era bambina (9 o 10 anni) quando nel "maggio radioso" del 1915 l'Italia entrò nella prima guerra mondiale; ricordava come ad agitarsi tanto per l'entrata in guerra furono proprio gli studenti e in genere i ceti "borghesi" cittadini; rurali e proletari la vissero da subito come una jattura.
 

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Torno a ripetere quanto già detto in passato: la partecipazione alla guerra fu voluta dal Duce, spalleggiato dal sovrano, coi folli propositi di dare all'Italia un "posto al sole", oltreché per "educare" e "migliorare" la razza italica, a ogni costo, all'insegna del "nudi alla mèta".
Lo Stato Maggiore dell'Esercito era contrario all'entrata in guerra, ben conoscendo le condizioni delle nostre forze armate, in forte inferiorità rispetto a quelle degli avversari; già allo scoppio delle ostilità nel settembre del 1939, l'Italia aveva dichiarato la "non belligeranza" , richiedendo, per l'entrata in guerra, all'alleato germanico l'invio di consistenti armamenti e materiale bellico (non fornito). Ancora a Pasqua del 1940 l'ambasciatore a Londra Dino Grandi, genero del Duce, era stato caldamente invitato a riferire al suocero che l'entrata in guerra sarebbe stata rovinosa ("badate, vi faremo a pezzi!"); quando, tornato a Roma per la festività, l'aveva riferito a Mussolini, si era sentito dare del pusillanime. L'avanzata in Europa delle truppe del Reich era però stata così travolgente, che si volle approfittare dell'occasione per entrare in guerra ("mi serve qualche migliaio di morti, per sedermi al tavolo della pace"); si parlava di "guerra lampo", pochi mesi e tutto sarebbe finito con una grande vittoria...
Come ha scritto qualcuno, al dilemma "burro o cannoni" alcuni stati scelsero la soluzione "burro" (cioè l'astensione dal conflitto, per quanto possibile), altri la soluzione "cannoni" (cioè la partecipazione attiva); noi scegliemmo la soluzione "burrone"; in cui ci precipitammo incoscientemente!
 

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De Bono alla vigilia dell'entrata in guerra fece una ricognizione sulle Alpi Occidentali, riferendo l'assoluta impreparazione di truppe e strutture difensive.
 

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essendo riuscito a mettere le mani su una fotocopia leggibile del piano topografico territoriale 1911 (apparso difficilmente interpretabile a 30.189) e ritenendolo di un certo interesse come progenitore della 24 circoscrizioni (ridotte prima a 10 e poi ora a 8) provo a trascriverlo sperando in una dignitosa impaginazione sia pure lunghissima_____

il comune era diviso in 2 grandi unita':::1) il nucleo centrale racchiuso nella storica cinta daziaria 2) una grande corona esterna che ricorda un po' i corpi santi di milano

1) il centro (A) era suddiviso in 20 quartieri peraltro solo numerati __ma facilmente nominabili oggi con nomi magari non proprio coevi:::::1 centro__2 porta nuova__3 cittadella__4 cit turin__5 porta susa__6 carlina__7 s.salvario alto__8 s.salvario basso__9 s.secondo__10 mauriziano&crocetta interna__11 officine fs__12 mole antonelliana__13 vanchiglia interna__14 borgo po__15 crimea__16 cottolengo&valdocco__17 s.donato alto__18 s.donato basso 19 aurora__20 borgo rossini__

2) la corona esterna contava 22 sobborghi ognuno dei quali era suddiviso in centro e case sparse oppure si portava appresso qualche sottosobborgo:::::B molinette__C crocetta esterna__ D martinetto con campidoglio e tesoriera__ E barriera lanzo con vittoria F barriera milano con montebianco e monterosa__G regio parco con vanchiglia___H lingotto_ I mirafiori__K drosso con tre tetti__ L tetti varro' __ M pozzo strada con cenisia e s.paolo&monginevro__ N lucento con ceronda___O madonna campagna P villaretto___Q bertolla con abbadia stura e sassi__ R sassi___ S uperga___T mongreno____ U reaglie____V barriera casale con madonna pilone X s.margherita con villa regina___Y cavoretto con ronchi___Z s.vito con pilonetto___
 

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De Bono alla vigilia dell'entrata in guerra fece una ricognizione sulle Alpi Occidentali, riferendo l'assoluta impreparazione di truppe e strutture difensive.
Mio padre fino ai suoi ultimi giorni ricordò l'assoluta impreparazione delle Forze Armate all'entrata in guerra, anche per le cose più elementari; mandati in guerra, diceva, colle scarpe dalla suola di cartone, che si disfacevano alla prima pioggia!
Per la verità, inviato come destinazione a Spalato e poi all'isola di Brazza, ebbe modo di frequentare le spiagge della bella isola dalmata! Lo testimoniano le foto in mio possesso, che lo ritraggono in spiaggia in costume da bagno...
 

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constatando un silenzio inforadio tento di interromperlo con una bagatella__la denominazione delle circoscrizioni di questa citta' sono basate sul raggruppamento di una trentina di quartieri principali___ in altre citta' d'Italia e del mondo le denominazioni sono invece uninominali__ cionondimeno piluccando a destra e manca si puo' fare una seconda lista di quartieri e/o rioni e/o zone di circa una cinquantina di nomi a tipologia ed origine diversa___ la questione riguarda sicuramente TORINO SPARITA__al di la delle etimologie sempre opinabili si possono fare alcuni esempi:::::

1) uso corrente___ come drosso, fioccardo, gerbido, martinetto ,molinette ,pilonetto e valdocco__
2) molte vecchie cascine fagocitate dall'espansione urbana__ come giaione, roccafranca e fossata_
3) derivazione geotopologica__come le barriere di casale, stura, lanzo, piacenza e francia__
4) derivazione idrica come la varie basse, ceronda, borgo dora, simpatici ponti nickname come ponte gatto e ponte trombetta, ponti storici come il colombaro ed infine ponti letterari come ponte isabella che per il suo fascino e' passato da indicazione viaria a soggetto geotopologico__
5) reminiscenza subalpina come cenisia, montebianco, monterosa e monginevro_
6) sopravvivenza storica come abbadia stura, colleasca, verna, viboccone, maddalene e pietra alta__
7) derivazione religiosa come gran madre___
8) derivazione orografica per la collina incentrata su numerose piccole valli come val salice e val s.martino o diversamente solo topologica come superga, reaglie e mongreno___
9) parchi come pellerina valentino, arrivore e meisino___

__questa listarella e' solo un estratto peraltro molto soggettivo, ultradiscutibile e magari confuso____la domanda che ne scaturisce e' se esiste da qualche parte (in rete o altrove) una lista piu' seria e piu' ragionata_

__comunque grassetto e corsivo sono sempre un'opinione del programma (o come diavolo si chiama)
 

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essendo riuscito a mettere le mani su una fotocopia leggibile del piano topografico territoriale 1911 (apparso difficilmente interpretabile a 30.189) e ritenendolo di un certo interesse come progenitore della 24 circoscrizioni (ridotte prima a 10 e poi ora a 8) provo a trascriverlo sperando in una dignitosa impaginazione sia pure lunghissima_____

il comune era diviso in 2 grandi unita':::1) il nucleo centrale racchiuso nella storica cinta daziaria 2) una grande corona esterna che ricorda un po' i corpi santi di milano

1) il centro (A) era suddiviso in 20 quartieri peraltro solo numerati ma facilmente nominabili oggi con nomi magari non proprio coevi:::::1 centro__2 porta nuova__3 cittadella__4 cit turin__5 porta susa__6 carlina__7 s.salvario alto__8 s.salvario basso__9 s.secondo__10 mauriziano&crocetta interna__11 officine fs__12 mole antonelliana__13 vanchiglia interna__14 borgo po__15 crimea__16 cottolengo&valdocco__17 s.donato alto__18 s.donato basso 19 aurora__20 borgo rossini

2) la corona esterna contava 22 sobborghi ognuno dei quali era suddiviso in centro e case sparse oppure si portava appresso qualche sottosobborgo:::::B molinette__C crocetta esterna__ D martinetto con campidoglio e tesoriera__ E barriera lanzo con vittoria F barriera milano con montebianco e monterosa__G regio parco con vanchiglia___H lingotto_ I mirafiori__K drosso con tre tetti__ L tetti varro' __ M pozzo strada con cenisia e s.paolo&monginevro__ N lucento con ceronda___O madonna campagna P villaretto___Q bertolla con abbadia stura e sassi__ R sassi___ S uperga___T mongreno____ U reaglie____V barriera casale con madonna pilone X s.margherita con villa regina___Y cavoretto con ronchi___Z s.vito con pilonetto___
annullato
 

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Mio padre fino ai suoi ultimi giorni ricordò l'assoluta impreparazione delle Forze Armate all'entrata in guerra, anche per le cose più elementari; mandati in guerra, diceva, colle scarpe dalla suola di cartone, che si disfacevano alla prima pioggia!
Per la verità, inviato come destinazione a Spalato e poi all'isola di Brazza, ebbe modo di frequentare le spiagge della bella isola dalmata! Lo testimoniano le foto in mio possesso, che lo ritraggono in spiaggia in costume da bagno...
Ricordava sempre mio padre che già nel 1938, quando lo scoppio della guerra sembrava imminente (evitato in extremis con gli accordi di Monaco), era stato richiamato, come specialista radiotelegrafista, alla Scuola Radiotelegrafisti di Santa Maria Capua Vetere (CE), per "prendere visione e apprendimento dei nuovi apparati radiotelegrafici". Una volta giunto, si accorse che si trattava dei "vecchi" apparati già conosciuti durante il servizio di leva nel 1925 - 1926!
Questo per dire l'impreparazione delle nostre Forze Armate, già manifesta fin da allora; e pensare che nel dopoguerra (anni '60), su una serie di articoli sulla "Domenica del Corriere" sulle nostre "disavventure" belliche, si ebbe il coraggio di scrivere che "mancò la fortuna, non il valore"!
 

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Scusate se mi son permesso questi OT sulle vicende belliche dell'ultimo conflitto mondiale, ma manca ormai solo un mese all' 80mo infausto anniversario della nostra entrata in guerra! Da dimenticare, o meglio da ricordare per non cadere negli stessi madornali errori in futuro....
 

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Lo Stato Maggiore dell'Esercito era contrario all'entrata in guerra, ben conoscendo le condizioni delle nostre forze armate, in forte inferiorità rispetto a quelle degli avversari; già allo scoppio delle ostilità nel settembre del 1939, l'Italia aveva dichiarato la "non belligeranza" , richiedendo, per l'entrata in guerra, all'alleato germanico l'invio di consistenti armamenti e materiale bellico (non fornito). Ancora a Pasqua del 1940 l'ambasciatore a Londra Dino Grandi, genero del Duce, era stato caldamente invitato a riferire al suocero che l'entrata in guerra sarebbe stata rovinosa ("badate, vi faremo a pezzi!")...
Cominciamo a dire che Galeazzo Ciano fu genero del Duce e non Dino Grandi (padre del famoso ordine di sfiducia).

Il motto che hai citato (mancò la fortuna, non il valore"!) si riferisce alla battaglia di El Alamein in cui si sono scritte pagine gloriose combattendo contro forze soverchianti: come il sacrificio della Folgore e dell'Ariete (Carri nemici fatta irruzione sud Divisione Ariete. Con ciò Ariete accerchiata. Carri Ariete combattono!).

Anche gli americani avevano le scarpe di cartone...vedasi la battaglia delle Ardenne.
Per non parlare dei tedeschi nella primo inverno ad est.
Ogni mondo è paese...tranne che da noi.
 
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